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venerdì 1 luglio 2016

Recensione "La Rivincita - Gathering Blue" di Lois Lowry

Casa editrice: Giunti
Genere: Distopico
Prezzo: € 9,90
Data d'uscita: Febbraio 2011
Pagine: 270




Trama:

In una comunità del futuro prossimo, tornata ad uno stadio di vita semi-primitiva, un gruppo di funzionari, conosciuto come il Consiglio dei Guardiani, amministra le leggi dominando la popolazione dall'interno dell'unico edificio moderno del villaggio. Tutti vivono in capanne rudimentali, in lotta per la semplice sopravvivenza, incapaci di qualunque sentimento di empatia e di pietà. I più deboli sono emarginati e rifiutati, ma nonostante questo Kira, deforme dalla nascita, sarà l'unica in grado di guardare oltre quella coltre di abbrutimento a cui tutti sembrano ormai rassegnati.



Recensione:

Lois Lowry è una delle mie scrittrici preferite, non solo perché non ha peli sulla lingua, ha una scrittura che si rivela spesso esilarante anche in situazioni non drammatiche ma quasi ed anche perché nei suoi libri trasmette l’orrore delle varie comunità/villaggi raccontandocelo attraverso un’epoca distopica in cui il mondo non è più umano, non ha più pietà e dove i “diversi” vengono messi da parte, se non eliminati, spesse volte. Certamente non si ha bisogno di una distopia per cogliere il male e la competizione insana tra gli uomini…possiamo carpirla anche nella vita di tutti i giorni stando a contatto con i telegiornali che ci mostrano le brutture del mondo.
Mi piace da morire la scrittura della Lowry, mentre molti la criticano per la brevità della storia presente in ogni suo libro senza trasmettere tanta passione ed ogni volta che ci si trova sul punto di scoprire qualcosa di interessante…be’, non hanno tutti i torti, ci cadono le braccia!
Dopo un anno, quasi due, che leggo i suoi libri ho potuto appurare che lo scopo dei suoi libri non è semplicemente raccontare la storia di Jonas, Kira (in Gathering Blue) e altri, ma è raccontare appunto il degrado di ogni comunità in cui il nostro protagonista vive, posto in cui non si riconoscono le bellezze, non si ha la sensibilità di amare qualcosa di piccolo, quasi insignificante, e non si può essere sé stessi né avere abilità con cui distinguersi. È una vita piatta, monotona.
Kira, la protagonista del libro, è una ragazzina speciale le cui mani hanno un potere grandioso e all'inizio della narrazione è nell’intento di assistere l’anima della madre che vola via nella Landa. È stata sua madre a trasmettergli il dono della tessitura, è stata lei ad insegnarle ad essere forte nonostante la sua gamba storta perché “il dolore rende forti” ed è stata proprio lei a salvarla, a volerla nonostante la sua imperfezione che non le permetterà di vivere una vita felice e, soprattutto, facile.
Kira non ha mai capito perché le persone potessero essere così scontrose, così egoiste e così ripugnanti nei suoi confronti (ma non solo). Lei non avrebbe potuto aver un marito, una casa, dei figli… e appena la madre se ne sarebbe andata?! Cosa sarebbe successo alla bambina? Sicuramente andrà in pasto a donne cattive e brutali come Vandara e le sue amiche, che la costringeranno a consegnargli la propria casa per costruire un recinto per gli animali e per le loro pesti, i bambini.
Tutto ciò porterà Kira e Vandara al cospetto dei Guardiani che decidono le sorti di ognuna. 
Vandara avrà la casa della bambina, mentre Kira starà con loro alla quale verrà assegnato un compito molto importante. 
Come abbiamo già detto prima, Kira, ha un dono speciale: la Conoscenza, con la quale attraverso una tunica e dei disegni deciderà il futuro.
Insieme ad altri tre ragazzi decideranno il futuro della propria comunità orrenda, decideranno il bene e non il male, decideranno di far vivere la gente in un mondo migliore e lo si farà grazie a Kira, che ha scelto di rimanere in quel posto nonostante il rifiuto di una possibilità che non le si ripresenterà mai più.
Alla fine di “The Giver” Jonas va incontro ad un nuovo mondo, una nuova avventura che lo porterà lontano da quella realtà odiata e anche Kira, in Gathering Blue, sceglie il proprio futuro scambiandolo per quello di migliaia di persone, per farle vivere in pace con gli altri e con sé stessi.




Il mio voto:




Ho adorato questo libro, la scrittura della Lowry e del messaggio che trasmette, ovvero, quello di seguire sempre la propria strada.
Voi lo avete letto? Lo leggerete? 
Ditecelo con un commento!


Katniss.

giovedì 23 luglio 2015

Recensione "Red" di Kerstin Gier

Autore: Kerstin Gier
Casa editrice: Corbaccio
Genere: YA Fantasy
Prezzo: € 9,90
Pagine: 336
Ristampa: 19 febbraio 2015

Eh, già... io sono una degli sfigati che ancora non avevano letto Red e che lo hanno acquistato nella nuova ristampa da € 9,90. Spero che tutti i fan della Gier mi possano perdonare. 
Nel frattempo,diamo inizio alla Recensione!

Trama:

Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...


Recensione:

Cari lettori, se non lo avete letto, partite dal presupposto che qui ci potrebbero essere spoiler e che forse non dovreste leggerlo, il libro, se non siete amanti dei viaggi del tempo.
Vorrei tanto dire che questo libro mi è piaciuto da impazzire, è stato l'amore della mia vita e bla,bla,bla...
Ma non è affatto così!
Certo, è stato davvero bello ma non ci ho trovato tutta questa grandezza e maestosità che molti fanno capire...Forse ciò mi ha portata a parlare così del libro, proprio perchè non amo leggere i libri consigliati da altri: 1) li leggo con occhio molto scrupoloso; il libro lo metto alla prova 2) devo per forza avere, o nella maggior parte dei casi, un parere differente. 3) (anche se non era previsto un punto tre) Amo fare il critico!!!
Ma ora, parliamo seriamente del libro. Gwendolyn Shepard è la dodicesima viaggiatrice nel tempo, il Rubino, per la precisione, colei che ha il potere del corvo, colei che chiude il cerchio. Ma questo cerchio contiene un segreto, un segreto che a quanto pare non è stato mai svelato ai viaggiatori e il conte di Saint Germain,può essere l'artefice, o uno degli artefici, di tutto ciò.
Gwendolyn pensava seriamente che fosse Charlotte l'ultima viaggiatrice, quella speciale, quella di cui tutti avevano ammirazione... per zia Glenda, lei è fantastica, come per Lady Arisa (la nonna).  Non può essere considerata una bambina normale,lei. E' nata il 7 ottobre, data importante. E' lei l'ultima viaggiatrice... ma, a quanto pare no.
La vita di Gwen è una serie di sconvolgimenti che la portano a diventare da ragazza normale "che parlava di Lisa" (come ci dice il nostro caro Gideon) , ad una ragazza importante, sotto l'occhio di tutti. Perchè lei ha un potere.
Gideon, invece, è l'ultimo viaggiatore della famiglia De Villers e avrebbe dovuto viaggiare con Charlotte, con la quale stava nascendo , apparentemente, una storia. Tra lui e Gwen, inizialmente ci saranno un po' di battibecchi, ma alla fine scivolerà tutto liscio come l'olio (come no).
Ritornando a Gwendolyn, devo dire che il carattere l'ho trovato lievemente stupido... non ha molta personalità quando si trova davanti a situazioni più grandi di lei... e come ho potuto vedere, non riesce a rispondere a tono.
Spero che in Blue cambi.
Cito in modo veloce altri personaggi secondari, i più importanti: Leslie (la sua migliore amica, che a quanto pare ha anche più personalità di Gwen), James (il fantasma, che solo lei vede), Grace (sua madre), Lady Arisa (nonna) , zia Glenda (zia odiosa e madre di Charlotte, sorella di Grace) e Charlotte (cugina).
Non resto molto a parlare di tutti i personaggi perchè il libro non mi ha preso molto, dandomi la voglia matta di parlarne ancora di più...e vi spiego perchè.
La Trilogia delle Gemme è davvero wow, la sua storia, i suoi personaggi e anche il modo di scrivere della Gier. Solo che il libro è tutta una serie di spiegazioni che mi hanno dato un po' la noia, ogni tanto (ma raramente) lo trovavo insipidino, ma per il resto mi è piaciuto davvero molto...Sarebbe giusto levare solo un gradino dal cinque per il voto... ma a questo ci penseremo dopo.
Vorrei parlocchiare un po' delle emozioni, ma a parte la gentilezza di Gideon che me lo ha affatto amare solo per un istante, non c'è altro... Però devo dire che il libro ti spingeva ad andare avanti in fretta e in furia per vedere come andava a finire... Mi ha colpito soprattutto quando Gwen ha uscito "la scatola argentata" (ovvero, il cellulare ahahahah) nel XVIII secolo! Leggerò Blue il più presto possibile, per fornirvi una nuova Recensione, con nuove spiegazioni. E vi prego, fan della Gier, non uccidetemi!


Il mio voto:



-E voi lo avete letto? Se sì, cosa ne pensate? Fateci sapere. Siamo curiose di scoprire come trovate questo libro.-



Katniss.