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giovedì 6 febbraio 2020

[Review Party] Recensione: Ventuno verità sull'amore di Matthew Dicks


Hello readers! Questa mattina parliamo di... libri! As ever, direte voi, ma conoscete la mia particolare propensione verso B.A.B., tradotto per voi: libri che parlano di libri!
Mi fanno un effetto simili anche i libri che parlano di librerie... e sì, chiamate un medico!
Ma scommetto che ogni accanito lettore che si rispetti adora leggere del proprio oggetto di culto e del proprio luogo sacro: libri e librerie, qui a I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro non adoriamo altro!

Il libro di oggi coniuga tutto questo in LISTE. Avete letto bene. LISTE.

Ora, non che Matthew Dicks o la Sperling&Kupfer mi conoscano, ma vi lascio indovinare il motivo principale per cui ho una stanza piena di quaderni e agendine. Non mi limito a scrivere o ad appuntare note, sono costantemente indaffarata a buttar giù liste di cose da fare, cose da compare e cose da non dimenticare - ho anche comprato un affarino per disegnare quadratini e cerchietti perfetti - che puntualmente, ahimè, restano immacolate. Su una lista di dieci cose, di solito ne spunto ZERO. se non è costanza anche questa, ditemi voi cos'è!


Ma cosa hanno in comune una blogger sfaccendata, le liste e un libro che parla di libri?
Prima di scoprirlo nella mia recensione di

VENTUNO VERITÀ SULL'AMORE
di Matthew Dicks

meglio farvi leggere la trama, che ne dite?

Dan ha lasciato l’insegnamento per aprire una libreria, che, tuttavia, non naviga in buone acque. A complicare ancora di più la situazione è il test di gravidanza con esito positivo di sua moglie Jill, insegnante anche lei, ancora legata al ricordo di Peter, suo defunto primo marito. Per Dan è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche, di trovare del denaro per mantenere la nuova famiglia e di smetterla di essere continuamente geloso di Peter.


Ricapitoliamo:
  • un libraio sull'orlo del lastrico
  • un figlio in arrivo
  • il fantasma di un vecchio amore
pronti a scoprire una lettura fuori dal comune?


Danyel Mayrock ha compiuto un salto nel vuoto: lasciare un posto di lavoro sicuro per aprire una libreria, una piccola fonte di entrate ma, quel che è certo, una grande fonte di uscite. Quando Jill, sua moglie, gli mostra il test di gravidanza positivo, quella che doveva essere una lieta notizia, per l'uomo diventa la principale fonte di preoccupazione.  Quando un figlio in arrivo, nella lista della vita, diventa il primo punto dei "PRO", un lavoro precario entra per direttissima sotto i "CONTRO".

Alle soglie della paternità, Dan è quasi costretto a mettere in secondo piano una particolare gelosia nei confronti del defunto primo marito di Jill, nulla ora riesce ad impensierirlo più della sua piccola libreria e il trovare un modo per farle spiccare il volo.

Il conto alla rovescia è quindi iniziato e l'uomo ha un modo del tutto particolare per gestire l'ansia e lo stress scaturiti dai rintocchi biologici di Jill: scrivere liste. Un moderno flusso di coscienza 2.0.
Nell'arco di otto mesi, Danyel Mayrock traduce nero su bianco sia i dubbi che le riflessioni in elenchi puntati, numerati o anche semplici liste di cose da affermare, soluzione da provare, un passato da non dimenticare, dando vita ad una particolare narrazione che riesce, nonostante possa suonare fredda, a raccontare, a coinvolgere il lettore, a strappargli un sorriso di quando in quanto e a farlo riflettere.

I problemi di questo protagonista sono, in realtà, comunissimi problemi quotidiani - alzi la mano chi non porta [qui vi do la possibilità di scegliere il vostro riccone preferito] di cognome e deve fare i conti con il proprio portafogli almeno una volta al mese -, un aspetto che avvicina il lettore alla narrazione, alla ricerca magari di spunti e soluzioni, o soltanto di un libro in cui specchiarsi.

Ventuno verità sull'amore è un titolo fuori dal comune, piacevolmente particolare, che vedrei bene sullo scaffale di una piccola libreria, tra i libri al buio, celato da una carta beige e provvisto di un cartellino che potrebbe recitare così:

  • una piccola libreria da salvare
  • nove mesi
  • una nuova vita
  • ottimo regalo per gli amanti di liste come questa







martedì 17 dicembre 2019

BlogTour – “Hope again” di Mona Kasten – Presentazione personaggi

Bentrovate meraviglie!
Oggi apriamo le danze con la presentazione dei personaggi dell’ultimo libro di Mona Kasten “Hope Again”. 
Quarto volume della seria Again, è arrivato anche questo in Italia grazie a Sperling&Kupfer.



Il terzo volume mi aveva rapito il cuore e avevo altissime aspettative su questo!

Serie Again:



Trama: Everly studia Letteratura a Woodshill e passa le sue giornate a fingere. Di essere felice. Di condividere il sogno di sua madre, che vorrebbe aprire un'agenzia letteraria. Di non avere un passato difficile che la rende diffidente e le impedisce di mostrare chi è davvero agli amici. L'unico in grado di far breccia nella sua corazza è Nolan, sexy e intelligente, che sembra capirla come nessuno mai prima d'ora: la notte, quando Everly è tenuta sveglia dai suoi mostri, le scrive su Skype chiedendole di esprimere un desiderio per distrarla.
C'è solo un problema: Nolan è anche il giovanissimo professore del laboratorio di scrittura frequentato da Everly e una relazione tra i due è impossibile, se non addirittura proibita.
Eppure, tra una lezione e l'altra, tra un sorriso e l'altro, il legame tra i due si fa più intenso e la ragazza vorrebbe superare il confine invisibile che li separa. Quello che lei non sa, però, è che anche nell'animo dell'affascinante professore si nasconde un segreto oscuro che, più del regolamento accademico, potrebbe essere d'ostacolo all'amore tra i due ancor prima che nasca…




Capelli neri e occhi azzurro ghiaccio sono le prime caratteristiche che saltano all’occhio di Everly

Cosa posso dirvi di lei?

Non è interessata all'amore e non lo cerca.
Sembra più grande della sua età perché si porta dietro un bagaglio emozionale importante, ma non solo del suo passato bensì per quello di sua madre. La madre sta con il padre di Dawn che avevamo già incontrato e conosciuto nel secondo volume della serie. Ovviamente non avevamo approfondito la sua storia e, grazie a Everly, avremo una panoramica abbastanza precisa sul suo passato e su quello che ha affrontato e sta affrontando. 




Sembra una sciocchezza, ma il fatto di addossarsi le colpe, gli sbagli e i segreti anche di sua madre la fanno apparire più matura, ma anche stanca della vita.
A volte infatti risulta cinica e priva di senso dell'amore.
Da brava anti-romantica non ama i film d'amore, ma bensì quelli horror. Posso anche affermare che ha una dipendenza da Netflix, ma chi non ce l'ha?




Nolan. Aaah, Nolan.
Ecco, lui è più difficile presentarvelo. Dovrete leggere “Hope Again” per capirlo meglio.
Lui è il professore di Dawn e Everly. Vi ricordate che frequentano un corso di scrittura creativa? Ecco, lui è quello che le spinge fuori dai loro orizzonti. Amichevole e sempre disponibile, si fa chiamare con il proprio nome di battesimo dai suoi studenti.



I suoi lineamenti sono dolci e pronunciati al tempo stesso, i capelli sono biondi e gli occhi grigi.
A completare il quadro: un’espressione sempre pensierosa e un accenno di barba.

È intelligente e riflessivo, inoltre è attento ad ogni minimo particolare.
Ha un metodo d'insegnamento non convenzionale. È  acuto, gentile e disponibile.




Ciò che hanno in comune entrambi i personaggi protagonisti è il dolore nascosto dietro gesti gentili e amorevoli. Sono i segreti di un passato che li ha profondamente segnati.
Essendo il punto di vista unicamente femminile, si conoscono molte più abitudini e sfaccettature di Everly che di Nolan.
Per esempio che il suo caffè preferito è il matcha latte, che è restia ad aprirsi ai sentimenti e ai suoi amici, che ama sua madre e ha un legame speciale con lei.



Si entra in punta di piedi nella vita e nella relazione tra i protagonisti. Le loro interazioni sono molto spesso ambigue e prudenti, più volte volevo spingerli uno verso l’altra. Questo, ovviamente perché la loro non può essere una relazione sana. Non possono sostenere di avere una relazione e rimanere nei loro ruoli di insegnante e alunna. Quindi, per stra grande maggioranza del libro saranno accorti e attenti ai movimenti dell’altro. Si studieranno, cercheranno di capire se sono loro percezioni, supposizioni, se tutti quegli sguardi sono nella loro testa e se dietro quel sorriso si nasconde qualcosa di più.


In sintesi, dovete leggere Hope Again per entrare nella loro storia come meritano.












martedì 3 dicembre 2019

BlogTour: "Fake Love" di K. Bromberg - Focus sull'autrice

Buongiorno meraviglie,
oggi ospitiamo sul nostro blog la tappa con un focus speciale sull’autrice per l’uscita del romanzo di K. Bromberg, “Fake Love”, edito Sperling & Kupfer che ringrazio per la copia.





Prima di addentrarci sul nostro focus, l’autrice, permettetemi di presentarvi il libro!




Trama: Nella sua vita, Harlow ha conosciuto decine di uomini idioti, ma Zane Phillips, con la sua sfacciata arroganza, sembra superarli tutti. La prima volta che si incontrano, infatti, lui la scambia per la dog sitter, le mette in mano il guinzaglio dell'amato cane e, incurante delle sue rimostranze, le fa mancare un colloquio. Poi, per farsi perdonare, la invita alla festa per i potenziali investitori del suo nuovo sito di incontri, SoulM8, e Harlow, moderna Cenerentola in un castello di bugie, si ritrova a impersonare la finta fidanzata di Zane per aiutarlo a pubblicizzare il sito. Peccato che il tour promozionale comprenda la condivisione per svariate settimane di un pullman - e di un letto - con il re degli arroganti, più insopportabile che mai. Tra un evento e l'altro, tra un bacio finto e l'altro, la tensione tra i due sale e diventa una bomba a orologeria pronta a esplodere. Con risvolti assolutamente inattesi...


Tutte pronte per Zane e Harlow? Partiamo!
Ci sembrava opportuno, per chi come noi conosce la Bromberg da qualche anno, dedicarle un po’ di spazio in questo blog tour promozionale dedicato alla sua ultima uscita…

Fake Love non è infatti il primo lavoro di Kristy Bromberg che arriva in italia e mi auguro nemmeno l’ultimo!
Io, personalmente l’ho conosciuta con la sua trilogia “Driven” edita in italia da Piemme che mi ha tenuta per tre giorni attaccata alle pagine. Lei è, tra le poche, la mia coperta di linus. “Driven” è una storia che a volte riapro e rileggo solo per il gusto di farlo, perché mi mancano i protagonisti e perché li ho amati in ogni loro attimo.
Per non annoiarvi comunque vi dico che “Driven” è stato anche trasportato sullo schermo grazie a Passionflix (io vi amo!) e quindi ho potuto anche vedere il primo capitolo di questa serie anche recitata (non potete capire, o forse sì, quanto ne sono innamorata).

Comunque, per chi non la conoscesse Kristy Bromberg è un’autrice bestseller del New York Times scrive romanzi contemporanei che contengono una miscela di dolcezza, emotività, sono molto sexy e un po’ reali. Le piace scrivere di eroine forti e eroi danneggiati che adoriamo odiare ma che non possiamo poi amare.
Nella vita oltre il pc, è mamma di tre bambini, scrive i suoi romanzi tra corse scolastiche e allenamenti di calcio, il più delle volte con il suo laptop al seguito. 

Da quando ha pubblicato il suo primo libro per capriccio nel 2013, Kristy ha venduto oltre un milione e mezzo di copie dei suoi libri in sedici paesi diversi ed è approdata negli elenchi dei bestseller del New York Times, USA Today e Wall Street Journal.

La sua bibliografia comprende:

Le Serie:

The Driven Series:
Driven (Driven #1) (In Italia Driven 1:
Fueled (Driven #) (In Italia Driven 2:
Crashed (Driven #) (In Italia Driven 3:
Raced (Driven, #3.5)
Aced (Driven #4)
Slow Burn (Driven, #5)
Sweet Ache (Driven, #6)
Hard Beat (Driven, #7)
Down Shift (Driven, #8)

The Player Series:
The Player (The Player, #1)
The Catch (The Player, #2)

Wicked Ways Series:
Resist (Wicked Ways, #1)
Reveal (Wicked Ways, #2)


Everyday Heroes Standalones:
Cuffed (Everyday Heroes, #1)
Combust (Everyday Heroes, #2)
Worth the Risk (Everyday Heroes, #3)
Control (Everyday Heroes #3.5; 1001 Dark Nights, #92)

Standalones:
Faking It (Fake Love)
Sweet Cheeks
UnRaveled
Bend
Sweet Rivalry (1001 Dark Nights #54)
Slow Burn
Sweet Ache
Hard Beat
Down Shift

Io, ovviamente mi sono già tuffata in questo romance “Fake Love” brillante e sexy, bestseller in America che ci farà incontrare dei protagonisti irriverenti e indimenticabili!

Una storia d’amore imperdibile.
Un protagonista arrogante.
Una moderna Cenerentola.
Settimane di eventi e, soprattutto, un letto da condividere!

Non siete ancora convinte?
Impossibile.


Il mio voto:





venerdì 31 maggio 2019

BlogTour: "Tutto il mare è nei tuoi occhi" di Silvia Ciompi - Scopriamo i personaggi di questo nuovo romanzo!

Buongiorno meraviglie!
Dopo l'incredibile successo di "Tutto il buio dei miei giorni", Silvia Ciompi ci racconta una nuova storia. Questa, con protagonisti Bolo e Gheghe che avevamo già incontrato ma che meritano una storia tutta loro. 
In questa tappa del blogtour dedicata al romanzo "Tutto il mare è nei tuoi occhi" vi presento i personaggi che compongono le pagine di questa storia!


 Pronti? Iniziamo dalla sinossi!


Ci sono persone che vedi una volta e ti lasciano subito il segno, come se ti firmassero la pelle con il loro nome e si mischiassero alle tue molecole. Bolognini Mirko, detto Bolo, è una di quelle. Con i suoi tatuaggi sbiaditi, i ricci scombinati e il sorriso più strafottente dell'universo, è entrato nella vita di Gheghe senza avvisare, un pomeriggio d'inverno, mentre fuori il cielo grigio minacciava pioggia, e da lì non è più andato via. E Gheghe non si è nemmeno resa conto di quello che stava succedendo, troppo presa a viverla, la vita, per avere paura. Nessuno dei due aveva mai pensato che amare qualcuno potesse essere così. Così bello, così vero, così pieno di risate, di baci e così doloroso. Anche adesso che sono passati mesi dal loro addio, ogni volta che i loro sguardi s'incrociano è un cortocircuito. Come se nulla fosse cambiato e toccarsi fosse ancora inevitabile. Entrambi sanno di essere troppo diversi per stare insieme: lui fedele da sempre soltanto alla curva dello stadio, perché è lì che ha imparato a camminare, a correre, a guidare il tifo e a prendersi a pugni; lei ai suoi libri, perché è lì che ha iniziato a sognare. Ma l'amore non si può controllare, arriva dritto come un colpo ben assestato che non ti aspetti. Un amore inatteso e travolgente, che sa mordere la vita, come solo a vent'anni si può fare.


Li avevamo già conosciuti, ma non così approfonditamente... 
Io ho amato poterli scoprire come se fosse la prima volta, e vi racconto cosa ho capito e come si sono presentati ai miei occhi Bolo e Gheghe. Questa coppia particolarmente interessante e affiatata che ha molto da raccontare. 

Bolo, Mirko all'anagrafe, è uno di quelli nati e cresciuti negli stadi, al suono degli ultras. Ventinovenne con la faccia furba e una bellezza alcolica che crea dipendenza, per citare Gheghe

Margherita, Gheghe per gli amici, è una chiacchierona. Una di quelle ragazze che se le fai una domanda non riesce a rispondere con poche parole. A meno che non la ferisca, in quel caso potrebbe rispondere solo con un paio di parole come: "Sto bene". 

Entrambi sono ironici, determinati e forti. 

Bolo è marchiato come Ultras, pronto ad attaccare per difendere la sua città, l'onore, il suo gruppo, quello che è una famiglia, ma senza vantarsi però. Perché essere un Ultras è appartenere a qualcosa, è rischiare e donare tutto. 
Forte e fiero, ma anche premuroso e strafottente. 

Gheghe è la paura di un sorriso spontaneo e di vivere la vita come vuole. Desiderosa di cedere a quell'attrazione magica che la investe quando è con Bolo

La loro caratterizzazione è pura poesia tra le righe de "Tutto il mare è nei tuoi occhi", grazie alla scrittura magica di Silvia Ciompi che ci introduce in un punta di piedi nella vita di due protagonisti leali e veri. 

Due protagonisti pronti ad annegare negli occhi dell'altro. A morire per poi rinascere tra quelle braccia. A scaldarsi il cuore in un intreccio di arti. A sorprendersi spaventati e impauriti per poi finire a lanciarsi nel vuoto. Con lo stomaco sottosopra e le lacrime agli occhi. 
Due protagonisti pronti a cadere e a rialzarsi. Pronti a combattere e difendere. Due che hanno voglia di amare e di dimostrare. A cui non piace essere messi in un angolo, che vogliono ridere, urlare e vestire a colori. 

Oltre a loro, ovviamente, ci saranno anche tutti i componenti della Gang del Bosco. Tutti quei pazzi Ultras che urlano, se ne fregano, e vivono così. Come viene. 
Teschio e Cami, Mattia, la quotidianità dello stadio e dei pescherecci. Di quelle mattine presto e le notti fredde pronte a sorprenderti. 
Nuovi personaggi che ameremo, altri che rivaluteremo e alcuni che l'odio te lo tirano fuori, ma che saremo pronti a capire e perdonare. 

Io ho amato immergermi nella loro storia, incontrarli nuovamente e conoscerli ancora di più. 
Voi, siete pronti?

Vi lascio il calendario delle altre tappe:



martedì 5 marzo 2019

Recensione:"Never 2 - Non perdermi" di Laura Kneidl, la serie che mi ha rapito il cuore!

Bentrovate meraviglie, 
finalmente posso parlarvi del libro che mi ha tenuta compagnia durante il ritorno de mio ultimo viaggio e che aspettavo da quando avevo letto il primo volume che vi ricordo non era autoconclusivo per cui mi aveva lasciata proprio a bocca aperta! 
Vi parlo di "Never 2 - Non perdermi" di Laura Kneidl in uscita per Sperling & Kupfer che, anche con questa serie, ha fatto centro!



Trama: Dopo "Non amarmi", il secondo e ultimo capitolo della serie "Never" di Laura Kneidl, in vetta alle classifiche. 
Quando è arrivata a Melview, senza un tetto sopra la testa e senza un soldo in banca, Sage si era buttata alle spalle il passato con la voglia di ricominciare daccapo. A chilometri di distanza da casa, sperava di realizzare finalmente i propri sogni, e le cose, tutto sommato, sono andate proprio così. L'inaspettato incontro con Luca le aveva regalato una felicità mai provata prima.
Poi, all'improvviso, il passato di Sage ha fatto ritorno, travolgendo ogni cosa, anche la sua storia con Luca. L'ultimo sguardo glaciale del ragazzo e quell'ultima parola pronunciata con disprezzo sono ancora impresse a fuoco nella sua memoria: "Sparisci". 
Ogni giorno che passa senza di lui, Sage si sente come se le mancasse una parte di sé. Dimenticarlo le sembra impossibile. 
Ma poi un giorno, inaspettatamente, Luca si presenta alla sua porta chiedendole di tornare.
"Non perdermi. Never vol. 2" di Laura Kneidl farà battere ancora i cuori di lettori e lettrici.

Ve lo devo ribadire che è una delle serie che più mi ha colpita e mi è piaciuta quest'anno? Se ancora non l'avete letta vi lascio anche il link alla recensione del primo volume che mi aveva lasciata impaziente di leggere quest'ultimo, finalmente autoconclusivo, romanzo.
Il primo capitolo mi aveva saputa lasciare a bocca aperta e incuriosita, cosa ne penserò di quest'ultimo? 
Il romanzo parte nell'esatto punto in cui si era interrotto, lo stile sempre è incalzante e fluido e quest'autrice mi ha davvero colpito. Dettagliato e con buone descrizioni, si è rivelata una lettura appassionante come per il precedente capitolo. Mi piace come abbia costruito la storia, come pur essendo un romance pieno di clichè li abbia affrontati e ne abbia stravolto i contorni, anche le scene più calde sono state ben bilanciate e assolutamente non troppo spinte. 
Anche in questo romanzo le paure e le fobie della protagonista non saranno sopravvalutate e saranno trattate sempre con i guanti, come è giusto che sia. 

Luca e Sage mi piacciono molto e oltre al rapporto che stanno costruendo insieme di fiducia, prima che passionale, è sicuramente un punto forte, ma ciò che mi piace di loro, soprattutto di Luca, è il suo carattere fuori dal comune. Pur avendo dei classici tratti da romance, questo protagonista ha delle caratteristiche che lo contraddistinguono dalla massa. È leale, un buon amico, legge, è gentile e sa come e quando chiedere scusa. Non è scorbutico, e se lo è ha sempre dei buoni motivi, non è cattivo e non sfrutta le ragazze. 
Luca e Sage sono destinati a stare insieme, lo si capice fin da subito, ma il filo invisibile dei segreti li tiene ancora lontani. 
Il libro è scritto molto bene, mi è piaciuto ancora una volta come l'autrice abbia sottolineato aspetti importanti e non fondamentali. Se però c'è qualcosa che non mi ha convinta è stato lo scadere del tempo all'inizio, capisco anche che l'autrice abbia voluto questa scansione per far capire che non si doveva correre e affrettarsi per farli ricongiungere, eppure poi ho trovato affrettata la seconda parte del romanzo. Forse a questo punto era meglio una trilogia? Per riuscire ad entrare ancora di più in empatia con Sage e con le sue scelte e i suoi segreti? Tutto sommato non son dispiaciuta di come è stata gestita, solo non pienamente convinta, ma non per questo è un romanzo da non leggere, anzi. Sicuramente il primo mi aveva colpito dritta al cuore, questo non allo stesso modo ma comunque mi è piaciuto e mi sento di consigliarlo. 
Soprattuto lo consiglio a chi ama le storie dolci, le protagoniste spezzate ma che hanno un anima forte, a chi gradisce i protagonisti "buoni", a chi adora i rapporti d'amicizia e a chi, come me, non può fare a meno di leggere le storie a lieto fine. 
Finalmente la dilogia si conclude anche se l'autrice ci ha lasciato la porta aperta con più di una coppia visti tutti i personaggi che ci ha fatto conoscere... io scommetto sulla sorella di Luca e il suo migliore amico Gavin come storia da lasciare senza fiato, ma non saranno soli, perché c'è abbastanza materiale per altre due coppie... Cosa ne pensate?

Il mio voto:




mercoledì 20 febbraio 2019

[BlogTour] "Alita. Angelo della Battaglia": lasciatevi catapultare nel tragico mondo della Città di Ferro.


Non credo che riuscirò mai a resistere a un romanzo distopico. 
Penso sia più forte di me. 
Come dire di no a questa storia? 

26° secolo. Una città desolata, ridotta ad una discarica. La scoperta di un cyborg.

Già solo da questi elementi dovrei avervi incuriosito. 
Quindi che aspettate? 

Venite a conoscere la terza tappa del blogtour di 
"Alita. Angelo della Battaglia" di Pat Cadigan 
edito dalla Sperling & Kupfer.




Ma prima di partire con la recensione vediamo insieme la trama:

26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l’anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere.


Recensione:

Credo che scrivere questo genere letterario non sia affatto semplice. L'autore deve essere in grado di dosare fantasia e mistero, creare un nuovo mondo in grado di intrigare e affascinare il lettore. Rivelare tutto subito o non rivelare niente? Sono scelte difficili.

A volte rivelare troppo poco potrebbe allontanare un pochino il lettore così come scoprire troppi particolari. Devo dire che inizialmente la storia di Pat Cadigan non mi aveva coinvolto subito proprio per questo particolare. Pochissimi avvenimenti spiegano al lettore come il mondo sia diventato tale, nemmeno i protagonisti conoscono il loro passato e quello della Città di Ferro. Conoscono solo il presente fatto di tristezza, squallore e violenza. L'evoluzione tecnologica non ha assicurato la salvezza e la prosperità della città, dove le persone si ritrovano a fare lavori durissimi, pericolosi e sottopagati in un'epoca in cui ogni parte del corpo, in teoria, potrebbe essere sostituita da parti robotiche. In teoria, se hai i credit necessari. Una città crudele dove ognuno tenta di vivere, a modo suo.

Dyson Ido, così geniale e abile con la medicina "cybernetica" ma anche così triste e solo.
Hugo, giovanissimo costretto dalla Città di Ferro ad una vita pericolosa e piena di rimorsi.
Alita, che all'oscuro di tutto si risveglia in un mondo arido e desolato.

Come vi avevo accennato la storia non mi aveva subito coinvolta, ma arrivata a metà volume la situazione è drasticamente mutata tanto che non mi sono staccata più dalle pagine. La vicenda diventa subito dinamica, travolgente e meno "fanciullesca" (per quanto poi si potesse parlare di fanciullezza in un mondo simile). Alita prende in mano la propria vita recuperando sé stessa e una parte del passato dimenticato che tuttavia rimane ancora molto oscuro. Lo sviluppo di questo personaggio sarà dettato da avvenimenti duri, che lasceranno un segno sulla sua anima.

Ho veramente apprezzato due aspetti di "Alita. Angelo della battaglia". Il primo è la costante ricerca del "paradiso". La maggior parte dei personaggi ha un unico scopo: Zalem. Il paese del Bengodi. Ogni azione è dettata dal desiderio di abbandonare la squallida vita che conducono nella Città di Ferro e meritarsi un pezzetto della sfavillante città sospesa. Ma Zalem è veramente il paradiso? Nessuno lo sa davvero perchè "Se nasci nella Città di Ferro, muori nella Città di Ferro". Una ricerca che a ben guardare può tranquillamente essere lo specchio della società moderna. Il secondo aspetto che non ho potuto fare a meno di apprezzare è il fatto che ognuno dei personaggi principali compie un percorso di sviluppo e di crescita, che lo porterà ad una nuova considerazione di sé e della vita. Una maturazione interiore che li condurrà alla rivalutazione delle loro scale di valori e delle loro esistenze.

La scrittura di Pat Cadigan è semplice e scorrevole, nonostante le frequenti descrizioni scientifiche/tecniche la lettura rimane di facile comprensione e non ne viene appesantita. Focalizzata sulle azioni e sulle sensazioni, la storia lascia poco spazio ai dialoghi tra i personaggi nonostante non manchino le riflessioni interiori dei protagonisti. Per il mio giudizio personale è uno stile molto adatto a questo genere letterario.

Il primo volume ti lascia con una moltitudine di interrogativi e curiosità; tantissimi sono i retroscena da svelare e le battaglie che Alita deve ancora combattere.

Il mio voto è:

Mi raccomando, non perdetevi le prossime tappe del blogtour!



Jane

venerdì 15 febbraio 2019

Another Love Tour, riscopriamo insieme il mondo di Oliver dopo la morte di Jenny in Another Love di Erich Segal

Buongiorno miei appassionati lettori,

oggi in collaborazione con la Gilda delle Blogger vi voglio proporre un evento molto particolare, Another Love Tour, un tour tra le righe di questo vecchio ma importante libro degli anni 70', Another Love, la storia di Oliver di Erich Segal, seguito di Love Story. Viene ora ripubblicato da Sperling & Kupfer che ringrazio per avermi fatto conoscere questa splendida storia. 



Ammetto che quando ho deciso di organizzare questo Review sono stata colpita dalla copertina e dalla trama, non sapevo neanche che fosse un seguito eppure mi ha colpito. Credo che possa fare lo stesso anche con voi. Per una volta alla copertina darò solamente un piccolo giudizio, avendo ieri Chiara già presentato la loro evoluzione negli anni di pubblicazione. 
Questa devo ammettere che è davvero molto bella, qualcosa di più moderno che ispira anche il lettore più giovane ad immergersi tra queste pagine. Come molti di voi sapranno Erich Segal è uno sceneggiatore, e anche in questo libro si vede come sembri più un copione che un vero e proprio romanzo, anche se l'ho trovato sicuramente migliore del precedente. Qua di seguito vi riporto una scena che mi ha toccato moltissimo e che mi segnerò in caso di bisogno eheh. 



Negli anni 70' questa serie è stata molto apprezzata dalla critica e dal pubblico fino ad arrivare ad essere un Cult Movie di quei tempi, ricordato ancora ai giorni nostri. La storia infatti raccontava la storia d'amore tra Jennifer e Oliver, quest'ultima verrà colpita da una forma di leucemia fulminante e morirà giovanissima. Proprio per questo è stato importante come film, tra le altre cose, perché mostrava la sofferenza dettata dalla malattia, cosa che una volta era off limits tabù, quasi che parlandone la si richiamasse. Ora invece è un tema sempre più affrontato che ha fatto diventare famosissimi autori come John Green, per il suo libro "Colpa delle Stelle". Qui leggeremo come Oliver affronterà questo lutto, simboleggiando quindi la rinascita, la voglia di vivere ormai svanita, insomma come le persone fanno fronte ad un evento del genere. 

Lo ritroviamo due anni dopo combattere per la sopravvivenza, affidarsi ad uno psicologo per superare il dolore della perdita. 

Anche il padre di Jenny, Phil va avanti a rilento con la sua vita cercando di esserci il più possibile per il cognato passando spesso del tempo con lui, per farsi forza a vicenda. Ho apprezzato molto il suo personaggio, la forza che dimostra e il comportamento che tiene nei confronti di Oliver presente e d'aiuto. 
Insieme a Phil molti cercheranno di farlo andare avanti, combinandogli anche degli appuntamenti, alcuni più riusciti e altri meno al fine di trovargli una nuova moglie, ma non sarà facile. Numerose saranno quelle che gli presenteranno ma a lui nessuna andrà bene. 



L'unica che riuscirà a far battere di nuovo il cuore di Oliver sarà Marcie Binnendale, una donna misteriosa che incontrerà nel parco durante le sue corse mattutine. I due usciranno molto spesso insieme e si creerà di nuovo una chimica che farà innamorare Oliver fino ad ora anestetizzato dal dolore. Ho apprezzato quando durante una seduta dallo psicologo Oliver gli dice che inizia a sentire qualcosa, provare qualcosa, è molto bello davvero. 
Come coppia saranno molto affiatati ma i viaggi di lavoro di lei la porteranno spesso fuori rendendo tutto più complicato. Dopo ciò che gli è accaduto secondo il mio giudizio Oliver ha bisogno di una donna che lo ami e lo supporti che ci sia veramente per lui e non solamente ogni tanto. 
Devo dirvi che per me è stato un finale abbastanza prevedibile, anche perché se non fosse finita così mi sarei fatta davvero qualche domanda in più. 

Ho apprezzato ancora di più il personaggio di Oliver rispetto al libro precedente, il riavvicinamento con il padre e la sua evoluzione continua. A mio avviso non supererà mai la morte di Jenny, ma posso anche sbagliarmi. Personaggio che mi è piaciuto meno è sicuramente Marcie, come tutti i personaggi femminili di Segal sembra che manchi qualcosa di fondamentale, sembrano tutte indifferenti, scontrose, insensibili. Mi sono spesso chiesta se è una mia percezione o qualcosa di realmente così e alla fine mi sono risposta che è il metodo di scrittura dell'autore. Ormai poverino non potrà mai più sistemare questo suo modo di scrivere, ma uno studio più approfondito del genere femminile avrebbe reso il libro sicuramente più interessante. 

In conclusione posso dire che ho apprezzato davvero molto questo romanzo, certo non è sempre fluido ma bisogna anche contestualizzare metodo di scrittura e tipologia di argomento al tempo in cui eravamo quando è uscito. 

Ve lo consiglio di cuore se avete letto e apprezzato il primo, o se avete visto solamente il film . 
Al momento in Italiano è impossibile trovare il film del secondo, non sono riuscita a trovarlo neanche in inglese pensate voi, se ci riuscite avvisatemi!!

Il mio voto: 



Spero vi sia piaciuta questa recensione e che vogliate leggere anche quelle delle mie compagne in questa avventura! 




E a voi è piaciuto? Lo leggerete? Lo avevate già letto? Raccontateci il vostro pensiero! 








martedì 29 gennaio 2019

"Never - Non amarmi" di Laura Kneidl - Recensione in anteprima

Buongiorno, 

siete curiose della nuova serie Sperling&Kupfer che sta affascinando le lettrici con la sua trama intrigante?
"Never - Non amarmi" è il primo capitolo della serie "Never" di Laura Kneidl.

Non vedo l'ora di leggere il capitolo successivo!!


Trama: «Vorrei riuscire a vivere senza paura.»
Quando, pur di scappare dai suoi problemi, Sage si trasferisce in un altro Stato, lontanissima dalla madre, dalla sorella e dalla sua migliore amica Megan, al suo arrivo non ha niente. Niente soldi, niente casa, niente amici. Nient'altro che la ferrea volontà di dimenticare e ricominciare da capo. Ma neanche un college a quasi cinquemila chilometri di distanza da casa può bastare se i ricordi ti accompagnano a ogni passo e la paura è ormai parte di te. Accade così anche il giorno in cui Sage inizia il suo lavoro in biblioteca e incontra Luca. Con i suoi penetranti occhi grigi e i tatuaggi, Luca rappresenta tutto ciò di cui Sage ha paura. Ma Luca non è quello che sembra a prima vista. E non appena Sage riesce a guardare oltre la facciata, il cuore le inizierà a battere pericolosamente più veloce, e dovrà lottare con tutta se stessa per non permettere al suo passato di boicottare il suo futuro. Non amarmi è il primo capitolo della serie, scritta dalla giovanissima Laura Kneidl, che ha conquistato i vertici delle classifiche in Germania e venduto oltre centomila copie in pochi mesi. Una grande storia d'amore che ci ricorda come nella vita vera, a volte, la perfezione stia nell'imperfezione.

Ho letto la trama e se siete come me amanti del romance anche voi sarete state sicuramente colpite dal filo in pieno stile che porta già a immaginarsi la storia. 
Sage ha un animo gentile e spezzato. È ferita psicologicamente, studia gli uomini con cura e deve farsi forza anche solo per rispondere alle domande che le pongono. Ha seriamente bisogno di aiuto, perchè si ritrova a studiare con cura ogni passante. Scintille di panico si impossessano di lei ogni volta che si trova con un soggetto maschile nello stesso ambiente.
Io non ho paura. La paura non è reale. Mi ripetevo in continuazione quelle parole nella mente, nella speranza che un giorno o l'altro riuscissero ad annullare quella sensazione irrazionale. Purtroppo, però, quel giorno non era ancora arrivato.
La costruzione dei personaggi, soprattutto della protagonista l'ho trovata abbastanza coerente, e anche per la scrittura vale lo stesso discorso, anche questo mantra che Sage si ripete ogni qual volta ha paura, è ben contestualizzato e non buttato lì a caso o inserito all'inizio del libro per poi sparire: "Io non ho paura. La paura non è reale" infatti viene riproposto spesso e con cadenza logica.
Il livello psicologico è ben strutturato e argomentato, non si tratta di nozioni lanciate tra le righe, ma tutto il percorso è ben descritto e bilanciato.
Questo romanzo è una storia di coraggio, di rinascita. Una storia che ci racconta come una ragazza giovane si ritrovi a temere la vita, le relazioni umane. È la storia di una ragazza che con la sola forza e la voglia di andare avanti mette da parte la paura e il disgusto, l'odio e il terrore, si rialza e continua a camminare, fino ad imparare ad amare, fino a fidarsi. 


È un libro genuino, come la relazione che nascerà tra i protagonisti, per quanto sia il primo libro di quest'autrice non l'ho trovato acerbo, mi è piaciuto come ha strutturato la storia e i personaggi (non solo quelli principali), anche le ambientazioni sono ben descritte. La tempistica degli avvenimenti è infatti non sopravvalutata, non troverete una ragazza che ha paura delle figure maschili che si getterà nelle braccia di Luca, anzi. Sage si fiderà mano a mano di lui e insieme conquisteranno fiducia, credo sia anche per questo che l'autrice abbia scelto di farne una duologia, perchè sarebbe stato impossibile creare qualcosa di unico e reale se avesse accellerato i tempi. 
Mi aveva colpita dalla trama, visto che è il genere di letture che mi piace leggere, ma devo dire che leggerlo è stata una rivelazione. Non posso parlarvi chiaramente, altrimenti sarebbe spoiler, ma fidatevi se vi dico che se dalla trama vi sembra una lettura scontata non sarà così. Capisco il perché di tutto il successo, questo romanzo mi ha coinvolta, non vedevo l'ora di tornare a casa per leggerlo e ogni volta che dovevo chiudere il libro ero triste perché ne avrei voluto leggere ancora. È una storia impegnativa e questa scrittrice novella si è cimentata in un opera non da poco. 
Mentre leggevo ho provato tantissime emozioni, dalla trepidante eccitazione per ogni passo positivo che Sage faceva, ai palpiti del cuore per ogni attimo di intesa con Luca.
Seppur sapevo che la storia di Sage e Luca fosse una duologia, speravo (vivamente, con tutto il cuore) che fosse autoconclusivo e che avesse un happy end, purtroppo però mi ha lasciata in trepidante attesa. Non vedo l'ora che la Sperling& Kupfer rilasci anche il secondo volume perché ho bisogno di sapere cosa succederà ai nostri protagonisti. 
La scrittura di questa giovane e promettente autrice mi ha rapita, ha saputo costruire una storia che si è sedimentata nella mia mente, non so come ci sia riuscita viste le numerose letture annuali, e non è più riuscita a uscirne. L'amore e la tenerezza che ho provato mentre leggevo e scorrevo le pagine sono state in crescendo fino ad arrivare alla fine, alla quale mi sono aggrappata con ogni briciolo di forza di volontà.

Ma sapere di avere Luca ed April al mio fianco e che non mi avrebbero voltato le spalle significava moltissimo per me, perché con gli amici i demoni  della quotidianità si combattono molto più facilmente
Il mio voto:



Quanto siete curiose adesso di conoscere il secondo volume?