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mercoledì 13 aprile 2022

Review Party: Al nuovo gusto di ciliegia di Todd Grimson

 

Buongiorno meraviglie,

oggi vi parlo di un altro romanzo che ho letto di recente e che si allontana dalla mia comfort zone di lettura:

Al nuovo gusto di ciliegia di Todd Grimson.

Pronti a scoprire il mio parere?

 


 Trama:

 Nel mondo di Hollywood, tra ruffiani, cascamorti, divi sul viale del tramonto e adulatori, Lisa Nova, aspirante sceneggiatrice e regista, si considera una stella nascente che può passare sopra le ipocrisie, le menzogne e gli inganni in nome della sua arte. Quando viene imbrogliata per l'ennesima volta da un produttore, decide di rivolgersi a Boro, il misterioso capo di una banda di motociclisti, per avere vendetta. Ma ottiene molto più di quanto ha chiesto. Inizia tutto con degli strani tatuaggi che sembrano conferirle poteri insoliti. Poi arrivano le allucinazioni che risvegliano oscuri e antichi culti legati ai non morti, e Lisa si ritrova a lottare contro giaguari bianchi e demoni cannibali emersi dalla tomba. Il confine tra l'incubo e la realtà si fa molto, molto sottile, fino a dissolversi del tutto in questo romanzo, miscela surreale, irresistibile e a tratti esilarante di macabro e satirico.

 


Todd Grimson scrive una classica storia dell'orrore piena di sesso, droghe, demoni, culti e giaguari bianchi. Questo libro, inutile dirlo, non è per tutti i palati.

Sono stata attratta da questo mondo sin dalla trama e dalla cover. I personaggi sono imperfetti, eppure al tempo stesso originali.

Lisa è una regista indipendente che ha avuto anche alcune piccole parti nei film. Viene fregata dal suo amante e produttore Lou. Si incontra con Boro che ha poteri voodoo per vendicarsi di Lou, ma quello che succede dopo è sia scioccante che orribile per Lisa. Finisce con i tatuaggi su diverse parti del suo corpo da Boro e inizia a cambiare. Le cose iniziano a perdere il controllo e Lisa è impotente per fermarle o rallentare quella che sembra un’inevitabile caduta verso il buio.

Un vero libro dalle tinte noir (non saprei come altro definirlo) perché questo libro ha al suo interno un po’ di tutto. Il sapore magico della fama: le band, i registi, il sesso, ma anche tutta una serie di eventi di cui non posso raccontare perché sarebbe spoiler.

Il lato di denuncia sociale che ho inteso che voleva lanciare l’autore io penso sia di quanto questa Hollywood sia superficiale e la gente dello spettacolo sia sociopatica. L’unico problema è che Todd Grimson lo fa con commenti razzisti e transfobici. È vero che il romanzo è vecchio e racconta dell’inizio degli anni novanta, ma non riesco a passare sopra a determinate parole.

La storia è lunga e appunto ci fa fare un salto negli acclamati anni ’90, nei suoi usi e costumi.

Alcuni momenti horror sono anche interessanti, ma le restanti pagine le ho trovate piuttosto piatte e noiose.

Il libro non mi ha particolarmente colpito (lo avevate capito?), ma non vi nego che per alcuni lettori penso possa essere una buona lettura.

Ah, quasi dimenticavo, c’è anche un film netflix! Anche se io penso me lo risparmierò!

 

Il mio voto:


A presto, 

 



mercoledì 1 luglio 2020

Blogtour: "Oggi vi presentiamo Safe Haven di Frank T. Alien



Buongiorno appassionati lettori!

Oggi voglio presentarvi il nuovo libro di Frank T. Alien uscito ad aprile edito Elison Publishing, "Safe Heaven" . Si tratta di qualcosa di molto particolare come già figura dalla copertina molto impattante!



Genere: Satira apocalittica, horror, avventura
Editore: Elison Publishing
Pagine: 168
Prezzo: 4,99 € kindle - 15,00 cartaceo

Trama

Affaristi e lacchè non hanno più badato a sbriciolare avanzi per tener vivi consumatori.
Né regimi che fingessero d’ascoltar istanze su... egualitarismo?
Loro il copyright dell’apocalisse.
Mia ruba per finanziare la rivoluzione e il quartiere, regolato come due terzi planetari dalla mietitrice miseria.
Offertasi all’oligarca re per rapinarlo, nel misfatto post-coitale è stata beccata e condannata a un ergastolo breve.
Vi trova Molly, sbirra cozzata nello stesso muro.
È amore.
Giunge un terzo galeotto, il misterioso Ion.
Quando Molly lo salva, svela chi è.
E altro.
Incluso l’essersi pur egli inimicato lo zar d’un mondo morente.
Manco gli molla la stretta al collo, quest’untore d’un morbo mentale scatenante fame in gente desueta a patire stenti bensì disturbi alimentari.
Zombi.
Nuovi ricchi disarcionati cavalcando l’edonismo.
Colleghi non ex per l’intellettualizzazione di divenirlo.
Silente ma radicata, esplode negli ereditieri improduttivi.
Vivi morenti voraci d’ogni merda, specie gli umani facoltosi.
Immuni, i leali.
E i formati in povertà.
Offre Vatuttammé.
Non il solo nesso fra i tre, una revenge impossibile: come scampare all’isola Mèntoh, prim’ancora che lasciarla?
Un segreto di Ion: il Safe Haven.


Vi lascio qualche particolare estratto per cogliere la vostra attenzione e sperare che vi coinvolga a tal punto da leggerlo ed adorarlo!

ESTRATTI


«In piedi!» ordina il poliziotto graduato alla detenuta, seguendola malfermo per il beccheggio in coperta. «Sai nuotare?» scatena le risa sguaiate degli altri sbirri, rompendo il cupo aleggiante sulla lancia da quando calata a navigare finché, ridotti i giri del 200 cavalli, il timoniere l’ha fermata.

Mentre capisce l’antifona, Mia Eloro viene spinta a mare.

Conosce di fama Mèntoh, isola sperduta all’equatore: qui è caldo anche adesso in inverno, a differenza del gelido nordest dal quale appena deportata. Ringrazia, di malavoglia: correnti fredde ghiaccerebbero la sua tiepida volontà di non affogare negli shock di queste disavventure; pur senza ritorno, sole le ultime nel recente passato.

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Fosse nata o divenuta agiata? Anziché qui temendo d’affogare però tentata d’abbandonarvisi, Mia Eloro oggi potrebbe essere una zombi solitaria; o avesse similmente maturato attitudini a socializzare, fra le orde in cerca del Padre da cui abbandonati: ché li sfami con le proprie carni.

Quelli nel suo habitat centrosettentrionale riusciti a non morire o farsi ammazzare, s’avvicinano alla tana e forziere: il nord.

Le nazioni della regione si sono trasformate in stati di polizia, che stenta comunque a tenerne il controllo.

Più che altrove si combatte nelle città, brodo di coltura zombi: qui è esploso il virus da veri o pseudo ricchi, ex e quasi, folli di fame da paura di povertà.

Nelle ricche metropoli od ogni centro sede d’affari nel nord, lo zombismo e la caccia agli zombi hanno man mano risalito e bloccato tutta la catena alimentare capitalistica.

Che praticamente s’è tagliata le vene a orologeria con un timer dal senso del tempo molto veloce.

Goffi e stupidi, i vivi morenti sono invece metronomi lenti, facili da spegnere, ma tanti: nella middle-high class, i non morti né però resistiti in alcun modo alla picchiata economica effetto-boomerang della predazione capillare; zombi fenomeno di risulta che nel suo cancan scandisce lemme lemme il rischio di decretarne la fine.


Estesa all'intero pianeta Ton-Do, se prima o poi anche gl’immuni venissero eccessivamente infettati dallo zombismo.

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Arrivata all’isola Mèntoh, troppo immersa nell’orrido passato generale e personale, Mia viene richiamata di prepotenza dal presente: “Se c’approdo”, ricambia infine il freddo sguardo d’uno squalo che sta battendo quella riva da capo a capo.

Riemersa a respirare, Mia vede arrivarne la pinna; sùbito giù, le fauci dischiuse filare perpendicolari alla sua traiettoria nel tratto d’acqua ancora fondo prima della breve risalita alla spiaggia. Lascia la testa immersa: impossibile per la preda distogliersi dalla dura fissità negli occhi di predatore nato, dal muso allungato sulle file di zanne nel sorriso famelico a tutte gengive.

È una corsa contro il tempo: le distanze e il giocare in casa dànno favorito lo squalo. Il testardo istinto di conservazione nella ragazza scende a filo di sabbia e tiene costanti le bracciate, intanto che lei si perde nel dubbio “Con gli squali immobilizzarsi o sbattere sull’acqua?” Anzi accelera, ormai scavando con le mani sul fondo nella scalata alla spiaggia. “No, sbattersi è con gli orsi; e leggenda, l’immobilità per passare inaudibili: questi riescono a sentire il battito cardiaco!” Ma pure fosse sordo, quest’esemplare ha inequivocabilmente lei a fuoco in qualsiasi altro mirino sensoriale.

Gli angoli convergono verso il punto critico: lo squalo, incontro a una dieta variata; per la Eloro, nemmeno il primo livello superato da poter cimentarsi con la prossima sfida di sopravvivere all’isola Mèntoh... adesso che la riva è così vicina, però non abbastanza quanto invece il pescecane.

Poi vede una mano entrare in acqua, schiaffeggiandola; un piede la scalcia. A Mia sembra d’udire l’attutito urlo acuto: «Vattene, stronzo!»

Lo squalo scuote per attimi il grugno, interdetto, intanto che uno dopo l’altro quei piedi scendono dalla battigia in mare; due mani s’allungano sotto il pelo.

Mia afferra i polsi e stringe: braccia forti tirano, aiutandola a correr fuori dall’acqua col pescecane che ricarica provando un tutto per tutto platealmente platonico - dalla drammatizzazione nel rabbioso colpo di coda durante la torsione anticipata, frustrato e offeso dovendo tornare ai soliti pescetti o qualche granchio.

La Eloro sgrana gli occhi su chi l’ha soccorsa e ancora le stringe i polsi, trascinandola lontano dal malfrequentato bagnasciuga: una donna sui 30 in short di jeans e nient’altro, piccoli seni tondi, alta, magra, atletica, mora (taglio medio-corto), lo sguardo serio negl’intensi occhi all’insù stretti controsole e sulle labbra schiuse disegnate sottilmente sinuose sotto narici perfette. Che accoglienza! E finora manco le interessava, se l’isola fosse abitata... o aveva pensato a squali.

La fantastica pescatrice di naufraghe sta osservando ciò recuperato. Sorride.


Poi palese, la sua preoccupazione: sposta le deliziose orecchie leggermente appuntite e la larga V dello sguardo socchiuso sugli alberi circostanti la spiaggia, le colline oltre e la montagna dietro esse.

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Dopo le presentazioni, l’ex-sbirra Molly Capolpòsa le sposta una ciocca bagnata da metà viso, passandola dietro la piccola orecchia. «Meglio se ti levi gli abiti, sono inzuppati. Altrimenti ti raffreddi...»

Nel fuoco che brucia con la strafiga sconosciuta, Mia ci stava giusto pensando... sull’isola, niente medicine; pur se, nel togliere maglietta e jeans, vicina a Molly neanche ammalarsi spaventi: “Colpo di fulmine... e mai con donne, finora! Mi sembra...” Se l’ha stesa, per lei è ko tecnico.



«E tu, perché sei qui?» Molly Capolpòsa ha rimesso la canottiera. Seduta sulla sabbia in modo da non trovarsi a spalle scoperte, ha i biondi capelli di Mia Eloro sopra le ginocchia incrociate; il blu è in sua contemplazione.



«Ehm... In effetti, io ho violato la legge: cercando di derubare chi, secondo me, dovrebbe starci lui recluso. Ma sono insieme a una poliziotta; ex, però l’effetto in parte permane...» Esita. «M’hai salvata: come non fidarmi di te – inoltre, dal punto di vista ‘giustizia’, più ancora innocente?» La irradia d’azzurro. «E poi che puoi fare, qui: arrestarmi?»

Attorcigliandole lei un boccolo: «Sei già in arresto, tesoro...», che da Molly risuona ‘Dì ciò che vuoi, baby, non saresti meno splendida’. Pure se: «Sei andata a letto con Cosimo Vatuttammé...?!», si sbalordisce a questo punto della storia.

«Ci sono stata costretta! T’ho accennato il perché - insieme all’averlo poi mancato, quando beccata; coi nostri pochi mezzi tecnici, dall’esterno non eravamo riusciti a penetrare nel suo sistema: dovevo entrargli in casa, e lì inventarmi qualcosa. Incluso un laccio stretto al collo, per farlo sganciare in caso di difficoltà a violargli il pc. Trovato sbloccato e senza password; perfino dov’ero acceduta e m’apprestavo a spostar soldi: impensabili per lui intrusioni, dovendo arrivare allo studio dopo esser entrati vivi nella villa. Sono una ladra. Prim’ancora di computer con conti all’ingrasso, ne ho forzate serrature e mi sono intrufolata fra sistemi di sicurezza: sapevo impossibile infilarmi non invitata in quella casa, la meglio sorvegliata di tutto l’Horang; il sacrificio sessuale era un passaggio 
purtroppo obbligato, nel piano». 

Lo sguardo, già distolto, s’allontana; anche dall’amara verità: una della stessa pasta di Vatuttammé, o comunque con maggior stoffa di lei, gli avrebbe stretto il laccio al collo immediatamente post-sedazione eliminando lui, il passaggio obbligato del sacrificio sessuale, la missione fallita, l’isola Mèntoh e tanti problemi globali. «Nonostante me la sia cercata, un orrore infinito farmi... violentare dallo squilibrato sultano di questo folle mondo; inutilmente, per di più. E non il solo schifo. Cosimo ha un factotum, che tratta come uno schiavo – forse ancor peggio della nota (e, ti garantisco personalmente, meritata) galanteria con cui Vatuttammé brutalizza il resto del mondo; abbiamo appena raggiunto la sua sontuosa camera da letto, che: ‘Rino Mato micropisello, vieni qua!’ Dopo trenta secondi, bussa e appare dalla porta accanto al bagno questo poveraccio: ha la faccia pesta di lividi. ‘Rino Mato senza palle, portaci sùbito da bere e qualche stuzzichino; intanto, io e la mia amica aspettiamo la cena’. Uscito, ‘Che gl’è successo?’ ‘Ah, quello: ho rifiutato le sue dimissioni’». Rivolge a Molly l’occhiata di chi, malgrado trascorsi giorni e orrori inarrivabili, stenta a credere pure a questo. «Capisci? L’ha gonfiato per essersene voluto andare! E se ne vanta, ammettendolo indifferentemente».


Non perdetevi anche le altre tappe di questo favoloso Blogtour di presentazione!



Vorrei inoltre invitarvi ad ascoltare un'intervista fatta all'autore per presentare il suo libro cliccando qui e il booktrailer cliccando qui

Avrei voluto mettervi l'anteprima, ma sfortunatamente non me lo rende disponibile fare spero che ne gradirete comunque l'ascolto!


Spero di avervi intrigati e che decidiate di scoprire cos'ha da trasmetterci Frank con le sue parole!








giovedì 31 ottobre 2019

[Review Party] Recensione: chi ha paura di SLENDER MAN?

Hello readers!
Stavamo collaudando le scope per questo 31 OTTOBRE, quando abbiamo sentito dell'opportunità di partecipare ad un HORROR BOOK-REVIEW PARTY!
Ormai sapete benissimo cosa sia un Review Party... ma avrete il coraggio di partecipare ad un terrificante book-party?


Sappiamo di non dover certo spiegare chi  (o cosa) sia il protagonista di un party "a modo nostro", ma l'ospite di questa sera è decisamente particolare...

Titolo: Slender man

Autore: Anonimo

Casa editrice: Harper Collins

Genere: Fantasy, Horror

Data di uscita: 24 Ottobre 2019
N° pagine: 350


Trama:
Lauren Bailey è scomparsa. Mentre i suoi amici si disperano e la polizia la cerca freneticamente, Matt Barker, suo compagno nella scuola più esclusiva della città, comincia a sognare alberi minacciosi, cieli in tempesta e qualcosa di oscuro che si avvicina sempre di più. Una figura terrificante, alta, con lunghe braccia si fa largo nel confine fra realtà e incubo. Un confine che, giorno dopo giorno, si fa sempre più sottile nella vita di Matt, fino a scomparire… Attraverso documenti, stralci di diario, e-mail e indizi disseminati nel racconto, la particolare struttura del romanzo immerge inesorabilmente Matt (e insieme a lui, come in presa diretta, il lettore) in un incubo agghiacciante, fino a condurli all’ inevitabile faccia a faccia con Slender Man.




"Hai presente quegli incubi in cui tutto sembra 
normalissimo? 
In cui ti trovi in un posto che riconosci e 
non c’è niente che non vada, come se tutto fosse 
esattamente identico a quando sei sveglio? 
E quindi non 
puoi mai essere sicuro che stai sognando e nemmeno che 
non sei sveglio?"


Avete mai avuto la sensazione di essere osservati anche se consapevoli di essere da soli? Di vedere qualcosa con la coda dell'occhio, solo per un attimo? Di sentire dei passi che di notte vi seguono?
Poi vi voltate... e niente.
Il nulla totale.
Scuotete le spalle, sarà stata solo una vostra suggestione, pensate... e se non lo fosse?

Nel 2009 sul sito americano Something Awful, l'utente Eric Knudsen (username: Victor-Surge) partecipa ad un concorso postando una fotografia dal titolo "The original Slender Man":



Ad uno sguardo veloce, l'immagine non sembra altro che una vecchia foto, ma osservatela bene...
Un particolare di questa, fa vincere a Knudsen il concorso ed è solo l'inizio.
Nel giugno dello stesso anno, il ragazzo posta un'altra immagine, correlata da un'inquietante didascalia:

"The original Slender Man photos. 
One of two recovered photographs from the Stirling City Library blaze. Notable for being taken the day which fourteen children vanished and for what is referred to as "The Slender Man". Deformities cited as film defects by officials. Fire at library occurred one week later. Actual photograph confiscated as evidence."

Lo stesso disturbante particolare, lì sullo sfondo, tra le ombre...

Gli utenti di Something Awful impazziscono, dando vita ad un fenomeno collettivo di portata mondiale, la creazione di una leggenda metropolitana moderna: the SLENDER MAN.
Fan art, videogiochi, film, sembra che tutti, o almeno i più giovani, abbiano fatto la conoscenza di questo essere, la presenza che osserva nell'ombra, in grado di irretire le menti e di trascinare le prede nel suo buio.

Dieci anni dopo la nascita di uno dei protagonisti più amati dai creepy-pasta lovers, Harper Collins pubblica un libro, autore: sconosciuto, impossibile citare tutti coloro che hanno contribuito ad arricchire il mito.

Astenersi fan di Stephen King o simili, i lettori fan del genere storceranno il naso: ad un'attenta lettura Slender Man non è un horror da fiato sospeso o mani davanti agli occhi... ma non vogliamo dire che sia un cattivo prodotto.

Protagonista della storia, Matt Barker, un adolescente del Upper East Side che la notte non dorme sogni tranquilli. Al contrario, il ragazzo è sconvolto dagli incubi a tal punto, da essere spedito in terapia. 
A sconvolgere la vita di Matt - ancora? No, de più! -, la scomparsa di Lauren Bailey, una delle ragazze più popolari della scuola, con la quale in segreto ha un forte legame di amicizia. Perché in segreto? La questione, come altre nel libro, non viene approfondita, ma semplicemente liquidata da un "lei popolare, io nerd".
Mentre la società scolastica, trasversalmente preoccupata per l'assenza improvvisa di Lauren, si divide in fazioni, ipotesi e congetture sulle motivazioni del gesto, Matt trova un indizio che lo porta a seguire una pista fuori dal comune. Assolutamente convinto che sia stato Slender Man a rapire l'amica, inizia ad assumere comportamenti insoliti...


...ma siamo #spoilerfree e non vi racconteremo altro.

Quindi non possiamo fare altro che parlarvi del libro. Cosa ne pensiamo di "Slender Man" dopo essere arrivate alla parola FINE?
Bene, innanzitutto, vi diciamo che questa parola non esiste, la storia non finisce? Sì. 
Il libro di un fenomeno tutt'ora in voga, non può avere una fine. Ed è uno dei particolari che abbiamo più apprezzato, insieme a - primo fra tutti - la FORMA non convenzionale.

Se vi trovate a sfogliare questo libro, lo notate subito: poca prosa e la sensazione di avere in mano il fascicolo di un'indagine della polizia. Screenshot di conversazioni Whatsapp, trascrizioni audio, lettere... se Slender Man non ha una vera e proprio origine, dare alla storia una forma non convenzionale, ha come risultato una totale immersione nella storia stessa.
Questo dettaglio porta ad un altro particolare da non trascurare, un contenuto fuori dagli schemi.
Leggendo resoconti di interrogatori e stralci di articoli di giornale, il lettore segue la vicenda arrivando senza rendersene conto al non-finale. La reazione? Probabilmente simile alla nostra:

"...e poi?"

Slender Man della Harper Collins, parimenti ai precedenti prodotti ufficiali, riesce a suscitare le stesse sensazioni ed emozioni che hanno contribuito a gonfiare la leggenda.
Impossibile non fermarsi anche solo per un attimo a pensare "...e se esistesse davvero?" ed è questa domanda che sancisce la riuscita di un prodotto creato sul nulla.

Ringraziamo la Harper Collins per aver fatto approdare sul nostro scaffale horror/fantasy un libro fuori dagli schemi, inusuale, in grado di regalare al lettore un quarto d'ora fuori dal reale... e svariate notti insonni, se siete facilmente impressionabili.

La lettura perfetta per una perfetta spooky night? L'avete appena trovata:

SLENDER MAN








sabato 9 febbraio 2019

Review Party: "Fermo! La scimmia spara" di David Cintolesi



Buongiorno lettori!
Quest'oggi ospitiamo una tappa del Review Party del romanzo di David Cintolesi, Fermo! La scimmia spara, edito da Porto Seguro Editore. Un'intrigante antologia di racconti dalle sfumature horror, noir e thriller vi sta aspettando!

Titolo: Fermo! Che la scimmia spara
Autore: David Cintolesi
Genere: Antologia di racconti
Editore: Porto Seguro Editore
Data pubblicazione: 9 novembre 2018
Prezzo: 14,90€

Trama:
Cosa succederebbe se la notte di due ragazze sotto allucinogeni, si trasformasse improvvisamente in un set di un film horror, con zombi assassini e cantanti che si tramutano in bestie cannibali? Se un ragazzo, senza arte né parte, fosse tormentato dalla sua pornostar preferita? E se tua moglie ti stesse osservando di nascosto da delle telecamere, e la tua sorte dipendesse da un dipinto di Banksy? E se la notte di due ladri strampalati, durante l'ultimo colpo prima di cambiare vita, fosse minacciata da un serial killer che taglia i piedi alle sue vittime? Dieci racconti che mescolano tutti i generi: grottesco, commedia, pulp, horror, thriller, noir ma, che trovano in una vena ironica, il loro punto in comune.

La vita non è giusta, e non è che tutto quanto 
deve tornare a posto come i pezzi di un puzzle. 
Certe cose sono così e basta, e non c'è niente 
da spiegare. Puoi venirtene fuori con un sacco 
di se e di ma, e qualche volta puoi anche 
scoprire la verità. Ma molte delle cose che
 succedono non hanno proprio senso, 
e non combaciano mai. 
JOE R. LANSDALE, La sottile linea scura


Una raccolta di racconti intrigante, dalle sfumature noir con una buona dose di follia, che saprà trasportare il lettore in dieci scenari totalmente inaspettati, dove nulla si conclude mai come ce lo si aspetta.

La notte del Ten Ten
Una coppia di ragazze, un concerto mozzafiato e un nuovo allucinogeno. Solo la strada a separarle da quella che sembra essere la serata perfetta, quella attesa da tanto, dove lasciarsi alle spalle le preoccupazioni della vita e abbracciare il divertimento! Cosa mai potrebbe giungere a turbare la perfezione del Nirvana?

Il mazzo di chiavi
Vi è mai capitato di perdere le chiavi di casa? Traumatico vero? Ma mai quanto perdere le chiavi della propria Porche, nel giorno più importante della propria ragazza! “Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!” direbbe un certo coniglio bianco. Così via di corsa, con un provvidenziale aiuto, che forse forse... siamo sicuri che sarà davvero fortunato il nostro protagonista?

Fermo! Che la scimmia spara
Due registi e un nuovo film horror che vuole fare concorrenza a Dario Argento. Un uomo felice, diviso tra una moglie che ama (davvero?), un'amante fiammante (per i tempi morti, ci sta sempre no?) e un lavoro che adora (a breve, su tutti gli schermi, il nuovo film horror del secolo!). Un singolare spettacolo e una cena con vista quadro. Cosa ci riserverà la scimmia che spara?

Bestie
Quante volte vi è capitato di sentire che l'uomo è più evoluto degli animali? Tante volte, immagino. Ma siamo proprio sicuri che sia anche vero? Non c'è limite, in questo racconto, alla brutalità umana che può avvicinarci a quelle stesse bestie che vengono citate. E tutto parte da un semplice, piccolo, fiore.


Buon compleanno
Un buon non compleanno a me a chi? A me o a te? Per molti il compleanno è un momento di gioia, di festa. Di sorpresa. La magia dei regali, dei sorrisi. Inaspettata la serata che attende Silvia, giusto il giorno del suo compleanno: avete ricevuto anche voi il suo invito?

La donna dei sogni
Chi non si aspetta di trovare l'uomo o la donna dei suoi sogni? Chi? Chi? Chi? Siamo tutti alla ricerca dell'anima gemella, di chi può completarci, o forse anche solo appagarci. E il nostro protagonista si strugge in questa continua ricerca, come un'ape che vola di fiore in fiore senza sosta. Il vento che lo sospinge sarà favorevole?

Venerdì 17
Allora! Questo povero venerdì 17, sempre trattato male e relegato nell'angolo della iella! Eppure è solo un numero, un 1 insieme ad un 7: cosa mai potranno fare insieme? Forse però Trucio e Lercio non sono così d'accordo...
Andiamo allo Zoo
La vita ti annoia? La serata è troppo piatta? Perché non andare allo zoo? Ci sono tanti animali, e le scimmie si annoiano. Su dai, una striscia bianca a testa e via, verso lo Zoo, che il principe dei babbuini ci aspetta.

Un affare così
Ammettiamolo, prima o poi nella vita ci troviamo di fronte a quell'esame che ci terrorizza, da cui vorremmo solo scappare. Ma ci sono anche quegli esami importanti, ricchi di tensione, che all'università ci fanno fare di tutto pur di affrontarli e superarli. Come chiedere aiuto ad un amico quando il nostro mezzo all'improvviso ci abbandona. E stipulare un affare...ma lo sarà davvero?

La Ballata di Noemi
Questo racconto merita una menzione speciale. Non so perché, a volte non c'è una spiegazione per le emozioni. La storia di Noemi mi ha emozionato, mi ha fatto tenerezza. E le uniche parole che ho trovato per descrivere questo sono nella canzone di David Bowie, Station to Station

Here are we one magical moment
Such is the stuff from
where dreams are woven 


Con questa canzone in sottofondo vi lascio questi miei pensieri sparsi sui racconti che compongono l'antologia Fermo! La scimmia spara  di David Cintolesi: un'opera ricca di avvenimenti inaspettati, di suspance e orrore che saprà farvi divertire! 


Se vi siete incuriositi, non perdetevi anche le recensioni delle altre partecipanti di questo Review Party a tinte noir!


Lothìriel

mercoledì 31 ottobre 2018

Libri da leggere ad Halloween




Buon giorno lettori e buon Halloween!
Per oggi, abbiamo pensato di consigliarvi alcuni libri in perfetto stile Halloween... Pronti a farvi venire i brividi??
 
 
 
GINNY CONSIGLIA:
 
 
 
 
Halloween è una festività che adoro, adoro travestirmi e fare dolcetto o scherzetto, anche se per questo sono un po' cresciuta, o no? Ma più di ogni cosa adoro leggere libri creepy e misteriosi; oggi voglio consigliarvi due recenti letture che, secondo me, sono perfette per questo periodo.
Il primo romanzo è Roseblood di A.G. Howard, un libro che ho amato dalla prima all'ultima pagina. Si tratta di un re-telling de Il fantasma dell'opera ed è impregnato di mistero e paranormale, una perfetta lettura gotica per chi ha amato la storia di Leraux.
Il secondo romanzo di cui vi parlo è Nevernight di Jay Kristoff. Questo ce l'ho ancora in lettura, ma mi sta piacendo tantissimo! Parla di una ragazza che inizia a frequentare una vera e propria scuola per diventare assassina... Cosa c'è di più dark di questo? Presto avrete la recensione, ma intanto vi lascio quella di Roseblood, se volete saperne di più.
 
Recensione Roseblood: QUI
 
 
 
LUNA CONSIGLIA:
 
 
 
 
Come sapete, non è propriamente il mio genere, quello horror e pauroso, ma durante questa giornata di Halloween non posso non consigliarvi questa particolare collana di libri, Piccoli Brividi. Quando ero piccola era la cosa più paurosa che esistesse e ancora oggi non riesco a leggere quei pochi titoli che ho a casa. Sono sicura che spaventeranno anche voi!
 
 
 
SUSAN CONSIGLIA:
 
 
 
 
Non essendo appassionata del genere, ne ho letti veramente pochi e l'ultimo, "Sei ancora qui" di Daniel Waters, è in pieno Halloween Mood! Nel libro, ma anche nel film uscito al cinema recentemente, incontreremo molti fantasmi che vengono chiamati "immagini" e che arricchiscono la vita di Veronica, la protagonista. Il libro ha uno stile giovanile e fresco, per la protagonista ho provato un amore/odio e per le più romantiche che non sanno rinunciare alla storia d'amore, come me, ci sarà anche quella. È un mix di azione, fantasmi inquietanti che si manifestano, segreti e killer. Siete pronti a godervi questa lettura? Il film lo avete già visto?
 
 
 
LOTHIRIEL CONSIGLIA:
 
 
 
 
Finalmente è arrivato il giorno di Halloween. Per quanto sia poco festaiola, adoro questa festa e la tradizione che porta con sé: il vestirsi in maschera, decorare la casa con zucche, ragnatele e pipistrelli... mi piace proprio! Proprio per quest’atmosfera magica e un po’ spettrale, ho deciso di consigliarvi un libro paranormal, un po’ vecchiotto forse, ma che ha saputo trascinarmi in una storia davvero fantastica. Sto parlando di “Immortal rules. Regole di sangue” di Julie Kagawa, un romanzo entusiasmante e profondo, dove i protagonisti principali sono i vampiri. E’ una storia in cui è impossibile non entrare dentro con la mente e col cuore, riuscendo a percepire le difficoltà e le speranze dei diversi personaggi e potendo apprezzare la particolarità di una razza, sì temibile, ma allo stesso tempo fragile. Un modo singolare di vedere queste creature che tanto terrorizzano nell’immaginario comune, un modo che le rende più vicine a noi e al contempo speciali. Una versione forse meno horror del solito, ma che davvero rende giustizia ai vampiri e alle loro tradizioni.
 
 
 
JANE CONSIGLIA:
 
 
 
 
Mmm non sono una grande fan del genere, ma credo che questo ormai l'abbiate intuito. Solitamente infatti non leggo molti libri thriller o horror a meno che non si tratti di classici. Quando, però, ho visto "La buia discesa di Elizabeth Frankenstein", edito dalla HarperCollins, non ho potuto fare a meno di leggerlo! Non è un semplice re-telling che riscrive la storia di Mary Shelley in chiave moderna. L'autrice, Kiersten White, ci racconta la famosissima storia del dottor Frankenstein e del suo mostro da un punto di vista completamente nuovo, quello di Elizabeth. Un'eroina diversa dalle solite e un nuovo ed ancora più inquietante lato del pazzo dottore che ancora non conoscevamo ci accompagneranno nella lettura. Mi è piaciuto veramente tantissimo e penso sia una lettura ideale per la tenebrosa notte di Halloween di questa sera! Se vi interessa leggere la recensione completa del volume potrete trovarla QUI 
 
 
 
VIRGINIA CONSIGLIA:
 
 
 
 
Macabro ed inquitante si incontrano in una nuova versione del celebre "Racconti Macabri" di Edgar Allan Poe, magistralmente illustrato da Benjamin Lacombe in questa nuova versione targata Rizzoli.
Un ritorno alle origini che non ha nulla da invidiare ai nuovi maestri del brivido!
 
 
 
 
 
 
Speriamo che i nostri consigli vi siano piaciuti, voi avete libri Halloweeniani da consigliare? ;)
 
 
 
 
Le admin.
 


martedì 23 ottobre 2018

Recensione | [Review Party] The Ousider di Stephen King

Hello readers! Un martedì da brividi qui a "I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro"!
Se siete deboli di cuore, vi consigliamo di far scorta di coraggio perché in questo nuovo Review Party, tutte le vostre paure si materializzeranno. Come? Leggendo la nostra recensione di
"THE OUTSIDER"
ultima trovata geniale del maestro Stephen King, che da oggi potrete trovare in tutte le librerie italiane grazie alla Sperling&Kupfer.


Una cover da brividi che ben rispecchia la storia al suo interno... noi, però non ci siamo lasciate spaventare!
Siete entrati in libreria con l’idea di acquistare un nuovo titolo, vi trovate davanti allo scaffale delle novità, un enorme cartello campeggia su una pila di libri di circa cinquecento pagine: “The Outsider – L’ultimo capolavoro del maestro del brivido”. Non ne siete ancora a conoscenza, ma vi trovate ora davanti ad un bivio: cosa stavate cercando? Un classico thriller da “è stato il maggiordomo”? Una storia dai risvolti agghiaccianti?

Se avete risposto in modo affermativo solo alla prima domanda, il passo successivo da fare è uno: cambiare titolo e non cadere nella malia di Stephen King e di una copertina decisamente creepy. In caso contrario, la vostra scelta potrebbe avere risvolti negativi siate voi deboli di cuore… O soltanto deboli di stomaco.

Ai lettori più temerari, a quelli in cerca del brivido, ai più che da Stephen King si erano allontanati dopo le ultime pubblicazioni, non si può far altro che consigliare di uscire da quella stessa libreria con un nuovo titolo tra le mani, il titolo perfetto: “The Outsider”.

Quelli affezionati al maestro riconosceranno in questa nuova storia elementi classici del romanzo kinghiano: una piccola cittadina, un crimine efferato, un eroe investito del compito di attraversare l’intero romanzo fino alla scoperta della verità e una componente infantile che funge da fulcro del racconto.
Quinta scenica del romanzo è Flint City, una piccola cittadina dell’Ohio come tante. Nessun crimine particolarmente efferato, solo qualche atto di vandalismo, fino al ritrovamento del piccolo corpo di Frank Peterson, stuprato e brutalmente assassinato in un parco in pieno centro abitato.
Una scena agghiacciante, una descrizione che abbatte numerosi tabù e che lascia il lettore privo di parole, quasi sotto shock, a disagio.
Tutti gli indizi conducono ad una sola persona,  uno stimato professore di inglese, nonché allenatore della squadra di baseball cittadina nella Little League: Terry Maitland. Impronte, DNA e testimonianze lo inchiodano senza alcun dubbio, se non fosse che altri testimoni e altre impronte dimostrano, senza alcuna logica spiegazione, la presenza dell’allenatore in un luogo diverso alla stessa ora dell’omicidio.
Toccherà al detective Anderson indagare nel possibile e nel naturale, per cercare di sbrogliare un caso che sembra suggerire l’impossibile. Ma tutto ciò non stupisce perché nei romanzi di Stephen King, la linea che divide realtà naturale e soprannaturale è sottilissima e spesso labile.

Se “The Outsider” inizia come un dettagliatissimo ed intricato thriller, non impiega molto a diventare un horror da brividi  e ad oscillare tra queste due categorie fino all’ultima pagina.
Una narrazione avvincente e ricca di particolari che stimola la curiosità del lettore, permettendogli di vivere in modo nitido, quasi in prima persona, scene ricche di suspance e di grande portata emotiva.
Benché ogni personaggio richiami un prototipo ben preciso del romanzo kinghiano, in “The Outsider” la componente femminile emerge con una certa rilevanza, diventando a più riprese la chiave di svolta del racconto. Tutte le donne della storia ricoprono un ruolo fondamentale, da Mercy Maitland che porta avanti con ostinazione l’innocenza del marito, alle mogli dei due investigatori, personificazioni delle coscienze di questi ultimi, ad Holly Gibney che non si scompone davanti al soprannaturale, per concludere con la piccola Grace Maitland, punto di svolta per il passaggio del romanzo da thriller ad horror.
Stephen King porta il lettore a compiere un passo in una dimensione oscura, ad attraversare la linea del visibile ed entrare in un mondo onirico ed esoterico, dove le paure acquistano una forma materiale e nel quale a pagarne le conseguenze sono innanzitutto i bambini. Specchio della vita di tutti i giorni, anche nel romanzo le nuove generazioni sono costrette a portare sulle spalle il peso degli errori di quelle che le hanno precedute.
Indubbiamente ci è più facile affermare cosa “The Outsider” non sia: né uno scontatissimo thriller e neanche un semplice horror. È assolutamente impossibile circoscrivere questo romanzo in un’unica e statica categoria, così da escluderlo da altre.
Ancor più facile è affermare che “The Outsider” sia il poliedrico prodotto che solo una penna del calibro di Stephen King sarebbe stato in grado di produrre.

Ad una storia di così forte impatto non potevamo che assegnare


ma l'ultima parola non sarà la nostra perché l'Horror-Review Party continua!



XOXO
Virginia

venerdì 11 maggio 2018

Cover Reveal "La cacciatrice di zombie. Progetto Proteus VOL. II" di Angela P. Fassio.

Buongiorno cari lettori! 
Questa mattina apriamo con il botto eh?!
Siete curiosi di scoprire la nuova copertina de 
"La cacciatrice di zombie. Progetto Proteus VOL. II" 
di Angela P. Fassio?!


Il libro, in prevendita su Amazon e nelle principali librerie online dal 10 Maggio 2018, sarà disponibile in eBook dal 21 Maggio. 
Il prezzo di lancio sarà 0,99€, quindi sarebbe un peccato non approfittare no?! 



Ma non vi faccio aspettare oltre e andiamo subito a vedere questa meravigliosa copertina!



Scopriamo anche cosa succede in questo secondo capitolo della saga:


Isabella continua a cacciare gli zombie, ma non solo. Cerca risposte e rivelazioni che possano far luce sui lati oscuri di suo padre e sul misterioso “Progetto Proteus” che minaccia l’esistenza del pianeta. 
Il suo cammino si intreccia con quello di altri cacciatori di zombie per un breve tratto, poi Bella è risucchiata nel circolo vizioso dei maneggi politici che la trascinano in un vortice di avventure e la conducono sempre più addentro al labirinto delle bugie, esposta alle minacce di loschi individui, con la sola certezza di non potersi sottrarre al proprio destino. 

Ma, benché lontano, c’è una scintilla di speranza .


“Ho perso molte persone care, tutta la mia esistenza è stata stravolta da eventi impossibili da controllare e ancora non sono riuscita a capire quale sia il mio ruolo in tutto questo. L’unica certezza mi è data dal sapere che sono custode di un segreto, un’eredità pesante con cui devo convivere e che mi dà la forza di andare avanti e continuare a combattere. 

Non posso sfuggire al mio destino.” 


Dopo "La cacciatrice di zombie" (2017), Isabella Grey è ancora la protagonista di questo secondo romanzo, dove in un alternarsi di avventurose fughe, incontri inattesi, minacce più o meno nascoste, si evidenzia la connessione con Progetto Genesis: Protocollo Spectrum (2015) e il legame esistente fra i personaggi principali. 



Al centro della narrazione ci sono sempre gli zombie, ma coesistono con armi di distruzione di massa così devastanti e terribili da far tremare i polsi, e manovre politiche, giochi di potere, guerre senza tregua. Lo scenario si fa sempre più inquietante e sinistro, benché esista sia pur debole un’ultima scintilla che fa sperare nella redenzione del genere umano, o almeno nella sua salvezza. 



Allora che ne pensate cari lettori?!
Io trovo questa cover veramente intrigante e voi?
Fatemelo sapere con un commento qua sotto!

Jane