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lunedì 15 marzo 2021

Review Party "Aurora Burning" di Amy Kauffman e Jay Kritoff

 





Buongiorno!
Finalmente, dopo un anno di attesa approda in Italia Aurora Burning, seguito di Aurora Rising di Amy Kauffman e Jay Kritoff.





TRAMA

I nostri eroi sono tornati. (Più o meno). Ci sono due notizie, una buona e una cattiva. Quella cattiva è che una forza oscura e antica sta per essere liberata nella galassia minacciando la sopravvivenza di ogni razza senziente che vive al suo interno. Qual è la buona? Ty e gli altri membri della Squadra 312 sono pronti a intervenire nuovamente per salvare la situazione. Tutto bene, se non fosse che incappano in una serie di tante piccole distrazioni che minacciano di distoglierli dalla missione, tipo il branco di gremp che li sta inseguendo per catturarli e accaparrarsi così la taglia messa sulla loro testa. O il gruppo di agenti AIG con inquietanti fiori argento per pupille pronti a tutto pur di mettere le mani su Auri. O, ancora, la sorella di Kal, ricomparsa dopo una lunga assenza, che non pare esattamente felice di rivedere il fratellino e che per di più ha un esercito syldrathi dalla sua. Con metà della galassia sulle sue tracce, la Squadra 312 non si è mai sentita così tanto desiderata. Quando Ty e i suoi scoprono che l' Hadfield è stata recuperata, per loro è tempo di uscire allo scoperto. Duecento anni prima, la nave-colonia era svanita, lasciando Auri come unica sopravvissuta. E ora nella scatola nera del vascello potrebbero essere contenute informazioni fondamentali per la salvezza di tutti. Ma il tempo è tiranno e, se Auri non sarà in grado di imparare a gestire in fretta il suo potere, la squadra e tutti i suoi sostenitori rischieranno seriamente di ritrovarsi più morti del Grande Ultrasauro di Abraaxis IV. Preparatevi a leggere di rivelazioni scioccanti, colpi in banca impossibili, doni misteriosi, e un'epica battaglia finale che segnerà il destino degli eroi più improbabili (e indimenticabili) di tutta la Legione Aurora, e forse dell'intera galassia.





Avevo amato Aurora Rising, e la Squadra 312 mi mancava da morire. Ritrovare tutti i cadetti in questo secondo romanzo, è stato davvero divertente ed emozionante. Sono loro la vera forza della saga, ognuno con un carattere diverso, con una personalità diversa ma in grado di penetrarti nel cuore allo stesso identico modo. Con Aurora Burning abbiamo modo di conoscere in maniera più approfondita anche tutti quei personaggi che nel primo libro venivano trattati superficialmente come per esempio Zila, di cui iniziamo a conoscere la storia, e che io ho davvero adorato. Anche se i miei preferiti rimangono Finn e Scarlett.
Fanno la loro comparsa ance nuovi, cazzutissimi, personaggi, di cui non vi dico niente per non rovinarvi la sorpresa, ma fidatevi di me, non vedrete l'ora di conoscerli. Trust me!
Si tratta di un romanzo corale, in cui non c'è, checché ne dica il titolo, un vero e proprio protagonista, ma ognuno acquisisce, con il tempo, una determinata importanza per la storia. E non so voi, ma io impazzisco per le storie corali. 
Il viaggio della nostra Squadra attraverso la galassia è estremamente avventuroso, adrenalinico; i nostri eroi si ritrovano a dover scappare da diverse minacce mortali, e noi lettori veniamo scaraventati, con loro, a destra e a sinistra come se ci trovassimo su delle montagne russe spaziali. 
I colpi di scena sono tantissimi e la voglia di staccarvi dal libro proprio non vi verrà, ve lo assicuro. 
Amy Kauffman e Jay Kritoff, ormai, sono un duo ben consolidato soprattutto per quanto riguarda la fantascienza per giovani adulti. 
Era da un bel po' ce non leggevo qualcosa di Jay Kristoff e devo ammettere ce mi era mancato tanto il suo stile ironico e irriverente. 
Come già successo sia per Illuminae che per Aurora Rising, mi è piaciuto tantissimo anche il worlduilding e il mistero di fondo, non c'è stato un momento in cui mi sia annoiata o in cui abbia pensato: "ma cosa sto leggendo?", anzi, mi è piaciuto tutto davvero moltissimo e non vedo l'ora che esca il seguito (spero presto perché sono troppo curiosa)!
E vi dirò di più, l'ho trovato più bello addirittura del primo, sia dal punto di vista della storia, sia per quanto riguarda l'introspezione psicologica dei protagonisti e i temi affrontati. 


Voto:








RECENSIONE: Aurora Rising 












martedì 17 marzo 2020

Il mio rapporto con la fantacienza - BlogTour: Aurora Rising di Jay Kristoff e Amie Kaufman



Buongiorno lettori, come state? Come state passando questi giorni di quarantena? State leggendo Aurora Rising, vero? ;)
Be' io l'ho letto e amato, ecco perché oggi sono qui a partecipare a questo blogtour nel quale vi parlo del mio rapporto con la fantascienza!


Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.

Il mio rapporto con la fantascienza? Alcuni potrebbero dire che è praticamente inesistente e probabilmente darei loro ragione, eppure... eppure ci sono quei pochi prodotti sci-fi che amo, anzi che
venero, perciò direi che più che inesistente, è in una relazione complicata.
Non sono mai stata attratta dalle opere ambientate nello spazio, e aver visto Matrix a 6 anni non ha di certo aiutato, avendolo odiato dall'inizio alla fine (maestre mie, ma potete far vedere MATRIX ad una bambina di prima elementare?). 
Per tutta la mia infanzia mi sono tenuta ben lontana da questo genere, ma durante gli anni del liceo, quando il mio animo nerd è venuto a galla e dopo aver sviluppato una passione per l'astrofisica che mi ha portato a superare la fase regionale delle olimpiadi di astronomia, ho iniziato a guardare Star Trek, la serie originale degli anni '60; ok, lo ammetto, Sheldon Cooper ha giocato un ruolo fondamentale nel convincermi ad iniziarlo, ma alla fine ne sono stata completamente rapita. Adoro il rapporto di amicizia che c'è tra Spock e KirK, e amo tutte le razze meravigliose che popolano questo universo. 
Qualche anno dopo, però, avviene l'incontro che mi aprirà il cuore alla fantascienza, ovvero quello tra me e "Una nuova speranza", il primo capolavoro di Guerre Stellari, o come è più comunemente nota, Star Wars
Con Star Wars è stato amore a prima vista; i suoi personaggi sono tra i miei preferiti del cinema, e Darth Vader è in assoluto il mio cattivo preferito. Tra l'altro, io sono una delle poche alla quale è piaciuta tanto anche l'ultima trilogia. Comunque, ho amato talmente tanto questo colosso cinematografico, che ho dovuto recuperare non solo la serie animata The Clone Wars, dove ho conosciuto il mio personaggio femminile preferito dell'intero universo starwarsiano, ovvero Ahsoka Tano (senza nulla togliere alla Principessa Leia e a Padmè), ma anche alcuni fumetti e alcuni libri, tra cui La Saga di Darth Vader, il libro su Ahsoka, Aftermath, Lost Stars ecc... ovviamente sono ben (Solo, ihihihih, battutona) lontana dall'aver letto tutto quello che fa parte del canone, ma ho intenzione di mettermi in pari, prima o poi. 
E poi, vabbè, come non citare la trilogia di Illuminae Files, scritta dai nostri amati Jay Kristoff e Amie Kaufman che con il suo stile completamente innovativo e diverso da qualsiasi libro abbia mai letto, mi ha conquistata fin dalla prima pagina. Amo Illuminae Files anche perché, oltre ad una bellissima storia, pone anche l'attenzione su alcune tematiche su cui dovremmo tutti riflettere di più, come per esempio quella etica riguardante la costruzione di una macchina pensante, un'intelligenza artificiale. 
E adesso è arrivato Aurora Rising che senza troppe pretese è ironico, divertente e ti tiene incollato alle pagine. Io non vedo l'ora di leggere il seguito, Aurora Burning, e spero che arrivi presto anche in Italia. 



Voi lo avete già letto? ;) 





Ecco le altre tappe del BlogTour:















mercoledì 11 marzo 2020

Review Party "Aurora Rising" di Jay Kristoff e Amie Kaufman




Buongiorno lettori,
Che bello! Finalmente sta arrivando in Italia uno dei libri più divertenti che abbia mai letto, ovvero Aurora Rising di Jay Kristoff ed Amie Kaufman. E io sono qui per parlarvene ;)




TRAMA

È l'anno 2380 e ai cadetti dell'ultimo anno dell'Aurora Academy sta per essere affidata la prima vera missione. L'allievo migliore della scuola, Tyler Jones, sa che, proprio in virtù della sua eccellenza, gli verrà concesso di comporre a suo piacimento la propria crew e per questo sogna già di reclutare la squadra perfetta. Peccato che, a causa del suo voler fare l'eroe a tutti i costi, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri compagni. Il dramma è che non è nemmeno questo il problema principale di Ty, dato che, dopo aver risvegliato da un sonno che durava duecento anni Aurora Jie-Lin O'Malley, scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra millenaria e che, ironicamente, proprio lui e i suoi disperati compagni potrebbero essere l'ultima speranza per l'intera galassia.



Non ci posso credere che sia finito; mi mancherà un sacco questa storia, i suoi meravigliosi personaggi, l'universo creato da Jay Kristoff ed Amie Kaufman, o meglio, espanso, visto che hanno solo ampliato la nostra Via Lattea con pianeti e forme di vita completamente inventati.
Non sono mai stata un'amante dei romanzi fantascientifici, ma poi ho letto Illuminae, Gemina ed Obsidio e me ne sono completamente innamorata; potevo, quindi, non leggere Aurora Rising? Senza contare il fatto che Jay Kristoff sia uno dei miei scrittori fantasy preferiti.
Aurora Rising è un romanzo ambientato circa 1500 anni nel futuro, ed, in particolare, nello spazio: uno spazio molto più conosciuto, popolato sia da terrestri che da alieni di ogni tipo.
I nostri protagonisti sono neo-diplomati dell'Aurora Accademy, una sorta di scuola militare, situata nello spazio, che ha il compito di mettere insieme delle squadre formate da sei membri con lo scopo di garantire la pace interplanetaria. La Squad 312, però, non è una delle migliori, anzi, è formata dai cadetti che si sono posizionati ultimi in classifica, non proprio la squadra perfetta, insomma gli """sfigati""" di turno che si ritroveranno a dover affrontare qualcosa più grande di loro.
Il leader è Tyler Jones che per tutta la vita è stato il migliore in tutto, il numero uno dell'Aurora Accademy, e che, per un minuscolissimo disguido, si ritrova a saltare la prova finale, finendo, quindi, tra gli ultimi. Ty è il tipico Goldenboy, biondo, perfetto e bellissimo, ma anche molto dolce ed attento alle esigenze degli altri. Raramente si spaventa per qualcosa e non si lascia mai scoraggiare.
Al fianco di Ty, Scarlett, la sorella gemella. Lei è la diplomatica del gruppo. Conosce quasi tutte le lingue dell'universo e il suo compito è proprio quello di interagire con l'esterno e di instaurare un dialogo tra due fazioni; come dicevo prima, una diplomatica. Sarcastica e fashion, farebbe qualsiasi cosa per proteggere il fratello; ho amato il suo personaggio.
E ogni squadra che si rispetti ha un tuttofare, colui che se ne intende di tecnologia e di manutenzione della navicella spaziale; il nostro è Finian. Il mio personaggio preferito di questo libro. Fin, capelli d'argento ed occhi completamente neri, è un alieno, un Betraskan. Colpito da una malattia muscolare, Fin è costretto ad indossare una tuta speciale, una sorta di scheletro esterno che gli permette di compiere maggiori movimenti. E' brillante e geniale, e, come hanno detto gli autori, può generare campi di forza di puro cinismo; è divertente, ironico, ma decisamente uno stronzo, e questo è, probabilmente, il motivo per cui nessun altro lo ha voluto in squadra (anche se lui pensa che sia a
causa della sua malattia). IO VOGLIO PIU' FINIAN NEL SEQUEL.
Ma Fin non è l'unico alieno della nostra squadra; Kal è, infatti, un Syldrathi, una razza aliena molto simile agli elfi di Tolkien. E' il combattente del gruppo, la testa calda, un po' burbero, ma sotto sotto, capace di mostrare infinita dolcezza.
Le ultime due componenti sono Zila e Cat. La prima è una vera e propria sociopatica con la passione per le pistole e gli orecchini stravaganti. Il suo ruolo è quello di "brain", è la mente del gruppo. Ammetto che il suo personaggio mi ha incuriosito moltissimo e spero che nel prossimo libro abbia più spazio perché in questo i suoi capitoli saranno circa 4 (di cui 3 formati da 4 righe). La seconda, Cat, è il pilota. Chiamata anche Zero perché non sbaglia mai un colpo, è la migliore amica di Scarlett e Tyler. Purtroppo non è tra le mie preferite, mi è piaciuta molto nel finale, ma non mi ha fatto impazzire come personaggio.
E poi, c'è Aurora. Lei non fa parte della squadra, non è una neo-diplomata; è solo una ragazza che si è svegliata da un sonno criogenico dopo più di 200 anni, e che si ritrova a possedere un potere più grande di lei.
E se i personaggi, tutti stupendi, ben caratterizzati e divertenti, non vi hanno ancora convinto, sappiate che in questo romanzo c'è una cospirazione interplanetaria, un mistero da decifrare, e un'avventura intergalattica che vi toglierà il sonno, talmente forte sarà la vostra curiosità. Io non ho capito niente fino al terzultimo capitolo e tante cose sono ancora da spiegare.
Ho adorato Aurora Rising perché mi ha fatto appassionare, mi ha tenuta incollata alle pagine, mi ha fatto innamorare dei suoi personaggi, mi ha fatto provare un po' di inquietudine, mi ha affascinato e mi ha fatto ridere come solo un libro di Jay Kristoff ed Amie Kaufman sa fare.
E' una storia molto leggera, perfetta per staccare dalla quotidianità, quindi corrette a leggerlo.


Voto:






Vi lascio, qui, la recensione della trilogia Illuminae FilesRECENSIONE 
E anche il link all'intervista che ho fatto a Jay Kristoff a Milano: INTERVISTA 



Ecco gli altri blog partecipanti e le date delle loro recensioni ;) 










domenica 29 settembre 2019

Ho intervistato Jay Kristoff ;)

Buongiorno, carissimi lettori, come state? Io benissimo, sono ancora felice ed emozionata... Perché? Be', ma perché ieri, 28 Settembre 2019, ho intervistato Jay Kristoff, scrittore della trilogia Gli Accadimenti di Illuminotte, nonché uno dei miei scrittori preferiti (ho letto praticamente tutto quello che ha scritto). 



Ma andiamo con ordine. L'orario fissato per il meeting, durante il quale io e altre blogger abbiamo potuto intervistare Jay, era le 11 di mattina; ma, come sempre, la mia costante ansia mi ha portata ad essere in hotel, luogo dell'incontro, con tre quarti d'ora di anticipo. Ad accogliermi c'era Anna, l'addetta stampa di Mondadori che ringrazio ancora moltissimo per avermi invitata, e che finalmente ho potuto incontrare e ringraziare personalmente. Jay stava facendo delle interviste con la stampa, quindi mi sono seduta su un tavolino, ad aspettare sia che arrivassero le altre ragazze, sia che finissero le interviste precedenti. Fortuna ha voluto che Jay finisse ben mezz'ora prima rispetto all'inizio del nostro incontro; per questo motivo ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere, senza fretta, e per firmare le mie 11 copie (ebbene sì, avevo 11 libri da farmi autografare). Lui è stato simpaticissimo e dolcissimo; a primo acchito potrebbe sembrare burbero, a causa, forse, del suo aspetto imponente, ma è una delle persone più dolci che abbia mai incontrato. Io ero
emozionatissima, ma nonostante questo lui non mi ha mai messa a disagio, anzi, era interessato a quello che avevo da dire, mi ha chiesto della traduzione spagnola (ho letto sia Nevernight che The Lotus Wars in spagnolo), e proprio durante questa chiacchierata, Jay si è stupito quando gli ho detto che, per me, lo spagnolo è più semplice dell'inglese, perché, secondo lui, il mio inglese è ottimo; scusate questo momento autocelebrativo, ma se il tuo autore preferito ti fa i complimenti, qualunque essi siano, sei quasi costretta ad urlarlo a tutto il mondo, no? 
Dopo di che, mi ha chiesto se volessi fare dei selfie, visto che non c'era praticamente nessuno, e dopo una scenetta esilarante nella quale abbiamo appurato che io sono un hobbit (sono alta 1.61m) e lui un gigante (è alto 2.10m), e che quindi non sarei mai riuscita a scattare un selfie decente, ha prestato il suo lunghissimo braccio e abbiamo fatto ben tre foto; foto che mi piacciono tantissimo perché, come mi hanno fatto notare un po' di persone, sembriamo amici, e non uno scrittore con una fan. Per una volta sono grata alla mia ansia per avermi fatta arrivare in anticipo. 
Poi, è cominciata l'intervista vera e propria, e ognuna di noi blogger (saremmo state circa una ventina) ha potuto porre, a Jay, alcune domande. Di seguito, un elenco con alcune delle risposte di Jay

1) I personaggi che lo rappresentano di più sono Mia e Mercurio. Se vogliamo sapere come era Jay da adolescente, basta guardare Mia; se vogliamo sapere come sarà da anziano, guardiamo Mercurio. 
2) Ha avuto l'idea per il personaggio di Mia durante un capodanno; due sue amiche stavano discutendo a proposito della parola "cazzo", se questa fosse positiva o meno; e in quel momento, a Jay è venuta in mente Mia, ed infatti, ha inserito una discussione simile nel capitolo 5 di Mai dimenticare. Chi ha letto sa. 
3) Si è ispirato a William Gibson per quanto riguarda lo stile. Gli è sempre piaciuto che Gibson adattasse la sua prosa alle varie e diverse situazioni, ed è questo che ha voluto fare anche lui. Inoltre, quando scrive si lascia ispirare dalla musica, di solito senza parole, ed in particolare da Ludovico Einaudi e dalle colonne sonore dei film (per esempio, se deve scrivere una scena d'azione, ascolta quella di Avengers). 
4) Nevernight è nato nel momento in cui lui, grande appassionato di storia romana e della dinastia Giulia, si è chiesto cosa sarebbe potuto accadere se Giulio Cesare non fosse riuscito nel suo intento di rovesciare la Repubblica. 
5) Il suo passeggero sarebbe un Jack Russel Terrier perché è il suo cane. Ha detto che quando lo porta a spasso sono una coppia buffissima in quanto, il cagnolino è minuscolo, mentre lui è grandissimo. 
6) Le scene per le quali ha più timore sono quelle di sesso, sia sua moglie che sua madre le leggono. 
7) Il personaggio che vorrebbe moltissimo vedere sullo schermo è Mia,essendo, il potere di Mia, molto particolare, pensa che sarebbe fighissimo sullo schermo. Il personaggio, invece, che secondo lui è più difficile da adattare è A.I.D.A.N (Illuminae Files), a causa dei tantissimi monologhi interiori che ha; inoltre, A.I.D.A.N non ha un corpo. 
8) Non è uno di quegli scrittori che sanno già dove e come finirà la storia, ma si lascia ispirare man mano che scrive. Ha paragonato il suo metodo di scrittura ad un guidatore che vede una città all'orizzonte e che sa di dover arrivare lì, ma non conosce la strada che deve fare. 
9) Non si pente di nessuna delle morti, ma anzi, le considera tutte necessarie alla storia. 
10) Ha deciso di inserire le note a piè pagina perché voleva raccontare ed espandere l'universo da lui creato senza dover scrivere pagine e pagine che i lettori si sentono obbligati a leggere; infatti, nonostante lui ami Tolkien e le sue lunghissime descrizione, si rende conto che a tantissimi lettori Tolkien non piace proprio per questo. 

Per quanto riguarda le mie curiosità, gli ho chiesto come ha avuto l'idea della Chiesa Rossa, delle materie, delle varie prove che gli studenti devono sostenere, della struttura stessa della Chiesa. E poi, gli ho chiesto anche se qualcuno ha trovato disturbante l'idea di una scuola in cui ai ragazzi viene insegnato ad uccidere. Vi lascio qui il video, con domanda e risposta... Purtroppo la memoria del mio cellulare ha fatto cilecca e il video si interrompe proprio prima della risposta all'ultima parte di domanda, comunque, Jay ha detto che non gli è mai capitato di incontrare qualcuno che trovasse disturbante l'idea della Chiesa Rossa

 


Ci ha anche dato alcune anticipazioni su Empire of The Vampire, il suo prossimo libro che uscirà, in Italia e in America contemporaneamente, nel 2020; e, io ve lo dico, Jay Kristoff farà tornare di moda i vampiri e saranno FIGHISSIMI. 
Nel 2020, inoltre, uscirà pure Aurora Rising in italiano (a Marzo), io l'ho amato tantissimo, quindi vi consiglio caldamente di leggerlo. 

Purtroppo non sono riuscita ad andare alla presentazione "ufficiale" in libreria perché quando il nostro meeting è terminato, i posti erano già finiti, ma sono ugualmente contentissima ed emozionata. Non solo per aver incontrato, intervistato e chiacchierato con uno dei miei scrittori preferiti, ma anche per essere stata invitata ad un evento del genere; ieri mi sono sentita proprio fortunata. 

E, come dicono sempre i nostri amatissimi Mia, Messer Cortese e Jay Kristoff, MAI E POI MAI DIMENTICARE; be', posso assicurarvi che la giornata di ieri non la dimenticherò mai nella vita. 




  


Questi sono solo i tre libri della trilogia di Nevernight, ma ne avevo 11 da farmi autografare e lui ha firmato e personalizzato tutto! (ma quanto è bello quel Messer Cortese imbronciato?). 



Recensione Illuminae FilesQUI
Sul nostro profilo instagram, potete trovare una raccolta di storie in evidenza in cui parlo di Nevernight ( ilibripassatopresentefuturo )




Voi avete già letto questa meravigliosa trilogia? Siete stati all'incontro con Jay, a Roma o a Milano? ;)









mercoledì 3 aprile 2019

Recensione: Illuminae Files Trilogy di Jay Kristoff ed Amie Kaufman. Una serie Sci-Fi completamente innovativa.

Buongiorno a tutti, lettori.
Oggi voglio parlarvi di una trilogia che mi ha completamente rapita, e sto parlando della Illuminae Files Trilogy di Jay Kristoff ed Amie Kaufman, in Italia edita da Mondadori.




TRAMA

Quel giorno, quando si è svegliata, Kady pensava che rompere con Ezra sarebbe stata la cosa più difficile da affrontare. Poche ore dopo il suo pianeta è stato invaso. Anno 2575: il cielo di Kerenza, un pianeta poco più grande di un granello di sabbia coperto di ghiaccio e sperduto nell'universo, si oscura all'improvviso. Tra le esplosioni e le urla degli abitanti terrorizzati, una squadra d'assalto della... una potente corporation interstellare, dà inizio all'invasione. Ed Ezra e Kady, che si rivolgono a malapena la parola, sono costretti a cercare insieme una via di fuga. Alcuni giorni dopo, però, un mortale... mutante inizia a diffondersi a bordo di una delle navi sulle quali si trovano i due ragazzi e gli altri superstiti. Come se non bastasse, AIDAN, l'intelligenza artificiale che dovrebbe... pare essersi trasformato nel nemico. E nessuno dei militari incaricati delle operazioni di salvataggio sembra intenzionato a spiegare ciò che sta accadendo. Quando Kady riesce ad accedere a... strettamente riservate, le è subito chiaro che l'unica persona che può aiutarla è anche l'unica con la quale pensava non avrebbe più avuto nulla a che fare.




Normalmente non impazzisco per il genere Sci-Fi e ammetto che ho iniziato a leggere Illuminae (primo libro della trilogia) solo e soltanto perché uno degli autori è Jay Kristoff, autore di Nevernight, uno dei libri (se non addirittura IL libro) più belli letti nel 2018. Ma, fin dal primo momento, sono stata completamente catturata dalla storia e dallo stile narrativo; questa storia, infatti, non è raccontata nel classico modo in cui le raccontano i romanzi, ma noi lettori veniamo a conoscenza degli eventi grazie ad una serie di email, chat, registrazioni radio, filmati video, diari segreti, bigliettini scambiati, disegni ecc, e questo fa della trilogia una serie del tutto anti-convenzionale e innovativa. All'inizio, forse, può risultare complicato immergersi nella narrazione, essendo così particolare, ma una volta fatta l'abitudine diventa un viaggio divertentissimo. 
I protagonisti sono Kady ed Ezra (Illuminae), Hanna e Nik (Gemina) e Asha e Rhys (Obsidio). Ho adorato tuuuutti i personaggi, in particolare Kady ed Ezra che sono la mia coppia preferita dell'intera trilogia. Kady Grant è un'hacker informatica che cerca a tutti i costi delle risposte e, nel far questo, mostra grande sicurezza di sé e, soprattutto un'immenso coraggio. Ezra Mason è un tenerone che mi fa morire dal ridere, è intelligente e leale ed ha sempre la battuta pronta. 
Hanna Donnelly ci viene presentata come una bimba viziata, ma ben presto ci rendiamo conto che tutto è tranne che questo; è una combattente, una che non si arrende mai neanche davanti alle difficoltà. Nik Malikov, invece, è il classico bad boy da cuore tenero, un po' come Dylan di Beverly Hills 90210, solo un po' più "bad". 
Per quanto riguarda Asha e Rhys, sinceramente, non so che pensare. Mi sono piaciuti entrambi, ma hanno avuto troppo poco spazio rispetto ai personaggi precedentemente nominati, quindi non sono riuscita ad affezionarmi come avrei voluto. 
Ma, il personaggio che preferisco è AIDAN, l'intelligenza artificiale della nave spaziale Alexander. Non voglio dirvi niente su di lui, ma è, forse, il protagonista indiscusso dell'intera storia. 
Ed è proprio grazie ad AIDAN che questi tre romanzi si sono rivelati essere molto di più che una semplice storia di intrattenimento; leggendo tra le righe, infatti, si capisce come gli autori ci vogliano far riflettere su quello che è il problema etico e morale della costruzione di una macchina pensante e, soprattutto, come ci mostra anche il film Ex-Machina (se non lo avete visto, fatelo; è bellissimo), cosa succederebbe se l'intelligenza artificiale iniziasse a provare dei veri sentimenti? Potrebbe davvero provarli? Sarebbe simile ad un uomo?
Questo non è l'unico argomento su cui gli autori vogliono farci riflettere; c'è un'altra domanda che è inevitabile porsi, e sulla quale bisognerebbe riflettere, ovvero: chi sono i buoni e chi i cattivi? Non voglio fare spoiler, però è una domanda che ricorre spesso, se si legge tra le righe; ma, soprattutto, quali sono i parametri per stabilire se una persona può essere considerata buona o cattiva? io, personalmente, non ho la risposta corretta, ma questi libri sono stati un ottimo spunto di riflessione sull'argomento. 
E che dire dello stile? Be', Jay Kristoff scrive non bene, di più. I suoi scritti sono sempre estremamente avvincenti e il suo stile è crudo e volgare, ma elegante al tempo stesso (ecco perché una delle mie prossime letture sarà Stormdancer, il primo libro che ha scritto). Non conosco Amie Kaufman, non ho letto i suoi libri, ma ho trovato che l'accoppiata Kristoff-Kaufman funzionasse perfettamente ed, infatti, non vedo l'ora di leggere Aurora Rising, primo romanzo di una nuova serie scritta da entrambi gli autori. 
Illuminae, Gemina e Obsidio sono libri meravigliosi con una storia avvincente e fuori dall'ordinario; sono in grado di emozionarti, di farti ridere e piangere, riescono a farti porre delle domande interessanti e ti fanno passare delle ore stupende. Io ho dato 5 stelline a tutti e tre i libri.
Spero, così, di avervi incuriosito a leggerli. 
(Le immagini le ho prese da internet quindi sono in inglese, ma sono perfettamente identiche a quelle in italiano). 


Voto: 





Avete letto questa meravigliosa trilogia? Che ne pensate? Vi è piaciuta? Concordate con me? ;)



I LIBRI KRISTOFF-KAUFMAN:

La Trilogia Illuminae Files:

1) Illuminae
2) Gemina
3) Obsidio
0.5) Memento (inedito in italia, per ora)


Il Ciclo di Aurora:

1) Aurora Rising (in uscita in USA il 7 Maggio 2019)
2) Senza titolo
3) Senza titolo