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martedì 2 aprile 2019

BlogTour: L'imprevedibile effetto secondario dell'amore di Kimberly Spencer raccontato tramite la musica! - Playlist -

Buon pomeriggio lettori! 

Questo pomeriggio ospitiamo nel blog un BlogTour con una tappa molto particolare, la Playlist! 
Sto parlando del libro "L'imprevedibile effetto secondario dell'amore" di Kimberly Spencer. Questo nuovo evento è organizzato dalla Gilda delle Blogger. 

Siete pronti a scoprire che canzoni ha scelto l’autrice per accompagnare al meglio il libro che ha scritto? Io inizialmente non le conoscevo tutte ma piano piano ho iniziato ad apprezzarle e ad associarle alla sua creazione!


Trama: 

Le sue regole sono fatte per essere infrante. 
Emma vive nel passato, ancorata ai ricordi e fiaccata da una perdita terribile. 
L’idea di lasciarsi andare e legarsi a qualcuno è per lei del tutto inammissibile. 
Lavora al Team Counseling Building, uno studio di consulenza per aziende che fanno fatica a trovare il giusto spirito di squadra. È sua l’idea del Jungle Park, un’esperienza di sopravvivenza molto apprezzata dai gruppi di lavoro. Ma quando il loro capo manda Emma ed i suoi colleghi al Jungle Park, le cose si complicano notevolmente per lei e le sue ferree regole di vita. Perché Samuel, il veterinario del parco nonché loro istruttore, è un uomo che delle sue regole se ne infischia. 
Tra risate, ipocondrie, battibecchi e personaggi secondari che la supportano e la sopportano, Emma deve trovare la sua strada e provare a infrangere le sue regole che le impediscono di creare legami duraturi. 

Riuscirà Emma a lasciarsi guidare fuori dalla sua personale tempesta?



PLAYLIST


One last time - Mainfelt 



La notte - Arisa 




Perfect - Ed Sheeran




Prelude to a Kiss - Sophie Milman 



Fix You - Coldplay



You're beautiful - James Blunt 



Bad Romance - Lady Gaga



Feel - Robbie Williams 



My Immortal - Evanescence 



Grace Kelly - Mika 



In the End - Linkin Park



Paracetamolo - Calcutta 



Le canzoni hanno sempre un significato particolare dietro alle loro parole e queste sono canzoni forti che rendono la lettura ancora più ricca di significato. 
E poi diciamolo sono tutte romanticissime! Proprio lo stile perfetto per una storia come questa!!


Venite a scoprire le altre tappe dedicate a questo meraviglioso libro!! 
Avete apprezzato la scelta delle canzoni? Diteci la vostra! 

Intanto vi aspetto domani per scoprire qualche informazione in più sui personaggi! 












Review Party: In arrivo " Il principe svedese" di Karina Halle.

Buongiorno miei appassionati lettori, 

Oggi vi presentiamo un Review Party particolare su un principe che mi ha davvero conquistata.
Il principe Svedese di Karina Halle edito Newton Compton Editori, che ringraziamo per averci permesso di leggerlo in anticipo!!




Trama: 

Non ho mai creduto nelle favole. Non sono una di quelle che perdeva tempo ad aspettare il Principe Azzurro. Crescere in una piccola città della California, insieme con sei fratelli più piccoli, ti insegna che è davvero improbabile che l’amore si presenti alla tua porta invitandoti per una cavalcata romantica verso il tramonto. Quando i miei genitori sono morti e tutte le responsabilità sono ricadute su di me, ho imparato che è inutile sognare e che bisogna guardare la vita per quello che è. Ma poi il destino ha letteralmente trascinato un principe al mio campanello. All’inizio pensavo che Viktor fosse un ricco uomo d’affari, incravattato, bello in modo assurdo. Ma dietro il suo fascino pacato si nascondeva un uomo in fuga dal proprio destino. Viktor di Casa Nordin, Sua Altezza Reale della Corona Svedese era quanto di più lontano potesse esistere dalla mia vita ordinaria. Eppure questo incontro ha cambiato tutto. Può esistere un lieto fine anche per chi non crede nelle favole?



Questo libro mi ha attratta fin dall'inizio per la sua trama romantica e la presenza dei reali come protagonisti. Già la prefazione è un preludio di ciò che succederà grazie alla presentazione dell'autrice. Il romanzo è infatti un vero e proprio tributo al film"Vacanze Romane", ne esalta gli aspetti positivi che questo vuole presentare allo spettatore e allo stesso tempo lo migliora con un bellissimo finale alternativo.
I protagonisti principali della storia sono Viktor, il principe ereditario di Svezia, e Maggie, una semplice ragazza della campagna americana, questi si incontrano in un momento terribile per entrambi ed imparano a conoscersi e a cercare di superare ciò che li ha colpiti insieme. Viktor ha perso da un mese il fratello e non è pronto a diventare il nuovo Re di Svezia, ecco che viene mandato a fare una "vacanza obbligata" per potersi adattare al suo nuovo ruolo. Maggie studiava a New York, ha perso però da poco meno di un anno i genitori, ammazzati da un carcerato, torna quindi nella sua cittadina natale per prendersi cura dei fratelli, Pike il fratello maggiore, April la sorella problematica, le gemelle Thieme e Rosemary e il piccolo Callum. 



Grazie ad un problema meccanico Viktor con la sua nuova Mustang si ritroverà a soggiornare nell'hotel dove lavora Maggie, nonostante si presenti a lei e a tutti sotto falso nome. Non ci vorrà molto perché lei capisca chi lui sia, ed inizierà a pensare di intervistarlo per cercare tramite un articolo di risollevare le sorti della sua famiglia. Vedremo come la famiglia di lei affronta il lutto, come il rapporto con i suoi fratelli evolve a man a mano che la storia si svolge. 

Maggie è un personaggio che mi è piaciuto molto, nonostante ciò che le è capitato non si è arresa e ha fatto di tutto per aiutare la famiglia rinunciando alla sua vita per quella degli altri. Sicuramente non è una situazione facile per lei, ma con l'aiuto di Viktor riuscirà a trovare una stabilità. 

Lui d'altro canto, è un principe perso, che non riesce a superare la morte prematura del fratello. Un po per la morte stessa e un pò per il futuro che ora lo attende, un qualcosa che non si sarebbe mai aspettato prima. Maggie sarà per lui un punto di svolta. Ho apprezzato come si prende cura di lei e della sua famiglia, quanto è umile nei loro confronti. Per una volta abbiamo visto un principe che non si crede un dio, ma un uomo con i piedi per terra che sa chi è e piano piano inizierà a capire anche il ruolo che lo attende.

Anche i fratelli di lei sono dei personaggi particolari, dal fratellino combina guai alla sorella precoce. 
Ho apprezzato molto come il lato sessuale non sia diventato il lato principale del libro, come capita sempre di più ultimamente, tutta la storia si riduce a quello e ormai non se ne può più. Anche se rende sicuramente più intrigante la storia, nonostante il modo in cui avviene il primo incontro tra i due.



Mi è piaciuto moltissimo il metodo di scrittura della Halle, davvero fluido ed intrigante. Fa venire voglia al lettore di continuare a leggere sempre di più per scoprire come andrà avanti. Se non credete al principe azzurro lei è capace di farvi ricredere perchè Viktor è davvero l'incarnazione delle nostre favole. 

Sicuramente è un libro che consiglio a tutti gli appassionati di Vacanze Romane che vogliono vedere un finale rosa. 

 Il mio voto: 



Andate a leggere pure le recensioni delle mie colleghe per poter vedere cosa ne pensano anche loro! 


     







lunedì 1 aprile 2019

Review Party: "Dalla prima all'ultima pagina" di Alexandrea Weis

Oggi ospitiamo il Review Party del romanzo "Dalla prima all'ultima pagina" di  Alexandrea Weis, primo volume della Cover to Covers series, edito da Delrai Edizioni. Un contemporary romance che non potete farvi scappare, soprattutto perché si parla anche di libri!


«Essere felici non è un dono; 
è un'abilità innata per cui devi lottare. 
È una parte di te. 
È il legame che tiene insieme la tua anima. 
Ignorare la sua esistenza non farà scomparire 
il desiderio che hai di ottenerla.»

Titolo: Dalla prima all'ultima pagina
Autore: Alexandrea Weis
Serie: Cover to Covers
Genere: Contemporary romance
Editore: Delrai Edizioni
Pagine: 384
Prezzo cartaceo: 12,00€
Prezzo e-book: 5,99€
Data di uscita: 28 marzo 2019

Trama:
Lui è un uomo ricco, un magnate del petrolio, con due matrimoni falliti alle spalle.
Lei è un’autrice di successo, scrive romanzi rosa, ma non crede più nell’amore.
Tyler Moore ricorda bene Monique Delome, l’unica donna che non è mai riuscito a conquistare, che non si è mai donata a lui totalmente, nonostante il desiderio e l’attrazione schiacciante tra loro. Monique continua a scrivere di Tyler nei sui romanzi, anche dopo anni: i suoi occhi, i capelli, il fascino dell’uomo in carriera, il carattere potente e dominatore, per lei rimarrà sempre l’uomo ideale di ogni donna, un desiderio segreto, proibito.
Quando per caso si incontrano di nuovo, tra loro scatta qualcosa, una voglia inarrestabile di inseguirsi e scoprirsi, fisicamente e mentalmente, di darsi piacere reciproco come non era mai successo. Ma l’amore, i sentimenti, tornano a far capolino e a spingere per tornare a galla. Nessuno dei due però è disposto a dare la sua fiducia all’altro, questo perché la vita ha già segnato entrambi.
L’esordio letterario in Italia di un’autrice americana che si distingue per la passione e la realtà con cui tratta l’amore. Non c’è un tempo giusto per amare, perché le emozioni appartengono alla vita stessa, non all’età.

Lo ammetto, il primo pensiero che ho avuto dopo le prime pagine di questo romanzo è che non sarei mai riuscita a finirlo. Mai pensiero fu più sbagliato. Dalla prima all’ultima pagina è un romanzo intenso, travolgente, che ti trasporta letteralmente a New Orleans, accanto ai protagonisti. 

Tutto comincia con l’incognita del destino: a distanza di quasi vent’anni due anime si incontrano di nuovo e tutto, da quel momento, sembra sconvolgersi. Tyler Moore è un enigma continuo: affascinante uomo d’affari sulla cinquantina, continua ad attrarre ogni donna che incontra, trovando nelle relazioni senza impegno il giusto modo per scappare dai pensieri e dalle preoccupazioni. Monique Delome è il precipizio: scrittrice di romanzi rosa, l’unica per cui sia mai riuscito a perdere la testa. E l’unica che sembra non voler stare con lui. Da questo fortuito incontro si sviluppa tutto il romanzo: Tyler non riesce più a svolgere il suo lavoro in modo totalitario, ritrovandosi a prendere la prima vacanza dopo anni. Il protagonista ci porta alla scoperta di New Orleans ed è qui che veniamo a conoscenza delle diverse sfumature dei personaggi: la paura che avvolge sia Ty che Mojo nel ributtarsi in una relazione che un tempo non aveva funzionato, il desiderio che entrambi provano e il sentirsi finalmente bene quando sono insieme. Una storia che sembra destinata ad incontrare sempre mille ostacoli, tra la distanza fisica che li separa e la paura di soffrire ancora.

«Va bene, Ty. Puoi rimanere per ora.» 
«È tutto ciò che ti chiedo. Tutto quello che voglio è avere un’occasione.» 
«E che succederà se fallissimo di nuovo?» 
La tirò ancora un po’ verso di sé e chiuse gli occhi. «Preferirei fallire altre mille volte con te, piuttosto che non cogliere l’occasione di ritentare.»

Credo sia la prima volta in cui mi ritrovo a simpatizzare per il personaggio maschile, invece di prendere le parti di quello femminile: non sono proprio riuscita a provare empatia per Mojo, a comprendere pienamente i suoi comportamenti e le sue incertezze. Certo, Tyler non è esattamente un santo e non è privo di difetti, ma a conti fatti ha saputo fare di tutto pur di rimediare e di rendere gli altri fieri di lui. Monique invece mi ha dato l’impressione di essere sempre scappata, invece di affrontare direttamente le cose. 

«Scrivo per me, non soltanto per i lettori. 
Io devo scrivere ciò in cui credo, non posso buttare giù cose così, 
tanto per sperare nel successo commerciale. 
[…] 
Si deve scrivere col cuore, perché se non lo fai, 
ciò che ne esce non è reale, non è tuo.»

Un elemento che mi ha colpito in questo romanzo è il luogo in cui la vicenda si svolge e come i personaggi ci hanno portato lì, a New Orleans: ammetto che avrei quasi voluto conoscerla ancora di più, ma mi è piaciuto il girare per le stradine insieme a Tyler e Monique, soprattutto quando hanno conosciuto il simpatico venditore di fotografie. 
Un romanzo che all'inizio ha fatto fatica a prendermi, ma che è riuscito a catturarmi nelle sue pagine, al punto da non  riuscire a staccarmi da esso pur di scoprire come sarebbe andata a finire tra i due protagonisti.
Insomma, non lasciatevelo scappare!

Voto:

La playlist dedicata

Beautiful mind 
Your heart got a story with mine 
Your heart got me hurting at times 
Your heart gave me new kind of highs 
Your heart got me feeling so fine 
So what to do 
Still falling for you 
Still falling for you

You’re the feel, I don’t care
Cause I’ve never been so high
Follow me to the dark
Let me take you past our satellites
You can see the world you brought to life, to life

Photograph - Ed Sheeran
Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know
When it gets hard, you know it can get hard sometimes

It's the only thing that makes us feel alive

Just give me a reason
Just a little bit’s enough
Just a second we’re not broken just bent
And we can learn to love again
It’s in the stars
It’s been written in the scars on our hearts
We’re not broken just bent
And we can learn to love again

How many times do I have to tell you 
Even when you're crying, you're beautiful too? 
The world is beating you down 
I'm around through every move 
You're my downfall, you're my muse 
My worst distraction, my rhythm and blues 
Can't stop singing, this ringing in my head for you

venerdì 29 marzo 2019

[Recensione] | Review Party: Cosa resta di Male di Gianmarco Soldi

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L'inzio di questo mese ha visto l'esordio di un giovane scrittore cremonese, Gianmarco Soldi classe '92, che siamo sicure non faticherà ad affermarsi nel panorama italiano.

In tutte le libreria dal 5 marzo, edito dalla casa editrice Rizzoli, abbiamo avuto l'opportunità di leggere e recensire

"COSA RESTA DI MALE"


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Titolo: Cosa resta di Male
Autore: Gianmarco Soldi
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Rizzoli 
N° Pagine: 330
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2019
Prezzo: 9,99 € (ebook) — 18,00 € (cartaceo)

TRAMA:
È un torrido pomeriggio d'agosto, il sole picchia sulla pianura Padana seccando l'erba e il granturco. Amato è nascosto in macchina con la cuginetta Gioia, che ha appena schiacciato una lucertola sotto la scarpa. «Ora devi fare una cosa» gli dice, «altrimenti schiaccerò anche te. Devi baciarmi i piedi, come a una principessa.» Amato è ancora un bambino, eppure una scintilla buia gli si accende dentro. Desiderio, vergogna, paura: sentimenti che non sa come gestire né con chi condividere. Finché nella sua vita non arriva Malena, detta Male, una ragazzina con la pelle di luna e l'oscurità in fondo agli occhi. Capelli neri, felpa nera, scarpe nere. Ad Amato basta uno sguardo per capire che da quel momento non sarà più solo: gli amici, la musica, la nebbia malinconica del cielo di Cremona, tutto resta sullo sfondo per fare spazio a questo nuovo mondo a due. Lui e Male si scoprono, si ascoltano, si riconoscono l'uno nell'altra togliendosi ogni giorno un pezzo di corazza mentre la loro affinità si trasforma, col tempo, in una tenera e feroce educazione sentimentale.


Qualche tempo fa, chiacchierando sul come e cosa scrivere in una recensione, una mia collaboratrice confessò che quando un libro l'aveva entusiasmata, le risultava molto più difficile buttar giù qualcosa che non risultasse scontato e pieno di elogi banali. Dal canto mio,essendo seguace accanita del #maiunagioia, mi capitata raramente di restare senza parole, ma ahimé il momento è giunto.

Stando al mio Kindle, ho impiegato 4 ore e qualche minuto per terminare "Cosa resta di Male", che nel linguaggio da lettrice/universitaria/pendolare equivalgono a due viaggi di andata e due di ritorno: tempo sfruttato egregiamente.
Ho letto "Cosa resta di Male" tutto d'un fiato, tuffandomi nella provincia Padana degli anni Novanta e poi Cremona, Milano, città che ho conosciuto solo di passaggio, che ho visitato cartina alla mano e macchina fotografica al collo, da perfetta turista,ma che prima di Gianmarco Soldi non avevo mai avuto l'opportunità di vivere (o magari non l'avrò mai, so thank you, God for this gift named "BOOK"!).

Quanto può incidere il bagaglio esperienziale nella vita di tutti i giorni? Gianmarco Soldi prova a spiegarlo al lettore attraverso le parole di Amato Zago, il figlio dell'Americana. Con una narrazione in prima persona scorrevole e a tratti incalzante, il protagonista delinea la crescita - non priva di ostacoli - di tutti i personaggi della sua storia personale, gettando luce sull'incidenza delle esperienze fatte in un'età preadolescenziale.
Due sono, in fatti, gli episodi che condanneranno per sempre Amato: una sorta di prima esperienza con la cugina Gioia, che  inciderà sui suoi gusti sessuali e l'incontro con Malena in un'età nella quale è facile sentirsi soli anche se circondati da tanto amore. Episodi che non tarderanno a tramutarsi in vere e proprie ossessioni.

Attraverso una scrittura semplice, cruda, in grado di scavare sia nel personaggio che nel lettore, Gianmarco Soldi riesce a toccare con un'unica storia lineare temi di non poca importanza con una facilità estrema, intrappolando il lettore stesso in un vortice discendente - o ascendente, dipende dai punti di vista - verso un epilogo quasi da happy ending (unica pecca, esclusivamente secondo il mio gusto personale).

Facile comprendere che per Soldi, tutti posso essere in grado di cambiare il proprio destino, anche quando sembra già scritto.

"Cosa resta di Male" è un libro che non lascia scampo, cattura e ferisce. Un libro in grado di incidere nel profondo, di lasciare un segno nella mente del lettore e questo ci fa ancor più piacere, trattandosi del primo lavoro di uno scrittore made in Italy che siamo sicure, avremo l'occasione di leggere ancora e ancora e ancora.

Per il momento, non possiamo che lasciare:


e sperare che arrivi nelle vostre librerie quanto prima!



Spring Book Tag



Buongiorno miei appassionati lettori! 

Oggi nel blog ospitiamo un nuovo Book Tag! Dato che siamo in primavera sarà un evento infiorettato (XD! ) organizzato dalla Gilda delle Blogger!

Speriamo che vi piaccia! Commentate anche voi con le vostre impressioni! Ad ogni fiore corrisponde una curiosità! 




Quando ero piccola non amavo molto leggere perciò non ne ricordo uno in particolare, ma quello che considero essere il mio primo è Harry Potter e la pietra filosofale di J.K Rowling. Avevo circa 10 anni quando è uscito e mia madre si è fatta attrarre dalla copertina sperando che potessi apprezzarlo ed iniziare a sfogliare qualcosa. Ecco quella è stata la mia fine, da quel momento non ho mai smesso di immergermi nei libri pazzamente! Anche se mia madre non apprezza del tutto i generi che scelgo, ma ammettiamolo è colpa sua!!!




La storia d’amore che più mi ha colpita probabilmente è quella di Twilight. Molti non hanno apprezzato i romanzi di Stephanie Meyer, ma per me è stata la serie che mi ha risvegliata dal torpore che mi creavano gli altri libri dopo aver finito Harry, nessuno era veramente all'altezza. Questo non vuol dire che credo che siano alla pari, assolutamente no, ma ho apprezzato tantissimo come si svolge la storia d’amore tra Bella ed Edward. I casini, tutto ciò che devono affrontare senza mai abbandonare quella parte fantasy/paranormale che ho sempre adorato. 



Come libri misterioso mi viene in mente La musa degli incubi di Laini Taylor, seguito de Il Sognatore. Non è un mistery vero e proprio, ma i segreti da svelare sono tantissimi e l'intero libro è impregnato di mistero; come, ad esempio, come si chiama la città di Pianto, chi sono davvero i Mesarthim, Lazlo che ruolo ha in tutto ciò? e potrei continuare, ma mi fermo per evitare spoiler. Uno dei libri più belli e più intriganti che abbia letto.




Ero davvero molto scettica quando ho iniziato a leggere King di Megan March ma più andavo avanti e più mi colpiva. Il ritmo così incalzante, la storia d’amore appassionata, gli intrighi e sicuramente la parte sessuale così raccontata mai troppo volgare ma intensa. E’ un libro che ancora oggi a distanza di un anno ricordo con piacere. Non vedo l’ora infatti che escano altri libri di questa autrice. (A breve ci sarà una nuova uscita sempre edita SEM!




Mi vanto di aver terminato la serie Dark Elements di Jennifer L. Armentrout ma alla fine non sono ancora riuscita a terminarla. Non perché non mi stesse piacendo, ma non ho mai trovato la voglia o il tempo di finirla. Prima o poi sicuramente lo farò. In ogni caso ve la consiglio. La Armentrout è favolosa e non si può non amare il suo metodo di scrittura. A breve inizierò "La Lotta" della serie Titans sto contando i giorni all'uscita!!!!!



Mio dio uno solo? Ne consiglierei milioni e dato che non posso sempre consigliare il mio preferito perché è ovvio consiglio volentieri Il Contratto di Elle Kennedy. Mi piace molto il suo stile, il modo in cui inserisce sempre degli argomenti delicati ed intensi (alcool, abusi, problemi familiari) nelle sue storie dando quel tocco in più che le rende coinvolgenti ed appassionanti. È il primo libro del genere Sport Romance che io abbia letto ed è diventato quello che mi ha aperto verso un nuovo genere, che è ora diventato uno dei miei preferiti. 


Magari non è proprio un libro ma le storie che più mi mettono di buon umore sono i fumetti di Topolino. Ancora oggi mi piace acquistare il giornaletto e leggermi le avventure di Paperino, Topolino, Pippo, Archimede, Paperone e così via. Mi fanno tornare indietro nel tempo a quando ero bambina e mi mettono sempre una tranquillità che a volte è difficile trovare nei libri. So che sembra strano, ma a volte mi succede di più con un Harmony, se sono svogliata un bel romanzo rosa storico è davvero una manna dal cielo!!!



Una serie che mi spiace sia finita è sicuramente The Selection di Kiera Cass! Mi ero davvero appassionata alla selezione di America e Maxon che separarmi da loro poi è stato davvero tristissimo! Nonostante Kiera sia stata fantastica ad averci presentato le storie sulla figlia niente era uguale. Avrei letto di America ancora e ancora davvero, per la sua tenacia con la quale affronta le cose. 



Un libro da bambini che non lo è sicuramente è la serie di Harry Potter. Poi posso tirarvene fuori tante altre ma per me questa rimane la più significativa di tutte. Quella che riesce a colpire nei cuori dei più piccoli e dei più grandi con messaggi d’amore, d’amicizia, di bene e male, in chiave semplice e da tutti comprensibile ma che lascia dei messaggi ancora più nascosti e sottili per gli adulti che vogliono vedere oltre, senza soffermarsi alla parte superficiale ma andare oltre.



So che può sembrare strano, ma in un brutto periodo della mia vita non riuscivo proprio a tirarmi su per niente era davvero buio e stranamente il libro che è riuscito a sbloccare la situazione e a darmi un po di speranza è stato Chanel n 5 di Daniela Farnese. Anche la protagonista nel libro vive delle problematiche, ma si intestardisce fino a che non raggiunge ciò che desidera. Non so cos'è stato a far scattare la molla ma devo davvero molto a questo libro.



Poi posso dirvi la verità mi sono davvero impegnata moltissimo con queste risposte perché per me la serie che risponde sempre a tutte queste affermazioni è uno solo. 

Harry Potter Series




E con questo passo la parola al prossimo blog dopo di me che ci presenterà il suo Spring Book Tag, Non solo libri! 










mercoledì 27 marzo 2019

[Recensione] | Review Party: Il Filo Rosso del destino di Mia Another


On line da poco meno di una settimana, "Il Filo Rosso del destinodi Mia Another è il titolo che mi ha tenuto compagnia per una manciata di giorni, impedendomi di separarmi anche solo per qualche oretta dal mio nuovissimo - e già amatissimo - Paperwhite.

Chi ci legge già da un po', sa della mia reticenza verso il Self Publishing e verso i romanzi erotici, ma ho deciso di puntare sul Rosso e zittire i miei pregiudizi, tentando di essere un po' più audace del solito... e ne sono stata piacevolmente ripagata!



Secondo un’antica leggenda, ogni persona è legata alla propria anima gemella attraverso un invisibile filo rosso. Non importa dove e quando, se è giusto o sbagliato, se lo vogliano o no: esse sono destinate a incontrarsi.
Quando Isabel è partita per Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Con le mani sporche di grafite e la testa fra i libri, ha iniziato a studiare arte in una delle accademie più prestigiose del mondo. Nello schematico caos della sua nuova routine da studentessa, non avrebbe mai immaginato di poter trovare l’amore. 
Ty è dolce, premuroso e passionale, un fidanzato modello. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto. Ma se ci fosse qualcosa di tremendamente affascinante, dietro a quella tela?
Ryuu porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Nei suoi occhi neri c'è un abisso impenetrabile, è solitario, cupo, inflessibile, non sorride mai. Ma Ryuu possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente. Padroneggia un'arte antica che la ossessiona, che non la fa dormire la notte, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione.
Quello che sta per fare è sbagliato, immorale, inaccettabile. È crudele. 
Tre persone, tre vite, tre fili rossi si intrecciano nella corda tesa del destino.


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Fin dai tempi del liceo, quando ero ancora una cupa ragazzina con le dita perennemente macchiate di carboncino e il naso negli Shōjo manga, sono sempre stata una fiera sostenitrice dell'esistenza del Filo Rosso del Destino - sarà manga colpa di quegli shōjo?! - conoscete la leggenda?

Era confortante pensare che lì fuori c'era qualcuno ad aspettarmi, nonostante fosse un periodo di enorme solitudine.

Ho deciso di andare oltre il mio seminato, proprio ricordando quel periodo pieno di love story di carta e sogni sul Giappone e inaspettatamente, è proprio quello che fa la protagonista femminile de "Il Filo Rosso del destino", Isabel, arrivata a Tokyo piena della caparbietà classica delle persone che non lasceranno mai andare i propri sogni. Isabel è una disegnatrice e vuole essere assunta da uno studio giapponese e sa che per far si che questo accada, deve diventare una delle migliori studentesse dell'accademia d'arte più prestigiosa del mondo orientale.
Isabel non è solo testarda, ha anche quel pizzico in più di fiducia in se stessa che le permette di vedere sempre oltre, apprezzando forme d'arte che per altri reputerebbero meschine perversioni, come il Kinbaku: mani esperte che legano corpi agili per dar vita ad un particolare disegno di corde e passione.

È l'arte del Kinbaku - spiegata in modo magistrale dalla scrittrice - il filo rosso della storia, la spinta oltre il seminato per una ragazza arrivata in Giappone pronta solo a diventare una grande disegnatrice.

Come l'arte che pratica, il protagonista maschile della storia, Ryuu, lascia negli estranei l'impressione sbagliata. Freddo, distante e legato alle tradizioni del Paese di adozione, il giovane medico non permette neanche al suo migliore amico di avvicinarsi alla sfera personale. È di una bellezza disarmante, ma rifugge le donne, lasciando solo alla sua modella di Kinbaku il privilegio di toccarlo.



Cosa succede a due fuochi che ardono a poca distanza se soffia il vento?

L'incendio divampa tra Isabel e Ryuu, ma è solo il lettore a conoscere i sentimenti simili che i due protagonisti man mano iniziano a provare, grazie ad un sapiente punto di vista alternato che capitolo dopo capitolo conduce prima di tutto il lettore stesso ad una finale, benché scontato, assolutamente agognato.




Una Tokyo in fiore diventa lo sfondo della passione di Isabel e Ryuu, legati da qualcosa di più che le corde della loro arte. Il loro filo rosso ha accorciato le distante e sembra proprio che non riusciranno a separarsi tanto facilmente... non senza fare danni.

"Il Filo Rosso del destino" è stata una piacevole scoperta, come lo è stata la sua scrittrice, Mia Another. Le descrizione accurate dei luoghi, insieme ad una forte caratterizzazione dei personaggi e ad una descrizione delle scene minuziosa al punto tale da far provare allo stesso lettore le sensazione e le emozioni dei protagonisti, sono il mix perfetto per un self publishing che vale la decisamente la pena di leggere!

Fin da subito non ho fatto segreto del mio entusiasmo, probabilmente avrete già indovinato quanti books abbiamo assegnato a "Il Filo Rosso del destino"...




xoxo-virginia


[Blog Tour+ Review Party] "Stelle funeste" di Angela Longobardi: una nuova avventura attende gli Eredi di Sereelia.

Buon pomeriggio lettori!

Oggi partecipiamo al review party di Angela Longobardi e posso finalmente parlarvi de 
"Stelle Funeste"
il secondo volume della serie "Eredi di Sereelia"!


Pagine: 317
Prezzo ebook: 2,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Prezzo cartaceo: 11,99€ 

Trama 

La Principessa Ilia deve dimostrare di essere degna di salire al trono. A tutti i costi, anche a quello di partire per l'Isola della Beatitudine. Per farlo, però, ha bisogno di alleati, di qualcuno che sia già stato in quella parte del Mondo Invisibile, ma che soprattutto sia stato in grado di tornare per raccontarlo. Solo un Manipolatore dell'Acqua può aiutarla ad attraversare l'oceano, ma nessuno sa dove sia Rae; l'unico che può trovarlo è Julian, che di certo non può rifiutare un ordine della futura Regina. 

Recensione

Nella duologia di Angela Longobardi, “Stelle funeste” è sicuramente il mio preferito, quello che fin da subito è riuscito a tenermi incollata alle pagine. Le strutture di entrambi i romanzi sono prevalentemente incentrate sugli sviluppo romantici della vicenda; ciò non significa che non vi siano avventure presenti nella trama, ma entrambi i fantasy si basano moltissimo sui sentimenti dei personaggi, sui loro pensieri e percezioni. Proprio grazie a questo stile, quanto ho scoperto che questa volta avrei affrontato un’avventura con gli occhi di Julian, mi sono subito entusiasmata. Non perché il erede di Sereelia fosse il mio preferito, ma perché tra i due protagonisti era sicuramente quello che avevo compreso meo e non vedevo l’ora di poterlo capire meglio. 

Ma andiamo per gradi. 

Avevamo lasciato le due streghe in malo modo. Dopo essere scappati nel mondo umano infatti Julian, che non poteva perdonare al marito la decisione di farlo vivere senza la magia, aveva abbandonato Rae, ancora stanco e stremato dopo aver attraversato le pene dell’infermo per riportarlo in vita. Ormai divenuto una strega senza poteri, Julian cerca di vivere la sua vita a Londra, pur trovando un modo di rimanere in contatto con la sorella Kayla. Gli risulta impossibile apprezzare il gesto di Rae e invece di essere grado di aver avuto una seconda occasione, si mostra insofferente nei confronti dell’esistenza. 

Nella tappa precedente dell’evento, che potete trovare qui, avevo cercato di farvi un quadro generale del carattere dei protagonisti di questa serie. Jullian, specialmente in “Stelle funeste” è sicuramente il più immaturo tra i due ragazzi, la figura meno adulta della coppia nonostante inizialmente possa aver dato l’impressione contraria. Sebbene infatti le insicurezze interiori di Rae lo facessero sembrare molto infantile, tutto cambia quando decide di rischiare la sua stessa vita per il suo sposo diventando finalmente un uomo, e una strega, consapevole. Jullian non si sforza di comprendere altri punti di vista fuori dal suo, non pensa a Rae, a Kayla e a suo padre, riesce solo a pensare che non solo non è più la strega più forte del regno, ma che è addirittura senza poteri. Per lui un destino più tragico della morte, che rivela quanto all’inizio del viaggio sia ancora profondamente immaturo. L’avventura con Ilia e Rae tuttavia lo mette davanti a sé stesso, riflessione in parte dovuta al nuovo carattere del suo sposo. Un Rae adulto che tuttavia si ostina come sempre a voler fare la cosa giusta e a mantenere la parola data. 

Lo stile di Angela in entrambi i volumi mi è piaciuto molto, assolutamente coinvolgente e curato. Nonostante infatti non siano letture brevi le pagine scivolano via senza che il lettore se ne accorga coinvolto com’è nei sentimenti e nel vissuto dei protagonisti. I luoghi sono gli stessi che abbiamo amato e odiato nel primo volume, sono gli Eredi di Sereelia ad essere diversi e a percepire le ambientazioni in modo completamente differente. L’unica cosa che mi dispiace davvero tantissimo e che non vi sia un volume con Kayla come protagonista. Sarebbe stato sicuramente avvincente e interessante conoscere a fondo questo personaggio, le sue battaglie e le sue croci, soprattutto visto gli avvenimenti che veniamo a conoscere in “Stelle funeste”

Infine vorrei complimentarmi con l’autrice perché, sebbene il romanzo non sia dotato di una trama particolarmente complessa, è riuscita a raccontare una storia male to male bella e romanica. Non era il primo romanzo che leggevo di questo genere, ma fino ad ora mi erano capitati più che altro erotici che avevano quindi l’attenzione incentrata più che altro sulle emozioni fisiche. Qui invece, come vi ho già accentato prima, i protagonisti indiscussi della vicenda sono i sentimenti, le emozioni. 

Per questo il mio voto è:

Jane