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lunedì 23 agosto 2021

Review: "L'amante di Lady Sophia" di Lisa Kleypas

 Buon pomeriggio lettori, 

Oggi si ricomincia a lavorare e ricominciano anche le recensioni, in particolare vi presento un nuovo capolavoro di Lisa Kleypas edito Mondadori, si tratta de "L'amante di Lady Sophia" secondo libro della serie "Gli agenti di Bow Street". Molti di voi magari lo avranno già letto qualche anno fa quando è uscito per la prima volta in Italia, adesso torna con una nuova veste più nuova e riaggiornato. 

Andiamo a vedere di che si tratta...


I libri più vecchi della Kleypas non mi sono mai piaciuti, li ho trovati ripetitivi e lagnosi. Ma dopo la lettura della serie Revenant, che ho incredibilmente amato, non ho potuto fare a meno di accettare la rilettura di questa vecchia serie. Devo dirvi che non ne sono rimasta per niente delusa.

Lo stile dell’autrice è molto scorrevole e permette al lettore di immedesimarsi completamente con le vite dei personaggi che ci presenta. Non hanno una vita facile e sarà proprio questo a rendere il libro particolare. Forse è un po' lento all’inizio, ma con il protrarsi della vicenda le cose si fanno più interessanti e coinvolgenti.

In questo nuovo libro i protagonisti sono Lady Sophia Sydney e Sir. Ross. 

Lady Sophia è rimasta orfana da piccola insieme al fratello, i due hanno vissuto la loro infanzia con la zia fino a che il fratello non si fa catturare durante un borseggiamento. Per questo motivo verrà condannato ad un anno di reclusione in carcere, e proprio durante questo periodo morirà.

Sophia non perdonerà mai il magistrato che gli ha dato quella pena e non appena ne avrà l’occasione si vorrà vendicare. Sarà proprio una nuova sfortuna che colpirà la sua vita a farla incontrare con lui. Sir Ross sta cercando una segretaria. Sophia coglierà al volo l’opportunità e si candiderà con lo scopo di sedurre e distruggere il cuore di quell’uomo che ha distrutto il suo tanti anni prima.

Riuscirà ad ottenere il lavoro, ma il rapporto che si instaura tra loro cambia immediatamente. La forte attrazione che li invade non riesce a non conquistare anche il duro cuore di lei che poco a poco si lascia andare a quell’uomo così dolce e compassionevole. 

Sir Ross dal canto suo ha un carattere forte, cinque anni prima ha perso la moglie e ha deciso di buttarsi nel lavoro, non riuscirà neanche lui a non soccombere davanti al fascino e all’intelligenza di quella donna così particolare.

Mi è piaciuto moltissimo il tema di questo libro incentrato sulla vendetta e come questa possa essere ribaltata grazie a delle cose più profonde dell’odio.

Non posso raccontarvi troppo perché altrimenti mi metterei a spiegarvi ciò che succede nei minimi particolari solo per il piacere di condividere con voi certi fatti, vi chiedo quindi di leggerlo e farmi sapere cosa ne pensate!!!



Il mio voto: 



La serie "Gli agenti di Bow Street" è composta da: 

- Ti amerò per sempre 
- L'amante di Lady Sophia
- L'amore a ogni costo 


L'avevate già letta questa serie? Vi mancava? Pensate di recuperarla? A me ha fatto veramente molto piacere poterla riprendere dopo tanto tempo! La penna di questa autrice non smette mai di sorprendere!






sabato 24 aprile 2021

Review Party: A Sir Phillip, con amore" di Julia Quinn

  Buongiorno appassionati lettori!

Oggi voglio parlarvi ancora una volta di questa serie che amo tantissimo, i "Bridgerton", ho sempre adorato questa autrice, ma ammetto che la trasposizione televisiva di Netflix ha acceso in me ancor più interesse e così non potevo proprio non continuare la lettura. Sto parlando di "A Sir Phillip, con amore" di Julia Quinn edito Oscar Mondadori. 

 



Ci troviamo a tornare per la quinta volta nel mondo meraviglioso di casa Bridgerton, in compagnia di Eloise, un personaggio che mi ha veramente piacevolmente colpita. 



Quando ho iniziato questo quinto volume non ero piena di aspettative perché i fratelli che credevo i miei preferiti erano già passati. Vi devo dire la verità Eloise non è mai stata un personaggio che mi aveva lasciato molto, grande amica di Penelope e una donna formidabile ma oltre a questo si era capito molto poco di lei per riuscire ad inquadrarla bene.
Devo dire quindi che sono stata piacevolmente sorpresa di scoprire in questo volume una trama estremamente coinvolgente e due personaggi così diversi, ma allo stesso tempo complementari.
Forse il merito del mio grande apprezzamento per questo libro è stata anche la presenza dei figli di Sir. Phillip , Amanda e Oliver ma ve ne parlerò più avanti.


Eloise ormai la conosciamo, è un personaggio molto forte che non sa mai stare zitta, ma nonostante questo non si è ancora sposata, perfino Penelope è riuscita a sposarsi con suo fratello Colin e ora si sente persa senza la sua grande amica. 
Vediamo quindi una ragazza molto impulsiva che decide di partire per recarsi da un'amico di penna. Questi non è altro che il marito di una lontana cugina Marina, venuta a mancare da oltre un anno. I due infatti dopo un primo biglietto di condoglianze hanno iniziato una continua conoscenza tramite le lettere e una strana ed inspiegabile richiesta di Sir. Phillip la lascerà per molto pensierosa.
Durante il ballo in cui Colin dirà al mondo intero che sua moglie è Lady Whistledown, Eloise penserà bene di scappare (nonostante avesse lasciato un biglietto dove spiegava le sue intenzioni, che misteriosamente si è perso), e andare da Phil.
Quando arriverà troverà in quest’uomo qualcosa di diverso da quello che si aspettava e metterà in dubbio molte sue idee.

Ben presto Eloise incontrerà i suoi figli, Amanda e Oliver. Le parti che ho maggiormente preferito sono sicuramente l’inizio dove la riempiono di scherzi, questi infatti non la vogliono in casa e cercheranno di cacciarla, un incontro un po' troppo ravvicinato con della farina farà dapprima allontanare e poi avvicinare il trio. Lei infatti avendo tanti fratelli più grandi sa come comportarsi e rispondergli a tono diventa per lei un avventura quotidiana.
I due gemelli sono due meravigliosi bambini che non solo hanno perso la madre, una madre che in realtà non hanno quasi mai conosciuto perché sempre chiusa in se stessa e nella sua depressione perenne, ma hanno anche un padre con il quale trascorrono pochissimo tempo e che passa questo il più possibile lontano da loro.


Sir. Phillip, in realtà ha ottenuto il titolo dopo che suo fratello maggiore è morto in battaglia, e quindi è stato per lui automatico dover prendere il suo posto nella tenuta, quando i suoi sogni sono sempre stati di continuare ad insegnare e praticare la botanica. Egli ha infatti un grande giardino dove passa gran parte del tempo estraniandosi da tutto e tutti, compresi i suoi figli che pur di attirare la sua attenzione ne combinano di tutti i colori.

I personaggi sono descritti veramente bene e non ho potuto non innamorarmi di ognuno di loro, nel secondo epilogo andremo anche molto più avanti nel tempo nel futuro di Amanda e sarà bellissimo vedere come ogni cosa per loro troverà un posto e finalmente tutti saranno felici.
La Quinn ha un metodo di scrittura esplosivo che tiene non solo incollato il lettore, ma che ci permette di passare al libro successivo senza mai averne abbastanza. Ogni storia/ogni esistenza è diversa. E’ vero fanno parte della stessa famiglia ma ognuno non può essere più di verso dall’altro.

Mi è piaciuto moltissimo poter rivedere spesso Sophie e Benedict che abitando in campagna si vedono meno spesso nelle altre storie, e sono stata quindi piacevolmente colpita.

Nel complesso è un libro eccezionale e non posso fare a meno di consigliarvi questo libro come l’intera serie!!!

Il mio voto: 


Devo dire inaspettato e meraviglioso! 


Vi ricordo che la "Serie Bridgerton" è composta da:

1. Il Duca e Io ( 2020 - Simon e Daphne) Recensione
2. Il Visconte che mi Amava ( 2020 - Anthony e Kate) Recensione
3. La Proposta di Un Gentiluomo ( 2020- Benedict e Sophie) Recensione
4. Un Uomo da Conquistare (16 Marzo - Colin e Penelope) Recensione
5. A Sir Phillip, con amore (24 Aprile - Eloise - Phillip)
6. Amare un Libertino (18 Maggio - Francesca e Michael) 
7. Tutto in un Bacio (15 Giugno - Hyachint e Gareth)
8. Il Vero Amore Esiste (13 Luglio - Gregory e Hermione)



Vi do appuntamento al prossimo mese con un'altra meravigliosa storia d'amore!!!





martedì 16 marzo 2021

Review Party : "Un uomo da conquistare" di Julia Quinn

 Buongiorno appassionati lettori!

Oggi torno a parlarvi di una serie che adoro e della quale mi ero già innamorata pazzamente ben prima che diventasse famosa per la serie televisiva che ne hanno fatto grazie a Netflix, probabilmente avrete già capito sto parlando di "Un uomo da conquistare" di Julia Quinn edito Oscar Mondadori. 


Ci troviamo a tornare per la quarta volta nel mondo meraviglioso di casa Bridgerton con una delle coppie delle quali speravo di saperne di più fin dal principio. 


Mi piace ogni volta riproporvelo per rendere più semplice anche a voi scoprire cosa succederà nei prossimi libri, ma andiamo a vedere cosa ci combinano Colin e Penelope. 


Non stavo davvero più nella pelle per la voglia di presentarvi questa nuova uscita, come avrete capito dalle mie precedenti recensioni, questa autrice e questa serie in particolare li adoro. Mi ero innamorata della Quinn ben prima che diventasse famosa grazie all'omonima serie televisiva di Netflix, ma per altre sue serie scritte in modo veramente coinvolgente, che mi avevano piacevolmente rapita.

Ora ci troviamo a percorrere il quarto capitolo della serie “Bridgerton”. In particolare scopriremo qualcosa in più dell’amore di Penelope per Colin e come lui, molto lentamente, si accorga di lei come donna.


Sia chi ha visto la serie, che chi ha letto i libri precedenti, avrà avuto il piacere di conoscere Penelope  Featherington: lei è la tipica ragazza bruttina con qualche chilo di troppo, che si trova a fare da tappezzeria durante i balli. Sicuramente sua madre non aiuta facendola vestire come “un agrume troppo maturo”. La ritroviamo ora, a ventotto anni ancora senza un marito, dimagrita, a proseguire la sua carriera segreta come “Lady Whistledown”, ma il suo più grande sogno sembra non avere possibilità di realizzarsi. Pen è infatti innamorata fin dai suoi sedici anni di Colin Bridgerton, figlio cadetto dei Bridgerton e fratello dei famosi Anthony e Benedict.

E’ una ragazza molto forte che ha saputo tramutare la sua inadeguatezza in qualcosa di cui andare fieri, nei libri scopriremo solamente qui, nel quarto, infatti la vera identità della scandalosa Lady Wistledown che per anni ha scritto della società londinese raccontando ogni avvenimento senza filtri.

Ho veramente adorato Penelope per la sua forza e integrità, la sua ingenuità si percepisce solamente nei confronti di Colin, ma sicuramente il suo carattere è stato temprato da tutto ciò che ha passato.

Colin, è un ragazzo semplice che ha viaggiato tantissimo e che ha quindi una grande conoscenza del mondo esterno, ma che in fondo conosce la realtà che lo circonda da vicino in maniera superficiale.

Grazie ad una chiacchierata con suo fratello Anthony, Colin si accorgerà finalmente di provare qualcosa per Penelope. Lei, ai suoi occhi, è sempre stata come una sorella acquisita: Pen è infatti la migliore amica di Eloise Bridgerton. Spesso gli è anche capitato di invitarla a ballare, spinto dalla tenerezza di vederla sempre in disparte, ma qualcosa proprio nel suo modo di vederla cambierà e capirà di essere stato uno sciocco che ha perso solamente tanto tempo.


In questo volume, incentrato sul loro amore, due saranno le tematiche che verranno ampiamente trattate: il pensionamento di Lady Wistledown e cosa questo comporterà per Penelope qualora venisse a galla la sua vera identità e i grossi interrogativi interiori di Colin.

Queste due tematiche si intrecceranno alla perfezione permettendoci di conoscere ancora più profondamente i caratteri di questi protagonisti e le loro attitudini.

Potrei perdermi ore a parlare di questo libro, ma preferisco lasciare a voi la scoperta di ogni avvenimento, state certi che se anche voi odiavate Cressida, in questo volume la odierete ancora di più, applaudirete ancora di più davanti alle battute di Lady Danbury e credetemi sarete deliziati nello scoprire cosa succederà ad Eloise.

Insomma, si tratta di un libro ricco di colpi di scena, che permette al lettore di farsi intrappolare nella sua rete. Lo leggerete in un pomeriggio e vorrete continuare la lettura ancora e ancora.

L’Epilogo ci prepara per ciò che succederà nel prossimo volume incentrato su Eloise e Sr. Phillip e credetemi ne vedremo delle belle!


Lo stile dell’autrice è sempre molto fluido ed incalzante, non troverete troppe scene erotiche in realtà, si concentrerà tutto più sui loro sentimenti e sulle loro sensazioni.

Vi lascio quindi con un estratto di un passo che ho molto apprezzato e che vi farà amare ancora di più Colin.


“ Era stato con molte altre donne, ma si era appena reso conto di non avere mai fatto l’amore finché non aveva portato Penelope nel proprio

letto e iniziato la loro intima danza con un bacio sulle labbra. Non aveva mai provato nulla del genere prima. Quello era amore.

E se lo sarebbe tenuto stretto con tutte le forze.”


In conclusione non posso fare a meno di consigliarvi la lettura di questo volume, ve ne innamorerete, è una promessa!

Il mio voto: 


Secondo me poteva essere ancora più perfetto, ma questo vuol dire solo che ho delle aspettative per questa serie molto elevate!!!


Vi ricordo che la "Serie Bridgerton" è composta da:

1. Il Duca e Io ( 2020 - Simon e Daphne) Recensione
2. Il Visconte che mi Amava ( 2020 - Anthony e Kate) Recensione
3. La Proposta di Un Gentiluomo ( 2020- Benedict e Sophie) Recensione
4. Un Uomo da Conquistare (16 Marzo - Colin e Penelope) 
5. A Sir Phillip, con amore (24 Aprile - Eloise - Phillip)
6. Amare un Libertino (18 Maggio - Francesca e Michael) 
7. Tutto in un Bacio (15 Giugno - Hyachint e Gareth)
8. Il Vero Amore Esiste (13 Luglio - Gregory e Hermione)



Insomma quest'anno direi che faremo una grande scorpacciata di questa meravigliosa autrice!!

Io non vedo l'ora e voi??? 






venerdì 18 settembre 2020

Review Tour: Il gioiello della corona di Paul Scott


Hello readers! 
Sembrano passati secoli dall'ultima volta che "ci siamo letti", mea culpa lo so! 
Per farmi perdonare, in queste ultime settimane mi sono immersa nella lettura del primo romanzo di una serie finalmente arrivata in Italia grazie alla Fazi Editore.

L'ex cadetto Paul Scott, arrivato in India nel 1940 con l'esercito britannico, pubblica nel 1966

"IL GIOIELLO DELLA CORONA"


Trama:

India, 1942. La seconda guerra mondiale ha mostrato che l'Impero britannico non è invincibile: la frattura con l'India - il gioiello della corona imperiale - si sta facendo sempre più profonda e pericolosa, mentre gli indipendentisti ingrossano le loro fila. In questo clima carico di tensioni e contraddizioni vive la giovane inglese Daphne Manners, che si è da poco trasferita nella cittadina di Mayapore. Qui ha conosciuto il bellissimo Hari Kumar, ragazzo intelligente e colto che come lei è nato e cresciuto in Inghilterra, ma è indiano; per questo, i due sono costretti a tener segreto il loro amore. Una notte, dopo un incontro appassionato con Hari nei giardini di Bibighar, Daphne viene sorpresa da un gruppo di uomini e violentata: per la polizia, guidata dal sovrintendente Merrick, questa è l'occasione ideale per stringere il pugno di ferro sulla popolazione locale. A partire dalla missionaria Miss Crane, insegnante da sempre vicina alla causa indiana che si trova spiazzata e incapace di agire di fronte all'aggressività degli scontri, tutti i membri della comunità di Mayapore dovranno fare i conti con questo e altri crimini violenti. Amori, segreti, rivolte e complotti sullo sfondo di un affresco storico che mostra in maniera dirompente il razzismo, l'ingiustizia sociale ma anche la forte crisi politica e identitaria di due paesi dai destini intrecciati: India e Inghilterra, gioiello e corona, stretti nel soffocante abbraccio imperiale.


L'India non è né cattiva né buona. L'India è un Paese che ammalia, una perla da sfoggiare in mano ad un popolo da addomesticare. Il compito dell'Impero Britannico è quindi uno soltanto: civilizzare.
Per comprendere quanto ci sia di falso nella propaganda imperialista, bisognerebbe compiere un viaggio di 5.554 miglia, Inghilterra - India, senza tornare indietro almeno per un po'. 
Lo fa Paul Scott per primo e solo così può lasciare che lo facciano i propri personaggi, da Miss Crane a Daphne Manners e Hari Kumar, riuscendo a rappresentare in modo vivido - ma senza mai schierarsi - il braccio di ferro tra l'Impero britannico e l'India indipendentista durante gli anni Quaranta del Novecento.


Il lettore che arriva a Mayapore grazie a Miss Edwina Crane non scoprirà mai che c'è un trucco: la città non esiste per davvero. Non è un inganno però, badate bene. Paul Scott fa di una città immaginaria l'emblema di un periodo storico. Con i discorsi di Mr. Gandhi alla radio in sottofondo, il quartiere inglese e la parte dei nativi, ogni città dell'India del 1942 è Mayapore.
Lo scittore lo sa bene e si serve di lunghe e fitte descrizioni per far comprendere a chi segue la storia dall'esterno che la chiave per comprendere Il gioiello della corona è soltanto una: la pesante cornice fatta di pagine e pagine che quasi soffocano una trama semplice. 
proprio questa, le lunghe descrizioni di un paese esotico che sembrano fare da pesante cornice ad una trama semplice e subito svelata.

"Questa è la storia di uno stupro, degli eventi che vi hanno condotto e che l'hanno seguito e del posto in cui è accaduto"

rivela lo scrittore già alla seconda pagina della prima parte. E al lettore tocca solo pazientare, farsi trasportare in un Paese carico quanto un barile di polvere da sparo e capirne la potenza dell'esplosione prima di tutto dal colore del cielo, dagli sguardi dei nativi e dai gesti dei soldati inglesi.
La storia d'amore tra Daphne Manners e Hari Kumar diventa quindi un pretesto per illustrare cause e conseguenze.

Approposito, sapete che esiste anche una mini-serie omonima, The jewel in the crown,
girata dalla ITV negli anni Ottanta?

L'episodio dello stupro serve al lettore per porsi al centro del più grande conflitto che fa da quinta scenica alla trama e capire poi che cosa sia giusto e cosa sbagliato, chi sia buono e chi invece cattivo lo decidono sempre le circostanze.

[Enorme parentesi:
Ovviamente non voglio sminuire lo stupro in sè. Ripeto: OVVIAMENTE. Non leggerete mai un mio "... ma se l'è cercata" o stupidaggini simili. Azioni del genere si condannano sempre, letterarie o meno.]

Penso che con la tetralogia The Raj Quartet, l'intenzione di Paul Scott non fosse quella di catturare il lettore in una storia avvincente al punto tale da non riuscire a scollarsi dal libro. Scott voleva raccontare la SUA India, i SUOI ultimi giorni del Raj britannico e ci riesce trasformando la trama in una piccola esca.

Non vi mentirò dicendo che Il gioiello della corona siano quattrocento leggerissime e scorrevoli pagine che terminere in un weekend al mare. Questo romanzo è pesante e non si lascia leggere facilmente, ma se volete ascoltare una voce autentica parlarvi dell'esperienza coloniale e di ciò che ha comportato, armatevi di pazienza e prendete questo piccolo mattoncino... prima che - dita incrociate - esca il secondo capitolo, The day of the Scorpion.
Non vorrete mica rimanere indietro?!

Giudizio complessivo:



Speravate in un mio ritorno sottoforma di recensione infarcita di cuoricini e tanto amore? NAAAAH!
Ma se in questo periodo avete letto qualcosa che non potrei assolutamente perdere, potete sempre consigliarmelo nei commenti!






giovedì 3 settembre 2020

Review Party: "Il visconte che mi amava" di Julia Quinn

  Buongiorno appassionati, 

Due giorni fa vi ho presentato il primo libro della serie Bridgerton, oggi continuiamo la conoscenza di questa famiglia in "Il visconte che mi amava" con protagonista Anthony. 

Anche questo volume è sempre pubblicato dalla collana Oscar Mondadori e scritto dalla magnifica Julia Quinn


L'altro giorno vi ho presentato Daphne e Simon, uno dei libri più belli del genere, ma devo dire che anche questo non mi ha per niente delusa!





Trama: 

Contrariamente a quanto si mormora, Anthony Bridgerton, lo scapolo più elusivo di Londra, nonché mascalzone e libertino, ha deciso di sposarsi. L’unico ostacolo ai suoi progetti è Kate Sheffield, sorella maggiore della fanciulla prescelta. Determinata a mandare all'aria i suoi progetti, Kate lo conduce ben presto all'esasperazione ma, quel che è peggio, è lei la donna che di notte popola i sogni appassionati di Anthony…


Ormai vi ho già ampiamente presentato questa famiglia e questa serie però devo ammettere che ogni volume racchiude qualcosa di nuovo ed intrigante. 

In questa occasione potremo conoscere Kate e Anthony, due protagonisti veramente forti e combattivi con caratteri molto delineati e se possibile simili. 

Kate Sheffield ha avuto un’infanzia ne felice ne triste, ha perso la madre da piccola, il padre si è risposato poco dopo per darle l’opportunità di avere una famiglia, a differenza di ciò che spesso succede con la matrigna lei e Mary hanno da subito un'ottimo rapporto e Kate sente come una sorella sua figlia, Edwina
Sfortunatamente quando Kate è ancora una ragazzina anche il padre muore lasciandola però con una matrigna che la ama e che cerca sempre di proteggerla per non farle mancare niente anche se non hanno moltissimi soldi. 
Nonostante Kate ed Edwina abbiano quasi quattro anni di differenza non è possibile far avere ad entrambe una ricca Stagione a Londra e proprio per questo Mary decide di far aspettare Kate e portare al debutto entrambe nello stesso momento. 

Se Edwina diventa fin da subito la stella della Stagione per la sua bellezza, Kate non emerge restando per conto suo e non trovando nessuno di realmente interessante con il quale passare il resto della vita. Si scontra però spesso con Anthony, visconte di Bridgerton, che prova a conquistare sua sorella. 
Edwina ha infatti affermato che non sposerà nessuno senza l’approvazione di Kate, ed ecco che questa si troverà circondata dagli spasimanti della sorella che cercano il suo benestare. 
Kate ha una grande paura, i temporali, un evento importante l’ha segnata permanentemente e le rende difficile sopportare questi eventi atmosferici, fino a che non riuscirà grande all'aiuto di Anthony non riuscirà ad affrontarlo. 
Kate ha un carattere molto forte, testarda e cocciuta, ma è bello vedere come si scioglie davanti ad alcuni semplici gesti. 



Anthony, divenuto Visconte Bridgerton ancora giovanissimo dopo la morte di suo padre per una puntura di ape, ha una carattere molto forte, si è dovuto temprare da solo per poter riuscire a portare avanti la casa fin da ragazzo lottando per la sua famiglia. 
Lui è un vero e proprio capo famiglia, chiunque tocchi qualcuno dei suoi familiari rischia di finire male, è pronto a tutto pur di aiutarli, questa è forse una delle sue migliori caratteristiche. Anthony ha sempre avuto una meravigliosa infanzia, ma allo stesso tempo non facile per il peso che ha dovuto portare, la convinzione che anche lui sarebbe morto giovane verso i trentasette anni come il padre. Proprio per questo motivo si è ripromesso di trovare una sposa e dare un erede al casato, ma senza potersi però innamorare di lei. 
Pensa infatti che non sarebbe in grado di vivere la loro vita insieme avendo la certezza che quei bei giorni potrebbero finire presto. 
Sceglierà Edwina come perfetta viscontessa, ma ogni volta che prova a parlarle si imbatte in Kate e per lei nasce da subito la scintilla, la cosa che più lo terrorizza quello che gli da la certezza di potersi innamorare di lei. 
Per questo motivo inizia a tenerla lontana, ma si sa l’amore non permette di fare quello che la nostra mente vuole. 

Insomma come potete vedere questo volume ha una grandissima caratterizzazione dei personaggi, ci permette di conoscere ogni loro paura, sfaccettatura ed è sicuramente la cosa che ho più apprezzato. 

Mi è piaciuto molto anche lo spirito battagliero dei Bridgerton ben delineato durante le loro annuali battaglie a Pall Mall, una specie di golf dove l'obbiettivo non è arrivare all'ultima base ma far volare la pallina di Anthony nel lago, insomma molto divertente. Permette al lettore di divertirsi e ridere insieme a tutta la famiglia. 

Lo stile dell’autrice è sempre molto fluido, quando lo inizierete non vi accorgerete neanche di essere quasi arrivati alla fine, avrete bisogno di saperne di più!


Non posso fare altro che consigliarvi questa lettura così interessante e da me così amata!!!

Il mio voto: 


Non avrei mai detto ma è favoloso pure questo e non posso proprio non dargli pieni voti!!


La "Serie Bridgerton" è composta da:

1. Il Duca e Io (1 settembre - Simon e Daphne) Recensione
2. Il Visconte che mi Amava (1 settembre - Anthony e Kate
3. La Proposta di Un Gentiluomo (1 settembre - Benedict e Sophie
4. Un Uomo da Conquistare (Prossimamente - Colin e Penelope) 
5. A Sir Phillip, con amore (Prossimamente - Eloise - Phillip)
6. Amare un Libertino (Prossimamente - Francesca e Michael) 
7. Tutto in un Bacio (Hyachint e Gareth)
8. Il Vero Amore Esiste (Gregory e Hermione)


Della storia d'amore di Benedict ve ne parlerò il 5 settembre! Continuate a seguirci per saperne sempre di più su questa numerosa famiglia!



martedì 1 settembre 2020

Review Party: "Il Duca ed io" di Julia Quinn

 Buongiorno appassionati, 

Oggi vi presento una serie già pubblicata da Mondadori con la collana dei romanzi storici e che ora ci ripropone con questa nuova copertina straordinaria grazie alla collana Oscar Mondadori. Vi parlo della serie dei Bridgerton e in particolare del primo volume "Il Duca ed io" di Julia  Quinn



La Quinn è forse la mia autrice preferita del genere storico, il suo metodo di scrittura coinvolge l'autore in storie sempre diverse, con tematiche importanti sulle quali riflettere. Le sue storie d'amore non sono mai banali, ognuna si svolge in modo diverso e mette al lettore il pepe per saperne di più non solo sui protagonisti ma anche sui fratelli e amici che incontriamo di volume in volume. 

La mia serie preferita da lei scritta è "Le spie della Corona", se non lo avete letto dovete assolutamente recuperare anche questa serie!

In questa nuova riedizione abbiamo l'occasione di trovare alla fine del libro anche il secondo epilogo, inizialmente era possibile leggerlo solamente in una raccolta ebook e sono molto felice che abbiano deciso di introdurlo direttamente nel libro. Come viene spiegato da lei stessa alla fine vuole mostrarci dopo tanti anni dal primo epilogo che fine hanno fatto i nostri amati protagonisti e come proseguono le loro vite. Uno sguardo veloce al domani. Quanti come me si sono chiesti, okay bello il lieto fine ma poi cosa succede? Ecco lei permette di guardarci dentro ed è una cosa che ho veramente molto apprezzato e che troviamo in tutta la serie riproposta. 


Trama: 

Simon Basset, duca di Hastings, è perseguitato da genitrici indaffarate a combinare matrimoni. Daphne Bridgerton è assillata dalla madre, decisa a ogni costo a trovarle il marito perfetto. Entrambi darebbero qualsiasi cosa per prendersi una tregua dal mercato matrimoniale, così escogitano un piano perfetto: fingersi fidanzati. Senza aspettarsi che la passione li condurrà davvero a ciò che volevano evitare… 


Come vi ho anticipato ho sempre adorato questa autrice per il suo metodo di scrittura. In particolare in questi volumi alla fine c’è sempre una piccola spiegazione da parte della Quinn dove analizza alcune sue scelte e ci mostra come mai è avvenuto un fatto piuttosto che un altro, prevedendo cos’avrebbe voluto sapere il lettore e aiutandoci a risolvere questi dubbi o curiosità. 

La Quinn è un’autrice completa con un metodo di scrittura coinvolgente, intrigante e misterioso che ti mette la voglia di non smetterla mai di leggere. Solitamente una volta terminato un libro si preferisce cambiare serie ed invece in questo caso sentirete la necessità di continuare a conoscere questa famiglia e la loro storia. 

In questo volume abbiamo conosciuto Daphne e Simon. Daphne figlia maggiore dei Bridgerton, è pronta a partecipare alla sua prima Stagione a Londra, pressata dalla madre Violet perché scelga presto un fidanzato si trova circondata da corteggiatori, alcuni dei quali molto pesanti, e non vedrà l’ora di sistemarsi per non essere più tartassata né da una né dall'altra parte. 

Simon, Duca di Hastings, abituato a girare per il mondo torna a Londra dopo parecchi anni di assenza a causa della morte del padre. Simon non ha avuto un’infanzia molto facile. Non ha infatti parlato per i suoi primi tre anni di vita, e quando sforzandosi con l’aiuto della tata ha iniziato lo faceva balbettando. 

Suo padre non l’ha mai accettato, non volendo credere di avere un figlio “stupido” non desiderava vederlo e lo considerava morto, molte persone infatti nei primi anni della sua vita pensavano che lo fosse, anche i domestici delle altre tenute del Duca. 

Simon però è testardo, vuole dimostrare a sé stesso e al padre che non è un idiota e quindi si impegna per superare il suo problema, lavorando su di se. Migliora moltissimo e diventa un appassionato studioso tanto da entrare a Eton per la sua intelligenza e bravura, e non con l'aiuto del padre che anzi inizialmente lo ritira dall'istituto per non mostrare a nessuno che ha un figlio stupido. 

Con il tempo capiamo che il Duca se ne pentirà e cercherà il figlio, gli scriverà infatti delle lettere, la Quinn ci permette di sapere cosa contengono solo nel secondo epilogo e credetemi ne resterete sconvolti. 

Nel frattempo Simon, bell'uomo e Duca viene accerchiato da quelle matrone che vogliono assolutamente vederlo sposato ad una delle loro figlie. 

I due ragazzi si conoscono ad un ballo ed è subito colpo di fulmine, ma Daphne è la sorella di Anthony, visconte di Bridgerton e migliore amico di Simon, proprio per questo motivo lui si ripromette di non darle fastidio e di non corteggiarla. 

Sarà il fato a volere che i due decidano di mettersi in combutta fingendosi fidanzati, e si sà quando questo succede le cose si complicano sempre di più, già perchè sono obbligati a vedersi di più, a conoscersi e la fiamma inizia a sprigionarsi tra loro, tanto da finire in una posizione compromettente davanti ad Anthony. 

Si tratta solo della prima parte del libro ma credetemi è un continuo crescendo di avvenimenti che vi lasceranno con il fiato sul collo. Daphne è coraggiosa, testarda e Simon lo è ancora di più, hanno tantissime cose in comune e si completano alla perfezione. 

Ho apprezzato i personaggi principali come anche coloro che vengono solamente accennati, insomma non vi annoierete mai. 

Le tematiche sono poi molto delicate dalla famiglia, all'onore all'essere accettati per quello che si è realmente. Permette di comprendere come lavorando sull'introspezione si può arrivare a migliorarsi ed affrontare le proprie paure a testa alta. 

Io ho amato questo romanzo e spero che ve ne innamorerete anche voi, per questo non posso proprio non consigliarvelo di cuore!

Il mio voto: 


Ho assolutamente amato questo volume e non si merita niente di meno che il massimo dei voti!


Ma andiamo a conoscere il resto della famiglia e dei libri che ci attendono! 

La "Serie Bridgerton" è composta da:

1. Il Duca e Io (1 settembre - Simon e Daphne
2. Il Visconte che mi Amava (1 settembre - Anthony e Kate
3. La Proposta di Un Gentiluomo (1 settembre - Benedict e Sophie
4. Un Uomo da Conquistare (Prossimamente - Colin e Penelope) 
5. A Sir Phillip, con amore (Prossimamente - Eloise - Phillip)
6. Amare un Libertino (Prossimamente - Francesca e Michael) 
7. Tutto in un Bacio (Hyachint e Gareth)
8. Il Vero Amore Esiste (Gregory e Hermione)


Delle storie d'amore di Anthony e di Benedict ve ne parlerò il 3 e il 5 settembre! Continuate a seguirci per saperne sempre di più su questa numerosa famiglia!



martedì 3 marzo 2020

Review Party | Recensione: Aria di novità di Carmen Korn


Hello readers! Dopo due anni, ieri la Fazi Editore ha sancito la conclusione di una grande trilogia, pubblicando

ARIA DI NOVITÀ

terzo ed ultimo capitolo di una storia ambientata nella Germania del Novecento, che ha permesso al panorama italiano di conoscere la penna di Carmen Korn.

Per omaggiare questa fine epocale - in più di un senso-, oggi partecipiamo ad un REVIEW PARTY che speriamo allargerà ulteriormente il vostro scaffale Fazi con tre libri da non perdere, e che non finisce qui su blog. Quindi occhio al nostro account Instagram, dedicheremo questa giornata esclusivamente a Carmen Korn e la recensione che leggere sarà solo l'inizio!

Dopo Figlie di una nuova era e È tempo di ricomiciare, abbiamo letto in anteprima una coclusione che già ci fa sentire la mancanza dei luoghi e dei personaggi che potremo incontrare di nuovo solo rileggendo tutto.

Titolo: Aria di novità
Autore: Carmen Korn
Editore: Fazi Editore
Uscita: 2 Marzo 2020
Genere: Romanzo Storico
Pagine: 528
Prezzo: cartaceo € 20, e-book € 9.99

Trama:
È il 1970 e Henny, che ha «l’età del secolo» ed è concentrata sui preparativi per il suo settantesimo compleanno, chiede divertita all’amica di sempre: «Hai mai tradito tuo marito?». Guardarsi allo specchio è più difficile, ma dentro si sente ancora una ragazzina; perché cos’è il tempo, in fin dei conti? A festeggiare con lei, insieme alle immancabili amiche, al marito e ai figli, ci sarà una nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, una fotografa che decide di mettere in secondo piano la sua vita per documentare con le immagini quel che accade nei focolai di guerra sparsi per il mondo; Florentine, modella di fama internazionale tornata a sorpresa ad Amburgo con una notizia che lascerà parenti e amici a bocca aperta; e poi Ruth, giornalista e militante, che fatica a liberarsi dalla travagliata relazione con un uomo violento pericolosamente vicino alle frange più estreme. Fra le tre giovani donne si ricrea lo stretto sodalizio che ha unito le loro madri e nonne e, con grande felicità di Henny, la generazione successiva alla sua porta avanti la tradizione: condivide felicità e sfortune, i momenti insignificanti e quelli importanti. A fare da sfondo, le grandi vicende politiche e sociali degli anni Settanta e Ottanta: la Germania divisa, la guerra in Vietnam, il terrorismo, l’immigrazione; e poi gli scandali della Casa Bianca visti dall’Europa, lo scioglimento del blocco orientale e infine l’evento risolutore per eccellenza: il crollo del Muro nel 1989. Ma prima che la storia intervenga ad abbattere questa barriera, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova, le vite delle protagoniste subiranno diversi scossoni.
Dopo Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, la trilogia di Carmen Korn trova in questo volume la sua commovente conclusione.


Parlare di una scrittrice-rivelazione come Carmen Korn e di una serie alla quale si ci è affezionati nell'arco di un paio d'anni, è sempre difficile.
Con Aria di novità ci congediamo da Amburgo e da luoghi diventati familiari per tanti e tanti lettori.
Cala il sipario sul Novecento con un evento che i libri di scuola raccontano senza dargli ancora il giusto peso, ma a raccontarlo con gli occhi di chi lo ha vissuto ci ha pensato il capitolo finale di questa trilogia, scrivendo la parola fine di una storia durata quasi cento anni.



Succede di rado che mi soffermi a parlare di un libro partendo dalla copertina, ma sarà che si avvicinano i trent'anni, o che in realtà sono una grande nostalgica del secolo passato, mi è stato impossibile non osservare la veste grafica del capitolo conclusivo di questa trilogia.
Le donne di Carmen Korn, o meglio, le donne "italiane" che la Fazi Editore ha scelto per dare un volto ai personaggi femminili di questa storia, hanno subito un'ulteriore trasformazione.
Sono arrivati gli anni Settanta: corsetti, gonne vaporose e crinolina sono ormai chiusi negli armadi delle nonne; i manichini hanno il corpo fasciato in stretti tubini dagli orli, a volte, corti più del consentito e le vetrine dei coiffeur mostrano acconciature vaporose al profumo di lacca.

Sono arrivati gli anni Settanta: cosa è successo a  Henny, Käthe, Lina, Louise e Ida
Le figlie di una nuova Era, protagoniste degli eventi che hanno animato i primi decenni del Novecento, sono diventate mamme, zie e nonne di una nuova generazione.
Ad affiancare le cinque over sessanta, un nuovo trio decisamente variegato: Katja, Florentine e Ruth. Una fotografa, una modella e una giornalista, specchio - chi più e chi meno - delle donne che le hanno allevate. 

In Aria di novità, questi tre personaggi - tratteggiati già nel capitolo precedente - acquistano spessore, portando i riflettori della storia a far luce su un legame di amicizia forte e duratuto, che ben ricorda il rapporto tra HennyKäthe e Ida. Così come nella realtà, la scena diviene quasi interamente delle tre donne che rifuggono dall'istituzione del matrimonio, considerata antiquata e reprimente, mettendo al primo posto affermazione personale e indipendenza. 
Lottare per i propri diritti, lottare per i diritti altrui, lottare per una nuova libertà: Florentine, Katja e Ruth, così dissimile per chi le osserva dall'estermo, hanno in comune - seppur declinato in modo diverso - un unico verbo.
Ancora una volta, in quattrocento pagine, Carmen Korn da prova di una sorprendente abilità narrativa, descrivendo nell'arco di qualche decennio tutte le diffcoltà e le problematiche affrontate dalla Generazione del '68 tedesca.

Un menzione particolare va ad un altro filone di Aria di novità: la storia, ormai ventennale, tra Klaus Lühr e il musicista Alex Kortenbach, due personaggi che hanno rischiato di dover fare i conti con la legge in È tempo di ricominciare. L'omossessualità dei due uomini, confessata solo alla famiglia e agli amici più stretta, ora grida per uscire allo scoperto, ennesimo frutto dei tempi che cambiano. Klaus e Alex non devono più nascondersi, o quasi, due uomini che in pubblico si tengono per mano non rischiano più le manette ed ora sono l'ennesima coppia che deve fare i conti con lo scorrere del tempo. E degli eventi, ma a questo ci arrivete da soli.
Raccontare della nascita e lo sviluppo di una relazione omosessuale, potrà sembrarvi scontato, a farlo di solito esiste un genere di romance, ma aggiungere un particolare simile in una storia ambientata nel Novecento, non è in realtà una cosa che si legge tutti i giorni.

Dalle lotte di classe, all'avvento della pillola contraccettiva, alle contestazioni contro le guerre lampo degli Stati Uniti d'America, accennando anche alla vita ad est, oltre il muro, Aria di novità riconferma ciò di cui avevano dato prova i capitoli precedenti: Carmen Korn non lascia nulla al caso, mettendo sempre in relazione la vita privata dei suoi personaggi con la Storia che il mondo intero sta scrivendo sullo sfondo.
Se il ritmo narrativo scorre lento per i vecchi e le vecchie protagoniste, quando la lente d'ingrandimento della Korn si sposta sulla nuova generazione, la narrazione diventanda quasi frenetica, riflettendo gli avvenimenti che hanno movimentano l'ultima parte del secolo scorso.

Personaggi fortemente caratterizzati, un'ambientazione storica riccamente definita e tematiche di diversa importanza sono il mix vincente di una trilogia difficile da dimenticare una volta arrivati all'ultima pagina. Chiudere Aria di novità sapendo che ne comporterà la fine della storia di Henny Godhusen, Käthe LaboeIda Bunge e tutto il carrozzone di vite che con le loro vicende hanno animato una storia durata quasi cento anni, assomiglia un po' alla sensazione che si prova una volta giunti all'ultima pagina di un vecchio album di fotografie: tutte le persone ritratte hanno raccontato una storia personale e, con i loro vestiti, le loro pose, i loro fondali, una storia comune; tutti fanno ormai parte di un "C'era una volta" che da vita a ricordi, veri o solo immaginati, carichi di nostalgia.

Ci congediamo da Carmen Korn con un doveroso giudizio di


e per i più curiosi, abbiamo scritto CINQUE MOTIVI PER LEGGERE questa scrittrice... basta seguirci su Instagram per scoprirli!






sabato 29 febbraio 2020

[Blog Tour] Notre Dame de Paris nelle parole di Ken Follet


Hello readers!
penso che il 29 febbraio sia il giorno dell'anno outsider per eccellenza e non potevo esserci data migliore per parlarvi di un libro il quale protagonista, al giorno d'oggi, porterebbe sicuramente questa etichetta.

Chi mi legge da un po', probabilmente ha letto questa mia "massima" un milione di volte, ma non mi stancherò mai di ripeterlo: noi lit-blogger siamo costantemente alle prese con recensioni, anteprime e segnalazioni per cercare di far crescere - in modo costruttivo - le vostre piccole biblioteche casalinghe. E che siano titoli nuovi, o grandi romanzi che hanno fatto storia, non ci stancheremo mai di diffondere il verbo della letteratura!

Con blog tour, riportiamo alla luce - grazie prima di tutto alla casa editrice Mondadori e alla sua collana Oscar Draghi - uno dei capostipiti del romanzo storico ottocentesco:

NOTRE-DAME DE PARIS
di Victor Hugo


Chi giura di non sentir cantare questa gif, mente!

Nel 1996, la Walt Disney Company regala ad una generazione di piccole e piccoli sognatori "Il gobbo di Notre-Dame", una storia liberamente ispirata all'originale di Hugo e sicuramente più edulcorata... ma non troppo. La sottoscritta ha un vividissimo ricordo di un carnevale sovraffollato da diverse versione di Esmeralda e Febo, qualche Frollo e nessun Quasimodo, anche se mia madre ci tentò davvero a convincermi. Dico sul serio.

Tetri ricordi a parte - ho la pelle olivastra e, da sempre, i capelli mossi, lunghi e neri... Quasimodo, mamma... really? -, di Notre-Dame de Paris, la sua storia e i suoi personaggi ne hanno parlato, e continueranno a farlo fino al 2 marzo, le mie validissime colleghe. Qui a I libri, il mio passato, il mio presente e il mio futuro oggi metteremo sotto la lente di ingrandimento un altro grande scrittore, Ken Follet, autore di un saggio strappalacrime (concedetemelo) scritto tra il 19 e il 30 aprile 2019, che avrete l'opportunità di leggere alla fine di questa edizione della Oscar Draghi.

Partiamo da una big question:
cosa succede a Parigi il 15 aprile 2019?

Tutto il mondo è in trepidante attesa. Tutti fissano uno schermo e le immagini che gli schermi del mondo intero restituiscono hanno il potere di lasciare sgomenti. Tra gli sguardi attoniti di spettatori inermi, c'è anche quello di Ken Follet.





"Abbiamo sempre pensato che Notre-Dame fosse eterna e i costruttori medievali di certo erano convinti che avrebbe resistito fino al giorno del Giudizio, ma di colpo ci rendemmo conto che poteva andare distrutta."








scrive, pensando ad una delle icone religiose più famose al mondo, avvolta dalle fiamme.
La cattedrale di Notre-Dame brucia e la piangono in tutte le lingue.

Con gli occhi pieni di devastazione e la mente persa tra i ricordi dell'ultimo viaggio a Parigi, Ken Follet twitta pronostici accolti con lo stesso clamore di un profeta biblico, che gli valgono numerosi inviti in svariate trasmissioni per parlare del futuro di Nostra Signora sull'Île de la Cité.
E non si limita solo a condividere notizie e opinioni con il popolo di internet.

Sono trascorsi trent'anni dalla pubblicazione de I pilastri della Terra. Nella notte tra il 15 e il 16 aprile, le ore trascorse a sperare che le previsioni fatte si rivelassero vane, hanno permesso allo scrittore di compiere un viaggio nel tempo che supera il 1986, per arrivare a metà dell'anno 1000.
In una decina di giorni Ken Follet omaggia Notre-Dame de Paris, intrecciando una storia millenaria con la propria, ammaliando i lettori di tutto il mondo con nozioni di architettura e aneddoti che solo il cassetto di un grande narratore può celare.

Se la parola "saggio" ha il potere di scatenarvi narcolessia fulminante, ho un'unica ricetta per voi: aprire questa edizione di Notre-Dame de Paris a pagina 477 e immergervi nella lettura - prima ancora della lettera di Hugo stesso - di quaranta pagine nella quali la storia dell'arte gotica, attraverso la storia della cattedrale, e la letteratura storica, attraverso la storia della nascita di questo libro e ciò che ne conseguì, vengono raccontate in un dialogo a cuore aperto tra lettore e scrittore.

Victor Hugo e Notre-Dame de Paris attraverso gli occhi e la penna di Ken Follet acquistano spessore, tentano il lettore promettendogli storie da rivelare dietro ogni gargoyle e chimera.

"Paris j'arrive!" ho gridato alla parola FINE. Lo farete anche voi.

E se questo piccolo intervento non vi ha convinto del tutto, lascio alla mia collega di The Mad Otter e al suo viaggio nei ricordi questo compito!