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lunedì 12 ottobre 2020

Recensione: “Le cose che ho capito di te” di Cary Fagan

 Buongiorno meraviglie,

oggi vi parlo di un libro diverso dal mio solito genere, si tratta infatti de “Le cose che ho capito di te” di Cary Fagan uscito per Rizzoli ormai un mese fa. Un libro per ragazzi che mi ha conquistata dalla cover e dalla trama appena l’ho visto!

 


Trama:

L'ultimo anno di scuola media non è dei più facili. Soprattutto se, come Hartley Staples, devi fare i conti con un fratello scappato da casa, una famiglia sconvolta e un progetto di fine anno in cui non hai nessuna voglia di impegnarti.
Un giorno, fra i libri della biblioteca, Hartley trova una cartolina fatta a mano, un collage di figure e parole firmato g.o. Presto ne scopre una seconda. E una terza. Ma chi è g.o.? E perché dissemina i suoi lavori in giro per la città?
Quando ormai credeva di aver perso interesse in ogni cosa, Hartley si ritrova coinvolto in un'irresistibile caccia al tesoro. Accetta la sfida e, una cartolina dopo l'altra, compone i pezzi di una storia che sembra tanto simile alla sua e impara a conoscere una voce, quella di g.o., che chiede solo di essere ascoltata, e forse proprio da lui.


Le cose che ho capito di te è una storia per ragazzi, ma a farmi approcciare a questa lettura è stata senza ombra di dubbio la cover. Graficamente è un tripudio di colori che, letteralmente, riempiono la testa di idee. È un collage di ritagli, di idee e di immagini che a prima vista mi ha fatta sorridere. Fiori, forbici, farfalle, note musicali sono le prime che ho notato, ma nascosti ci sono una mappa, uno scarabeo una chiave e una lampadina.
Attenzione, ad un occhio frettoloso può sembrare che la cover originale sia la stessa, ma qualche dettaglio è stato tagliato e riadattata comunque benissimo.
Anche all'interno le illustrazioni sono molto bene e curate.
La particolarità che salta all'occhio anche solo sfogliandolo sono le frasi motivazionali e riflessive incise tra le pagine. Narrano di gratitudine e di felicità che troviamo nei piccoli momenti quotidiani.
La quantità di pagine non è gigante, si legge in poco tempo anche se io mi sono concessa di leggerlo poco alla volta, ma il suo contenuto è davvero notevole.
Le cose che ho capito di te ci racconta la storia di Hartley, un ragazzino la cui quotidianità viene stravolta dalla scomparsa di suo fratello Jackson. Una fuga, sembrerebbe volontaria, che Hartley non si sa spiegare e che porta tutta la sua famiglia in una catartica nuova realtà.
Tante domande, tanti sensi di colpa da parte di ogni membro della famiglia di Hartley che stravolgeranno la sua vita. A riportarlo nel mondo saranno le cartoline colorate e confezionate a mano che Hartley troverà sparse per la città. Sono tutte firmate g.o. e tra questa/o autrice/autore e Hartley nascerà una connessione emotiva indescrivibile, tanto da spingere Hartley a voler scoprirne di più sull'artefice...



Le cartoline sono raffigurate tra le pagine del libro ed è un dettaglio che ho apprezzato tantissimo e mi ha coinvolto ancora di più in questa lettura.
Lo stile di Cary Fagan è scorrevole, immediato nel trascinarti nella storia scritta in priva persona dal pov di Hartley, mi ha fatto innamorare di questo ragazzino dolcissimo grazie al linguaggio curato e mai scontato che viene utilizzato.

Le cose che ho capito di te è un romanzo di formazione capace di portare l'attenzione su temi forti con estrema facilità con l'aggiunta di un mistero che rende la storia più avvincente capace di  incuriosire chiunque. 

Il mio voto:


Lo avete già letto?






mercoledì 15 gennaio 2020

[Recensione] "La leggenda dei quattro. Il clan dei lupi" di Cassandra O'Donnell: scoprite un mondo dominato dai potenti Yokai...

Buongiorno cari lettori,
oggi vi recensisco un romanzo uscito a maggio dell'anno scorso, ma il cui seguito uscirà tra pochi mesi ovvero "La leggenda dei quattro. Il clan dei lupi" di Cassandra O'Donnell edito Piemme.
Essendoci il seguito in arrivo ho pensato che fosse il momento ideale per parlarvene! 
Ma prima di cominciare, come sempre, qualche informazione generale.


Pagine: 236
Genere: Fantasy, Bambini e Ragazzi
Data di uscita: 21 Maggio 2019


Trama:

Sono quattro. Eredi di clan avversari. Uniti per sopravvivere. Lupo, tigre, serpente, aquila: quattro clan nemici. Gli Yokai, potenti mutaforma, governano il mondo. Maya, l'erede del clan dei lupi, e Bregan, del clan delle tigri, sono i garanti della pace, impegnati nel delicato compito di odiarsi meno di quanto disprezzino gli umani. Ma come resistere all'istinto più profondo, forte e sconvolgente, quando in gioco c'è il futuro del proprio popolo?




Recensione:

Gli Yokay sono dei potenti mutaforma che "governano" il mondo, ma non è chiaro come siano nati. La loro origine è avvolta nel mistero, seppellita nelle tenebre del passato, sebbene tra gli umani circoli diverse leggende. Di loro si sa solo che nel loro corpo ambita sia la natura umana che quella animale. Personalmente mi sono stupita molto nell’apprendere che la vicenda era ambientata in un futuro in cui è stata spazzata via gran parte della storia e soprattutto della tecnologia. L'ho trovato un elemento veramente interessante e in grado di dare un spinta importante alla trama, fornendo quel qualcosa in più che non guasta mai. Al lettore infatti viene istintivamente voglia di scoprire cosa è accaduto nel passato e scovare finalmente le origini di questi strani e potenti esseri che sono gli Yokay. 

Photo Author: Dawn
I personaggi creati da Cassandra O'Donnell, sopratutto Maya del clan dei lupi e Bregan del clan delle tigri, sono davvero ben caratterizzati; viene messo in evidenza come la parte animale del loro essere prevalga spesso su quella umana. Spesso, tuttavia ricordiamoci, non sempre. Purtroppo i quattro eredi non vengono mostrati in egual maniera, nonostante il punto di vista molteplice ci dia comunque un grande assaggio delle loro intenzioni. Conosciamo molto da vicino e abbastanza nel profondo Maya e Bregan in questo primo volume e solo marginalmente gli altri due eredi, rispettivamente una clan delle aquile e uno al clan dei serpenti. È l’unica pecca che mi sento di attribuire a questo libro; piuttosto che un cambio continuo di pov (con qualche sporadica apparizione di questi ultimi due) avrei preferito che vi fossero quattro libri, ognuno scritto esclusivamente dal punto di vista di un erede. 

Accantonando il mio disappunto per il POV la scrittura di Cassandra è piacevole e scorrevole, non troppo descrittiva (forse qualcosina in più non guastava) e secondo me molto adatta al target a cui si riferisce. Un importante spunto di riflessione di viene fornito nell'opera dalla questione, di fondamentale importanza all'interno del romanzo, dell’odio fra le razze. Un odio che non solo di un clan vero un altro, ma anche degli umani contro tutti gli Yokai. 

Il finale de "La leggenda dei quattro. Il clan dei lupi" mi ha lasciato la voglia irrefrenabile di scoprire cosa accade in seguito, motivo per cui mi sento di dare a questo romanzo: 


Jane

giovedì 12 dicembre 2019

[Recensione] "L'orsetto Freddoloso" di Antonella Milardi: il perfetto regalo di Natale!

Buongiorno cari lettori! 

Il Natale si avvicina e nonostante io sia un discreto esemplare di Grinch sono sempre alla ricerca di libri da mettere sotto l'albero. Proprio con questo proposito ho chiesto a Milena Edizioni di poter leggere e recensire il loro nuovo libro per bambini “L’orsetto Freddoloso” di Antonella Milardi. 

Un libro illustrato di 32 pagine la cui trama mi ha subito portato a pensare che sarebbe stato un regalo letterario.  E lasciate che vi faccia un piccolo spoiler: il mio istinto funziona ancora bene! 


Recensione: 


Valentino 
“L’orsetto Freddoloso” racconta la storia di Valentino, un dolce orsetto speciale che vive in Ardite con i suoi genitori. Il piccolo protagonista è diverso da tutti gli altri orsi: ha infatti una morbida pelliccia bruna e sente sempre freddo, motivo per cui porta sempre sciarpa e maglione. E come spesso accade quando si trova qualcosa di diverso, il dolce Valentino è preso di mira da tutti i suoi compagni che, con i loro manti candidi e perfettamente resistenti al freddo, si divertono a prenderlo in giro ed isolarlo. Ma qualcosa di molto importante sta per accadere all'orsetto bru, un evento che cambierà per sempre non solo la sua vita ma quella di tanti altri orsetti. Come sapete io amo la Milena Edizioni perché i suoi libri sono sempre un tesoro speciale; affrontano spesso tematiche difficili tramite storie meravigliose che possono non solo rappresentare una bella avventura per i bambini, ma anche fonte di immedesimazione e preziosi insegnamenti. Tanti bambini infatti già in tenera età, esattamente come Valentino, vengono esclusi o presi in giro dai coetanei perché diversi; questi comportamenti ovviamente sono fonte di grandi sofferenze e disagi. Questo libro va proprio in soccorso di questi piccini, insegnandoci che le nostre diversità ci rendono si unici, ma ciò non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in noi.

I genitori di Valentino

“ … anche il tuo maglione ti rende un orso speciale, 


non devi mai vergognarti di essere originale. 

Non bisogna temere l’innocua diversità, 

ma, piuttosto, la sciocca malignità…” 



Così spiegano a Valentino la mamma e il papà, esortandolo non solo a non vergognarsi dalla sua singolarità, ma anche ad essere sempre buono e gentile con chi con lui non lo è affatto. Antonella Milardi, nella la sua bellissima storia scritta in rima, racchiude un insegnamenti preziosi per tutti i bambini. Con le sue illustrazioni Matteo Della Libera, in arte Watteo, è riuscito a rendere su carta la straordinaria bontà e dolcezza dell’orsetto Valentino facendo si che immagine e parole si amalgamassero alla perfezione.

Credo che sia un bellissimo regalo di Natale, 
perfetto per tutti coloro che vogliono leggerlo ai propri bimbi o che vogliono donarlo ai loro giovanissimi lettori  (il "target" è dai 4 anni in su").

Il mio voto è:

Jane

lunedì 25 novembre 2019

[Blog Tour] "Il fiore perduto dallo sciamano di K." di Davide Morosirotto: dalle Ande alla foresta amazzonica per ritrovare la speranza.

Buonasera cari lettori e benvenuti al blog tour de 
"Il fiore perduto dallo sciamano di K." 
di Davide Morosirotto

Direi quindi di proseguire, come sempre, con qualche informazione sul volume e passare poi alla recensione!

Pagine: 448
Prezzo: 17,00€

Trama:

Perù, 1986. Quando Laila viene ricoverata nella clinica neurologica di Lima non passa inosservata: la figlia di un diplomatico finlandese e i suoi capelli biondissimi incuriosiscono i giovani pazienti del reparto Pediatria. Specialmente El Rato, il ragazzino con la lingua più lunga che Laila abbia mai conosciuto. I due si imbattono per caso in uno strano diario, scritto nel 1941 da un certo dottor Clarke, e restano affascinati dal disegno di un raro fiore usato dagli sciamani della tribù di K., che secondo le annotazioni di Clarke ha un grande potere curativo. Proprio in quel momento per Laila arriva la diagnosi: i medici sono finalmente riusciti a dare un nome alla sua malattia, un nome che non lascia speranze. O forse no. C'è ancora una cosa che i due amici possono fare, insieme: ritrovare il Fiore Perduto che, forse, può guarire Laila. E cambiare il destino di entrambi. Inizia così un viaggio lungo e inaspettato che li porterà dalle Ande alla foresta amazzonica, sfidando terroristi, trafficanti di droga e una natura maestosa e terribile.

Recensione:

Come avrete intuito leggendo la trama riportata qui questo volume affronta un tema molto, molto delicato. La malattia della protagonista, Laila, infatti non le lascia intravedere nessuna speranza per il futuro; peggiorerà gradualmente e se arriverà a compiere trent'anni di età potrà dirsi fortunata. Non vi sono cure, se non quelle palliative. Una sentenza che la giovane scopre senza mezzi termini e a cui non può sottrarsi. Forse. 
Perché una nuova ed eccitante scoperta potrebbe ribaltare la situazione: la ricerca condotta del dottor Clarke. Secondo il suo diario, ritrovato durante una delle scorribande dei due protagonisti, esisterebbe un fiore perduto nel cuore della foresta amazzonica, anche detta Inferno Verde, in grado di curare ogni malattia neurologica. Laila, insieme al suo nuovo amico El Rato che grazie alle sue elaborate bugie nasconde non pochi segreti, decide di armarsi di coraggio (e lasciare all'ospedale il buon senso e le paure) per partire alla ricerca del misterioso fiore curativo.

Il personaggio di Laila è semplicemente meraviglioso proprio per questo suo lato determinato; nonostante infatti la giovane si lascia turbare ogni tanto dagli eventi, lotta con tutta se stessa e tutte le sue forze. Un esempio importante che potrebbe ispirare tanti bambini nella sua stessa situazione, non a scappare e a correre enormi pericoli come Laila e El Rato ovviamente, ma a non arrendersi mai alle terribili sfide che la vita a volte ti sottopone. Anche il suo compagno di viaggio, il giovane El Rato, è un personaggio che può trasmettere tanto. Sotto le sue bugie e le sue macchinazioni si nasconde un ragazzo dolce, sensibile e ferito dalla vita a cui cerca in tutti i modi di dare una svolta realizzando il suo grande sogno. C'è un abisso tra i due protagonisti, eppure l'autore è riuscito a crearli in modo che uno compensi perfettamente le mancanze dell'altro. 

"Lei lo apriva al mondo. E lui, il mondo di lei, lo teneva al sicuro"

Davide Morosinotto ha scritto si un volume di 448 pagine, ma queste scivolano via alla velocità della luce. Mi sono ritrovata immersa in quest'avventura coinvolgente, incapace di posare il volume.L'intreccio della storia è ben costruito, intrigante ed emozionante senza mai annoiare o diventare prevedibile. Lo stile coinvolgente e le illustrazioni contenute nel volume hanno fatto breccia nel mio cuore. L'autore è riuscito a trasportarmi in luoghi che mai avrei pensato di conoscere, raccontandomi di altre culture a me lontanissime. Ho percorso insieme a Laila e El Rato il duro e travagliato viaggio dalle Ande alla foresta amazzonica, gioendo e piangendo con loro e non dimenticherò mai questo viaggio. Ringrazio tantissimo la Mondadori per avermi inviato questo piccolo (in realtà grande) tesoro. La storia di questi due ragazzi, troppo piccoli per essere adulti ma allo stesso tempo troppo adulti per essere bambini, mi ha indubbiamente lasciato tanto, molto più di quanto mi aspettassi.

Consiglio vivamente la sua lettura, infatti il mio voto è:

Jane

martedì 15 ottobre 2019

[Recensione] "La bambina di ghiaccio e altre fiabe" di Mila Pavićević: un'imperdibile uscita Camelozampa.


Good morning readers!
Martedì è appena iniziato e non trovo modo migliore per augurarvi buona giornata se non parlandovi della mia ultima lettura, “La bambina di ghiaccio e altre fiabe” di Mila Pavićević. Il libro, edito da Camelozampa, è uscito alla fine di settembre e si è rivelata una lettura molto interessante e più complessa di quanto avessi previsto.


Pagine: 67 pagine
Genere: Bambini e ragazzi (ma non solo!)
Prezzo cartaceo: 12,90€
Data di uscita: 26 Settembre 2019

Trama:

Una bambina fatta di ghiaccio che non può guardare il sole, un nano innamorato della sua papera d'oro, un clown triste in cerca di qualcuno da far ridere... Tredici fiabe surreali e poetiche, in cui si smarriscono i confini tra il possibile e l'impossibile.




Recensione

Dalla lettura di questo volume ho deciso di prendermi qualche giorno per riflettere. “La bambina di ghiaccio e altre fiabe” è indubbiamente un libro molto particolare e ho pensato che fosse giusto raccogliere le idee prima di prendere carta e penna (si, faccio ancora parte di quella generazione di scrittori amanti della carta che preferiscono scrivere a mano e poi al pc).  Ma torniamo al libro, partendo dal principio.

Illustrazione della favola "Oscura".
Il libro di Mila Pavićević è una raccolta di 13 fiabe; ognuna  di esse presenta le luci e  le ombre (sopratutto queste ultime) della vita in chiave fantasy. Ciò che si percepisce una volta finita la lettura è una sensazione dolce-amara che, almeno nel mio caso, mi ha portato a riflettere su ogni fiaba con attenzione. 

I toni di questo libro mi hanno ricordato molto il libro “Tempesta di neve e profumo di mandorle” una raccolta di storie  collegate fra loro che nascondono sempre un finale agrodolce, sebbene lo facciano in maniera molto più leggera. Nonostante descritta in questa maniera possa non sembrare una connotazione positiva, in realtà io apprezzo molto questo genere di scrittura particolare. Si tratta di gusti personali ovviamente. 

Questo volume è rivolto a coloro che cercano delle storie un pochino diverse dal solito; certo alcune sono rivisitazioni o presentano dei rimandi alle fiabe classiche, ma poi si snodano in maniera totalmente differente e inaspettata. Le illustrazioni di Daniela Iride Murgia sono  molto particolari e probabilmente non andranno incontro ai gusti di tutti ma veramente adatte allo stile del romanzo; credo infatti che tra illustratrice e autrice si sia creata una sinergia davvero vincente dove una riesce a rispecchiare l’altra senza oscurarsi. 

Illustrazione de "La sirena d'oro".
L'autrice in quest'opera alterna ironia e morale in maniera davvero piacevole lasciando il lettore in una sorta di limbo.

È ovvio che per  tutti coloro che cercano per sé stessi o per i loro bambini favole dal lieto fine assicurato "La bambina di ghiaccio e altre fiabe" non è adatto; se invece siete curiosi di dare una possibilità ad un libro davvero interessante e ricco di sfumature vi consiglio caldamente questa lettura. Sarà perché sono dell’idea che nella vita, come in questa raccolta, sia necessario sia il dolce che l’amaro ma io sono rimasta colpita. 

Non voglio anticiparvi nessuna fiaba perché non avrebbe senso ma voglio rivelarvi quella che ho amato di più: “La sirena d’oro" a mio parere è stata quella che più mi ha fatto riflettere.


Il mio voto è:

Jane

lunedì 14 ottobre 2019

[Recensione] "La bambina misteriosa" di Emma Fenu: nell'essere "strana" non c'è nulla di sbagliato.

Bentornati cari lettori ad una nuova recensione!
Questo pomeriggio è la volta di un libro per bambini che ho davvero amato tantissimo e che si è guadagnato un posticino nel mio cuore. 
Si tratta de "La bambina misteriosa" di Emma Fenu ed edito da Officina Milena che mi ha permesso di leggere questa fiaba meravigliosa fornendomene una copia! 

                              Pagine: 48
Genere: Bambini e Ragazzi 
(età di lettura consigliata: 7 anni)
Prezzo: 6,90€
Data di uscita: 24 settembre 2019.

Trama:

"La bambina misteriosa" è una fiaba che parla di emozioni, di lotta e sopravvivenza. È una fiaba che parla di vita, di morte e di rinascita. Con una potenza descrittiva ricca di significato psicologico ed emotivo, Emma Fenu descrive i vissuti della protagonista e di chi, come lei, cerca di utilizzare con grande virtù creativa il dolore per ricostruire la propria identità.





Recensione:

La trama di questa storia mi ha colpito fin dal principio per le tematiche affrontate e per il target di riferimento così giovane. Non avevo ben chiaro come avrebbe potuto snodarsi la vicenda, ma ho capito subito che sarebbe stata una storia speciale che valeva la pena leggere. Prima che vi racconti cosa ne penso però lasciate che vi presenti la protagonista, Sara. Sara è una bambina dai folti capelli rossi, gli occhi verdi e le lentiggini; ama leggere, inventare storie e sognare. Proprio per queste sue particolarità la bambina non ha nessun amico, anzi viene sempre presa di mira dai suoi coetanei che la prendono in giro e la isolano sempre di più. Per lei non avere amici è una terribile sofferenza.

La prima pagina de "La bambina misteriosa".
"La bambina misteriosa" è un libro la cui semplicità e al tempo stesso profondità mi hanno scaldato il cuore. E' una fiaba che può essere apprezzata dai più piccini ma anche dai più grandi grazie all'importanza del tema che viene affrontato con incredibile naturalezza e tatto. Attraverso la protagonista Sara, l'autrice Emma Fenu racconta la solitudine e la sofferenza dell'emarginazione e del bullismo in tenera età, senza però calcare la mano.  Questa fiaba ci insegna che bellezza nella particolarità e il coraggio di essere sé stessi vincono su ogni cattiveria e pregiudizio. Sara e Emma vi mostreranno come nell'essere "strana" e fuori dall'ordinario non vi sia nulla di male. Le illustrazioni di Serena Mandrici infine trasmettono calore, dolcezza e si sposano alla perfezione con lo stile di scrittura dell'autrice, semplice e in grado di creare immediata empatia con il lettore.  

Consiglio la lettura di questo libro sopratutto alle mamme che vogliono regalare una bellissima storia in grado di trasmettere un potente messaggio ai loro piccoli lettori.

Voto:


Jane

lunedì 30 settembre 2019

[Recensione] "I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare": la nuova avventura per ragazzi firmata Licia Troisi!

Bentornati cari lettori ad una nuova recensione!

Protagonista di oggi il primo volume della nuova serie 
per bambini e ragazzi edito Mondadori
di Licia Troisi

"I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare" 


Pagine: 168
Prezzo:14,90€
Data di uscita: 24 Settembre 2019 

Trama: 

Mi chiamo Lucrezia Proietti, adoro disegnare, sono (modestamente) un mago dell'informatica... e ho una fiducia incrollabile nella scienza. Tutto questo prima che la mia tranquilla vita di dodicenne venisse sconvolta dall'incontro con Zoe! Io e lei siamo un po' diverse: Zoe abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e... indaga il paranormale. Ma quando la mia amica Darima è scomparsa di fronte allo schermo del computer, abbiamo dovuto unire le forze. E quello che state per leggere è il diario della nostra sconvolgente, spaventosa avventura: il primo caso impossibile della Zoe & Lu Investigazioni! 

P.S. Ci sono anche i miei fumetti.

Quando il mistero incontra l'incredibile, le detective dell'incubo sono pronte a entrare in azione!



Recensione:

La storia racconta la prima avventura di Lucrezia Proietti, una giovane dodicenne appassionata di fumetti e computer. Proprio per colpa, o per meglio dire grazie, a questa sua passione si trova infatti a dover indagare sulla misteriosa “malattia” che affligge la sua amica virtuale Darima. È così che incontra l’enigmatica e scorbutica Zoe Java, l’unica persona davvero in grado di aiutarla. 

“… la verità Lucrezia, l’unica cosa che conta.” 

Sono rimasta davvero stupita dalla capacità di Licia Troisi di essere così versatile cimentandosi in questo nuovo progetto. La scrittura è piacevole, semplice ma a tratti condita con diverse tecnicità e particolarità (soprattutto quando si parla dei computer). La trama, che nelle prime pagine mi aveva preoccupato perché mi aveva ricordato molto “Sword Art Online”, si è snodata in maniera originale ed inaspettata, lasciandomi decisamente soddisfatta. Le illustrazioni di Ilaria Palleschi sono meravigliose, adatte al contesto e sopratutto molto originali. Impossibile non amarle. 

Gli espliciti riferimenti alla cultura nipponica sono tantissimi; da “Totoro” a “Full Metal Alchimist”, da “ La Città Incantata” a “Dead Note” questi pilastri della cultura giapponese non solo vengono citati nella storia, ma che sono stati una chiara ispirazione per l’autrice. Meravigliosa infatti la personalità di Zoe, di cui gran parte delle particolarità fisiche e comportamentali sono un palese omaggio a geniale personaggio di L (se non sapete di che chi sto parlando correte immediatamente a vedere “Dead Note”!!!). 

Gli argomenti importanti trattati nell’opera da Licia Troisi sono tantissimi. Primo su tutti il rapporto tra giovani e tecnologia, spesso molto più complesso di quello che sembra. Lucrezia infatti, come tanti ragazzi, non si trova a suo agio con i compagni di scuola e trova rifugio nella tecnologia e nelle amicizie online. Trovare un luogo, seppur virtuale, e persone con cui potersi esprimere è indubbiamente meraviglioso ma attraverso la protagonista l’autrice ci mette in guardia sull’altro lato della medaglia. Il disinteresse per il mondo reale infatti è dietro l’angolo. Con discrezione e tatto inoltre viene inserito il tema dell’omosessualità/bisessualità “genitoriale” argomento che, secondo me, oggi più che mai diventa importante inserire anche nella cultura per ragazzi. 

"I casi impossibili di Zoe e Lu. Un'amica da salvare" è una lettura piena di ironia, profondità nascoste e complessità, il tutto unito ad una trama avvincente ed ad uno stile di scrittura veramente piacevole.

Il mio voto:

Jane

martedì 2 luglio 2019

"I ribelli di Giugno" : Chistian Antonini e Giunti Editore tornano con un'altra coinvolgente avventura!

"Quell'uomo era Aristides de Sousa Mendes e ci ha salvati tutti".

Buongiorno cari lettori e benvenuti ad una nuova recensione!
Ho ricevuto "I ribelli di Giugno" di Christian Antonini 
edito da Giunti circa verso la metà di aprile, ma ho aspettato a leggerlo. 
Come mai? 
Leggete la recensione e scopritelo!

Genere: Bambini e Ragazzi 
Pagine: 208 
Prezzo ebook: 8,99€ 
Prezzo cartaceo: 11,90€ 
Data di uscita: 20 Marzo 2019 

Trama: 

Bordeaux, giugno 1940. Marian è un ragazzino ribelle che diventa amico del Console portoghese Aristides Sousa Mendes, un uomo integerrimo dilaniato da un dubbio: seguire le regole e condannare migliaia di ebrei al giogo nazista oppure violarle e salvare migliaia di sconosciuti rischiando la propria carriera? I due si conoscono durante una partita a scacchi e mentre Aristide scopre l'importanza della disubbidienza, il ragazzo arriva a rischiare in prima persona per fare la cosa giusta: salvare il prossimo. Grazie a Marian il Console firmerà visti per 30.000 persone. 


Recensione.

Come vi accennavo prima ho ricevuto questo libro verso la prima metà di Aprile ma ho rimandato la lettura fino ad ora. Come mai ho aspettato più di due mesi per leggere e recensire questa storia? Il motivo in realtà è veramente semplice. Già l’anno scorso avevo avuto il piacere di scoprire la penna di Christian Antonini che, assieme a Giunti Editore, mi aveva gentilmente inviato “Una lettera con i codini”, libro che ho amato alla follia e di cui potrete leggere la recensione qui. Avendo quindi apprezzato così tanto la sua scrittura ho deciso di rimandare la lettura a quando sarei stata certa di potergli dedicare tutta la mia attenzione. Una volta superato l’esame che da mesi mi faceva penare ho potuto prendermi il mio tanto sospirato week end e iniziare questa nuova avventura. La mia aspettativa è stata soddisfatta? Assolutamente si! 

Con “I ribelli di Giugno” Christian si è aggiudicato ancora una volta il mio cuore. 
È stata una lettura intensa, meravigliosa, travolgente

Il libro racconta la storia di un semplice ragazzo di Bordeaux che si trova davanti ad una scelta: rischiare o non rischiare. Marian ha guardato dentro di sé stesso e trovato la forza di scegliere di ciò che era più giusto e di correre grandi pericoli. 

Con il padre e la madre scomparsi, Marian è rimasto ain città con Cèsar, un amico di famiglia che gestiste la bottega di famiglia. Ma il giovare ragazzo non riesce a stare con le mani in mano e inizia a procurare alle persone intorno a lui qualsiasi oggetto di cui necessitano. Quale che fosse la cosa richiesta, anche la più improbabile, lui sapeva dove trovarla. E nel 1940 questo si poteva di certo considerare da poco. 

In un pomeriggio come tanti il giovane, sensibile alle ingiustizie oltre che alle necessità altrui, si ritrova a difendere una ragazza olandese, Arielle, e il  suo fratellino Victor, da alcuni bulli.  Decide poi di accompagnarli al consolato portoghese perché, in quanto ebrei, hanno urgente necessità di richiedere un visto per il Portogallo. Ma ordini superiori impediscono al Console portoghese, Aristides Sousa Mendes, di rilasciare altri visti. Inizia così una tenera amicizia tra il console e Marian, che gli fornirà non solo ispirazione ma anche una soluzione fondamentale affinché possa aiutare migliaia di anime a raggiungere il Portogallo in modo da scappare da quella terribile mano nazista che incombeva su di loro. 

“Sei avventato, giochi in modo rischioso, sulla scacchiera e nella vita. Perché lo fai?” 
“Me lo diceva anche papà” 
“Va bene se si tratta di un gioco. Ma nella vita…nella vita vera, non puoi fare quello che vuoi. Ci sono delle regole a cui obbedire e superiori che te le fanno rispettare”. 
“Bè, se le regole sono sbagliate bisogna cambiarle”. 

Come avrete ormai intuito questa è una storia di coraggio e di ribellione.

Appassionante è sicuramente la parola chiave quando si parla de “I ribelli di Giugno.” Non sono riuscita a staccarmi un momento dalla lettura e ho letteralmente divorato il volume. Ho ritrovato la stessa scrittura avvincente e coinvolgente che avevo lasciato ne "Una lettera con i codini", uno stile in grado di trasportati all'interno della vicenda come un uragano. Avevo scommesso sul fatto che mi sarei commossa, e infatti avevo ragione. Era inevitabile. La scrittura di Christian Antonini può appassionare adulti e ragazzi in una storia che va assolutamente letta perché ti trasmettere veramente qualcosa. 

Ho sempre detto che i libri per bambini e ragazzi spesso sono dei tesori inestimabili e credo fermamente che entrambi i libri di Christian che ho avuto il piacere di leggere siano così. Una volta terminata la lettura di questo libro mi sono sentita diversa, come se si fosse preso un pezzettino di me e mi avesse lasciato qualcosa di sè. E voi ormai sapete quanto io ami sentirmi così coinvolta. Certo apprezzo anche letture più "leggere" e che magari offrono meno spunti di riflessione, ma sicuramente è questa tipologia quella che preferisco realmente. 

Spero davvero che dalla penna dell'autore nasca presto un nuovo romanzo.


Il mio voto è:

Jane

martedì 12 marzo 2019

[Review Party] "Il custode delle tempeste" di Catherine Doyle: Arranmore ha bisogno di un nuovo Custode prima che il nemico ritorni.

"Intrepido Boyle, vieni da me

E la magia che possiedo vedi.
Qui sottoterra, io attendo te.
Vieni e il mio ritorno chiedi.
Là dove i corvi s'affollano cercami
E desta me da questo sonno arcano.
Dalla roccia greve sollevami
E dona a me l'anima tua di umano!"



Buon pomeriggio cari lettori!
E' con questo misterioso e inquietante campo che vi dò il benvenuto al review party de 
"Il custode delle tempeste" 
di Catherine Doyle.

 

Prezzo: 17,00 €
Genere: Fantasy/ Bambini e Ragazzi (10-14 anni)
Data di uscita: 12 Marzo 2019

Trama:

A ogni generazione, l'isola di Arranmore sceglie un Custode delle Tempeste che incarni il suo potere e difenda la sua magia se il Nemico dovesse tornare. E per il nonno di Fionn è giunto il tempo di cedere il passo al nuovo Custode.

Fionn ha il terrore del mare, tanto che quando approda ad Arranmore per l'estate, vuole solo tornare sulla terraferma. L'isola della sua stirpe, però, lo aspetta da molto tempo e lo reclama a sé, rivelandogli la sua magia. Presto Fionn si lascerà sedurre dalla ricerca di una grotta sommersa, capace di esaudire i desideri.

Ma una forza malvagia si sta destando nelle profondità dell'isola, ed è più vicina a lui di quanto non immagini.

Recensione:

Fionn Boyde è un giovane undicenne, solitario e abitudinario. Sopratutto abitudinario. Non ama l'avventura e sente di non essere il tipico ragazzino che cerca coraggiosamente nuove sfide ed emozioni. Per essere felice gli basterebbe rimanere a casa sua, nella caotica Dublino, con sua madre. Ha una sorella, Tara, più grande di lui di soli due anni. Eppure quando si è così giovani e nell'età della formazione, due anni possono sembrare un abisso. Tara si è allontanata da suo fratello l’estate scorsa, decidendo tutto d’un tratto che era troppo grande per rimanere in sintonia lui. Fionn, sebbene davanti a lei si mostri spezzante e indifferente, soffre molto per il cambiamento della sorella, complice anche la sua mancanza di amici.

Quando la loro madre, Evelin, decide di mandarli dal nonno per le vacanze Fionn si sente ancora peggio: dovrà vivere per un po’ ad Arranmore, l’isola che dodici anni prima si è presa per sempre suo padre. Arranmore è un luogo misterioso, magico e fin dal primo momento in cui mette piede sull’isola il nostro protagonista capisce che c’è qualcosa di insolito, ma non riesce a capire cosa. 

Malachy, il nonno di Tara e Fionn è colui che sull’isola chiamano “Custode delle Tempeste”, un potente umano in grado di governare gli elementi e “catturare” le tempeste passate. Il nonno, grazie alla sua magia riesce a conservare le memorie del passato, imbrigliando il ricordo in delle candele. Attraverso di esse, Fionn scoprirà il passato e non solo, arriverà a conoscere meglio anche sé stesso. Nonostante infatti il protagonista non si ritenga molto impavido, l’isola e la vicinanza del nonno risvegliaranno il suo vero io: curioso, tenace e soprattutto coraggioso. Ed è soprattutto il coraggio che non dovrà mancare a Fionn perché un potere oscuro e malvagio si è risvegliato dalle profondità dell’isola: Morrigan. La terribile strega che lasciava dietro di sé una scia di morte e destinazione è determinata a tornare.
Catherine Doyle ha scritto un romanzo per ragazzi veramente bellissimo. L’ho divorato in un pomeriggio, non riuscendo più a fermarmi. Sono stata catapultata ad Arranmore, in un’isola piena di vita, che respira. Ho camminato e accompagnando Fionn nei suoi pensieri e nelle sue avventure, sentendo sempre più spesso il desiderio di abbracciarlo. L’autrice ha creato un bambino semplice e complesso allo stesso tempo; così timido e bisognoso di essere amato, dagli altri ma anche da sé stesso. Un giovane che trova la forza e il coraggio di affrontare situazioni più grandi di lui, tutto per il bene delle persone che ama. L’immagine dell’isola, che respira e pulsa di vita è semplicemente meravigliosa così come l’atmosfera che si crea nel semplice momento in cui Fionn accende una candela. Si viene trasportati in un altro tempo, in un altro “strato” di Arranmore, con i suoi segreti e i suoi misteri.

Lo stile di scrittura è avvincente e scorrevole, ma soprattutto coinvolgente; il modo in cui Catherine ci mostra i personaggi, il passato o l’isola stessa ci permette di immaginarceli perfettamente, quasi li avessimo davanti agli occhi. Un fantasy meraviglioso che consiglio assolutamente. 

Il mio voto è:

Jane

lunedì 17 dicembre 2018

Review Party: "Dorina nel mare incantato di Capri" di Costanza Cerrotta

Buongiorno lettori!
Oggi ospitiamo il review party di un simpatico libro per piccoli lettori. Ecco a voi Dorina nel mare incantato di Capri  di Costanza Cerrotta.

Autore: Costanza Cerrotta
Titolo: Dorina nel mare incantato di Capri
Pagine: 102
Prezzo: 9,99€
Data di uscita: 6 settembre 2018

Trama:
E se un giorno la bella Sirena Regina del Mare di Capri permettesse ad una brava bambina di visitare i meravigliosi fondali marini? A Dorina è successo proprio questo: partire magicamente dalla sua stanza per un'avventura indimenticabile nel mare di Capri, accompagnata da simpatici personaggi. Gli imprevisti non mancano! Ma l'esperienza che vive Dorina, in compagnia della piccola stella marina, merita di essere ricordata per sempre.
Un racconto per bambini, scritto in italiano e in inglese, con venti disegni da colorare, in cui sono la fantasia e la magia a guidare Dorina nella sua avventura nel meraviglioso mare blu di Capri.

Ho sempre avuto un debole per i libri dedicati a piccoli lettori, affascinata dalla semplicità con cui alcuni messaggi possono essere trasmessi ai bambini. Dorina nel mare incantato di Capri è un romanzo che ha principalmente tre aspetti positivi.
Il primo è sicuramente la storia. Una vicenda semplice, ambientata in Italia, che mette a contatto il bambino con l'ambiente marino. Dorina è una bambina che adora leggere e ha un singolare sogno nel cassetto: diventare protagonista delle storie che tanto ama leggere. Quando accade, quasi non riesce a crederci! Eppure è successo proprio a lei: si ritrova catapultata tendo il libro che aveva cominciato a leggere, trasformata in una creaturina del mare in compagnia di una stella marina. Nelle pagine di questo libro il lettore può incontrare sia il mondo fantastico delle Sirene, sia il mondo reale del fondale, con i suoi pesci e i suoi coralli. Un'avventura di scoperta, dove si evidenzia anche un importante messaggio: valorizzare gli altri, renderli partecipi in un contesto di comunità. Nel tumulto che agita il mare a causa dell'inganno di alcuni pesci, la soluzione è rendere anche loro parte di quel mondo, senza lasciarli in disparte. Passaggio che forse poteva essere reso in modo più approfondito, in cui io personalmente mi sono persa e ho sentito come se mancassero alcuni collegamenti. 
Il secondo elemento è la doppia lingua. Avere la storia scritta in italiano nella parte superiore della pagina e in inglese nella parte inferiore è sicuramente un punto di forza educativo: avvicina i lettori a una lingua spesso considerata ostica, rendendola magari più familiare, anche se poco conosciuta.
Il terzo elemento sono le immagini. Adoro quando i libri sono interattivi e il fatto che vi sia la possibilità di entrare nella storia colorando i disegni che sono riportati è assolutamente fantastico! 

Nel complesso è un libro che consiglio se volete fare un regalo ad un piccolo lettore che ama leggere e adora i colori. Uno spunto di creatività e avventura!

Voto:

Lothìriel

[Recensione] "Misteriosa. Olga di Carta" di Elisabetta Gnone.

Buongiorno cari lettori! 
Manca poco a Natale e oggi vado a recensire, e a consigliarvi, una lettura che potrebbe essere un piacevolissimo regalo da mettere sotto l'albero! 

Vi parlo infatti de “Misteriosa- Olga di Carta”, il terzo volume della nuova serie scritta da Elisabetta Gnone. Eh sì, è proprio lei, la mamma delle gemelle Vaniglia e Pervinca Periwinkle. Sono emozionatissima all’idea di recensire questo volume perché Fairy Oak è una serie che da bambina ho amato con tutto il cuore e mi ha regalato tantissimi momenti piacevoli. Per questo ringrazio tantissimo La Salani Editore per avermi inviato il volume! 

Pagine: 192 
Prezzo: 12,66€ 
Data di uscita: 29 Ottobre 2018

Trama:

Per diventare splendidi adulti bisogna restare un po’ bambini. 
Il terzo libro della serie "Le storie di Olga di carta": una grande avventura tra realtà e fantasia 

Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini. 

Recensione. 

Come avevo immaginato Elisabetta Gnone non mi ha deluso. 
Il libro mi ha raccontato una storia bella, con la B maiuscola, di quelle che ti fanno fermare e apprezzare la semplicità e allo stesso tempo la specialità delle piccole cose. 

"Misteriosa" è una storia nella storia, una doppia avventura. Da una parte abbiamo Olga Papel e i suoi amici Bruco, Mimma, Mirina e Almares che durante le vacanze estive a Balicò decidono di fare una gita in montagna. Purtroppo però i giovani si ritrovano coinvolti in una spaventosa disavventura che li metterà a dura prova. Olga, famosa in tutto il paese per la sua capacità di raccontare meravigliose fiabe, racconterà la storia di Misteriosa, la ragazza dagli abiti sempre enormi in grado di saltare all’interno dei quadri, per cercare di distrarli dalle difficoltà del viaggio. Quanti di noi vorrebbero con un salto ritrovarsi nel più bel disegno mai visto o in uno dei quadri più famosi al mondo? Vedere il passato, ma anche mappe inesplorate, mondi fantastici e mai visti prima. Questa capacità di viaggiare nei dipinti le procura sempre nuove ed emozionantissime avventure, anche se a volte causa non pochi spaventi ai suoi genitori. I viaggi inoltre non sono visti di buon occhio dagli adulti, che crescendo, hanno perso questa capacità ritenendola futile e forviante dalla realtà.

Lo stile della scrittrice, esattamente come da bambina, mi ha incantata. Descrizioni accurate, che ti portano direttamente nella natura di Balicò con Olga, ma anche dentro ai meravigliosi dipinti assieme a Misteriosa, alternando mondo reale a mondo fantastico con grande facilità. 

Elisabetta, con due meravigliose avventure, ci insegna una lezione preziosa sia per grandi che per piccini. Ho amato molto il messaggio che ha voluto trasmettere perché rispecchia perfettamente il mio pensiero, la mia “filosofia di vita”: “Per diventare splenditi adulti occorre restare un po’ bambini”. È fondamentale infatti, secondo me, non lasciare mai andare quel lato giocoso, spensierato e allegro che ci porta a viaggiare con la fantasia. Attenzione però! Come ci ricorda l'autrice, è bene mantenere viva la fiamma della fantasia, ma non bisogna mai perdere di vista la vita reale. Viaggiare con la fantasia è giusto e salutare, ma non bisogna mai fuggire dalla realtà. 

“Misteriosa. Olga di carta” è una bellissima lettura sia per bambini che per adulti, che mi sento vivamente di consigliare! 

Per questo il mio voto è: 

Jane

mercoledì 3 ottobre 2018

Il debutto nella narrativa per ragazzi di Neil Patrick : "La Bandacadabra"

Udite udite cari lettori! 
Il nostro amato Neil Patrick, l'amatissimo Barney in "How I met your mother", ha pubblicato un libro per bambini e ragazzi: "La Bandacadabra" edito da "Il castoro".


Genere: Bambini e ragazzi (9+)
Pagine: 272
Prezzo: 15,50€
Data di uscita: 27 settembre 2018

Trama:

Racconta le avventure di Carter, piccolo mago di strada, che in una cittadina anonima del New England troverà una squadra di alleati, giovani e sghangherati come lui che grazie alle lezioni di un grande illusionista riusciranno a difendere il più prezioso diamante dalle grinfie del perfido B.B.Bosso. Il libro è ricco di enigmi e di istruzioni per imparare trucchi magici ma è sopratutto un grande tributo al potere della fantasia, del coraggio e dell'amicizia... Una godibile lettura per raccontare la sottile linea di demarcazione tra realtà e finzione e tra il bene e il male.


L'autore:
Neil Patrick Harris è un affermato autore, produttore, regista, doppiatore americano. È noto per le sue parti nelle serie Tv How I met your mother e Una serie di sfortunati eventi. Appassionato di magia fin da ragazzo, è stato presidente dell’Academy of Magical Arts dal 2011 al 2014. La sua biografia, Choose Your Own Autobiography, è stata un bestseller del New York Times. La BandaCadabra è il suo debutto nella narrativa per ragazzi. Vive con il marito David e una magica coppia di gemelli.



Che ne pensate cari lettori? 
Io da amante dei libri per bambini e ragazzi mi sono subito prenotata per la lettura!

Jane

venerdì 21 settembre 2018

Recensione "Una lettera coi codini" di Christian Antonini.

Hello readers! 
Oggi sono particolarmente emozionata perché vi parlo di un libro per ragazzi molto speciale:
“Una lettera coi codini”di Christian Antonini. 
Non finirò mai di ringrazia l’autore e la Giunti per avermi regalato questo volume che si è guadagnato un posto nel mio cuore. 
Vi presento un po’ le generalità del volume e poi subito via con la recensione! 


Età di lettura: da 10 anni. 
Pagine: 288 
Prezzo ebook: 4,99€ 
Prezzo cartaceo: 7,56€ 

Trama:

1914: Johanna, figlia di un ingegnere ferroviario a Città del Messico, deve raggiungere la madre in Texas. Per metterla al sicuro dai pericoli, il padre decide di... affrancarla e spedirla con un vagone postale. Il viaggio è lungo, ma ricco di incontri speciali. A metà strada, ecco l'imprevisto: a bordo del treno salgono dei guerriglieri capeggiati da un omone con grandi baffi, Pancho Villa. Tra assalti al treno e buffi travestimenti, Johanna vive una grande avventura. 

Recensione: 

Molti di voi sapranno che io ho una vera e propria passione per i libri per ragazzi. Sarà la loro genuinità, la fantasia con cui vengono scritti oppure il semplice fatto che, la maggior parte delle volte, sono in grado di colpirti nel profondo. Ed è proprio questo il caso de “Una lettere coi codini”, un volume che all’apparenza può sembrare semplice e invece si è rivelato ricco di emozioni, sentimenti, colpi di scena e chi più ne ha più ne metta. Il libro racconta l’intreccio di due storie: quella di Johanna, giovane texana in fuga e quella di Daniel Carmin, detto il Rojo. 

La giovanissima Johanna, assieme alla sua fidata bambola Miss Petunia, è costretta a fuggire in Texas dalla madre perché alcuni loschi figuri minacciano lei e suo padre. Viene così affrancata e spedita con un vagone postale dal padre, che nutre la speranza di farla arrivare sana e salva a casa. Eh si avete capito bene. Qualche francobollo e la nostra Jo si ritrova a viaggiare come posta prioritaria. Ma quello che all’inizio sembra solo un lunghissimo viaggio si trasforma nella più grande avventura di Johanna dove conoscerà nuovi amici e fronteggerà grandi prove di coraggio. Sul vagone conoscerà Chico e Luisito, Carbòn e la sua cara Rosasio e tanti altri, imparando tantissime cose sulla locomotiva, su sé stessa e sulle persone che la circondano. Jo è dotata di un gran cuore e una intelligenza fuori dalle righe; proprio queste due caratteristiche la porteranno ad essere, senza volerlo, un tassello fondamentale della Revoluciòn. 

Proprio la Revoluciòn che Rojo sta combattendo al fianco del famigerato e coraggioso generale Villa. Cambiare le sorti di un paese è difficile, ma non impossibile. Per questo gli uomini di Villa hanno deciso di seguire il generale durante l’avventura che li porterà ad incrociare la strada della nostraJo. Ma quando organizzi un colpo di stato insidie e tradimenti sono dietro l’angolo, per questo Rojo dovrà tenere gli occhi bene aperti. 

Con una scrittura divertente e appassionante Christian Antonini è stato in grado di farmi vivere un’avventura meravigliosa per cui non smetterò mai di ringraziarlo. Con il suo libro mi sono emozionata come non mi capitava da veramente tantissimo tempo; confesso di aver pianto diverse volte, soprattutto alla fine quando mi sono resa conto che la mia avventura con Jo e Rojo era ormai giunta al termine. 

Come dico sempre, a volte le letture per ragazzi sono in grado di regalarti emozioni uniche. 

“Sai, non ci pensavo, ma è stato proprio Juan a farmelo capire. Io penso che quello che fai è come un viaggio in treno. Ogni tanto ci sono le fermate e tu puoi scendere e magari salire su un altro treno, che non sai dove ti porterà. E questa è la vita. E anche se lei ti porta, sta a te scegliere come viaggiare”

Sono veramente felice di aver letto questo libro ed era da tantissimo tempo che non mi capitava di dare un punteggio così alto: 


Jane

mercoledì 8 agosto 2018

Un viaggio che cambierà per sempre la dodicenne Johanna e il corso della Revoluciòn: "Una lettera coi codini" di Christian Antonini vi aspetta!

Salve cari lettori! 
Oggi vi voglio presentare un libro per ragazzi a dir poco meraviglioso.
Sto parlando de "Una lettera coi codini" un libro per bambini e ragazzi che, grazie all'autore Christian Antonini e alla Giunti, ho avuto il piacere di leggere! 
A giorni infatti uscirà sul blog la recensione, quindi mi raccomando: stay tuned!


Pagine: 288
Prezzo cartaceo:  8,90€
Data di uscita: 28 Marzo 2018

Trama: 

Johanna Pearson (12 anni) è la figlia di un ingegnere ferroviario americano che lavora a Città del Messico. Per metterla al sicuro dalla Guerra Civile, il papà si serve di un cavillo nel regolamento della posta ferroviaria: la spedisce oltre la frontiera! Affrancata con francobolli sugli abiti, Johanna viene fatta salire a bordo di un convoglio speciale, dove viaggia nel vagone postale, accudita dal personale, con cui fa presto amicizia. In particolare con Chico, un giovane valletto e Carbòn, il vecchio macchinista. Il viaggio è lungo e difficoltoso. Johanna impara a fare il valletto e scopre i trucchi di Carbòn per guidare la locomotiva. A metà strada, però, ecco l'imprevisto: a bordo del treno salgono dei guerriglieri capeggiati da un omone con grandi baffi (Pancho Villa) che scortano un vecchio americano molto malato, il vecchio giornalista Ambrose Bierce. Nel corso di un viaggio ricco di emozioni, complotti e segreti, Johanna vive una grande avventura (e il lettore con lei).
L’autore:

Christian Antonini è stato curatore e ideatore di giochi, ha lavorato in campo giornalistico e come traduttore. Oggi si occupa di comunicazione e social media. Dal 2007 vive e lavora a Introbio, in provincia di Lecco, con la sua famiglia, cinque gatti, un cane e il piccolo esercito di personaggi dei suoi romanzi. Con il suo esordio nel mondo della letteratura per ragazzi avvenuto con il romanzo Fuorigioco a Berlino (Giunti), Christian Antonini è stato finalista per il premio La lettura ti fa grande di Calimera, candidato al Premio Strega Junior e ha vinto il Premio Selezione Bancarellino e il Premio Il Gigante delle Langhe.


Che dire cari lettori, non vedo l'ora che leggiate la recensione!
Non voglio anticiparvi niente, se non che l'ho amato alla follia!

Jane