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mercoledì 5 febbraio 2020

Cover reveal! Non dobbiamo stare vicini di Ester Bradamante




Approfitto di questa pausa pranzo - so che siete tutti lì a tappare sui vostri mobile - per annunciarvi un'uscita self di questo mese, svelandovene la cover!

Yes! It's COVER REVEAL time per

NON DOBBIAMO STARE VICINI

dell'autrice self al suo primo romance, Ester Bradamante.


Trama:

New York. Sara e Luke hanno un passato ingombrante e il loro presente è scandito da regole precise che si sono autoinflitti. L'unica cosa che apparentemente hanno in comune è l’amicizia con Juls: infatti i tre lavorano nella stessa società. 
Sara è una ragazza riservata e decisa, conosce Juls dai tempi dell'università e da allora non si sono più lasciate. 
Luke lavora nello stesso settore di Juls ed è un playboy che non vuole legami. Per lui Sara è solo la migliore amica di Juls. 
Tuttavia, la vita non sempre va come si vuole e, beffarda, si prende gioco dei due. 
Sara e Luke riusciranno a gestire le conseguenze di un assurdo imprevisto?


Se siete curiosi di conoscere meglio la storia di Sara e Luke, dovrete aspettare il 26 febbraio per farlo, ma nel frattempo potete correre su Amazon a mettere il titolo nella vostra #toreadlist - ne avete di sicuro una, non mentite! - perché fino all'11 marzo, l'ebook di NON DOBBIAMO STARE VICINI, sarà in offerta a 0,99€! Mentre il fun club del cartaceo potrà ordinare la propria copia ad 11,90 €.
Ester Bradamante ha pensato proprio a tutti!

Io ovviamente aspetto i vostri commenti, 
quali reconditi segreti nascondono le vostre #toreadlist?








martedì 26 febbraio 2019

[Review Party] "Questo nostro amore sbagliato" di Cora Brent: scoprite cosa ne penso del primo volume della "Gentry Boy Series"

"Vincit qui se vincit"
"Chi conquista sé stesso vince"



Benvenuti cari lettori al review party de 
"Questo nostro amore sbagliato" di Cora Brent 
edito dalla Newton Compton Editori.
Prima di passare alla recensione vediamo insieme la trama


Saylor McCann ha smesso di credere nell’amore. Dopo essersi finalmente lasciata alle spalle una relazione abusiva, è tornata in Arizona. Era sicura che l’ambiente stimolante di una città universitaria potesse farle bene. Quello che non si aspettava, invece, è di rivedere Cord Gentry, una vecchia conoscenza. Saylor ricorda bene i fratelli Gentry e il loro fascino selvaggio. Ma sa anche che averli intorno è come stare troppo vicino a una fiamma ardente: si rischia di bruciarsi. Dopo quello che ha passato, Cord non è decisamente il tipo di uomo con cui costruire una nuova vita. Ma lui sembra pensarla diversamente… 
Cord sa di non essere un tipo facile, è vero. Ha sempre potuto contare solo sui propri fratelli, perché gli orrori vissuti durante la loro infanzia li hanno segnati. Ma adesso che ha rivisto Saylor desidera diventare un uomo migliore. Per lei.


Recensione:

Vi devo confessare cari lettori che mi è veramente difficile scrivere questa recensione oggi. 

La trama mi ha subito inspirato, soprattutto perché lasciava trapelare un messaggio positivo, ovvero la volontà del protagonista maschile, Cord, di cambiare in meglio per amore di Saylor. Cosa che si è poi verificata e che ho apprezzato davvero... Ciò che infastidisce di più è il potenziale che questo  contemporary romance aveva; era partito con ottime premesse, le storie di Saylor e Cordero erano interessanti, intense e anche il loro vissuto insieme lasciava presagire ottime possibilità. Purtroppo però una serie di elementi stridenti mi hanno reso impossibile apprezzare la storia. 

In primis, il tema dello stupro. Non voglio giudicare o pensare di essere in grado di capire cosa si prova, questo assolutamente no, ma sono dell’idea che certi argomenti o si trattano bene, in modo accurato e con la sensibilità e delicatezza del caso in modo da sensibilizzare il pubblico sulla tematica o non si nominano nemmeno. Punto. E su questo punto non intendo dileguarmi oltre, ribadirò solo che non ho apprezzato la maniera in cui è stato affrontato e i comportamenti della protagonista.

In secondo luogo l’elemento che ha guastato gran parte della storia è stata la totale perdita di serietà della  stessa nel momento in cui i protagonisti, scusate lo spoiler, si avvicinano in maniera sessuale. Le scene erotiche, che sono frequenti in maniera quasi esasperante, sarebbero anche piacevoli se non per il fatto che quasi sempre vengono rovinate dalla presenza di frasi di contorno assurde o si verificano in momenti totalmente inopportuni. I protagonisti, che fino ad allora si erano avvicinati e avevano condiviso parti della loro vita commoventi e profonde, si trasformano in due adolescenti  in preda a crisi ormonali con tanto di palpeggiate in pubblico. 

Sono assolutamente d’accordo che in un romance o in un erotico la passione debba essere un elemento importante o addirittura cardine, ma scadere nel ridicolo assolutamente no. Alcuni potrebbero scambiare queste miei opinioni per bigottismo, ma vi assicuro che non si tratta di questo. Apprezzo tantissimo vicende dove il sesso viene raccontato con tranquillità e assiduità, non ho riserve nemmeno verso  storie che sfociano nel volgare a patto che siano ben scritte. Ma quando il romanzo sfocia nel demenziale c’è poco da trovare i lati positivi secondo me. Ed è veramente frustrante non solo perché, ripeto, i personaggi erano potenzialmente interessanti e la storia coinvolgente, ma anche perché Cora Brent ha una scrittura veramente piacevole. Ha uno stile in grado di coinvolgere i lettore, che entra nel vissuto dei personaggi e ti coinvolge nella loro storia. Tutto questo però per quanto riguarda i personaggi separati; nel momento in cui sono insieme anche i pensieri a volte diventano stonati. Peccato, davvero peccato. Non vi nascondo che mi sia sorto il dubbio che magari in inglese certe affermazioni/frasi  potrebbero essere diverse e non così stonate come in italiano, ma ciò non salva comunque la trama da momenti ridicoli e fuori luogo. 

Nonostante tutto la storia dei tre fratelli Gentry è interessante, e sarei curioso di scoprire come riserva il futuro di Chase e Creed, sperando in un'esperienza diversa da "Questo nostro amore sbagliato"

Per questo il mio voto è:

Jane

venerdì 22 febbraio 2019

Revisionando Big Rock di Lauren Blakely!

Buongiorno appassionati lettori! 

Oggi partecipiamo al Review Party di una nuova uscita, Big Rock di Lauren Blakely edito Newton Compton Editori!

Il libro è uscito ieri quindi avete già la possibilità di acquistarlo nei negozi sia online che librerie! Noi ringraziamo Newton per averci permesso di leggerlo in anteprima!




Trama:

È facile pensare che io sia un bastardo. Sono intelligente, bello, ricco da far schifo e piaccio alle donne, il che mi rende il bersaglio perfetto di qualunque critica superficiale. Certo, potrei assomigliare al playboy che le riviste newyorkesi descrivono quando parlano di me, ma – indovinate un po’? – sono anche un bravo ragazzo. E infatti, quando mio padre mi ha chiesto di starmene tranquillo, in vista dell’arrivo di alcuni investitori un po’ all'antica, ho accettato. Non solo: per fare in modo che la vendita della sua gioielleria sulla Fifth Avenue vada a buon fine, reciterò la parte del ragazzo responsabile, con la testa sulle spalle. Posso riuscirci per mio padre, visto tutto quello che ha fatto per me. E così ho chiesto alla mia migliore amica e socia in affari, Charlotte, di recitare la parte della mia fidanzata durante la prossima settimana. In fondo dovrà solo portare un grosso diamante all'anulare sinistro, prima che questa farsa finisca…




Questa copertina è molto bella, ma non particolarmente indicativa di ciò che succede all'interno del libro. 

La storia ci racconta l'amicizia e i problemi di due grandi migliori amici Spencer e Charlotte. Fin dalle prime pagine, sono rimasta subito interdetta dal modo in cui lui descriveva se stesso e il suo attrezzo. Solitamente quando un libro inizia così il resto della storia si riduce ad essere un continuo finire a letto per i protagonisti con pochissimo contenuto. Infatti è stato così. La semplice trama che viene sviluppata, quella dell'amicizia tra uomo e donna, che lavorano e si aiutano in tutto e per tutto fino a fingersi fidanzati è una storia già vista, ma è stato bello vedere le sfaccettature che si è inventata la scrittrice per cercare di rendere la storia interessante. 

I personaggi non hanno una grande evoluzione, a metà libro iniziano a capire ciò che provano l'uno per l'altra improvvisamente un po com'è stata nella storia/frottola che si sono inventati con tutti per riuscire a convincerli. 

Spencer è sicuramente un bell'uomo, prestante che tutte vorremmo. Un bel fisico, un bel arnese (mai che sia piccolo e flaccido) e per di più ricco sfondato. Egli è infatti il figlio del proprietario di una delle gioiellerie più importanti e vecchie di NY, il Katherine's. Tutta la storia che il ragazzo si inventa è incentrata proprio per aiutare il padre, con il quale ha un ottimo rapporto, per cercare di vendere ad un magnate la sua gioielleria per potersi permettere un po di relax meritato insieme alla moglie. 
Charlotte, è una ragazza molto carina, dedita al lavoro che ha avuto una brutta batosta in passato e ora non ha una vita privata, a causa anche di Spencer, infatti ogni volta che qualcuno cerca di importunarla lui si mette in mezzo per proteggerla. In teoria perché fin dall'università si aiutavano a vicenda fingendosi fidanzati quando dovevano liquidare qualcuno.
Secondo il mio parere questi due sono sempre stati innamorati l'uno dell'altra solamente che non volendo rovinare la loro amicizia non si sono mai soffermati a pensare troppo a ciò che poteva essere tra di loro.

La storia è bella e la scrittrice ha uno stile di scrittura molto fluido e si legge con piacere. E' stato un peccato veramente che non abbia inserito in mezzo ad una bella trama qualcosa di più profondo per riuscire a far fare al libro quel salto in avanti.

Consiglio la lettura a chi ha un migliore amico al quale vuole più che bene, a tutti i romanticoni che amano le storie piccanti ma se cercate una storia di profilo allora ve lo sconsiglio.

Il mio voto è comunque positivo per il metodo di scrittura e per i personaggi che diversamente da altre volte mi sono sembrati simpatici e non per forza caricati di storie strappalacrime per riuscire a dare quel tocco in più che non riusciva a dare alla storia. 



Il mio voto è: 



La serie Big Rock è composta da:

1. Big Rock  Spencer e Charlotte (2019)
2. Mister O 
3. Well Hung 
4. Un ragazzo d'oro Chase e Josie uscito per Fannucci (2018)
5. Joy Ride 
4. Hard Wood 

Se avete piacere di leggere il pensiero di qual'un altro non perdetevi le tappe di oggi negli altri blog!





Voi cosa pensate di fare? Leggerete anche gli altri libri di questa autrice? Vi è piaciuto? Diteci la vostra opinione! 





mercoledì 20 febbraio 2019

[BlogTour] "Alita. Angelo della Battaglia": lasciatevi catapultare nel tragico mondo della Città di Ferro.


Non credo che riuscirò mai a resistere a un romanzo distopico. 
Penso sia più forte di me. 
Come dire di no a questa storia? 

26° secolo. Una città desolata, ridotta ad una discarica. La scoperta di un cyborg.

Già solo da questi elementi dovrei avervi incuriosito. 
Quindi che aspettate? 

Venite a conoscere la terza tappa del blogtour di 
"Alita. Angelo della Battaglia" di Pat Cadigan 
edito dalla Sperling & Kupfer.




Ma prima di partire con la recensione vediamo insieme la trama:

26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l’anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere.


Recensione:

Credo che scrivere questo genere letterario non sia affatto semplice. L'autore deve essere in grado di dosare fantasia e mistero, creare un nuovo mondo in grado di intrigare e affascinare il lettore. Rivelare tutto subito o non rivelare niente? Sono scelte difficili.

A volte rivelare troppo poco potrebbe allontanare un pochino il lettore così come scoprire troppi particolari. Devo dire che inizialmente la storia di Pat Cadigan non mi aveva coinvolto subito proprio per questo particolare. Pochissimi avvenimenti spiegano al lettore come il mondo sia diventato tale, nemmeno i protagonisti conoscono il loro passato e quello della Città di Ferro. Conoscono solo il presente fatto di tristezza, squallore e violenza. L'evoluzione tecnologica non ha assicurato la salvezza e la prosperità della città, dove le persone si ritrovano a fare lavori durissimi, pericolosi e sottopagati in un'epoca in cui ogni parte del corpo, in teoria, potrebbe essere sostituita da parti robotiche. In teoria, se hai i credit necessari. Una città crudele dove ognuno tenta di vivere, a modo suo.

Dyson Ido, così geniale e abile con la medicina "cybernetica" ma anche così triste e solo.
Hugo, giovanissimo costretto dalla Città di Ferro ad una vita pericolosa e piena di rimorsi.
Alita, che all'oscuro di tutto si risveglia in un mondo arido e desolato.

Come vi avevo accennato la storia non mi aveva subito coinvolta, ma arrivata a metà volume la situazione è drasticamente mutata tanto che non mi sono staccata più dalle pagine. La vicenda diventa subito dinamica, travolgente e meno "fanciullesca" (per quanto poi si potesse parlare di fanciullezza in un mondo simile). Alita prende in mano la propria vita recuperando sé stessa e una parte del passato dimenticato che tuttavia rimane ancora molto oscuro. Lo sviluppo di questo personaggio sarà dettato da avvenimenti duri, che lasceranno un segno sulla sua anima.

Ho veramente apprezzato due aspetti di "Alita. Angelo della battaglia". Il primo è la costante ricerca del "paradiso". La maggior parte dei personaggi ha un unico scopo: Zalem. Il paese del Bengodi. Ogni azione è dettata dal desiderio di abbandonare la squallida vita che conducono nella Città di Ferro e meritarsi un pezzetto della sfavillante città sospesa. Ma Zalem è veramente il paradiso? Nessuno lo sa davvero perchè "Se nasci nella Città di Ferro, muori nella Città di Ferro". Una ricerca che a ben guardare può tranquillamente essere lo specchio della società moderna. Il secondo aspetto che non ho potuto fare a meno di apprezzare è il fatto che ognuno dei personaggi principali compie un percorso di sviluppo e di crescita, che lo porterà ad una nuova considerazione di sé e della vita. Una maturazione interiore che li condurrà alla rivalutazione delle loro scale di valori e delle loro esistenze.

La scrittura di Pat Cadigan è semplice e scorrevole, nonostante le frequenti descrizioni scientifiche/tecniche la lettura rimane di facile comprensione e non ne viene appesantita. Focalizzata sulle azioni e sulle sensazioni, la storia lascia poco spazio ai dialoghi tra i personaggi nonostante non manchino le riflessioni interiori dei protagonisti. Per il mio giudizio personale è uno stile molto adatto a questo genere letterario.

Il primo volume ti lascia con una moltitudine di interrogativi e curiosità; tantissimi sono i retroscena da svelare e le battaglie che Alita deve ancora combattere.

Il mio voto è:

Mi raccomando, non perdetevi le prossime tappe del blogtour!



Jane

martedì 19 febbraio 2019

[Review Party - Blog Tour] | Incompresi come Raif Effendi, protagonista di Madonna col cappotto di pelliccia

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Madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali, è stato il titolo protagonista della recensione pubblicata ieri, che ha dato inizio al doppio evento organizzato dal blog "I sussurri delle Muse", per celebrare una delle ultime uscite Fazi Editore.

Con la seconda tappa del Blog Tour, oggi parleremo di

INCOMPRENSIONE E MEDIOCRITÀ A SPASSO NEI SECOLI

toccando uno dei temi cardine di Madonna col cappotto di pelliccia.

Il protagonista della storia, il traduttore Raif Effendi, sembra vivere all'ombra della società. Osteggiato dai colleghi e sfruttato dalla famiglia, l'uomo preferisce attendere la morte anziché reagire alle ingiurie delle persone che lo circondano.
Considerato mediocre, incompreso da tutti, Raif Effendi potrebbe essere la traduzione letteraria di molte personalità illustri della storia, che prima di raggiungere l'apice della popolarità, hanno subito numerosi rifiuti.

Che sia la metà dell'Seicento, o gli ultimi anni del Novecento, il destino delle voci fuori dal coro è sempre lo stesso: la società addita come limitato - nel tentativo di estrometterlo da essa - chiunque non riesca a comprendere.
Con l'avvento dei social media, questo fenomeno sociologico non ha fatto altro che acuirsi. Ogni persona munita di adsl oggi ha la possibilità di farsi conoscere dal mondo intero e di esprimere la propria opinione sugli argomenti più disparati. Internet da voce anche alle persone davvero mediocri, e spesso sono proprio queste ad avere un seguito maggiore.

Ma prima della nascita di Facebook, Instagram e delle piattaforme cugine, quali sono le personalità che la società ha tentato invano di "cancellare"?
Stephen King & J. K. Rowling




YES. I. KNOW.

Il Re del Brivido e la Queen dei Potterheads hanno dovuto subire svariati "No!" da diverse case editrici, prima di diventare due degli scrittori più famosi e ricchi della storia. Nello specifico, il romanzo horror "Carrie" venne rifiutato TRENTA VOLTE, finché lo stesso King non decise di cestinarlo. Fortuna volle che la moglie, non essendo della sua stessa idea, lo recuperò poco dopo... e la moglie, nei libri di King muore SEMPRE, o quasi. Un po' ingiusto, non  trovate?


J. Rowling, molto prima dell'aggiunta della famosa finta R, era una semplice mamma single, costretta addirittura ad emigrare in Portogallo per insegnare inglese e mantenere la custodia della figlia. Il suo trio di maghetti non divenne subito celebre, prima che la Scholastic decidesse di pubblicarli in un unico volume, "Harry Potter e la Pietra Filosofale" venne addirittura pubblicato a puntate su un giornale per famiglie.

Altri scrittori con una sorte simile? Vi dice nulla Лев Николаевич Толстой?
Per chiunque non mastichi un minimo di russo, quello scritto sopra non è nient'altro che il nome in cirillico di Lev Nikolàevič Tolstòj che non completò mai i suoi studi di giurisprudenza, ma riuscì comunque a creare capolavori del calibro di "Guerra e Pace" e "Anna Karenina". Come? Senza uno straccio di laurea? Ebbene sì. Probabilmente a Leone Tolstoi riusciva meglio pensare con la propria testa, che imparare a memoria cose scritte da altri.

Compresi solo dal tempo sono stati anche lo scrittore ceco Franz Kafka e la poetessa americana Emily Dickinson. Entrambi si distinsero, il primo per una magra produzione di romanzi mal pagati all'epoca, grazie ai quali dovette comunque lavorare come impiegato di banca per sostenersi, sottraendo tempo prezioso alla scrittura; la seconda al contrario, andò in esilio volontario, riuscendo a comporre più di 1700 poesie, ma delle quali ben poche vide la pubblicazione perché donna. Entrambi espressero un unico desiderio in punto di morte: bruciare tutta le loro creazioni.
Un mondo che aveva rifiutato di vedere il genio di queste due penne, assolutamente non le meritava.


Probabilmente il destino delle menti brillanti è proprio quello di essere prima di tutto bollate come escluse, al contrario, la società non potrebbe sopportarne di non essere alla loro altezza.

virginia-blog




lunedì 18 febbraio 2019

[Review Party - Blog Tour] | Recensione: Madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali


Il titolo che abbiamo recensito questo pomeriggio è uno degli ultimi gioiellini Fazi Editore.
Coordinate dal blog "I sussurri delle Muse", abbiamo avuto l'occasione di partecipate in doppio evento per celebrare

MADONNA COL CAPPOTTO DI PELLICCIA
di Sabahattin Ali

Abbiamo ormai imparato che Fazi Editore è sinonimo di letteratura di qualità, e questo titolo non ha fatto altro che confermare le nostre aspettative!



Titolo: Madonna col cappotto di pelliccia
Autore: Sabahattin Ali
Casa Editrice: Fazi Editore
Collana: Le strade
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione: 10 gennaio 2019
N° pagine: 209
Prezzo: cartaceo €13,90 - ebook €9,99

TRAMA:
Ci sono incontri casuali in grado di segnare un’intera esistenza. E ci sono storie che restano segrete per una vita intera ma poi, una volta raccontate, fanno il giro del mondo. Quando ad Ankara, negli anni Trenta, un giovane conosce sul posto di lavoro Raif Effendi, viso onesto e sguardo assente, è subito colpito dalla sua mediocrità. Man mano che i due entrano in confidenza, questa prima impressione non fa altro che ricevere conferme: schernito ed evitato da tutti sul lavoro, Raif viene maltrattato persino dai suoi familiari. Quale può essere la ragione di vita di una persona simile? Quale, se c’è, il segreto dietro una vita apparentemente inutile? Il taccuino di Effendi, consegnato in punto di morte al collega, contiene le risposte, raccontando una storia tutta nuova: dieci anni prima, un giovane e timido Raif Effendi lascia la provincia turca per imparare un mestiere a Berlino. Visitando un museo, rimane folgorato dal dipinto di una donna che indossa un cappotto di pelliccia, e ne è così affascinato che per diversi giorni torna a contemplare il quadro. Finché una notte incrocia una donna per strada: la stessa donna del dipinto. Maria. Un incontro che gli sconvolgerà la vita. Intenso, profondo e toccante, Madonna col cappotto di pelliccia è un romanzo indimenticabile che, inizialmente passato inosservato, grazie al passaparola oggi è un bestseller. Pubblicata per la prima volta nel 1942, la storia di Raif e Maria è una storia d’amore senza tempo che continua a commuovere uomini e donne di ogni età. A dimostrazione che la bellezza e la verità, come la letteratura, durano per sempre.



Il motivo che ci spinge a pregare quasi in ginocchio Luisa Distefano de "I sussurri delle Muse" ogni volta che propone un evento in collaborazione con la Fazi Editore, è semplice: se tempo fa qualcuno ha deciso di aprire "I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro", lo ha fatto col preciso intento di parlare di letteratura. Classica, moderna, di qualsiasi genere, ma assolutamente di qualità. Ed è proprio questa parola - QUALITÀ - ad essere diventata la keyword di tutte le collaboratrici di questo blog.

Benché si senta parlare di crisi dell'editoria, il panorama italiano attuale è costellato da innumerevoli case editrici, ma questo non ci impedisce di compiere una scelta accurata dei titoli da segnalare ai nostri lettori. La Fazi Editore si è rivelata una di quelle famiglie editoriali che non delude, qualunque proposta scelga di pubblicare o ripubblicare, sarà sempre un valore aggiunto alle nostre scaffali. "Madonna col cappotto di pelliccia", di Sabahattin Ali, è l'ennesima scommessa vincente.

Nonostante la storia sia divisa in tre atti, il primo narratore fa subito comprendere al lettore di non essere il vero protagonista delle vicende che verranno narrate. Con un andamento lento e descrizioni dalle quali ben traspare la confusione di questo giovane uomo, a conclusione del primo capitolo si può essere sicuri di ben poche cose: sono gli anni Trenta del Novecento e la persona che racconta, insieme all'uomo del quale vuole conoscere a tutti i costi la vera natura, lavorano in una società di Ankara.
Il narratore parla ben poco di sé - ha perso un impiego in banca, è in bilico sul baratro della miseria - forse per sfuggire ad una vita monotona, quanto il suo nuovo lavoro, concentra le attenzioni sul suo collega. Raif Effendi ha meno anni di quelli che dimostra, è meno apatico di come appare e sembra che si impegni ad essere uno dei tanti invisibili della società, una persona non indispensabile sia per la famiglia che per i colleghi.

Il suo collega è deciso a non farsi ingannare, a scoprire chi sia davvero Raif, o chi sia stato in passato perché i suoi occhi non riescono a mentire, né tanto meno, il diario che custodisce le memorie di un uomo che nessuno apprezzerà mai.

Quando Raif Effendi concede all'uomo di leggere il contenuto del suo piccolo taccuino, la narrazione accelera. Il narratore diviene lo stesso Effendi e il tempo fa marcia indietro, di una quindicina di anni o qualcosa in più per la precisione, trasportando il lettore dall'esotica Ankara, ad una Berlino che gode degli ultimi istanti precedenti alla nascita dei nazionalismi.

Chi era Raif Effendi prima della vita ad Ankara? Cos'era stato? E soprattutto, chi aveva amato?
Le stesse parole dell'anziano traduttore portano il lettore a conoscere un giovane uomo inesperto e sensibile, affascinato dall'Europa e dalla letteratura, lontano dall'uomo che lavora in un piccolo ufficio di Ankara, bistrattato da tutti.
Berlino avrebbe dovuto essere la Capitale delle opportunità, ma darà a Raif l'unica cosa che non aveva mai chiesto alla vita: un amore.

A questo punto, la narrazione si apre rivelando una storia decisamente diversa dalla prima parte, un gioco nel quale le parti sono invertite: è il 1942 quando il libro vede la prima pubblicazione e la protagonista non è una donna indifesa che perde la testa e regala il cuore al primo uomo pronto a reclamarla. Maria è schietta ed emancipata, un'artista che trova nell'inesperienza di Raif Effendi, la purezza di un sentimento che non pensava gli uomini fossero in grado di provare.

Se il Raif Effendi di Ankara è un uomo che non suscita curiosità nel prossimo, né compassione, quello di Berlino riesce a portare alla luce tutta la gamma di sentimenti, passioni e tormenti che probabilmente solo posso essere sperimentati e che segneranno per sempre il futuro.

In duecento pagine Sabahattin Ali riesce a porre il lettore di fronte a temi attuali, diversi, giocando con una scrittura quasi di piombo per narrare un presente pieno di insoddisfazione, e scorrevole ed irruenta quando è il passato a salire a galla.

"Madonna col cappotto di pelliccia" è stata una lettura lenta - alle volte un po' troppo - ma non pesante. Una storia da non prendere con leggerezza, un titolo da non acquistare solo per soddisfare la voglia di un romanzo.





venerdì 15 febbraio 2019

[Blog Tour] | "Symphony, le Note del Cuore" di Martina Battistelli: Identikit dei personaggi



Che ci stiate leggendo dopo una notte all'insegna dell'Ammmore, o che oggi sia il vostro momento di festeggiare, avete decisamente di fare la cosa giusta!

La storia di oggi è un dolcissimo contemporary romance, del quale vi abbiamo già parlato nella recensione in anteprima di qualche giorno fa, ma per il blog tour di oggi, vi faremo conoscere nei dettagli i protagonisti di 

"SYMPHONY, LE NOTE DEL CUORE"

Titolo: Symphony, le Note del Cuore
Autrice: Martina Battistelli
Genere: Romance contemporaneo musicale
Prezzo: 1,59€ (ebook), 12€ (cartaceo)
Data d'uscita: 14 febbraio
Link di acquisto: https://goo.gl/YgY365
Goodreads: https://goo.gl/Yv4qrp

Trama:
Roxanne Clifton, barista senza un soldo: la musica è il sogno che insegue suonando per i turisti nelle pause pranzo.
Lucas Lloyd Butler, ex-leader della più grande rock band inglese: la musica è il passato con cui ha tagliato i ponti per sempre.
Un’esibizione a South Bank li fa incontrare. La voce melodiosa di Roxie apre una breccia nel cuore oppresso dai sensi di colpa di Lucas, iniziando a svelare ciò che si cela dietro i suoi occhi di ghiaccio. Lucas è affascinato dal talento di Roxie e dalla sua testardaggine, ma non può cedere ai propri sentimenti. Non è un’opzione. Semplicemente… non può. Ma non riesce a starle lontano, così scrive un musical per lei. Starle accanto non è una buona idea, i demoni del passato non attendono altro per poter tornare a reclamare il loro prezzo.
E se fosse tutto un gigantesco errore? Può la musica guarire le vecchie ferite? Si può davvero cedere alle note del cuore?

“Ora credo nel destino. Ogni scelta che dobbiamo fare è destinata a creare infinite possibilità, che si annullano nel momento in cui decidiamo quale azione intraprendere. Tutto ciò che è accaduto finora è accaduto per uno scopo. Il mio destino è la musica, quello di Roxie il teatro, e il nostro è ancora da definire.”

Ed ora passiamo alla presentazione dei PERSONAGGI!

Nome: Roxanne Clifton (Roxie)
Età: 26
Compleanno: 13 ottobre 1990
Luogo di nascita: Londra

Curiosità: Soffre d’asma ma ha un gatto, Gavroche, che prende il nome dal bambino brutalmente assassinato nei Miserabili. Sogna di fare la cantante di musical.

Qualità: determinata, passionale, maniaca del controllo

“Ha detto che sono vera, autentica, coraggiosa? Bene, allora. Dovrà beccarsi la mia opinione sincera. «Sì, invece. Lucas, tu sei l’unico artefice del tuo destino. Non puoi arrenderti alla realtà, perché sei tu a doverne creare una in cui poter essere soddisfatto e felice delle tue scelte. Quindi cerca di ritrovare le palle e realizza di nuovo il tuo sogno.» Faccio una pausa drammatica. «Scusa il francesismo.»”


Nome: Lucas Lloyd Butler
Età: 27
Compleanno: 5 agosto 1989
Luogo di nascita: Londra

Curiosità: È il leader dei Walking Up The Stars, una rock band sciolta da 10 anni per un tragico evento. Nasconde un enorme segreto.

Qualità: sensibile, misterioso, rancoroso

“Baciare Roxie è la cosa più facile del mondo. Più facile che tenere in mano una chitarra o suonare un pianoforte. Più facile che incitare una folla al delirio totale. Più facile che lasciarsi tormentare da un passato oscuro. E finché sarà al mio fianco, sarà sempre più facile restare ancorati al presente.
Perché lei è il presente che non ho mai sperato di avere.”


Nome: Kady Soher
Età: 23
Compleanno: 20 febbraio 1994
Luogo di nascita: Brighton


Curiosità: È scappata di casa a 17 anni e Roxie le ha dato una casa. Da allora sono migliori amiche.



Qualità: energica, divertente, ottimista


“«D’accordo.» Apro gli occhi. «Gli parlerò.»

Kady sembra confusa. «Tutto qui? Gli parlerai?»

«Cosa vuoi che faccia, che gli salti addosso?»

«Ah, se non lo fai tu lo faccio io!»”


Nome: Douglas Kemp (Doug)
Età: 28
Compleanno: 11 gennaio 1989
Luogo di nascita: Londra

Curiosità: È il bassista dei Walking Up The Stars e migliore amico di Lucas da 15 anni. Fonda la band con Lucas al liceo ed è tutto il suo mondo.

Qualità: paziente, saggio, riflessivo

“Lui scuote la testa, deluso. «Non è carino mentire al proprio migliore amico. Anche se è un migliore amico stronzo che sparisce per dieci anni perché è troppo vigliacco per affrontare la realtà.»
Sospiro, distogliendo lo sguardo dal suo. «Ora tocca a me affrontare la realtà.»

«Amico, ho visto con i miei occhi la realtà da cui stai scappando. Ed è molto, molto chiara.»

«Che vuoi dire?»

«Il modo in cui vi guardate» dice soltanto.

Impallidisco. «Cosa? Come ci guardiamo?»

«Come se le vostre anime combaciassero.»

Cerco di trattenere un sussulto per le parole forti. «Cos’è, un romanzo rosa?»

«Ehi, sono belle parole. Pretendo di vederle in una canzone.»”


Nome: Allen Dixon
Età: 27
Compleanno: 1 novembre 1989
Luogo di nascita: Londra

Curiosità: Batterista dei Walking Up The Stars. È il festaiolo del gruppo. Per lui il divertimento non è mai abbastanza.

Qualità: passionale, irrazionale, impulsivo



“La voce di Allen ci raggiunge chiarissima quando ci fermiamo dietro di loro. «Sapete cosa mi è mancato di più in tutto ciò? Le ragazze.»

Doug ghigna, divertito. «Non dire stronzate, Allen. Come se in questi anni fossi stato un santo!»

«Un uomo deve pur togliersi certi sfizi.»

«Ehi, sant’uomo.» I ragazzi si girano verso di noi. Perfino Chester alza lo sguardo dalla sua chitarra; stacca il jack e si avvicina a noi insieme agli altri.

«A proposito di sfizi.» Allen squadra Roxie da capo a piedi con un sorriso bieco sul volto. Usa quell’espressione con tutte le ragazze che vuole rimorchiare. Nessuna ha mai resistito, finora. «Ciao, bellezza.»”



Nome: Chester Hill
Età: 27
Compleanno: 30 aprile 1990
Luogo di nascita: Londra

Curiosità: Chitarrista dei Walking Up The Stars. Entra nella band a soli 14 anni, stupendo tutti per lo straordinario talento.

Qualità: taciturno, geniale, onesto



“«Ti dobbiamo un favore!» esclama Allen, stringendole la mano con entrambe le sue, e fortunatamente dimentica il suo obiettivo d’abbordaggio.

«Uno bello grande, anche.» Si fa avanti Chester, che ha appena finito di piegare il jack della chitarra; lo poggia da un lato del palco e si presenta a Roxie.

«È lei la sfortunata che ha avuto a che fare con Brian?» Ora è il turno di Doug, che indaga bene la mia espressione prima di avvicinarsi. Mi rendo conto che ho ancora un braccio attorno alle sue spalle e la lascio andare.

Allen sposta lo sguardo su di me. «Non ci avevi detto che era così carina.»

Doug mi salva da quella situazione prendendo la parola. «Lucas ce ne aveva parlato. Devi scusarci, ma non credo che affrontare Tafford avrebbe portato a qualcosa.»

Roxie lancia loro delle occhiate confuse e Doug studia ancora il mio volto. «Non sapevi che Lucas ci aveva chiesto di parlargli… per te?»

«Uhm…» Sento il suo sguardo addosso ma cerco di non incontrarlo. «No.»

«Be’, ti dobbiamo un doppio favore, allora. O un enorme favore. Che ne dici di cantare una canzone nel prossimo live?» si sbilancia Chester. Allora capisco che Roxie è stata accettata. Forse anche troppo.”


Se questi personaggi vi hanno intrigato, non perdete le altre tappe del tour...


...e questa fantastica PROMOZIONE:

Chi dimostra di aver prenotato l'eBook di Symphony, le Note del Cuore avrà in regalo l'eBook di Oblivium (il primo romanzo della saga Urban Fantasy di Martina Battistelli), ma se avete già Oblivium basta dirlo e riceverete Vesper (Oblivium 2) al suo posto.
Tutto ciò che dovete fare è:
- mandare una e-mail all'indirizzo martinabattistelli@live.it allegando la foto/lo screenshot della conferma di avvenuto ordine;
- specificare in quale file volete avere Oblivium o Vesper (ePub, mobi, PDF);
- scrivere nell'oggetto dell'e-mail "PROMOZIONE SYMPHONY".

Siete ancora lì a pensarci?!


Another Love Tour, riscopriamo insieme il mondo di Oliver dopo la morte di Jenny in Another Love di Erich Segal

Buongiorno miei appassionati lettori,

oggi in collaborazione con la Gilda delle Blogger vi voglio proporre un evento molto particolare, Another Love Tour, un tour tra le righe di questo vecchio ma importante libro degli anni 70', Another Love, la storia di Oliver di Erich Segal, seguito di Love Story. Viene ora ripubblicato da Sperling & Kupfer che ringrazio per avermi fatto conoscere questa splendida storia. 



Ammetto che quando ho deciso di organizzare questo Review sono stata colpita dalla copertina e dalla trama, non sapevo neanche che fosse un seguito eppure mi ha colpito. Credo che possa fare lo stesso anche con voi. Per una volta alla copertina darò solamente un piccolo giudizio, avendo ieri Chiara già presentato la loro evoluzione negli anni di pubblicazione. 
Questa devo ammettere che è davvero molto bella, qualcosa di più moderno che ispira anche il lettore più giovane ad immergersi tra queste pagine. Come molti di voi sapranno Erich Segal è uno sceneggiatore, e anche in questo libro si vede come sembri più un copione che un vero e proprio romanzo, anche se l'ho trovato sicuramente migliore del precedente. Qua di seguito vi riporto una scena che mi ha toccato moltissimo e che mi segnerò in caso di bisogno eheh. 



Negli anni 70' questa serie è stata molto apprezzata dalla critica e dal pubblico fino ad arrivare ad essere un Cult Movie di quei tempi, ricordato ancora ai giorni nostri. La storia infatti raccontava la storia d'amore tra Jennifer e Oliver, quest'ultima verrà colpita da una forma di leucemia fulminante e morirà giovanissima. Proprio per questo è stato importante come film, tra le altre cose, perché mostrava la sofferenza dettata dalla malattia, cosa che una volta era off limits tabù, quasi che parlandone la si richiamasse. Ora invece è un tema sempre più affrontato che ha fatto diventare famosissimi autori come John Green, per il suo libro "Colpa delle Stelle". Qui leggeremo come Oliver affronterà questo lutto, simboleggiando quindi la rinascita, la voglia di vivere ormai svanita, insomma come le persone fanno fronte ad un evento del genere. 

Lo ritroviamo due anni dopo combattere per la sopravvivenza, affidarsi ad uno psicologo per superare il dolore della perdita. 

Anche il padre di Jenny, Phil va avanti a rilento con la sua vita cercando di esserci il più possibile per il cognato passando spesso del tempo con lui, per farsi forza a vicenda. Ho apprezzato molto il suo personaggio, la forza che dimostra e il comportamento che tiene nei confronti di Oliver presente e d'aiuto. 
Insieme a Phil molti cercheranno di farlo andare avanti, combinandogli anche degli appuntamenti, alcuni più riusciti e altri meno al fine di trovargli una nuova moglie, ma non sarà facile. Numerose saranno quelle che gli presenteranno ma a lui nessuna andrà bene. 



L'unica che riuscirà a far battere di nuovo il cuore di Oliver sarà Marcie Binnendale, una donna misteriosa che incontrerà nel parco durante le sue corse mattutine. I due usciranno molto spesso insieme e si creerà di nuovo una chimica che farà innamorare Oliver fino ad ora anestetizzato dal dolore. Ho apprezzato quando durante una seduta dallo psicologo Oliver gli dice che inizia a sentire qualcosa, provare qualcosa, è molto bello davvero. 
Come coppia saranno molto affiatati ma i viaggi di lavoro di lei la porteranno spesso fuori rendendo tutto più complicato. Dopo ciò che gli è accaduto secondo il mio giudizio Oliver ha bisogno di una donna che lo ami e lo supporti che ci sia veramente per lui e non solamente ogni tanto. 
Devo dirvi che per me è stato un finale abbastanza prevedibile, anche perché se non fosse finita così mi sarei fatta davvero qualche domanda in più. 

Ho apprezzato ancora di più il personaggio di Oliver rispetto al libro precedente, il riavvicinamento con il padre e la sua evoluzione continua. A mio avviso non supererà mai la morte di Jenny, ma posso anche sbagliarmi. Personaggio che mi è piaciuto meno è sicuramente Marcie, come tutti i personaggi femminili di Segal sembra che manchi qualcosa di fondamentale, sembrano tutte indifferenti, scontrose, insensibili. Mi sono spesso chiesta se è una mia percezione o qualcosa di realmente così e alla fine mi sono risposta che è il metodo di scrittura dell'autore. Ormai poverino non potrà mai più sistemare questo suo modo di scrivere, ma uno studio più approfondito del genere femminile avrebbe reso il libro sicuramente più interessante. 

In conclusione posso dire che ho apprezzato davvero molto questo romanzo, certo non è sempre fluido ma bisogna anche contestualizzare metodo di scrittura e tipologia di argomento al tempo in cui eravamo quando è uscito. 

Ve lo consiglio di cuore se avete letto e apprezzato il primo, o se avete visto solamente il film . 
Al momento in Italiano è impossibile trovare il film del secondo, non sono riuscita a trovarlo neanche in inglese pensate voi, se ci riuscite avvisatemi!!

Il mio voto: 



Spero vi sia piaciuta questa recensione e che vogliate leggere anche quelle delle mie compagne in questa avventura! 




E a voi è piaciuto? Lo leggerete? Lo avevate già letto? Raccontateci il vostro pensiero! 








mercoledì 13 febbraio 2019

[Review Party] | Recensione: Phi di Akilah Azra Kohen




Vogliamo augurarvi la buona notte con la recensione di un nuovo titolo Mondadori che ha stupito i lettori turchi e che siamo sicure, scalerà le classifiche italiane!


TITOLO: PHI
AUTORE: Akilah Azra Kohen
EDITORE: Mondadori
N° PAGINE: 520
PUBBLICAZIONE: 22 gennaio 2019
GENERE: Narrativa
PREZZO: € 19,00 cartaceo - € 9,90 ebook

TRAMA:
Can Manay è uno psicologo con molte ombre nel passato. Grazie alla sua filosofia di vita e ai suoi insegnamenti, ha ormai la popolarità di un guru ed è una potente e capricciosa star mediatica.
Un giorno, mentre visita una proprietà da acquistare in un quartiere defilato della città, scorge tra le foglie una ragazza, una ballerina, che con una grazia e un'armonia uniche si esercita nel giardino di casa.
Per Can è una vera e propria rivelazione: davanti a sé c'è l'incarnazione della perfezione estetica, di ogni ideale di bellezza, il PHI.
L'uomo non può far altro che ricorrere a tutti i suoi mezzi e la sua ricchezza per conquistarla... Ma c'è qualcosa di più spietato dell'amore per una sola persona?
Inizia così la travolgente storia di Can e Duru, del suo fidanzato Deniz e di Özge, una giornalista che scoprirà scottanti segreti sul conto di Can.
Quattro personaggi intramontabili perché ci somigliano da vicino, ciascuno con i suoi traguardi da raggiungere e le sue ossessioni.
Una storia di passione, speranza, tradimento, come la vita vera, che condurrà il lettore a muovere i primi passi verso un percorso di consapevolezza. Come i personaggi di PHI, infatti, «ciascuno, nella vita, ha una cosa che gli riesce molto bene. Una soltanto. Ce la portiamo dentro sin dalla nascita» e il nostro compito è riconoscerla; in una parola, scoprire chi siamo davvero.

Una storia come quella raccontata in Phi da Akilah Azra Kohen, poteva solo essere scritta da una persona che nella vita reale ha avuto modo di osservare e quasi toccare con mano la complessità dell'animo umano.
Phi è un libro tanto complesso quanto ricco di spunti di riflessione, una lettura che ai più attenti rivela essere un viaggio attraverso il proprio io.

Can Manay è uno psicologo ossessionato dal Phi, l'indice della sezione aurea, il simbolo della perfezione e proporzione tra linea e forma. Diventato famoso grazie ad un programma televisivo, durante la ricerca di un nuovo appartamento, si imbatte nell'affascinante Duru, restandone ammaliato.
La ballerina incarna la personificazione che il Phi rappresenta per il dottore, ma il suo amore quasi morboso non potrà mai essere ricambiato: Duru è già impegnata con Deniz, l'uomo che lei a sua volta considera perfetto.

Attraverso dodici personaggi, la Kohen permette al lettore di esplorare ogni sfaccettatura e complessità dell'animo umano - dall'amore alla sessualità, al desiderio di autoaffermazione - in una serie di episodi legati l'uno all'altro che quasi toccano il surreale, attraverso una narrazione che porta a riflettere su quanto la società attuale riesca ad annullare la personalità individuale, abbagliando con false promesse di felicità.

Akilah Azra Kohen non si è limitata a comporre l'ennesimo saggio di psicologia, è stata in grado di trasferire la propria esperienza in un romanzo particolare che solo i lettori dotati di una particolare sensibilità riusciranno ad apprezzare.

Noi lo abbiamo fatto!