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lunedì 3 maggio 2021

Review Party "Bugiarde si diventa" di Felicia Kingsley

 



Finalmente è uscito un nuovo romanzo di Felicia Kingsley... Dopo Prima regola: non innamorarsi non vedevo l'ora di leggerne un altro.




TRAMA

Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent'anni, Charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun'altra. Complice la sua migliore amica, l'ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. Quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt'altro! Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l'altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l'affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno. Una bugia tira l'altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...


Finalmente è uscito il nuovo libro di Felicia Kingsley e io non potrei essere più felice di così.
Lo aspettavo da un anno e ora che l’ho finito sono triste.
Felicia è quella ventata d’aria fresca di cui abbiamo bisogno in questo periodo non proprio bellissimo.
E “Bugiarde si diventa” riesce perfettamente a portare allegria e spensieratezza nella mente di chi legge.
Come al solito sono stata conquistata dalla storia che ha raccontato la Kingsley, e ho finito il romanzo in pochissimi giorni, nonostante avrei voluto durasse di più.
La protagonista è Charlotte, adorabile perfettina che per uno scherzo del destino si ritrova ad essere la finta fidanzata di un attore gay.
Non pensavo visto il suo carattere, ma Charlotte mi è piaciuta davvero tanto. È partita essendo sempre perfetta, sempre a posto, sempre brava e tranquilla, una donna che osava pochissimo nella vita, ed è arrivata ad osare quel tanto per vivere l’avventura che cercava, senza sapere di cercarla. Insomma, l’avventura di cui aveva bisogno per dare una svolta alla sua vita.
Personaggio tenerissimo, che ho adorato, è Royce, il finto fidanzato gay di Charlotte che le sta accanto come solo un migliore amico sa fare.
Come sempre, i romanzi di Felicia Kingsley sono glamour e scintillanti, ti fanno desiderare di essere dentro Gossip Girl o Sex And The City (e infatti, per me, la Kingsley è un po’ la Candace Bushnell italiana); e questo, in particolare, è anche pieno di arte. E io amo quando si parla di arte in un libro!
La storia d’amore è dolce e romantica, a tratti sensuale, ma non eccessivamente, e si sviluppa piano piano... non è affrettata e non corre troppo, ma sì prende il suo tempo, come è giusto che sia.
Lo stile è sempre lo stesso, quello che ormai siamo abituati ad amare: ironico, frizzante, sexy e leggero.
Insomma, un libro perfetto per staccare la testa da tutto quello che di stressante sta succedendo in questo periodo.
Una storia tenera e spensierata (in realtà, tratta anche alcuni temi forti, ma non lo fa mai in modo pesante, anzi, tutto al contrario) che fa sognare il primo amore.

VOTO












mercoledì 6 novembre 2019

Review Party "La verità è che non ti odio abbastanza" di Felicia Kingsley


Buon pomeriggio, fanciulli!
Sono tornata con una nuova recensione... E potevo non parlarvi del nuovo libro di Felicia Kingsley, La verità è che non ti odio abbastanza?




TRAMA

Lexi è una principessa, non delle favole, ma dell’Upper East Side. La sua vita perfetta da facoltosa ereditiera di un impero finanziario scorre tra feste esclusive e shopping sfrenato nel quartiere più lussuoso di New York. A ventisette anni ha già la certezza di un futuro luminoso, di aver vinto la partita, almeno finché un affascinante sconosciuto non le cambia le carte. Il principe azzurro? No, è Eric Chambers, detective di punta dell’FBI, che sta indagando su una truffa miliardaria in cui è coinvolta la famiglia Sloan, venuto a spodestarla dal suo trono. Tanto attraente quanto ruvido e poco disponibile, Eric la reputa viziata e superficiale, e la tratta con distacco e indifferenza. Tra i due è subito guerra. Con tutti i suoi beni confiscati, Lexi si ritrova in mezzo a una strada da un giorno all’altro, ma lei non ha nessuna intenzione di rimanerci. Anzi! Se Eric le ha tolto tutto, dovrà essere lui ad aiutarla e Lexi non accetterà un no come risposta, almeno finché non sarà riuscita a riabilitare il nome della sua famiglia, anche perché lei sarebbe una preziosa risorsa per le indagini. Riusciranno l’ereditiera che cuoce i toast usando il ferro da stiro e l’integerrimo detective di Brooklyn a collaborare senza scannarsi? O senza… innamorarsi?



Sapete come si suol dire? Via il dente, via il dolore... ebbene, sarò schietta fin da subito, La verità è che non ti odio abbastanza è un romanzo che mi è piaciuto molto, ma decisamente sottotono rispetto ai precedenti capolavori di Felicia Kingsley. Purtroppo, il problema, quando abbiamo a che fare con un'autrice o un autore che non ci ha mai deluso, è che ci aspettiamo sempre il massimo da loro; alziamo le nostre aspettative e può capitare che, ad un certo punto, restiamo delusi. Io NON sono rimasta delusa da questo romanzo, sia chiaro; ho dato, come voto, quattro stelline su cinque che per me è un ottimo voto e non lo avrei mai dato se non lo avessi adorato, ma ci sono stati alcuni elementi che mi hanno fatto storcere il naso e a causa dei quali non mi sono sentita di dargli pieni voti, come era, invece, successo per tutti e quattro i precedenti libri di Felicia Kingsley. Ecco perché, questa recensione sarà divisa in due parti: la prima in cui vi elenco i motivi per cui questo romanzo è un 4 stelle; la seconda in cui vi spiego i motivi per cui non arriva a 5!
Partiamo, quindi, dalle cose che mi sono piaciute tantissimo:
-L'ambientazione: ho letteralmente AMATO la Manhattan scintillante, glamour e lussuosa che ci descrive Felicia; mi sono divertita moltissimo a leggere di come vivono i multimiliardari, tra feste esclusive, ristoranti stellati e vacanze da sogno. Forse, è un setting visto e rivisto, ma la scrittura della Kingsley me lo ha reso molto più affascinante di quanto abbiano mai fatto Sex and the City e Gossip Girl, il che è tutto dire. Così come mi è piaciuto tantissimo Red Hook e, più in generale, Brooklyn. Ho trovato molto bella la contrapposizione tra due quartieri, ma soprattutto, tra due stili di vita che stanno agli antipodi, ed è stato interessante esplorare la mentalità dei due tipi di abitanti. 
-I personaggi secondari: vogliamo parlare di Lady Di?? E' la migliore. LA MIGLIORE di tutto il libro. Una donna intraprendente, forte, che nella vita ha sofferto ma che ha saputo anche rialzarsi e costruirsi la vita che sognava. Una donna di classe che non rinuncia al lusso, ma che è in grado di sporcarsi le mani quando serve. Una Donna con la D maiuscola. 
Anche Brianna mi è piaciuta moltissimo; gentile, disponibile e generosa, anche quando i suoi tre bambini le rendono la vita impossibile. 
-I riferimenti all'alta moda: per chi non lo sapesse, io sono un'amante dello shopping di lusso, delle scarpe e delle borse firmate, e ogni volta che la protagonista parlava di questo o quel brand mi scappava un sorrisetto di gioia. Forse è una cosa stupida, ma il mio cervello funziona così... 
-La scrittura di Felicia Kingsley: ormai lo sapete, adoro la prosa della scrittrice. Trovo che sia diretta, ironica, elegante... senza tutte quelle metafore assurde che le scrittrici di romance amano tanto, ma comunque in grado di portare alla mente immagini colorate, nitide, vivide e dettagliate. Mi piace il fatto che non ci si annoi mai leggendo un suo romanzo, e che si sorrida spessissimo, almeno
tanto quanto si ha il batticuore. 
Ma, direi che è il momento di parlare dei lati negativi del romanzo. Prima, però, ci tengo a precisare ancora una volta che il libro mi è piaciuto tanto, solo che mi aspettavo di più. 
-I protagonisti: è con enorme dispiacere, davvero enorme, che devo ammettere di non aver particolarmente apprezzato né Lexi, né Eric
La nostra protagonista è Lexi Sloan, un'ereditiera newyorkese multimiliardaria che, da un momento all'altro, si ritrova completamente senza soldi e che è costretta a vivere come tutti i comuni mortali. Io vi giuro che l'ho trovata estremamente irritante; completamente fuori dal mondo. Io capisco che nella sua vita sia sempre stata servita e riverita, ma la cara Lexi non sa neanche come funziona un supermercato... cioè, anche io, come Lexi, sono cresciuta nella bambagia, lo ammetto, servita, riverita e viziatissima (tra l'altro, condivido con Lexi anche il giorno del compleanno), ma quando sono andata a vivere da sola, per la prima volta, sapevo come funzionasse fare la spesa. Non ho mai avuto bisogno di prendere un mezzo pubblico, come Lexi, ma sapevo come funzionavano... dai, ho capito vivere nel lusso, ma Lexi Sloan è completamente fuori dal mondo, possibile che non abbia mai visto, neanche in TV, qualcuno che prende la metropolitana? Davvero?? E poi, Lexi, ci vuole davvero qualcuno che ti dica che se porti una borsa da 50 mila dollari in un quartiere povero, ti ritrovi senza nel giro di un quarto d'ora? Boh. Non mi è neanche piaciuto il modo in cui abbia preteso che Eric la ospitasse, dando a lui la colpa del suo essere diventata povera! MA DAVVERO LEXI?? Eric?? Non la tua famiglia truffaldina?? Wow.
E parliamo proprio di Eric... lui, in realtà, mi stava piacendo moltissimo fino a quando non ha detto questa frase "ti ho desiderata fin dal primo momento che ti ho vista" (o, insomma, qualcosa del genere). NO. NO. NO. NO. Ma perché l'uomo di turno, nei romanzi rosa, deve sempre provare attrazione per la ragazza in questione, fin dal primo momento che la vede?? Personalmente avrei preferito un Eric che avesse iniziato a provare attrazione piano piano, man mano che conosceva Lexi, un po' come Ashford per Jemma, o Blake per Summer. 
Un'altra cosa che mi ha fatto innervosire è stato il comportamento di Eric a fine romanzo; non farò spoiler, ma il modo in cui tratta Lexi è irritante. Ok, Lexi ha sbagliato e su questo siamo tutti d'accordo, ma quella poveretta gli ha chiesto perdono in tutti i modi possibili e lui, che due giorni prima era pazzo di lei, diventa glaciale, come se gli esseri umani non potessero mai sbagliare; è un atteggiamento che a me infastidisce tantissimo; ci sta arrabbiarsi, è giusto, ma quando l'altro capisce il suo errore e ti prega di perdonarlo, una seconda possibilità è giusto darla, a maggior ragione se la persona che ha sbagliato non sapeva di quanto fosse grave il suo errore. E per finire la mia invettiva contro Eric, vi dico che io ODIO le persone che "non possiamo stare insieme", "siamo troppo diversi", "ci faremmo del male a vicenda"... NO. 
-Ultimo punto a sfavore di La verità è che non ti odio abbastanza, è il finale. [INIZIO SPOILER] Non so perché, ma inizia a stufarmi quando passa del tempo senza che i due si parlino, e poi, nelle ultime pagine, uno dei due fa un passo e BOOM, con due parole tutto è dimenticato... [FINE SPOILER].

Quindi, cosa penso di questo romanzo? Penso che sia molto carino, una storia d'amore simpatica, da leggere tutta d'un fiato, ma penso anche, anzi so per certo, che Felicia Kingsley può fare, e sono sicura che farà, di meglio. Mi è dispiaciuto tantissimo dover parlare in modo non del tutto positivo di questo libro, lo aspettavo con trepidazione e la prima a starci male sono io, ma sono sempre stata sincera e trasparente su questo blog, quindi è giusto parlarvi anche dei lati negativi. Comunque, sinceramente, non vedo l'ora di leggere il prossimo romanzo di Felicia Kingsley che, se non sbaglio, sarà quello ambientato a Venezia; mi incuriosisce davvero tantissimo. 


Voto:




Ecco le recensioni che ho scritto per i precedenti libri di Felicia Kingsley:

- Due cuori in affitto: RECENSIONE
- Una Cenerentola a Manhattan: RECENSIONE 
- Stronze si nasce: RECENSIONE 
- Matrimonio di convenienza: RECENSIONE 





Voi avete già letto questo romanzo? Cosa ne pensate? 











lunedì 6 maggio 2019

Review Party "Due cuori in affitto" di Felicia Kingsley. Una (quasi) sceneggiatrice, uno scrittore di successo e tutta l'estate davanti...



Buongiorno, cari lettori! Oggi sono qui per parlarvi di questo strepitoso libro in uscita proprio oggi per Newton Compton ;)



TRAMA

Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…




Ammetto che, ultimamente, con i libri romance sto divorziando. Troppo semplici, quasi tutti uguali, a volte privi di sentimento e pieni di cliché, preferisco decisamente i fantasy, con gli intrighi, le creature mitologiche, la magia... qualcosa più alla Game of Thrones. Ovviamente questo vale a meno che non si parli di libri di Diana Gabaldon, Paullina Simmons e... Felicia Kingsley
Lo sapevo, lo sapevo che mi sarebbe piaciuto anche questo romanzo! E come poteva non essere così? Voglio dire, le premesse c'erano tutte: uno scrittore sexy, una (quasi) sceneggiatrice tutta yoga e bevande salutari, una casa negli Hamptons, l'estate e, ovviamente, lo stile della Kingsley che non mi ha delusa neanche una volta. 
i protagonisti di questa splendida storia sono Summer e Blake; lei, una salutista che sta cercando di farsi strada ad Hollywood, come sceneggiatrice; lui, scrittore di successo che passa la vita saltando da una donna all'altra, con una Marlboro sempre tra i denti e un cocktail in mano. Entrambi in una casa di lusso per tutta l'estate...
Ho amato questi due personaggi, soprattutto insieme. Mi è piaciuto moltissimo l'evolversi del loro carattere e come l'uno, in qualche modo, riesca ad aggiustare i buchi dell'altro. Summer impara, da Blake, a lasciarsi andare, e a non sottovalutarsi; Blake impara, da Summer, cosa voglia dire amare davvero qualcuno e averne rispetto. Il tutto in una location esclusiva come solo gli Hamptons d'estate possono essere. E questo è proprio uno dei motivi per cui adoro la Kingsley: è sempre tutto così scintillante, nei suoi romanzi, così fashion, così luxury che è bellissimo poter sognare ad occhi aperti, leggendo quelle pagine, qualcosa che chissà se noi avremo mai. 
Inoltre, il cliché della storia d'amore nata dall'odio, è uno di quelli che più amo, e Felicia Kingsley lo ha saputo raccontare perfettamente, condendolo con battute da shady bitch, con ironia e con irriverenza, le mie tre cose preferite quando leggo un romanzo rosa. 
Adoro il suo modo di scrivere, fresco, romantico, glamour e, a tratti, piccante; mi piace come riesca sempre a strapparmi più di un sorriso e a farmi immedesimare al 100% nei suoi protagonisti, nelle sue donne forti ed indipendenti, ma che, allo stesso tempo, hanno bisogno di qualcuno che le faccia sciogliere e che le faccia sentire delle principesse, e Summer non è da meno. E neanche Blake lo è; anzi, penso che tra tutti i protagonisti di Felicia Kingsley, Blake sia assolutamente il mio preferito. Lui è tutto quello che vorrei al mio fianco: un uomo che sostiene la sua donna, che non la dà per scontata, che la spinge a realizzare i suoi sogni anche se questi sembrano impossibili, e non uno che la frena; un uomo galante a cena, ed un cattivone a letto; sexy, colto, che sa cantare e suonare... E poi, be', è uno scrittore di successo, con un conto in banca da milioni di dollari ed una Ferrari sul vialetto di casa, chi non vorrebbe un uomo del genere? 
Menzione speciale a Emma Rae (Emma, tra l'altro, è un nome che ho sempre adorato), la migliore amica di Summer, con la quale, forse, mi sono identificata ancora di più; mi è piaciuto il suo stile di vita e capisco perfettamente le sue scelte e i motivi per cui le compie, io sono dalla tua parte Emma! Ed anche a Dwight, il migliore amico di Blake che, per quel poco che si è visto, mi ha fatto sbellicare dalle risate (Schiava della passione e dipinto con il pene, dico solo questo). 
Che altro volete ancora? Correte in libreria e leggetelo. Io sto già sperando che il prossimo esca presto. 


Voto







Dico davvero, correte in libreria o sugli store online e leggete questo romanzo!



Vi lascio le mie recensioni dei precedenti romanzi di Felicia Kingsley:

Matrimonio di convenienza: RECENSIONE
Stronze si nasce: RECENSIONE
Una Cenerentola a Manhattan: RECENSIONE





giovedì 8 novembre 2018

Review Party "Una Cenerentola a Manhattan" di Felicia Kingsley

 
 
 
I sogni sooooon desideriiii, di feliiicitàààà... Oh, buon pomeriggio miei carissimi lettori!
Perché oggi è un bellissimo giorno? Ma perché esce, finalmente, Una Cenerentola a Manhattan, il nuovo romanzo di Felicia Kingsley che, ormai lo sapete, è una delle mie scrittrici preferite. Quindi, oggi, voglio parlarvi di questo splendido romanzo che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima grazie alla Newton Compton.
 
 
 
 
TRAMA
 
“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.
 
 
RECENSIONE
 
Ormai, per quanto mi riguarda, Felicia Kingsley è una garanzia. Penso che sia una delle poche autrici di romance che continuo a leggere e che mi piace ogni volta di più. Ultimamente non sono molto in vena di romanzi rosa perché sono stata delusa troppe volte, ma per fortuna esiste la Kingsley.
Ho letteralmente divorato Una Cenerentola a Manhattan, mi è arrivato venerdì sera e domenica mattina lo avevo già finito; ma me lo immaginavo. Come al solito, anche questa volta, la penna di Felicia, il suo stile impertinente e a tratti irriverente, la dolcezza della storia, la magia di una fiaba senza tempo come quella di Cenerentola, i botta-e-risposta, i personaggi spassosissimi e l'enorme quantità di glamour, mi hanno tenuta incollata alle pagine; pensate che sabato sera non solo non sono uscita per stare a casa a leggere, ma ho addirittura ordinato su Just Eat per evitare di perdere tempo cucinando e sottrarlo alla lettura, per poco non aprivo al fattorino con l'iPad in mano.
Mi è piaciuto tutto di questo romanzo; a partire da quel fuoco di Riley, la protagonista, la nostra Cenerentola moderna. Riley è diversa sia da Jemma che da Allegra, ma riesce comunque ad entrarti dentro; è una ragazza che nonostante tutte le difficoltà che le si presentano, non rinuncia mai al suo sogno, non getta mai la spugna, anche se questo vuol dire passare intere notti insonni, o intrufolarsi al Global Meet Gala con un paio di scarpe rubate. E non un paio di scarpe qualsiasi, ma un meraviglioso, scintillante paio di Louboutin (ho adorato particolarmente questa cosa, visto il mio amore sconsiderato per le Louboutin).
E non può esserci principessa che si rispetti senza il suo principe azzur... ehm, senza il suo pirata, no? Jesse "Showtime" Crowford, il fondatore di XLance, una rivista digitale per uomini; bello, occhi azzurri, capelli lunghi e biondi, un carattere da vero gentleman, e la passione di un toro! Come si fa a non amarlo? Direi di fare un appello a Felicia chiedendole di smettere di creare personaggi maschili così perfetti perché non posso innamorarmi perdutamente ogni volta e, poi, chiudere il libro, guardarmi in torno e restare delusa (no, scherzo, ti prego, non smettere mai).
E vogliamo parlare di Mathilda e delle perfide (e sceme) sorellastre, Jenny e Annie? Be' devo ammettere che, nonostante volessi prenderle a schiaffi dalla mattina alla sera, certe volte mi hanno fatta morire dal ridere, un po' come era successo con Delphina; anche se le migliori risate le ho fatte con Romeo, il costumista-truccatore-amico-gay di Riley, un vero spasso.
Ma quello che più amo dei libri di Felicia Kingsley è che ogni sua storia è dolce e romantica, ma allo stesso tempo divertente, ironica e con un pizzico di pepe che male non fa. Personalmente, adoro i suoi romanzi perché sono gli unici che mi fanno sospirare e ridere di gusto. E, come se non bastasse, ogni volta che finisco di leggere un suo libro, mi scende la lacrimuccia, un po' perché mi mancheranno i personaggi e la storia, e un po' perché sono come un sogno ad occhi aperti.
Una Cenerentola a Manhattan, in particolare, mi ha fatto tornare bambina e ha tirato fuori il mio lato più romantico, che da troppo tempo era sepolto. Non è semplice riscrivere una fiaba del genere, ho letto tanti re-telling moderni assolutamente deludenti, ma in questo romanzo non c'è una cosa fuori posto; mi è piaciuto un sacco come Felicia Kingsley abbia reso moderni e contemporanei gli elementi classici, come la scarpetta di cristallo che, qui, ha la suola rossa; la carrozza che diventa un vagone della metro, il principe che altro non è che lo scapolo d'oro numero uno di New York e il "lava i piatti, il fuoco accendi, poi lava, stira e stendi" che è diventato un "poi comprami follower su Instagram, prenota un tavolo a Le Cirque e scrivi a mano gli inviti per la mia festa negli Hamptons". Bello, bello, bello e non da tutti.
Vi consiglio questa lettura se, come me, avete amato Sex and the city, Il diavolo veste Prada , Principe azzurro cercasi, The Rocky Horror Picture Show (sì, adorerete quella parte e avrete per sempre in testa The time Warp e il suo balletto). Oh e, ovviamente, Cenerentola.  
 
 
Voto:
 
 
 
Ecco le mie recensioni dei precedenti romanzi di Felicia Kingsley:
 
-Matrimonio di convenienza: QUI
-Stronze si nasce: QUI
 
 
 
E se volete leggere anche le tappe del BlogTour, vi lascio qui le date e i nomi dei blog.
 
 
 
 
 
Correte subito a comprare questo romanzo e a leggerlo, vi assicuro che vi piacerà da impazzire ;)
 
 
*Ginny*
 


giovedì 15 febbraio 2018

Review Party "Stronze si nasce" di Felicia Kingsley




Buon pomeriggio lettori, oggi vi parlo di un romanzo che aspettavo da tantissimo tempo: Stronze si nasce (in uscita proprio oggi) di Felicia Kingsley, già scrittrice di Matrimonio di convenienza (QUI la recensione), romanzo che avevo amato e che è entrato nella Top10 dei libri del 2017.




TRAMA
 
Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones. Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse, per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!
 
 
RECENSIONE
 
Quando ho letto che sarebbe uscito questo romanzo, devo dire la verità, ero un po' delusa perché mi aspettavo il seguito di Matrimonio di convenienza, ma dopo aver letto la trama, me ne sono completamente innamorata e non potevo non partecipare a questo Review Party!
E, ovviamente, le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte!
Di questo romanzo ho adorato ogni elemento; dall'ambientazione, ai personaggi; dalle descrizioni, ai dialoghi. TUTTO.
Mi sono immedesimata tantissimo in Allegra Hill, l'ingenua (ma non troppo) e buona protagonista che è l'eterna seconda, sempre oscurata dai successi di Sparkle, la Stronza, che pensa solo ed esclusivamente a se stessa e che ottiene tutto ciò che vuole. Io, in Allegra, ho rivisto me; sarà che sono appena uscita da una storia similissima alla sua e che le parole di Sparkle sono state UGUALI a quelle che la Stronza della mia vita rifilava a me, sarà che ho meditato vendetta a lungo proprio nello stesso modo in cui lo fa Allegra, ma mentre leggevo era come se stessi rivivendo quello che solo pochi mesi fa è accaduto a me. Questo libro è caduto proprio a fagiolo. Magari se lo avessi letto tra due anni non mi sarei sentita coinvolta allo stesso modo e avrei trovato irritanti i personaggi, chissà, ma averlo letto adesso, in questo periodo, è stato quasi un toccasana perché ho capito che non ha senso meditare vendetta perché, alla fine, il karma gira per tutti e che noi, eterne seconde, noi ragazze buone, alla fine saremo le più felici; le Stronze invece, non si accontenteranno mai e, così facendo, vivranno una vita triste e prima o poi, a causa del loro comportamento, rimarranno sole. Quindi, grazie Felicia per avermelo fatto, finalmente, capire.
Mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione dei personaggi maschili perché ognuno è diverso
dall'altro. Certo, c'è quello che mi piace e quello che odio, ma sono tutti ben scritti.
Stronze si nasce è un libro impertinente. I dialoghi taglienti, i botta e risposta dei protagonisti, rendono il romanzo molto ironico e divertente. Felicia Kingsley ha uno stile che sa appassionare, far ridere, anche commuove qualche volta; è fresco e giovanile, non risulta mai pesante e tiene incollato alle pagine. I capitoli brevi conferiscono un ritmo incalzante che a me piace moltissimo, non ci si annoia mai.
Come per Matrimonio di convenienza, anche qui sono presenti dei cliché, però ragazze, per quanto mi riguarda, se un cliché è scritto e raccontato da Felicia Kingsley, diventa la storia più bella del mondo. Per farvi un esempio, avevo capito fin dalla sua prima apparizione con chi sarebbe finita la cara Allegra, ma leggere di come arriva ad una scelta del genere, con la scrittura della Kingsley, è qualcosa di davvero meraviglioso.
Penso che Felicia Kingsley sia diventata la mia scrittrice di romance preferita, quella con cui rispondere alla domanda "quale scrittrice di romanzi rosa mi consigli?", la Sophie Kinsella italiana. Io spero che continui a scrivere perché voglio assolutamente leggere altro di suo.
Lei è stata la mia salvezza e la mia rovina. La mia salvezza perché mi ha fatto abbandonare qualsiasi proposito di vendetta che, probabilmente, poi, avrebbe fatto soffrire solo me e la mia rovina perché, dopo Ashford voglio sposare anche io un duca, ma è praticamente impossibile trovarne uno.
Se volete farvi un favore, leggete questo romanzo e anche Matrimonio di convenienza, sono sicura al 100% che non ve ne pentirete.
 
 
VOTO:
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Adoro libri del genere, adoro lo stile della Kingsley e voi non potete farvi scappare questo romanzo, quindi correte in libreria! ;)







*Ginny*

martedì 6 giugno 2017

Recensione "Matrimonio di convenienza" di Felicia Kingsley


Buon pomeriggiooooo!
Sono tornata con una recensione tutta per voi!





TRAMA

Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…
 
RECENSIONE
 
 
Ci ho messo un po' a finirlo, me ne rendo conto, ma tra le mille cose da fare e l'immensa mole di studio (gli esami si avvicinano anche per me) è stato difficile trovare la calma e la serenità per leggere! Nonostante questo, Matrimonio di convenienza mi è piaciuto non tantissimo, di più.
Ho adorato ogni singola parola e ogni singolo personaggi, i protagonisti in primis.
Jemma Pears fa la truccatrice teatrale in un musical di serie B e per ereditare la ricchezza della nonna è costretta a sposare un nobile in rovina, Ashford Parker, duca di Burlingham. Jemma è un fuoco d'artificio; non sta un attimo ferma, ha sempre la battuta pronta, è divertente e solare ed ha anche un cuore tenero e romantico. L'ho adorata, è tutto quello che vorrei essere. Ashford, invece, è un pezzo di legno che pian piano inizierà a sciogliersi grazie al fenomeno Jemma. Insieme sono una coppia tutta sale e pepe e con due protagonisti del genere è impossibile annoiarsi. Ho adorato anche Delphine, la madre di Ashford, che nonostante sia la tipica aristocratica a modo, non può non strappare dei sorrisi ai lettori, specie quando si ritroverà a mangiare la torta al peyote della mamma di Jemma, Carly.
Anche i due migliori amici mi sono piaciuti tanto, Harring (quello di Ashford) e Cécile (quella di Jemma); non potrebbero odiarsi di più eppure mi è venuta proprio voglia di leggere un libro su di loro (Felicia Kingsley, se stai leggendo, ti prego, scrivi un libro su di loro, ti preeeeeeeego).
Lo stile della Kingsley è fresco, ironico e divertente. Una ventata d'aria fredda in queste torbide giornate di inizio Giugno. Si vede proprio che l'autrice sa scrivere e che la sua penna è in grado di coinvolgerti al 100% nelle sue storie. Non è mai uno stile banale, anzi è abbastanza ricercato, seppur non pomposo; penso che Felicia abbia un ottimo vocabolario. Il romanzo fa un sacco ridere; i continui battibecchi e i botta e risposta taglienti mi hanno fatta sganasciare, per non parlare dei personaggi, uno più strambo dell'altro, ma tutti caratterizzati egregiamente, ognuno ha un proprio carattere ed è diverso da quello degli altri e questo è uno dei tanti punti di forza del romanzo perché non è semplice trovare personaggi ben descritti e caratterizzati.
Certo, la storia è piena di cliché, però il modo in cui è scritta è ciò che fa la differenza perché una volta che lo avrete iniziato, sarete completamente rapiti da Jemma, Ashford, dalla loro bizzarria e dalla storia stile odi et amo e, per una volta, possiamo dire "al diavolo i cliché"; Penso sia uno dei libri più spassosi e divertenti che abbia letto negli ultimi tempi.
Ve lo consiglio tantissimo e se vi piacciono le commedie romantiche di Jane Austen (che piace tanto anche a Jemma), allora non potete perdervelo.
 
 
Voto:
 
 
 
 
Chi di voi lo ha letto?? Che ne pensate? Volete anche voi un libro su Harring e Cècile??
 
 
*Ginny*