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domenica 22 aprile 2018

Recensione "Dove cadono le emozioni" di Maria Capasso.

Bentornati cari lettori ad una nuova recensione! 

Oggi parliamo di poesia con
“Dove cadono le emozioni” di Maria Capasso.


Pagine: 49
Prezzo: 0,99€

Trama:

Poesie
Questa raccolta di poesie è nata per raccogliere le emozioni.
Spesso sono quelle del presente e ci fanno sorridere.
Spesso sono quelle del passato e ci intristiscono per ciò che non c’è più.

Recensione:

Complice un stile molto semplice e colloquiale, le poesie sono di facile comprensione e quindi ideali per intraprendere un primo percorso con questo genere letterario. Non è sempre facile infatti approcciarsi ad un genere così vario e ricco di sfumature. L’autrice, curiosando un po’ online, ha definito l’opera una raccolta di emozioni, affermazione indubbiamente calzante in quanto si toccano tantissime sfumature dell’animo umano. Il tema portante è l’amore che si snoda nelle sue varie forme: dall’amore che ti si imprime sulla pelle e ti permette di vivere, a quello che ti lascia un guscio vuoto e senza vita. Tutte sfaccettature dello stesso meraviglioso e terribile sentimento. L’opera non è lunghissima, ideale da leggere al parco in un pomeriggio soleggiato oppure in pausa pranzo. Cosa c’è di meglio di qualche poesie per godersi i momenti di relax?


“Porta via 

Porta via le mie debolezza 

Le mie fragilità 

Donami la spensieratezza di un arcobaleno 

Così potrò apprezzare la pioggia.” 



L’unica pecca dell’opera di Maria è l’editing. Ovviamente sono perfettamente consapevole che l’editing è un discorso che suscita sempre qualche malcontento nelle recensioni, ma ritengo comunque giusto dire che una maggiore attenzione ai refusi gioverebbe sicuramente alla raccolta. Questo ovviamente senza nulla togliere alla casa editrice, ma ritengo che l’opera di Maria meriti una maggiore cura verso i dettagli.

***Nota  post pubblicazione:
L'autrice mi ha confidato che per errore mi è stata inviata una copia non editata dell'opera. Io ovviamente ho scritto la recensione basandomi su quella che mi hanno inviato, ma voi tenete presente che la copia online è stata rivista e corretta dalla casa editrice.

Per questo il mio voto è:



Jane

lunedì 9 aprile 2018

Cover reveal : "Dove cadono le emozioni" di Maria Capasso!

Benvenuti cari lettori a questo cover reveal!

Oggi infatti vi presentiamo la meravigliosa copertina di 
una raccolta di poesie di Maria Capasso
"Dove cadono le emozioni".

Non è bellissima?!


Data di uscita: 12 Aprile 2018 (presunta)

Questa raccolta di poesie è nata per raccogliere le emozioni.
Spesso sono quelle presenti e ci fanno sorridere.
Spesso sono quelle del passato e ci intristiscono per quello che non c’è più.

Non so voi cari lettori, ma io non vedo l'ora di leggerlo!
Jane

sabato 20 gennaio 2018

"Cinque minuti a mezzanotte" è il nuovo titolo di Maria Capasso

Buongiorno lettori!

Siete pronti a perdervi tra le strade di Montmartre, a Parigi, tra le pagine di "Cinque minuti a mezzanotte", con questo nuovo romanzo contemporaneo di Maria Capasso edito Collana Floreale? Venite a scoprirlo!


Costo: e-book 2,99 euro, cartaceo presto disponibile

Trama: Nelle vie di Montmartre, in epoca moderna, abita Cloe. Lavora alla reception di un noto hotel parigino.  Dopo aver scoperto che il suo ex la tradiva, non si è lasciata uccidere dalla rabbia e dal dolore: ha iniziato ad amare solo se stessa. Una sera, grazie al libro di Flaubert, Madame Bovary, conosce Martin in gruppo facebook dedicato alla letteratura francese, e da lì inizia l’avventura che restituirà a Cloe la gioia di ballare e tenersi per mano sotto la pioggia.

EstrattoVisualizza e non risponde come gli ho chiesto. Anche tu, lettore, avrai modo di scoprire. Stava aspettando che lo contattassi. Vuol dire che stava aspettando me perché mi pensa come io penso lui. Senza inutili promesse. Senza finte cene di cortesia. Senza falsi sorrisi. Il nostro conoscersi è una scoperta continua senza copione. Nessuno dei due è interessato a far colpo perché non ci aspettiamo niente. Noi accogliamo quello che viene e se non ci piace, che venga pure dell’altro. Non siamo tragici, ma comici dei nostri drammi. Lui è come me, lo sento. Sono pochi giorni che ci scriviamo, eppure non mi sembra un estraneo. Potrei scrivergli di me e delle mie debolezze senza vergogna. Potrei raccontargli del mio bisogno di fare l’amore con me stessa, senza temere il suo giudizio. Ancora non è il momento, ma sento che avverrà così naturale confrontarmi con lui che non ci rifletterò su.

Virginia presto lo leggerà e ce ne parlerà con una recensione qui sul blog!!



Susan.