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venerdì 1 febbraio 2019

[Cover Reveal] "Symphony, le Note del Cuore" di Martina Battistelli: un viaggio nell'amore per la musica.

Buongiorno cari lettori, 
è con piacere che oggi vi presento  
"Symphony, le Note del Cuore" 
 di Martina Battistelli!


Che ve ne pare di questa cover, bellissima nella sua semplicità?!
Ma andiamo a conoscere meglio il romanzo!


Genere: Contemporary Romance
Pagine: 318
Prezzo ebook: 1,59€ ( 0,00€ for kindle) 
Prenotazione e ordinazione disponile a questo link

Trama:

Roxanne Clifton, barista senza un soldo: la musica è il sogno che insegue suonando per i turisti nelle pause pranzo. 

Lucas Lloyd Butler, ex-leader della più grande rock band inglese: la musica è il passato con cui ha tagliato i ponti per sempre.
Un’esibizione a South Bank li fa incontrare. La voce melodiosa di Roxie apre una breccia nel cuore oppresso dai sensi di colpa di Lucas, iniziando a svelare ciò che si cela dietro i suoi occhi di ghiaccio. Lucas è affascinato dal talento di Roxie e dalla sua testardaggine, ma non può cedere ai propri sentimenti. Non è un’opzione. Semplicemente… non può. Ma non riesce a starle lontano, così scrive un musical per lei. Starle accanto non è una buona idea, i demoni del passato non attendono altro per poter tornare a reclamare il loro prezzo. 
E se fosse tutto un gigantesco errore? Può la musica guarire le vecchie ferite? Si può davvero cedere alle note del cuore?

“Ora credo nel destino. Ogni scelta che dobbiamo fare è destinata a creare infinite possibilità, che si annullano nel momento in cui decidiamo quale azione intraprendere. Tutto ciò che è accaduto finora è accaduto per uno scopo. Il mio destino è la musica, quello di Roxie il teatro, e il nostro è ancora da definire.”


Avendo in programma di partecipare al review party, ho avuto il piacere di leggere questo volume in anteprima... Non voglio anticipare nulla della recensione, ma vi dico solo che mi è piaciuto da morire.

Una lettura che mi ha regalato tanto emozioni e che ha saputo coinvolgermi!

Inoltre è in corso una fantastica promozione:


Chi dimostra di aver prenotato l'eBook di "Symphony, le Note del Cuore" avrà in regalo l'eBook di "Oblivium" (il primo romanzo della Urban Fantasy di Martina Battistelli). Se possedete già Oblivium basta dirlo e riceverete "Vesper" (Oblivium 2) al suo posto.

Tutto ciò che dovete fare è:

- mandare una e-mail all'indirizzo martinabattistelli@live.it allegando la foto/lo screenshot della conferma di avvenuto ordine

- specificare in quale file volete avere Oblivium o Vesper (ePub, mobi, PDF)

- scrivere nell'oggetto dell'e-mail "PROMOZIONE SYMPHONY"



Jane

giovedì 31 gennaio 2019

"Una passione inaspettata" di Lauren Layne - Recensione in anteprima - ReviewParty

Buongiorno lettori,
è oggi in uscita un nuovo romanzo di Lauren Layne, che sicuramente qualcuna di voi avrà già letto, anche questo per Newton Compton editori. 
Siete pronti a scoprire l'amore che nascerà tra i due amici Parker e Ben?


Trama: Quando Parker incontra Ben durante il suo primo anno al college, la complicità tra loro è immediata… e platonica. Sei anni dopo sono ancora molto amici e condividono un appartamento in un quartiere trendy di Portland. Ma quando il ragazzo di Parker la lascia all’improvviso, qualcosa in lei cambia: comincia a fantasticare su Ben. Succederebbe qualcosa se non fossero così amici? E così – dato che per Parker sembra impossibile togliersi questo pensiero dalla testa – i due stabiliscono un accordo piuttosto bizzarro: faranno entrare il sesso nel loro rapporto, evitando però che qualsiasi coinvolgimento emotivo rovini quello che c’è tra di loro. Le cose sembrano funzionare alla perfezione… almeno all’inizio. Finché l’ex di Parker non si rifà vivo, deciso a tornare con lei, e Ben scopre di essere disperatamente geloso. Ma anche Parker mal sopporta l’idea di vederlo flirtare con una sua collega. E se si fossero spinti troppo oltre, senza accorgersene?

Fin da subito si viene catapultati nella vita amichevole dei due coinquilini. Ben e Parker sono amici da ormai sei anni e convivono da circa tre nella periferia di Portland. Può esserci amicizia tra uomo e donna? C'è chi giura che sia possibile, e i primi a smentire ogni scongiura sono proprio loro, davanti agli amici che dicono che questa sorta di amicizia naufragherà... loro, anno dopo anno, riescono con il passare del tempo a far ricredere tutti. 
Le carte in gioco però non rimangono mai le stesse e mentre Ben è occupato a fare colpo sulla popolazione femminile di tutta Portland, la vita di Parker viene stravolta dalla rottura con il suo fidanzato. 
Entrambi hanno ben demarcato la linee che li divide, quel solco profondo dell'amicizia è ben definito da entrambi i lati, ma avendo un punto di vista alternato si riuscirà ad intuire che da parte di Ben si ha fin da subito il sentore di un rimorso: perché quando si sono conosciuti non ci ha provato subito con Parker? 
Mentre Parker, quando si sono conosciuti, era nella fase dei diciotto anni: "a un figo come Ben non potrò mai piacere". 
"Due cose che vanno bene insieme: io e te. Ben e Parker."

La loro "relazione" è esilarante e buffa a tratti, il libro è scritto in modo ironico e ogni capitolo mi ha strappato una risata. 
È la storia di un'attrazione nascosta, ignorata che poi per puro caso esce fuori e nessuno dei due riuscirà a ignorare. 
La trama secondo me porta un po' fuori strada il lettore, mi aspettavo un generarsi di fatti diversi, come se Parker fantasticasse su Ben prima di cedere entrambi a quella che alle basi può sembrare una relazione solamente carnale, invece no, lo svolgersi dei fatti comunque mi è piaciuto e mi ha trascinata nella lettura spedita, però credo che le parole scelte per la sinossi non rappresentino in pieno la piega che prenderà la storia.  
Per gran parte del romanzo non ci sarà una definizione al loro rapporto (il titolo originale è infatti Blurred lines, linee sfocate in italiano, che trovo molto coerente) e probabilmente è meglio così. I protagonisti sono giovani e non sanno nemmeno loro cosa vogliono e non sanno confrontarsi con i problemi dell'amore eterno,  vogliono divertirsi e credono nella loro amicizia più che nella loro intimità e questo credo sia il punto di forza del rapporto. 
"Meritiamo entrambi un amore totalizzante e travolgente e non lo avremo mai finché resteremo così attaccati l'uno all'altra."

I momenti che ho apprezzato di più sono stati i gesti dolci e semplici che hanno scoperto con il passare dei giorni i due protagonisti, Ben e Parker. Le piccole carezze, i sospiri e la reciproca compagnia, le piccole attenzioni che hanno scelto di avere l'uno per l altra, che li stanno facendo avvicinare più del sesso e più del legame che finora hanno avuto. 
Lo stile è scorrevole e il romanzo si legge veramente in pochissime ore, la scrittura di Laurene Layne è semplice e comprensibile, anche se avrei preferito qualcosa in più sotto questo punto di vista non posso dire che non mi sia bastato. La storia è molto carina, divertente e sincera. 
Lo consiglio a chi cerca una lettura senza impegno, a chi piacciono i romance semplici ma con sentimenti profondi, a chi piacciono le storie di chi si innamora del proprio migliore amico e di chi ha il coraggio di ammetterlo. Il lieto fine è assicurato, ma sarà molto sudato. È stata una lettura che mi ha tenuta compagnia e che tutto sommato mi è piaciuta, lo leggerete? 

Il mio voto:





mercoledì 30 gennaio 2019

Review Party: "Non tentarmi" di Ella Frank


Buongiorno lettori!

Questa mattina ospitiamo il Review Party di un romanzo novità edito da Newton Compton Editori: sto parlando di Non tentarmi di Ella Frank, primo volume della Temptation Series.


Titolo: Non tentarmi 
Autore: Ella Frank 
Serie: Temptation 
Genere: Romance MM 
Editore: Newton Compton 
Pagine: 384 
Prezzo: 9,90€ (cartaceo) – 4,99€ (ebook) 
Data di uscita: 31 gennaio 2019 

Trama

Sai resistere alle tentazioni? 
Logan Mitchell adora il sesso. Da sempre consapevole di essere irresistibile, ha sfruttato la cosa a proprio vantaggio. Nel suo letto sono passati indifferentemente uomini e donne, perché il motto di Logan è: se qualcosa ti interessa, perché non provare? E adesso vuole Tate Morrison. 
Ma dopo essere uscito da quattro disastrosi anni di matrimonio, l’ultima cosa che Tate ha in mente è una relazione sentimentale. Desidera solo ricominciare da capo e concentrarsi sul suo nuovo lavoro in un bar di Chicago. Si è perfettamente accorto, però, di aver attirato le attenzioni insistenti di Logan Mitchell, un cliente del bar che non sembra abituato a ricevere un “no” come risposta. Notte dopo notte il carisma di Logan si scontra con le incertezze di Tate, finché una passione improvvisa travolge entrambi, rischiando di cambiare per sempre il corso delle loro vite… 
Per entrambi è arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo 
Perché non lasciarsi tentare? 

Non tentarmi di Ella Frank è un genere di romanzo totalmente nuovo per me. Non avevo ancora mai approcciato il genere M/M e devo dire che l’autrice è riuscita piacevolmente a sorprendermi. 
La storia ruota attorno alla vita di Logan Mitchell, affascinante avvocato restio alle relazioni serie, ma decisamente affascinato dal divertimento e dalle persone che possono procurarglielo. Affabile e intrigante, fa della caccia e della conquista il suo scopo. Dall’altra parte invece c’è William Tate Morrison: un matrimonio fallito alle spalle da cui sta provando ad uscire e un nuovo lavoro da barista in cui eccelle sia per bravura, sia per fascino. Due uomini contesi dalle donne che, inaspettatamente, si ritrovano coinvolti in una sfida, dove ognuno ha da perdere, ma anche da vincere: Tate si ritrova ad essere la preda perfetta per l’avvocato, mentre Logan diventa una verità scomoda da accettare. 
Tra ironia e battibecchi, i due uomini scoprono una parte di loro se stessi che non avevano mai conosciuto, riscoprendosi migliori e felici in una novità che non può fare a meno di spiazzarli e sorprenderli. 
Un romanzo leggero e allo stesso emozionante, in cui inevitabilmente si finisce per lasciarsi coinvolgere dai due protagonisti, dalle loro paure, dalle emozioni forti che riescono a trasmettere. Una storia che evidenzia le incertezze e i desideri che si possono ritrovare in qualsiasi relazione, resa forse più particolare dalla singolarità stessa dei due uomini: affascinanti, sicuri di sé, eppure anche fragili

Unico appunto: forse avrei preferito più scene legate al semplice quotidiano che non fossero incentrate principalmente sull'alchimia sessuale che si era creata tra di loro, ma approfondisse meglio i dubbi e i desideri, i legami con la famiglia.

Ma questo non basta a non consigliarvelo, per lo stile frizzante e anche divertente con cui la storia ci viene presentata, per la singolarità dei due personaggi, che sono tutti da scoprire!

Voto: 

Lothìriel

martedì 29 gennaio 2019

[Review Party] | Recensione: La ragazza che amava Audrey Hepburn di Rebecca Serle


 La casa editrice DeA Planeta ci ha permesso di leggere in anteprima una storia nuovissima, arrivata oggi in Italia:

LA RAGAZZA CHE AMAVA AUDREY HEPBURN
di Rebecca Serle

Titolo: La ragazza che amava Audrey Hepburn
Autore: Rebecca Serle
Casa Editrice: DeA Planeta
Genere: Romance, narrativa
Pagine: 256 pp.
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2019
Prezzo di copertina: 16,00€ - 7,99€ ebook)

Trama:

Sabrina non ha ancora vent'anni quando, per gioco, si ritrova a stilare la lista dei cinque invitati alla sua cena ideale: il fidanzato, la sua migliore amica, un carismatico professore, l'estraneo che non riesce a chiamare papà e... Audrey Hepburn. La sua attrice preferita; l'icona a cui deve il nome e alla cui grazia e talento si ispira. Le stesse cinque persone che, dieci anni dopo, a sorpresa si presentano alla festa per i suoi trent'anni. Mentre gli antipasti vengono serviti, il vino versato e la conversazione attorno al tavolo prende quota, a poco a poco diventa chiaro che c'è una ragione precisa se ognuno di loro si trova lì. Una ragione terribilmente reale che Sabrina non sa accettare. Solo riavvolgendo il filo dei ricordi e di una grande storia d'amore rimasta senza finale, potrà trovare il senso di quello che è stato e da comparsa diventare finalmente protagonista della sua vita. "La ragazza che amava Audrey Hepburn" è un romanzo sull'amore, la perdita e tutto quel che c'è nel mezzo. Un inno alle storie a più voci che ci portiamo dentro e a quelle, bellissime, che restano ancora da scrivere.



La cena per il trentesimo compleanno di Sabrina si prospetta diversa dalle precedenti. In un'atmosfera surreale, come evocati da una vecchia lista, fanno la loro comparsa cinque improbabili commensali, costringendo Sabrina a fronteggiare quelle scomode realtà che l'hanno trasformata in una donna cinica e disamorata della vita stessa.

Seduti alla stessa tavola, i cinque commensali - tra i quali l'attrice Audrey Hepburn - si mettono a nudo per permettere a Sabrina di scavare nel proprio passato, alla ricerca di chiarimenti che le permetteranno finalmente di dissipare vecchi rancori.

Se il presente sembra appartenere maggiormente al mondo onirico che alla realtà, a Sabrina non resta che aggrapparsi e sviscerare i ricordi, così le domande poste dagli altri commensali, danno vita ad una narrazione nella quale il passato ritorna a più riprese facendo luce, man mano che la cena entra nel vivo, su particolari aspetti di una storia d'amore forse fin troppo idealizzata, e per questo, terminata nel peggiore dei modi.

Finalmente la protagonista riesce a comprendere le titubanze passate della migliore amica, Jessica, la quale aveva sempre tentato di spiegarle - in un modo del tutto particolare e ricco di metafore - che nel giardino dell'amore, per sopravvivere, le coppie devono essere formate da un fiore e un giardiniere.
Osservando con distacco e con occhio critico le varie fasi della sua storia fallita, Sabrina comprende finalmente le parole dell'amica e capisce di aver sbagliato fin da principio: farsi da parte per il bene dell'altro, non porta ad alcuna crescita persona, ma soltanto ad un auto-annullamento.

Di capitolo in capitolo, con una scrittura fluida e un tempo del racconto reso vibrante da lunghi flash-back, Rebecca Serle riesce a travolgere il lettore, costruendo una storia che mascherata da un tono leggero, si interroga sulla precarietà dell'amore e sull'importanza della crescita personale.

"La ragazza che amava Audrey Hepburn" sembra quasi non avere nulla a che fare col titolo - vista la presenza della famosa attrice solo come personaggio marginale - particolare che sorprende piacevolmente, ma che dopo un'attenta riflessione, potrebbe riportare al parallelismo tra il disincanto della protagonista sia per una storia passata, non più perfetta, che per un'attrice sempre mitizzata e quasi mai vista prima di tutto come una semplice donna.



...e voi siete fiori o giardinieri?


giovedì 24 gennaio 2019

[Blog Tour + Giveaway] Portobello Road, W. 11. di Annalisa Malinverno

Hello readers!
L'evento di oggi è un BLOG TOUR davvero particolare, seguendone le tracce infatti, avrete la possibilità di partecipare al GIVE AWAY organizzato per l'occasione!


Annalisa Malinverno ci conduce nella bellissima Londra e noi abbiamo la PLAY LIST perfetta per perdersi tra le strade di questa città dalle atmosfere imparagonabili.


  1. Penny Lane - THE BEATLES
  2. LND - LILY ALLEN
  3. A Foggy Day (in London Town) - ELLA FITZGERALD
  4. London Bridge - FERGIE
  5. One Love - BLUE
  6. Down in the tubestation at midnight - THE JAM
  7. Streets of London - RALPH McTELL
  8. West End Girls - PET SHOP BOYS
  9. Waterloo Sunset - THE KINKS
  10. London Calling - THE CLASH 


Speriamo che la nostra musica vi faccia compagnia, almeno per la durata della lettura di "Portobello Road, W. 11.", ma il tour non finisce qui!

Se la nostra tappa è la prima che avete letto, vi consigliamo di ritornare al VIA, ovvero al blog "Io resto qui a leggere" e scoprire come vincere una copia cartacea di questo libro!

Qui di seguito, le altre tappe!





giovedì 17 gennaio 2019

HOT ALERT! Passione e amore incendiano la recensione del penultimo libro di Eileen Ross: 100 VOLTE DI NOI!

Buon pomeriggio lettori, 
vi consiglio di tenere idranti ed estintori a portata di mano perché sto per presentarvi un titolo davvero HOT!


Oggi voglio presentarvi la recensione di un libro che ho finito di leggere qualche tempo fa, ma che per un motivo o per un altro, non avevo ancora recensito. Il momento è giunto!
Ebbene sto parlando del penultimo libro pubblicato da Eileen Ross: 100 VOLTE DI NOI!



Partendo dalla copertina devo ammettere che è assolutamente centrata e che rispecchia benissimo ciò che succede. Infatti Killian è un uomo che viene reso prigioniero dalla protagonista, Taylor Carter. In questo caso la prigionia è qualcosa di molto particolare, lui è reso schiavo da lei per un motivo particolare, per cercare di riavere il ritratto della moglie comperato all'asta da Taylor
La moglie di lui infatti lo ha lasciato tempo prima, si scopre per un tumore, ed ecco che è pronto a tutto pur di riaverlo. Taylor vede quanto ci tiene e così gli fa una proposta: deve procurarle 100 orgasmi entro la fine del mese. Vedremo quindi un Killian, molto pudico, che inizialmente cerca in tutti i modi di respingere la brutalità e l’indifferenza di lei. Piano piano riuscirà a smussare gli angoli della corazza che si è creata negli anni per proteggersi da un passato molto doloroso.

La trama è molto particolare, per quanto si tratta sempre di una storia d’amore con le sue difficoltà racconta delle realtà diverse che sicuramente rendono la lettura più piacevole e profonda e meno superficiale di come uno si possa aspettare. Adoro quando all'interno di questi libri si riesce a trovare quel significato in più. Il modo di scrivere di Eileen Ross mi colpisce molto, ha un metodo molto più esplicito con le cose e in certi ambienti è davvero un tocco maestrale.

I personaggi sono tutti interessanti, oltre a quelli principali davvero di nota è Morgan, la guardia del corpo di Taylor, spero che faccia un libro anche su di lui e Violette (la giovane governante di Killian). Anche lui ha avuto una bruttissima esperienza dalla quale Taylor lo ha tratto in salvo insieme alla sorella salvandogli la vita, ora è lui a proteggere lei. Anche qua c è molta profondità nel personaggio, non si riesce a vedere una sua evoluzione perciò mi auguro in un seguito. Qui infatti vedremo come Taylor supererà gli orrori del suo passato e si lascerà andare alle nuove possibilità della vita. Il suo personaggio mi è piaciuto moltissimo, determinata, malvagia quasi verso quel genere maschile che l’ha sfruttata, ora è lei che vuole rendergli ciò che le hanno fatto, a renderli dei semplici oggetti. La sua evoluzione sarà qualcosa che si svilupperà in tutto il libro fino ad arrivare alla fine dove tutto verrà svelato. Killian invece è il personaggio che mi è piaciuto meno, non perché non sia descritto bene ma perché proprio non mi piace lui non so se si capisce cosa voglio dirvi ma fatto sta che mi sembrava un po’ un rammollito, nel senso la moglie è vero lo ha lasciato quando ha scoperto di avere un tumore e gli ha fatto credere di averlo tradito lui l ha lasciata, non l ha cercata ne niente, capisco l’orgoglio ma se è la donna della tua vita davvero fai così? Non so potrei aprire una discussione sul suo comportamento quindi devo ammettere che l’autrice lo ha presentato molto bene.


Nel complesso il libro mi è piaciuto molto perciò non posso fare altro se non consigliarvelo e consigliarvi anche gli altri libri dell’attrice. Io sicuramente metterò in lettura l’ultimo uscito: Non scegliere me.


Voi lo avete letto? Che ne pensate?


Il mio voto:





Luna

mercoledì 16 gennaio 2019

[Review Party] | Recensione: Dove finisce la notte di Daniela Tully

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Con le vacanze ormai alle spalle, non avevamo altra scelta che tornare ognuna al proprio lavoro o ai propri studi,


ma siamo bravissime a trovare sempre tempo per nuove storie da raccontare e oggi è uno di quei giorni: è mercoledì, il fine settimana sembra ancora discretamente distante e noi abbiamo un modo tutto nostro per sopravvivere! Two. Words. REVIEW PARTY!

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Un doverosissimo grazie va innanzitutto alla casa editrice Garzanti, per aver portato in Italia Daniela Tully e il suo magico "Dove finisce la notte". E mi è impossibile non menzionare Chiara Dalpiaz e il blog Ikigai - di libri e altre passioni, per aver per messo a I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro, di leggere in anteprima una storia indimenticabile.

So, let's go!

Titolo: Dove finisce la notte
Autore: Daniela Tully
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Romanzo storico
N° pagine: 250
Data di uscita: 17 gennaio 2019
Prezzo: e-book €9,99 cartaceo €17,90

Trama:
Monaco, 1990. Il vento del Nord è arrivato, e con lui quella lettera. Una lettera inaspettata, datata 1944, e destinata a cambiare la vita di Martha Wiesberg per sempre. Martha è una sopravvissuta, ha conosciuto l’odio e la violenza, ma, per la prima volta, ha paura. Paura di quelle parole scritte, del segreto che custodiscono e che la riporta agli anni dell’ascesa di Hitler e del Terzo Reich. Scoprire la verità è pericoloso, ma Martha non ha scelta: deve partire per un luogo che solo lei conosce, anche a costo di abbandonare la nipote, la giovane Maya, che ha allevato e accudito sin dalla nascita.

Stati Uniti, 2016. Morbide colline si stendono a perdita d’occhio fino a incontrare una foresta densa e scura: è qui, nel folto degli alberi, che sorge un antico e lussuoso residence. È qui che Maya cerca di far luce sulla morte della nonna Martha. Era scomparsa nel nulla, molti anni prima. E adesso la scoperta del corpo. Anche se non è riuscita a perdonarla per averla lasciata all’improvviso, Martha sa di doverle molto: è lei ad averle insegnato tutto quello che sa attraverso le sue storie. Favole che narravano di tempi in cui amarsi era proibito, in cui una carezza poteva fare male, in cui la notte pareva senza fine. Ora Maya vede tutto con chiarezza: la nonna ha sempre voluto che lei arrivasse lì, disseminando tanti piccoli indizi nelle sue storie. E adesso ha intenzione di ritrovarli tutti per riportare a galla la verità. Perché c’è un’ultima storia che aspetta di essere svelata. Quella di un amore profondo e contrastato che la guerra ha reso impossibile, ma non ha distrutto. Di una promessa che attende di essere mantenuta. Di un odio che non bisogna dimenticare, perché è capace di uccidere ancora.


Purtroppo mi sono accorta che avanzando con l'età - manca qualche mese ai miei 26 anni - i miei gusti in quanto a letture, stanno prendendo una piega decisamente romantica. I romanzi storici affollano da tempo la mia libreria, ma da un po' di tempo a questa parte, mi dispiace sempre meno se al loro interno riesco a trovare anche un briciolo di romanticismo.
Con "Dove finisce l'amore", Daniela Tully ha praticamente fatto centro!

Ciò che lega Martha e Maya non è solo la parentela, se il sangue non è acqua, il sentimento reciproco che provano le due donne può essere paragonato all'amore che unisce una madre ad una figlia, e viceversa. Martha Wiesberg ha realmente cresciuto Maya dandole tutto l'amore che la vera madre, abbandonandola ancora in fasce alle cure del padre (figlio di Martha), aveva negato alla ragazza..
Maya crede di conoscere bene la persona che le è stata accanto negli anni difficili dell'adolescenza, ma non ha idea di quanto si sbagli.
La morte di Martha porta a galla un passato poco chiaro, nel quale la ragazza è decisa a scavare pur di scoprire cosa e per chi la nonna negli anni Novanta, aveva lasciato la Germania alla volta di un famoso resort negli Stati Uniti.
La storia di una giovane fräulein Wiesberg viene così alla luce e il passato torna a bussare alle porte del presente.

Benché la storia sia ricca di figure maschili - spesso decisamente discutibili - in "Dove finisce il cuore" la scena appartiene decisamente alle donne. Che sia amore, o qualcosa che poco vi si discosta - come il bene tra nonna e nipote, è questo che spinge le donne Wiesberg ad uscire dal guscio di una vita da spettatrici per agire, nel bene o nel male.
Se l'impressione iniziale è quella che il personaggio di Martha sia destinato a spiccare su quello di Maya, man mano che la storia si dipana, è invece palese quanto sia importante la presenza della ragazza per far luce su un omicidio messo a tacere.
Alla ricerca della persona che ha portato la nonna per sempre via dalla sua vita, Maya va prima di tutto contro se stessa, sconfiggendo fobie e paure, dando così modo alla donna che è in lei di uscire finalmente allo scoperto.

Da buon romanzo storico che si rispetti, la descrizione della Germania durante gli anni Quaranta è accurata a tal punto, da rendere palpabile l'asfissiante aria di incertezza e di imminente pericolo, che pervadeva Monaco - città-quartier generale delle SS - in quel periodo. Daniela Tully non lascia nulla all'immaginazione, mostrando al lettore quanto l'ideologia nazista riuscisse ad irretire le menti, devastando prima di tutto i legami famigliari.
Di capitolo in capitolo, epoche storiche totalmente diverse si alternano conferendo ritmo e velocità al romanzo. Il salto temporale negli anni Duemila è reso avvincente da una serie di escamotage - il racconto de "La fata della guerra" e il libro sulla vera storia dei Montgomery - che permettono al romanzo di toccare lievemente una corda thriller. Nonostante sia dell'idea che proprio questi due particolari potevano essere resi in modo migliore, grazie ad un editing più accurato, l'espediente del racconto nel racconto è uno degli elementi che rende il romanzo storicamente avvincente quando l'ambientazione reale non lo permette. Se il 2016 non è un anno degno di nota come il 1942, Daniela Tully riesce sapientemente ad attrarre l'attenzione del lettore ponendolo dinnanzi al racconto di un'ennesima storia famigliare decisamente poco limpida.

"Dove finisce il cuore" è un romanzo che sorprende piacevolmente, in grado di superare le aspettative anche dei lettori più scettici, con una trama ben strutturata, fitta di intrighi e collegamenti. Una storia magistralmente composta e da custodire assolutamente in libreria!


made-by-V



venerdì 11 gennaio 2019

Recensione: "Il Giustiziere" di Julia Sykes [Serie Impossibile #2] - Review Party -

Buongiorno lettori, 
Esce oggi il secondo volume della serie "Impossible" di Julia Sykes, se avete amato il suo stile dark con sfumature BDSM del primo volume "Impossibile", sono certa che "Il giustiziere" vi sorprenderà, e se non vi era piaciuto il primo perchè Claudia, la protagonista, vi era antipatica non perdetevi Rose, una protagonista con carattere e sorprendente. 



Trama: Con una vita che sta crollando a pezzi, tutta attorno a me, non merito un uomo come Clayton Vaughn. Quell’agente dell’FBI, sexy all’inverosimile, mi ha promesso che mi avrebbe protetto dai violenti Latin Kings, ma le cose belle come lui non succedono alle ragazze danneggiate come me.

A dispetto della mia riluttanza, insiste per tenermi vicina. Mi regala il dolce sfogo che posso trovare solo attraverso la sottomissione sessuale e mi sto rapidamente assuefacendo a lui. Sono impaziente di dargli il mio corpo, ma Clayton è determinato a possedermi cuore e anima. Posso imparare a fidarmi del suo amore e della sua protezione? O la vita mi verrà strappata dai pericoli che mi circondano?



È il secondo volume della serie "Impossible" di Julia Sykes edito come il precedente da Quixote edizioni, ma avrà altri protagonisti, infatti tutti i volumi della serie sono autoconclusivi e possono essere letti non necessariamente in ordine d'uscita, anche se io ve lo consiglio, in questo troveremo Clayton che avevamo conosciuto e che scommetto tutte avevamo amato. 
Tutte eravamo ansiose e preoccupate che rimanesse da solo, o no? 
Se continuerete a leggere scoprirete che non solo non è rimasto da solo, ma è in ottima compagnia a fare pratiche che donano invidia a tutte le lettrici! :P
Rose è una protagonista controversa, sveglia che ama avere il controllo quanto lasciarlo all'uomo in camera da letto. È decisa e risoluta, ma al tempo stesso, è insicura riguardo molti aspetti della sua vita ed ha pensieri che la riportano a frasi che, soprattutto sua madre, era solita rivolgerle, come quella di essere una sgualdrina.
Mi piaceva spingere le cose fino al limite, nel sesso, trovare il mio dolce sfogo nelle situazioni estreme. E Clayton era davvero una delle cose più estreme che io avessi mai sperimentato.
I capelli biondo platino e una personalità che non cerca legami sono il suo biglietto da visita.In una sera, non diversa da molte altre, una scintilla negli occhi blu di Clayton che ha incontrato in un bar, e la voglia di confessarsi (sotto falso nome) ha la meglio. Perché è la complicità che li accompagna fin dall'inizio a far scoppiare la bolla del confine tra il dire e tacere.
Una persona autoritaria a letto è tutto ciò che cerca, è questo che continua a ripetersi Rose, anche quando non vuole sgusciare via dal letto del suo amante perfetto. 
Rose è abituata ad indossare una maschera, quella della festaiola e non dà a nessuno la possibilità di vedere e scoprire quanto sola sia. 
Clayton, oltre ad essere il sexy, buono e gentile agente dell'FBI che abbiamo già conosciuto si rivelerà ancora più determinato, astuto e deciso ad abbattere le barriere erette da Rose
Lui che con il suo charme mi aveva già conquistata, in questo libro mi è piaciuto ancora di più se possibile. Ha tirato fuori diversi aspetti di se stesso che mi hanno incuriosita molto: il suo modo arrogante e elegante al tempo stesso, le sue convinzioni sulla parità dei sessi, un corteggiamento da favola ma pur sempre reale. È acqua e fuoco al tempo stesso. Sa cullare e sa come incendiare Rose.
Entrambi mi sono piaciuti molto, non si era capito?
In questo libro il pov è unicamente femminile e l'autrice ci immerge fin da subito nell'incontro tra Rose e Clayton. Rose con tutte le sue imperfezioni si è resa una delle protagoniste più belle che abbia mai letto. 
È vera e assolutamente reale, insicura e imperfetta. 
Usavo il mio aspetto e il mio corpo per attirare i miei bersagli, le mie conquiste. Ma adesso era Clayton ad aver preso le redini.

Lo stile di scrittura l'ho trovato più fluido di "Impossibile" e, come quest'ultimo, molto coerente soprattutto dal punto di vista mentale e emozionale dei protagonisti.
La vita non è tutta rose e fiori e questi protagonisti ce lo raccontano bene. Mi sono addentrata nella loro vita, quasi a scusarmi. Due anime fragili che avevano un bisogno d'affetto più di qualsiasi altra cosa. Da un lato Clayton è appagato per il suo lavoro, ma ha un lato che non mostra, quello ferito che lo rende chi è. E dall'altra parte c'è Rose, un nome tanto gentile quanto una mente subdola che non aiuta durante la vita. Entrambi sono spezzati e aspettano che qualcuno li salvi dal loro destino, dalla semplice quotidianità, forse. Hanno una storia bellissima che non posso non definire dolce, (vanilla, come direbbe Julia Sykes), hanno animi buoni e sanno apprezzare entrambi la vita ma hanno anche paura di affrontarla. Questo, è appunto un romanzo che ho trovato di una dolcezza estrema, ma di certo il filo di BDSM che caratterizza le storie d'amore di Julia Sykes sarà presente e farà infuocare anche i più casti lettori. La parte BDSM è ben costruita, anche per chi non è abituato a leggerlo, l'autrice è riuscita con tensione graduale a portare questo libro in una categoria, a mio parere, superiore a "Impossibile". 
La parte bella di "Impossibile" era il controllo mentale e l'ottima costruzione graduale di una storia dark, qui ne "Il Giustiziere" avremo comunque un controllo mentale che sarà graduale, come la presa di coscienza dei protagonisti verso i loro sentimenti e le nuove tecniche di sottomissione/dominio che affronteranno. È un libro intrigante che consiglio anche a chi non abbia mai letto di stile kinky, l'autrice è riuscita a inserirlo gradualmente e con parsimonia, ma sono certa che ad un certo punto del libro sarete i primi a rimanere a bocca aperta e a chiedere di più. 
La cover è suprema, sia questo stile che quello di "Impossibile" mi sono piaciuti molto. Questa storia se ancora non si è intravisto, è la mia preferita. Sarà che avevo una cotta per Clayton da tempo immemore, sarà che amo le protagoniste che hanno un lato oscuro quanto distruttivo, e sarà anche che vado pazza per i ragazzi gentili e buoni che non si arrendono. 
Una lettura senza freni che mi ha trascinata e lasciata a bocca aperta in più di un'occasione.
Due anime spezzate che son state capaci di avvolgermi come velluto caldo in una notte solitaria.
L'istinto diceva il mio corpo di combatterlo, ma rimasi aggrappata a lui con ancora più forza, assaporando l'ondata risultante di endorfine. Quando finalmente mi lasciò lo spazio per riprendere fiato, respirai il suo odore mascolino inebriante, e diventai ancora più intossicata.

Il mio voto:



A presto!


lunedì 7 gennaio 2019

Recensione | [Review Party] La figlia del mercante di fiori di Kayte Nunn









Esisterà un lunedì più lunedì di questo 7 gennaio 2019? Noi siamo ritornate attivissime e voi?
Cosa potrebbe dare la carica a tutti quei lettori che il proprio anno lo iniziano davvero solo oggi?
Un Review Party of course!

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Se la scrittrice è Kayte Nunn, la storia non può che promettere bene!



Titolo: La figlia del mercante di fiori
Autrice: Kayte Nunn
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: narrativa storica/contemporanea
In uscita il: 03/01/2019
Formato: Cartaceo - Ebook
Pagine: 416
Prezzo: eBook € 2,99 Cop. rigida € 12,00

Trama:

Una storia che si divora pagina dopo pagina
Una favola romantica sospesa tra passato e presente

Cornovaglia, 1887. Alla morte del padre, famoso botanico, esperto di piante esotiche, Elizabeth decide di portarne a termine l’ultima importantissima spedizione alla ricerca di una pianta molto rara e velenosa, che tuttavia, se lavorata con estrema cautela, sarebbe in grado di curare ogni male. La attende un lungo e pericoloso viaggio in mare… 
Australia, giorni nostri. Durante i lavori di ristrutturazione nella casa della nonna venuta a mancare, Anna rinviene un cofanetto dall’aria molto antica. All’interno ci sono un diario, un taccuino pieno di disegni di piante, una foto della fine dell’Ottocento, un fiore essiccato e una manciata di semi. Anna riconosce gran parte degli esemplari disegnati, ma non sa a quale specie appartengano i semi. Prova allora a seminarli e al tempo stesso inizia a leggere il diario, che racconta l’avventura di una giovane donna in fuga. Con l’aiuto di esperti botanici cercherà di scoprire la storia rimasta chiusa così tanto tempo nella scatola, e di ripercorrere le vicende di chi ha vissuto molti anni prima di lei, ma la cui esistenza sembra essere indissolubilmente legata alla sua…
Uno straordinario viaggio nel mondo dei fiori alla ricerca di una rarissima e misteriosa pianta che può curare ma anche uccidere.











A legare Anna ed Elizabeth, le due donne protagoniste di questo romanzo, è un doppio filo rosso: la morte e la botanica. Due secoli separano le due protagoniste, ma il ritrovamento di una misteriosa scatola e del suo contenuto ancor più bizzarro, daranno modo ad Anna di entrare in contatto con un'altra donna, e di scoprire un personaggio atipico, del tutto fuori dagli schemi per il 1800.
Elizabeth non è l'angelo del focolare che la società ottocentesca si aspetta: determinata ed emancipata, una donna ostinata a tal punto da non avere timore di fuggire dalla propria casa natale per esaudire il desiderio del padre defunto - e per questo, la protagonista che ho preferito maggiormente.

Di capitolo in capitolo, in una narrazione in terza persona, passato e presente si alternano, dando vita ad un gioco di alternanze e di salti temporali che riesce costantemente ad attrarre l'attenzione del lettore.
Una sorta di viaggio narrativo quindi, arricchito da dettagli e particolari di botanica che non stancano, ma aggiungono alla storia quel tocco in più che permette di immedesimarvi completamente. 
Se "La figlia del mercante di fiori" è un libro che funziona, una storia che nonostante le quattrocento pagine, cattura in modo surreale, non è solo merito delle nozioni di botanica e di una co-protagonista fuori dagli schemi.
La prosa di Kayte Nunn è scorrevole, lo stile fluido, di una delicatezza e un'eleganza estremi, in grado di superare quegli ostacoli che potrebbero porvisi per una storia ambientata in due secoli e due luoghi completamente differenti, e di costruire un romanzo in grado di far estraniare il lettore dalla realtà che lo circonda. 

Impossibile non consigliarvi "La figlia del mercante di fiori",
una piacevolissima evasione in questo lunedì padre di tutti i lunedì!





giovedì 3 gennaio 2019

[Review Party] "Dimitri. Her Russian Protector #2" di Roxie Rivera.

Buon pomeriggio cari lettori! 
Finalmente oggi è il giorno del review party de 
"Dimitri. Her Russian Protector #2
di Roxie Rivera!



Avevo già recensito il primo volume della serie, Ivan, a Dicembre e mi era decisamente piaciuto. Se volerne sapere di più potrete trovare QUI la recensione. 
Ma ora passiamo al secondo volume!

Pagine: 261
Genere: Erotico

Trama:

Decisa a salvare suo fratello dalle grinfie della violenta banda degli Hermanos, Benny si vede costretta a chiedere aiuto a Dimitri Stepanov, il sexy e letale inquilino russo che vive sopra la panetteria di famiglia; l’unico uomo che, grazie alle sue oscure e pericolose frequentazioni, è in grado di tenere testa agli Hermanos e salvare Johnny da una vita in prigione, se non peggio. Ma non sono solo gli amici del fratello a costituire un pericolo per la ragazza. Un losco speculatore immobiliare ha messo gli occhi sulla panetteria di Benny, e non si fermerà davanti a nulla pur di raggiungere i suoi lucrosi scopi. Minacciata su più fronti, Benny troverà però tra le braccia forti di Dimitri, e nel suo letto, molto più di un riparo sicuro dai pericoli, perché Dimitri è disposto a scatenare l’inferno pur di proteggere Benny e tenerla con sé.

Recensione

Come vi avevo già anticipato nel post dove vi recensivo “Ivan”, non vedevo l’ora di parlarvi di questo romanzo perché sono rimasta davvero entusiasta della lettura. Sebbene il volume #1 della saga mi fosse piaciuto molto, "Dimitri" ha superato le mie aspettative, svettando subito al primo posto nella classifica tra i due. Questa volta, sebbene io abbia apprezzato tantissimo Ivan ed Erin, i protagonisti mi hanno letteralmente conquistata.

Benita, soprannominata affettuosamente Benny, gestisce ormai da anni la pasticceria/panetteria eredita dai nonni che, purtroppo, è sull’orlo del fallimento. Suo fratello Johnny, l’unico membro rimasto in vita della sua famiglia, invece di aiutarla e sostenerla, le rende la vita ancora più difficile. Immischiato in loschi e misteriosi affari con gli Hermanos, è fonte costante di problemi e preoccupazioni per Benny. Proprio come Erin però, la dolce protagonista si getterebbe nel fuoco per la sua famiglia ed è determinata più che mai a salvare la pasticceria e suo fratello. Ma tutto si complica velocemente e un nuovo problema irrompe nella sua vita: un pericoloso uomo d’affari vuole a tutti i costi il suo stabile e non accetterà un no come risposta. Sempre più demoralizzata e stanca, Benita decide di confidarsi con il suo amico, Dimitri.

Dimitri, il bellissimo russo dai grandi muscoli e gli occhi di ghiaccio, è un ex militare che ha preso in affitto l’appartamento sopra la pasticceria. Innamorato di Benny da diversi anni, ha sempre rimandato il momento di mettere a nudo i suoi sentimenti per non rovinare la bella amicizia che si era creata tra loro. Ma quando la bella pasticcera gli serve involontariamente l’occasione perfetta su un piatto d’argento, Dimitri non è in grado di trattenersi. Deciso, determinato, protettivo e incredibilmente dolce, il giovane russo è uno di quegli uomini che da tutta l’anima in una relazione. Si preoccupa non solo di proteggere Benny e tenerla al sicuro dai pericoli, ma anche di regalarle pace e tranquillità emotiva non forzandola mai e cercando di alleggerire le sue preoccupazioni.

“Pur di proteggerla e renderla felice, Dimitri avrebbe sfidato le fiamme dell’inferno senza pensarci un attimo.”

Lo stile di Roxie Rivera è ancora più piacevole rispetto al primo romanzo. Le situazioni, i personaggi e le scene erotiche sono descritte con cura e attenzione. Ho apprezzato più questa storia rispetto alla prima e secondo me ciò è dovuto in parte alla lunghezza. Rispetto a Ivan, Dimitri è lungo quasi il doppio. Può sembrare un discorso a cuor leggero, ma per molti lettori, me inclusa, avere il tempo di abituarsi ai personaggi e alle loro storie è fondamentale per affezionarsi e seguire trepidanti lo sviluppo degli eventi. Man man che leggevo Benny e Dimitri mi appassionavano sempre di più e mi tenevano con il fiato sospeso fino alla fine. Gli eventi infatti seguono infatti un delizioso ritmo altalenante: tranquillità e passione, ansia e pericolo. Le scene erotiche sono molto più spinte e intense rispetto alla prima opera, in parte dovuto anche al fatto che Dimitri ha gusti particolari e ama stuzzicare la fantasia della sua partner.

Inoltre, se posso permettermi un ultimo appunto senza fare troppi spoiler, ho apprezzato tantissimo come l’autrice abbia costruito il personaggio di Benny, le cui emozioni e reazioni si evolvono durante la storia. Come ho già detto la protagonista è dolce e delicata, ma nel momento del bisogno non esiterà a mettere in pericolo la sua stessa vita per difendere ciò che ama e questo suo lato mi ha colpito molto.

Penso che Roxie Rivera si sia veramente superata creando un romanzo erotico e avvincente.

Per questo il mio voto è:

Jane

"Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny - Recensione [Review Party]

Buongiorno lettori, 

Con immenso piacere, dopo avervelo mostrato in ogni social disponibile, vi parlo del romanzo commedia dell'anno in casa Newton Compton: "Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny


Trama: Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?

Se la trama vi dice qualcosa è probabile che l'abbiate già letto nella sua versione Self, uscito con il titolo "Chi vuol sposare un maschilista?", Joanne Bonny aveva infatti catturato l'attenzione con la sua ironia dirompente e la storia di Emma e Marco. Io non ho letto la precedente versione, quindi non metterò a paragone le due, ma mi limiterò a raccontarvi di questa nuova veste.
Emma è una donna da ammirare. Donna in carriera, sorpassata da uomini, sgomita nella società di oggi per farsi valere. Impariamo a conoscerla con i primi capitoli, non verremo infatti catapultati nel "reality" in cui si accenna nella trama, ma prima di tutto nella sua vita, nella quotidianità. Il personaggio è ben costruito e ben caratterizzato.
L'ironia è senza ombra di dubbio l'elemento che più colpisce, che trascina e che trasporta il lettore. Ho riso tantissimo e mi sono proprio divertita mentre sfogliavo le pagine. Il tempo è ben scandito la scrittura descrittiva e attenta.
La partenza per quanto mi riguarda è stata un po' da macchina diesel, ovvero perlomeno all'inizio ho notato una lentezza che non mi aspettavo, come non mi aspettavo nemmeno i risvolti della trama, devo dire sono stati una piacevole sorpresa. Questi sentimenti contrastanti per i ratelli Bernardi a cui si accenna nella trama mi hanno piacevolmente sorpresa per come sono stati costruiti e non ridicolizzati nel classico triangolo amoroso.
Emma imparerà a lasciarsi andare, a non prendere tutto sul serio, anche Marco glielo farà notare e la aiuterà durante i dieci giorni che condivideranno.
Marco si rivela un bel personaggio, peccato però che abbia dovuto aspettare il 50% della lettura per farlo, perché prima non rappresentava a pieno l'idea dell'uomo ideale. Infatti, sarà un protagonista che verrà svelato piano e, mano a mano che la nostra protagonista ci uscirà insieme, darà modo a lei a noi di conoscerlo.
"Il fatto è che in tutte noi, anche nelle più incallite femministe, si nasconde una fanciulla romantica che ogni tanto desidera essere ammirata e corteggiata da un bell'uomo."
A volte il femminismo è stato esasperato, portato all'ennesima potenza.
Una donna, femminista o meno, non può apprezzare una bella scarpa? Non le possono piacere canzoni di Alessandra Amoroso? Il femminismo si basa sulla parità di sessi, ma non solo. Si parla di opportunità di scelta, di decisione, di non vergognarsi, di dare il massimo e di libertà di espressione.
Per non parlare delle altre concorrenti che, ascoltando la nostra protagonista, sono tutte molto stereotipate all'ennesima potenza come delle oche senza cervello che pensano soltanto ad andare in tv. Per carità, il mondo sicuramente ne è pieno, ma è come se, a parte le persone della redazione e del gruppo delle "Sorelle", sia sia fatta di tutta un'erba un fascio. Almeno per 3/4 del libro non sono riuscita ad entrare in empatia con la protagonista, Emma, proprio per questa sua esasperazione per il femminismo.

Rispetto alla versione "originale" in self dalle ce mi è stato detto che alcune parti sono state tagliate e il finale ha subito qualche modifica. Non ho letto quella versione, ma per me il libro è risultato comunque lungo, sopra gli standard dei romanzi solitamente pubblicati dalla Newton Compton, ed il finale mi è piaciuto molto e l'ho trovato indicato alla storia. 
La copia staffetta, che mi è stata inviata quasi un mese prima dell'uscita, devo essere sincera e dire che presentava diversi refusi, spero che in quella definitiva siano stati sistemati. 
Tornando al libro, lo stile è leggero e brioso, le descrizioni ben fatte e accurate. 

Se amate Richard Gere in "Ufficiale e gentiluomo" dovete leggere questo romanzo. Una storia che fa sognare, per i cuori romantici e le principesse che si salvano da sole. Non abbiate paura anche se all'inizio non entrerete in piena modalità di adorazione per i protagonisti, almeno per me è stato così, continuate a sfogliare/scorrere le pagine e sono certa che non vi deluderanno. 
Una storia romantica, leggera e  frizzante, capace di far sognare anche le più ciniche!

Il mio voto: