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giovedì 25 novembre 2021

Recensione: Nightbooks - Racconti di paura di J. A. White

 Buongiorno meraviglie,

Quest'anno mi sono concessa diverse letture a tema Halloween, l'avete notato?
Oggi vi parlo di Nightbooks Racconti di paura, uscito in libreria per la DeA in concomitanza con il film Netflix.

 

Trama:
È notte, ma Alex non dorme. La sua passione per tutto ciò che è sinistro e misterioso lo induce a lasciare la sicurezza della sua camera e scendere nel seminterrato del palazzo in cui vive. È determinato a disfarsi dei quaderni su cui ha scritto le sue migliori storie di paura, che però lo fanno sembrare strambo agli occhi di tutti. All'improvviso l'ascensore si blocca, delle urla arrivano da dietro la porta dell'appartamento 4E. Grida raccapriccianti, impaurite. Strepiti stranamente famigliari... Ad Alex sembra di riconoscere le battute del suo film dell'orrore preferito. Chi lo sta guardando? Ed è davvero profumo di torta di zucca quello che si sente uscire dalla casa? Alex non resiste, si avvicina. Ma non appena incrocia lo sguardo di Natacha, la bellissima donna che lo invita a entrare, capisce che qualcosa non va... Troppo tardi. La porta si richiude alle sue spalle, Natacha sorride con tutti i denti. È una strega. È affamata. E il suo cibo... sono i racconti del terrore. Per sopravvivere, Alex sarà costretto a usare tutte le proprie doti di scrittore e a trasformare anche i suoi più spaventosi incubi in appassionanti storie di paura. Ma cosa succederà quando avrà dato fondo a tutta la sua immaginazione?

 

Il libro senza preamboli ci introduce nella testa, nella vita e nelle avventure di Alex.
Un ragazzino che si sente sbagliato nel corpo e nella vita che ha.
Parte così con la sua fuga insieme al suo zainetto verso l'ignoto.
La sua avventura inizia proprio appena chiusa la porta dietro di sé, mentre scende le scale e inizia a sentire delle voci dietro la porta di un appartamento...
Attirato, non sa nemmeno lui da cosa, si ritrova a bussare e a parlare con la giovane donna che gli apre e lo invita ad entrare.
Alex ha la passione per i film dell'orrore non è un caso quindi che a sospingerlo ad entrare è proprio la scena de La notte dei morti viventi.
Basta un battito di ciglia e Alex capisce di essere in pericolo, in trappola, ma tornare a casa sembra sempre più impossibile...
Alex sfodera la sua unica arma: i racconti di paura che ha inventato.
I suoi incubi terrificanti che lo assillano di notte impedendogli di dormire e l'unico modo per accettarli è trascriverli e adesso è costretto a leggerli alla strega che lo tiene rinchiuso prigioniero in casa sua. Una casa protetta da incantesimi da cui scappare sembra impossibile.
Non mancheranno un gatto arancione, una ragazza misteriosa e molte storie spaventose...
Ma non posso dirvi tutto, sennò che gusto c'è?

 


La scrittura è semplice, è un libro per ragazzi quindi il gergo molto elementare e lineare. Non ci sono pensieri profondi arricchiti da qualche parolona come è giusto che sia.
La narrazione è in terza persona e l'ho trovata una scelta saggia da parte dell'autore perché pur essendo più distante dal lettore è la narrazione che riesce prima a farti avere un chiaro quadro sulla vita di Alex e sul tutto ciò che lo circonda ma anche sui suoi pensieri. 

Molto carino l’interporsi dei racconti di Alex o di altri scritti che legge con la narrazione della storia di Alex.

Consiglio la lettura a un pubblico giovanissimo, anche che si affaccia per la prima volta al mondo dei libri e, soprattutto e non scontata, ad un pubblico maschile o poco romantico! Questo è quello che potrebbe proprio fare al caso tuo…

La storia racconta di un’amicizia, di un’avventura (anzi, diverse) e la sottotrama è molto inaspettata!

Il risvolto piacevole e la lettura facile e veloce!

Il mio voto:


A presto!







martedì 5 novembre 2019

[Review Party] Recensione: Non siamo mai stati qui di Lara Prescott


Quattro giorni e saranno passati trent'anni, 10950 giorni, un altro secolo, dalla notte del 9 novembre 1989. Una picconata e poi un'altra, e non solo, i colpi scalfiscono il muro che ha diviso per più di vent'anni l'Est dall'Ovest. Chi è dal lato occidentale sa solo in parte cosa ci sia oltre, famiglie, case, vecchi posti di lavoro, ma nessuno ha davvero idea della vita oltre il muro.

La Germania Est è solo un pallido esempio della vita sotto il governo sovietico, un esempio che sconvolge. E vivere in Russia allora? La riscoperta di una Germania rimasta indietro di trent'anni, riesce solo a far immaginare meglio cosa volesse dire vivere nel cuore del regime sovietico.

Cosa significava essere scrittori nella Russia della Guerra Fredda?
A trent'anni da mea culpa forse solo sussurrati, vi presentiamo un libro che getta una nuova luce sul regime che ha sconvolto l'Europa orientale dalla metà del Novecento fin quasi alla sua fine:

NON SIAMO MAI STATI QUI
di Lara Prescott


Trama:

Mosca, 1949. È notte fonda quando Olga Ivinskaja viene prelevata dall’angusta cella che divide con altre prigioniere. Quello che gli uomini in nero vogliono sapere – e che Olga rifiuta ostinatamente di confessare – è se davvero il grande Pasternak stia lavorando a un’opera sovversiva in grado di gettare cattiva luce sul regime sovietico. Ma invece di mettere nero su bianco le informazioni che l’interrogatore prova a estorcerle, Irina impugna la penna per raccontare la sua storia. La storia di un amore proibito più tenace persino della prigionia. E di un romanzo, “Il dottor Živago”, più forte di ogni censura. A Washington, intanto, presso la sede centrale della CIA, la giovane Irina viene arruolata come dattilografa e presto promossa al ruolo di spia. In piena Guerra Fredda, tra i suoi obiettivi c’è quello, delicatissimo, di aggirare il bando che vieta la pubblicazione di “Živago” in Unione Sovietica, e risvegliare la sete di libertà della popolazione sfruttando l’arma più micidiale e sottovalutata che esista: il potere delle parole. 
Non siamo mai stati qui” è il racconto a più voci di un’epoca travagliata e di una formidabile avventura umana, sentimentale e letteraria. Un omaggio a un tempo in cui “credevamo che i libri potessero cambiare la storia”.


Se questo pomeriggio vi venisse un'idea, secondo voi, brillante per un nuovo libro e riuscireste a buttar giù qualcosa in nottata, tra una settimana riuscireste già a vederlo pubblicato su varie piattaforme on-line. 
Se vi capitasse di leggere qualcosa che vi disturba, magari su un social network, in meno di due secondi avreste la possibilità di replicare, anche solo con una reaction.
"Mi piace", "Sono d'accordo", "No, secondo me non va bene", "Questo assolutamente non si fa", siamo così abituati a poter esprimere liberamente un parere che non ci rendiamo conto di cosa voglia dire: LIBERTÀ. 
Una parola accessibile quasi a tutti al giorno d'oggi, ma che il Novecento sembrava voler cancellare dal vocabolario della società.
E per chi viveva di parole? 

Alzi la mano chi ha sentito almeno una volta questo titolo:
Il dottor Živago
e resti con questa stessa mano alzata chi conosce il nome della penna che lo ha partorito.
Ora, tenga la mano in alto per altri due secondi, chi sa come Boris Pasternak, in Russia, durante la Guerra Fredda, sia riuscito a pubblicare un romanzo che abbatte la facciata patinata ed eroica del Regime comunista.

Ma forse è meglio partire dalla fine, nel 1957 la casa editrice Feltrinelli, su traduzione di Pietro Zveteremich, pubblica in anteprima mondiale Il dottor Živago. C'è chi apprezza la storia d'amore tra il protagonista e l'amante, chi si strugge alla descrizione della gelida Russa divisa dalla guerra civile e c'è chi riesce ad andare oltre, a scavare tra le righe leggendo di un Regime che non ha una politica uguale per tutti, come invece professa. Fattori e lettori diversi portano il romanzo ad avere un successo mondiale, ma perché Boris Pasternak non lo aveva pubblicato prima di tutto nel suo Paese? E cosa comporterà questo evento per lo scrittore?

Con "Non siamo mai stati qui", Lara Prescott risponde a domande che i lettori del 2000 difficilmente si pongono e lo fa in modo magistrale, mostrando da un lato il Rosso Est e dall'altro l'Europa libera, spingendosi fin oltre Oceano.

Di capitolo in capitolo, ogni personaggio racconta il suo Dottor Živago, o meglio, il legame che ha con questo libro, con lo scrittore e con la società e l'epoca alle quali appartiene, fornendo al lettore tanti pezzi di un puzzle. 

La penna della Prescott è fluida e indagatrice, riesce a conferire alla trama una cornice in grado di catapultare il lettore in due mondi paralleli, la Russia e gli Stati Uniti nel decennio degli Anni Cinquanta.
La Russia dei gulag e dei silenzi, delle parole sussurrate, delle carceri politiche, si staglia contro la nuova America, il nuovo Mondo che finalmente respira libertà e si scrolla di dosso la paura alla fine del secondo conflitto.

Impossibile non animare questo fondale con personaggi dalla forte caratterizzazione. Che siano dalla parte libera del mondo o non, tutti lottano per qualcosa. Il legame forte tra Boris e Olga, la determinazione e la paura di agire sotto il regime sovietico, il rapporto tra Irina, Terry, Sally e Harry, pedine di quella che sarà una delle organizzazioni di spionaggio più famose mondo, Lara Prescott scosta la tenda che divide libro e lettore per mostrarci - sebbene in modo romanzato - cosa ha comportato scrivere uno dei romanzi più famosi della letteratura russa.

"Non siamo mai stati qui" è uno dei pochi titoli che in questo 2019, con le sue 449 pagine intrise di amori tormentati, sofferenze e Storia, è stato in grado di stregarci, di rubarci qualche pomeriggio senza prestare attenzione a nient'altro, di suscitare in noi la curiosità di voler sapere il come e il quando di altri classici della letteratura mondiale.

Impossibile non assegnare a questo titolo:


e consigliare di correre subito a comprarlo, leggero e rileggerlo, per comprendere meglio il capolavoro di Pasternak.



mercoledì 11 settembre 2019

Review Party: Iron Flowers. Regina di Cenere. Nuova meraviglia targata Tracy BangHard

Buon pomeriggio lettori, 

Oggi vi voglio presentare una nuova uscita targata DeAgostini che attendevo da un anno, si tratta del seguito di Iron Flowers di Tracy Banghard . In questo secondo volume "Iron Flower. Regina di Cenere" ritroveremo le nostre protagoniste verso un finale epico di questa duologia! Sono stata felicissima di poter leggere in anteprima questo meraviglioso epilogo!




Non vedevo l’ora che arrivasse questo secondo volume per scoprire come sarebbe finita questa emozionante storia! Se non avete avuto l’opportunità di leggere il primo libro vi invito a farlo perché merita tantissimo! L’ho trovato un fantasy davvero coinvolgente, che permette al lettore di non soffermarsi solamente sulle cose superficiali ma andare dritto nel profondo di varie tematiche molto attuali. 

Avevamo lasciato le sorelle in due momenti molto difficili per entrambe. Serina ha visto scoppiare la rivolta davanti ai suoi occhi trovandosi a diventare la nuova leader di Monte Rovina, con non solo il suo destino tra le mani ma anche quello di altre 100 donne che credono in lei.
Nomi invece è su una barca diretta a Monte Rovina insieme a Malachi, piena di sensi di colpa e di paure. 

Le due si rivredranno in circostanze forse un po scontate alle fine del precedente libro ma comunque alla "C'è posta per te"  che mi ha colpito molto per la sua dolcezza.



Due donne che si ritrovano tremendamente cambiate rispetto a quelle che erano e a stento si riconoscono capendo quanto l’altra abbia vissuto e assimilato durante quel periodo di separazione. 

I personaggi che ho preferito di questo secondo volume sono stati sicuramente Nomi e Malachi, che intraprenderanno un viaggio verso la liberazione del popolo di Viridia dalle perfidie di Asa. Saranno infatti i capitoli dedicati al POV di Nomi quelli più movimentati e che il lettore attenderà con più ansia perchè da loro dipende il destino dell'intera nazione. 

Nomi è molto cambiata, non è più la ribelle di una volta. Certo ha sempre le sue idee liberali e vuole mostrare a tutto e tutti il suo valore ma allo stesso tempo vediamo una ragazza sempre più forte ed indipendente. Malachi è rimasto molto ferito non solo fisicamente ma anche psicologicamente dal fratello e cercherà di fare di tutto per vendicarsi di lui, portando alla storia sicuramente molti più combattimenti e intrighi del precedente. 

Serina si ritrova a dover salvaguardare la vita delle sopravvissute di Monte Rovina prendendo a volte delle decisioni non totalmente nelle sue corde ma non pensando più solamente a se stessa ma a tutte per il bene del gruppo. Vediamo quindi una Serina cresciuta, non abituata a dover essere lei a scegliere e quindi sempre pronta ad affidarsi a Val per arrivare alle decisioni finali. Si abituerà, senza pochi sforzi, a questa nuova routine e capirà sempre più che le donne sono potenti e possono arrivare dove vogliono se lo desiderano. Proprio come era già accaduto a Viridia in passato quando a governare erano proprio le donne. 

E’ questo..potere alle donne.. il tema principale che viene presentato in questa serie. Per questo mi è piaciuto molto lo stile di scrittura dell’autrice, nonostante abbia scritto un fantasy è riuscita ad andare in profondità elevando il suo libro a qualcosa di più istruttivo della solita bella storia. 

Devo dire che mi ha colpita moltissimo e se ci fosse uno spin-off o qualche altra novella legata alla principale non mi dispiacerebbe affatto poter tornare a Viridia per vedere magari come si svilupperanno le cose una volta che è tutto finito. L'epilogo mi ha ricordato moltissimo il significato che ha dato Jennifer Armentrout allo spin-off dedicato alla vita di Seth. Non so se riuscite a vedere la somiglianza, ma vi lascio il dubbio in modo da potervi togliere la curiosità se ce lo chiederete. 


Assolutamente vi consiglio anche questo secondo volume, fluido e ricco di colpi di scena che vi permetteranno di non staccarvi mai non solo dalla storia, ma anche da questo mondo alternativo che vorrete in tutti i modi migliorare, riportandolo alla normalità.



Il mio voto: 



Qui il link dove potete acquistarlo!





Non perdetevi le altre tappe e commenti!!!










martedì 6 novembre 2018

Recensione | [Review Party] La donna che non invecchiava più di Grégoire Delacourt

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Hello readers! Il review party di oggi ci ha fatto trascorrere delle piacevolissime ore immerse in una storia particolare. Per la protagonista de "La donna che non invecchiava più" di Grégoire Delacourt, il tempo sembra non essere un problema, ma in realtà anche noi lettori abbiamo un segreto per rallentare o sconfiggere questo "nemico", non è vero?


recensione-la-donna-che-non-invecchiava-più-delacourt
Titolo: La donna che non invecchiava più
Autore: Grégoire Delacourt
Editore: DeA Planeta
Genere: Narrativa Contemporanea
Uscita: 13 novembre 2018
N° pagine: 224
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Prezzo ebook: 7,99 €
Trama:
Ci sono quelle che non invecchieranno mai, perché se ne sono andate troppo presto. Ci sono quelle che invecchiano senza troppi patemi, perché hanno altro a cui pensare. Ci sono quelle che fanno di tutto per sembrare più giovani, per negare il tempo che passa, per tenersi stretto il marito...e a volte finiscono per perdere tutto. E poi c’è Betty. Betty che, misteriosamente, smette di invecchiare appena compiuti i trent'anni – la stessa età che aveva la madre al tempo della sua tragica e prematura scomparsa. Sul volto di Betty il tempo scorre innocuo e trasparente come acqua. Sarà forse lo sguardo intenso e innamorato e di suo marito a tenere lontane le rughe? A scongiurare gli effetti degli anni che passano inesorabili?
Man mano che la sua “anomalia” si fa più evidente, la vita un tempo tranquilla di Betty comincia a vacillare. Perché un volto senza età è un volto senza storia, senza ricordi, senza passioni. Uno specchio vuoto in cui, presto o tardi, gli altri cessano di riconoscersi.

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Attraverso le parole di Martine Russeau, autoproclamatasi Betty, Grégoire Delacourt ci racconta una storia non insolita - ricorda molto "Adeline - L'eterna giovinezza", film del 2015 - ma sicuramente non meno toccante.
Prima di incontrare André, la vita sembra aver regalato a Betty più dolori che gioie: prima la guerra in Algeria, che mutila il padre e la relazione dei genitori, poi la morte della madre. La ragazza sembra sempre accettare passivamente quello che il destino ha in serbo per lei, non trasformando mai il dolore in rabbia.
Il casuale incontro con un ragazzo dalle umili origini, il cui unico sogno è quello di diventare un operaio specializzato nella lavorazione del legno, è il primo segno che qualcosa sta cambiando, che finalmente le cose potrebbero iniziare a girare nel verso giusto, una rivoluzione in una Francia nuovamente in rivolta.
Quando Betty si accorge di non poter invecchiare, almeno in apparenza, oramai è una donna che ha quasi tutto: l'indipendenza economica, un bel matrimonio e un bambino. Il suo corpo che ha deciso di non lasciar trasparire i segni del tempo, può solo essere una benedizione in un matrimonio con un marito quasi assente, ma mai deludente come amante.
Mentre persone che la circondano iniziano a sfiorire, Betty sembra cristallizzata all'età di trent'anni: il sogno di tutte le donne... ma è davvero questo? Un sogno?
Quello che può far invidia a tante, si rivela essere un incubo. Le persone a lei care iniziano ad allontanarla e all'età di quarant'anni, Betty si ritrova a vivere come un'anziana zitella prigioniera di un corpo da trentenne.


Attraverso una narrazione dal ritmo incalzante e spesso struggente, il lettore riesce a percepire il ventaglio di emozioni che costellano la vita della protagonista, dal dolore per la perdita della madre, all'inebriante profumo del primo amore, fino alla tristezza di una vita condannata alla solitudine.
Senza dilungarsi in descrizioni pedanti, Grégoire Delacourt riesce abilmente ad contestualizzare storicamente la vicenda, inserendo attraverso le parole di Betty, gli eventi che hanno scosso l'opinione pubblica francese negli ultimi quaranta anni.


Una storia sopra le righe, in grado di stregare anche per un solo pomeriggio e di far riflettere sull'importanza del tempo...

E voi? Preferireste una vita quasi eterna, ad una breve, ma intensa?

XOXO
Virginia




martedì 16 ottobre 2018

Recensione | [Review Party] Nebbia a Tangeri di Cristina López Barrio


Hello readers! Se come noi, siete convinti che il lunedì non sia tutto una festa... ma non riuscite a vedere la somiglianza tra il carnevale di Rio e il martedì, sappiamo come darvi la giusta carica per affrontare una nuova settimana!


Ma come danno un party delle lit-blogger?! Moltiplicando alla seconda... anzi, alla QUINTA una RECENSIONE IN ANTEPRIMA!
Eh si, quando dobbiamo festeggiare una nuova uscita, facciamo le cose in grande!
Abbiamo invitato altri cinque blog per parlarvi di
 "Nebbia a Tangeri
scritto da Cristina López Barrio,
 nuovo enigmatico titolo pubblicato oggi da DeA Planeta!

Titolo: Nebbia a Tangeri
Autore: Cristina López Barrio
Casa Editrice: DeA Planeta Edizioni
Genere: Narrativa
Data di uscita: 16 ottobre 2018
N° pagine: 330
Prezzo: Ebook € 9.99 - Cartaceo € 16.50

nebbia-a-tangeri-cristina-lopez-barrioTrama:
Un libro, Nebbia a Tangeri, e un nome, Paul Dingle, scarabocchiato su un taccuino. Sono gli unici indizi che Flora ha a disposizione per ritrovare l'uomo misterioso che, incontrato per caso in un bar di Madrid, le ha regalato emozioni che credeva sopite per sempre. Perché adesso che lo sconosciuto sembra sparito nel nulla, smettere di desiderarlo è come smettere di respirare: semplicemente impossibile. Così la prudente Flora si lascia tutto alle spalle e parte alla volta di Tangeri, per cercare l'autrice del romanzo e scoprire chi è davvero Paul Dingle, personaggio di carta e insieme protagonista in carne e ossa della notte che le ha stravolto la vita. Coinvolgente, esotico e pieno di svolte inattese, Nebbia a Tangeri è la storia di un doppio amore proibito che si snoda tra passato e presente. Per raccontare, attraverso un romanzo nascosto tra le pagine di un altro romanzo, la vertigine del desiderio e i misteri più profondi del cuore.


Ancora una volta la DeA Planeta stupisce i suoi lettori portando in Italia un titolo che non poteva assolutamente rimanere entro i confini spagnoli.
Flora Gascón è una donna che si avvicina alla soglia dei cinquanta, con una famiglia a metà: senza figli e con un marito che sfiora l'apatia, la donna si ritrova a fare il bilancio di una vita madrilena che non ha nulla di speciale.
Una serata tra amiche e tanto alchool, diventano per la donna un punto di svolta. Dopo aver trascorso la notte con un altro uomo, Flora non riesce a ritornare alla routine quotidiana, ha voglia di cambiare, di sentirsi viva come tra le lenzuola di quel hotel e di trovare il bel francese che è entrato di prepotenza nella sua mente.
Un nome, qualche storia forse fittizia e un romanzo "Nebbia a Tangeri", sono i pochi indizi che la convincono a comprare un biglietto di andata e ritorno per la mistica Tangeri.


Così, dalle prime pagine, Nebbia a Tangeri rapisce l'attenzione del lettore reale raccontando la storia di un lettore fittizio, alla ricerca di una storia iniziata e finita all'inizio del secolo scorso in una città che racchiude in sé un colori, odori e sapori di mille culture diverse.
Alla narrazione delle vicende di Flora a Tangeri, si alternano le pagine del romanzo che l'ha condotta fuori dalla vita comune. Entrano in scena nuovi personaggi: Marina Ivanovna, una donna dal passato contorto che non troverà mai la pace anelata; Samir, che da piccolo mendicante riesce a far avverare quello che aveva chiesto all'uovo di astrogodene, Paul Dingle - lo stesso Paul, o almeno così crede lei, che ha passato la notte con Flora a Madrid e Laila, la figlia di una shamana berbera.
Donne e uomini dal passato e dalla personalità che il destino ha portato nella Tangeri degli anni Venti e che una donna ha deciso di far reincontrare per sempre in una storia dal tragico finale.

Cristina López Barrio permette, innanzitutto, alla sua protagonista di esaudire uno dei desideri più anelati dai lettori: diventare parte del proprio romanzo del cuore.
La doppia narrazione si alterna in modo fluido, scorrevole, portando quasi il lettore a confondersi e chiedersi chi siano i personaggi reali e chi quelli fittizi, e a cercare la linea che separa storia da finzione.
La scrittura della López Barrio è in grado di coinvolgere il lettore, trasportandolo in mondo e in un'epoca nella quale la realtà sembra raccontare storie più inverosimili che il romanzo.
Quello che sorprende è con quanta maestria Cristina López Barrio tessa una storia che avanza a colpi di scena, arrivando ad essere una sorta di indagine romanzata, e allo stesso tempo ricca di particolari storici, letterari ed immaginifici che vi fanno venir voglia di comportarsi esattamente come Flora Gascón, saltando sul primo diretto per Tangeri alla ricerca dei personaggi del libro.

Dopo "Nebbia a Tangeri" ho provato il bisogno fisico di leggere qualsiasi altra cosa scritta da Cristina López Barrio!
Impossibile non assegnarle

e non straconsigliarvi di leggere subito "Nebbia a Tangeri"!

XOXO
Virginia

martedì 11 settembre 2018

Recensione [Review Party] | La teoria imperfetta dell'amore di Julie Buxbaum

Hello readers! Per il primo evento di oggi, prima di partire, il consiglio è di tenere a portata di mano una scatola di clinex. La recensione che leggerete, racconterà una storia davvero strappalacrime, so se cercavate uno Young Adult spensierato, condito di flirt e adolescenti in piena tempesta ormonale, la brutta notizia è che "La teoria imperfetta" di Julie Buxbaum, edito De Agostini, è un titolo dal quale dovrete tenervi alla larga!


Julie Bauxbaum e il suo "La teoria imperfetta dell'amore" hanno lasciato ben quattordici blogger in una valle di lacrime. Il motivo? Aspettate di leggere anche solo la sinossi!


Titolo: La teoria imperfetta dell’amore
Autrice: Julie Buxbaum
Casa Editirce: De Agostini
Genere: Young Adult
Data di uscita: 4 settembre 2018
Pagine: 380 pag.
Prezzo: 0.99 euro (ebook) | 14.90 euro (cartaceo)
Trama:
E se amore e amicizia fossero due risultati diversi della stessa equazione? A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d’auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L’unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità?

Quando due mondi totalmente dissimili si scontrano, la possibilità che questi si attraggano è pari a quella che si respingano, ma a quanto pare, Julie Buxbaun crede ciecamente nell'attrazione degli opposti perché questo fenomeno descrive esattamente la storia dei due personaggi principali, Dave e Kit.
Dave, tenuto a distanza dai compagni di scuola per la sua sindrome di Asperger, è un ragazzo solitario che ha trovato rifugio nelle leggi esatte della matematica, con le quali tenta di dare una risposta alla realtà che lo circonda.
Kit era una ragazza solare, energica, attraente, una delle più popolari della scuola, ma tutto questo prima del grande strappo. Prima della morte del padre al quale era ovviamente molto affezionata. Prima di provare un dolore lacerante dal quale non riesce a riemergere. E prima di decidere, un giorno qualunque dei tanti a mensa, di sedersi allo stesso tavolo del ragazzo più impopolare della scuola.
Quando la strada di Kit incrocia quella di David, per i due ragazzi diviene impossibile ritornare alla vita precedente il loro incontro. Ciò che ha inizio è un percorso di crescita a quattro mani, nel quale quelli che fino ad allora erano stati problematici difetti per uno, aiuteranno invece l'altra, fino ad arrivare ad un conclusione commovente che si distacca totalmente dai prototipi del genere Young Adult.
La storia, narrata attraverso una scrittura fluida a tal punto da terminare il romanzo in brevissimo tempo, viene presentata in modo alterno sia dal punto di vista di David che di Kit. Grazie al doppio POV la chiave di lettura del romanzo si sdoppia, permettendo al lettore di percepire con maggior realismo situazioni e sentimenti, descritti con grande minuzia di particolari da Julie Buxbaum. Argomenti come il bullismo, o l'handicap, vengono toccati in modo delicato, ma al contempo reale, dando la possibilità al lettore di fare una vera e propria immersione empatica in due vite completamente diverse, ma non prive di problemi.
Se quello che cercate è un romanzo pieno di cheer-leader, giocatori di football e drammi da liceo, "La teoria imperfetta dell'amore" non fa al caso vostro. Leggerlo potrebbe farvi battere il cuore a mille, potrebbe farvi singhiozzare, e qualche volta strapparvi un sorriso (specialmente nei capitoli di Dave), ma noi blogger sappiamo apprezzare una cosa bella quando la leggiamo e oggi ringraziamo Julie Buxbaum e la De Agostini per un titolo così prezioso.


Se avete voglia di dare sfogo ai rubinetti, fatevi sotto readers!

XOXO
Virginia

lunedì 10 settembre 2018

Recensione [Review Party] | Il mistero della casa del tempo - John Bellairs

Hello readers! Nuovo review party per celebrare uno degli ultimi arrivati in casa De Agostini!
Questo pomeriggio vi raccontiamo "IL MISTERO DELLA CASA DEL TEMPO" di John Bellair in una recensione che vi farà tornare bambini... parola di strega!


Vero è che non bisognerebbe mai giudicare un libro dalla copertina, ma quella de "Il mistero della casa del tempo" è suggestiva a tal punto da richiamare l'attenzione del lettore fin da subito.
Come resistere allo sguardo ammaliante di Jack Black?!


YAS guys! Avete letto bene: JACK BLACK
Pare proprio che, dopo l'apparizione sul grande schermo come co-protagonista nella trasposizione cinematografica di Piccoli Brividi, l'attore interpreterà uno dei protagonisti del film tratto da questo romanzo, in uscita nelle sale italiane il 31 ottobre 2018

Titolo: Il Mistero della Casa del Tempo
Autore: John Bellairs
Casa Editrice: De Agostini
Genere: Fantasy YA
Data di uscita: 11 Settembre 2018
Pagine: 165
Prezzo: Cartaceo 16.00 €  E-book: 8.99 €
Trama:
È una tiepida sera di fine estate quella in cui Lewis Barnavelt, dieci anni e una valigia consumata tra le mani, si ritrova davanti al cancello di una casa misteriosa. La sua nuova casa. Da quando i genitori sono morti in un terribile incidente d'auto, nulla è più stato come prima. Lewis si è lasciato tutto alle spalle e si è trasferito dall'altra parte del Paese. A casa dello zio Jonathan. Non l'ha mai conosciuto, ma quello che ha sentito dire di lui non gli piace per niente. Lo zio Jonathan è sempre stato il più eccentrico della famiglia, un fumatore incallito e un giocatore d'azzardo. E ora dovrà prendersi cura di lui. Ciò che aspetta Lewis però supera ogni immaginazione: una casa che nasconde passaggi segreti, sortilegi e illusioni, e uno zio che si dedica all'occultismo e alla magia insieme alla stravagante vicina. Lewis non riesce a credere ai propri occhi e comincia a cimentarsi con le arti magiche in prima persona. Almeno fino alla notte di Halloween. La notte in cui commette uno spaventoso errore, riportando in vita la crudele e potente strega che abitava nella casa prima dello zio. Serenna Izard. Serenna è tornata per un motivo: portare a termine un vecchio e diabolico piano. Molti anni prima, infatti, la donna aveva costruito insieme al marito un orologio stregato, capace di distruggere l'umanità intera, e lo aveva nascosto nelle mura della casa. Ora toccherà a Lewis trovare l'orologio e, forse, salvare il mondo.

"Il mistero della casa del tempo" è una storia breve, ma alquanto particolare. Sembra che John Bellairs voglia quasi ricalcare il modus operandi di grandi scrittori come L. C. Lewis: un bambino rimasto orfano, una casa stramba, un mondo magico nel quale rifugiarsi e vivere avventure decisamente fuori dal comune. Gli elementi ci sono tutti.
Quando Lewis Barnavelt arriva nella contea di Capharnaum, ad accoglierlo è Jonathan van Olden Barnavelt, uno zio che rivela subito essere sui generis... come tutto ciò che lo circonda, amici compresi, o per meglio dire, amica compresa. A fargli costantemente da spalla c'è la signora Zimmerman, la vicina di casa ossessionata dal colore viola, il poker e i dolcetti.
Lewis è un ragazzino sveglio e comprende all'istante che a legare lo zio John e la signora Florence non è soltanto una grande amicizia. I due vicini hanno infatti una passione in comune che lo zio non tenta di nascondere: la magia.
La rivelazione non spaventa Lewis. Vivere con un occultista e una strega in una casa che sembra pervasa da un sortilegio, condurrà il ragazzo in una realtà nella quale incantesimi, oscure presenze dal passato e magia nera la fanno da padroni. E toccherà ai protagonisti ristabilire l'ordine naturale delle cose.

Attraverso una narrazione favolistica scorrevole, ricca di suspance, colpi di scena e descrizioni in grado di risvegliare la fantasia anche di un lettore maturo, John Bellairs tratta le più consuete problematiche con le quali, tra infanzia e adolescenza, tutti sono chiamati a fare i conti. Il protagonista è un ragazzino sovrappeso osteggiato dai propri coetanei perché timido e per niente atletico. Per questo motivo, Lewis Barnavelt tende a rifugiarsi nella compagnia dei libri e quando finalmente incontra qualcuno con cui vivere nuove avventure, la paura di perdere questa prima ed unica amicizia, lo spinge a comportarsi in modo quasi sempre assertivo-passivo, e a fare assurde promesse senza valutarne prima le conseguenze.
Una storia fantasy quindi, quella de "Il mistero della casa del tempo", decisamente adatta e consigliabile ad un pubblico di lettori giovani, un pubblico che probabilmente si trova  ad attraversare la stessa fase del protagonista e che come questi ha bisogno di imparare a superare sfide possono sembrare insormontabili, con grinta e astuzia senza smettere mai di credere in sé stessi.

Il mistero della casa del tempo mi ha decisamente riportata indietro nel tempo! Mi è stato impossibile non immedesimarmi con Lewis Bernavelt e non provare la sua stessa eccitazione o le sue stesse paure. 
Un grazie va ovviamente alla casa editrice De Agostini, per avermi dato l'opportunità di compiere questo salto temporale. Il giudizio?


E ora tocca a voi readers tornare bambini!

XOXO Virginia



lunedì 28 maggio 2018

Review Party: Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo, Iron Flowers di Tracy Banghart

Buongiorno miei appassionati lettori! 

Oggi è arrivato anche il mio momento di presentarvi il nuovo libro evento dell'anno! Almeno io lo aspettavo tantissimo e non mi ha per niente delusa!!! Sto parlando del libro Iron Flowers di Tracy Banghart appena uscito per DeAgostini Editore!



Recensione: 

Devo ammettere che sono rimasta colpita da questo libro nel momento in cui ho visto la copetina; il colore, l'immagine, il titolo, tutto quanto e alla fine non mi ha deluso. 
La storia parla di due ragazze che vivono in un mondo nel quale le donne non hanno alcun tipo di  potere e dove queste non possono fare niente se non lavorare, sposare chi gli viene detto e fare ciò che gli uomini decidono mantenendole ovviamente ignoranti. E' arrivato il momento della scelta delle Grazie, ovvero le molteplici donne dell'Erede del Supremo, per questo motivo Serina, che ha passato la vita a prepararsi per questo momento, partecipa alla selezione a Palazzo dopo una prima scrematura iniziale. Come sua ancella la seguirà la sorella Nomi che verrà scelta per diventare una Grazia al posto di Serina. A lei quindi toccherà il compito di ancella se non fosse che quella notte stessa viene beccata leggere e viene mandata a Monte Rovina, una prigione per sole donne in mezzo al mare e da li inizieranno a complicarsi le cose. 



Monte Rovina non è solo una prigione, ma è un luogo che ti cambia, ogni ragazza viene divisa in una diversa squadra, allo scopo di sopravvivere e vincere qualche razione per non morire di fame deve partecipare a delle lotte dove bisogna uccidere tutte le altre avversarie. 
Serina è una ragazza tranquilla, che fin da piccola è stata addestrata alla sottomissione maschile, cresciuta tra lezioni di Ballo, di cucito e buone maniere che si ritrova ora a dover imparare a combattere per salvarsi da questa situazione.
Il tempo che passerà a Monte Rovina le servirà per crescere e imparare che ciò che gli è sempre stato raccontato non è la realtà, che la vera paura che gli uomini e il Supremo in particolare ha è la forza delle donne. 
Alla stessa conclusione arriverà anche Nomi, in tutta un'altra situazione a Palazzo. Lei infatti deve imparare a cucire, a ballare, sopratutto deve imparare a sottomettersi perchè fin dall'inizio lei è sempre stata una ribelle, è lei infatti che sa leggere e non la sorella. Invece di provare attrazione con Malachi si ritrova molto vicina ad Asa il fratello dell'Erede e insieme a lui escogita un piano per riuscire a spodestare Malachi e diventare lui l'Erede, promettendole che in quel modo avrebbe potuto liberarle la sorella. 

Mi sono piaciute entrambe le sorelle ognuna con il suo carattere e le sue peculiarità in continua evoluzione perchè non si può non vedere nella stessa Nomi una crescita personale vivendo a Palazzo. E Serina che abbandona un pò i suoi modi principeschi per sopravvivere mi ha ricordato molto America in The Selection. 

Da sempre ho la mania di leggere il primo capitolo e poi spoilerarmi la fine, e così me ne sono accorta sin dall'inizio ma poi ne ho avuto sempre più la certezza andando avanti a leggere, infatti questo libro racchiude alcune delle più belle peculiarità di tantissimi libri (ovviamente senza alcuna copia ma per chi conosce bene queste serie che stò per citare potrà capire che ormai i libri con modalità differenti assomigliano sempre più a questi capolavori), c'è un pò di Hunger Games nei combattimenti, un pò di The Selection nella scelta delle Grazie e della Favorita dell'Erede che avrà il piacere di diventare la madre del prossimo Erede, di Deep Blue nel finale di questo primo libro, Regina Rossa per gli intrighi a corte e poi il mondo attuale per i significati racchiusi all'interno del libro stesso. 

Devo ammettere che tutte queste cose messe insieme me lo hanno fatto apprezzare ancora di più, perchè gli hanno dato più carattere, più movimento e sicuramente lasciano il lettore piacevolmente colpito da queste ragazze e dai suoi antagonisti. Mi sono piaciuti moltisimo Petrel, Vic e anche Malachi!!! 

Il metodo di scrittura dell'autrice mi ha colpita moltissimo perchè è davvero incalzante, non abbandona mai il lettore che fa fatica a prendersi una pausa tra un capitolo e l'altro perchè si sente davvero il bisogno di andare avanti a leggere per saperne di più su cosa succederà nelle pagine dopo. E' un insieme tra forza, potere delle donne, cambiamento, amore fraterno e non. La storia poi è ricca di significati nascosti dietro ad ogni evento che il lettore può scoprire man a mano che va avanti a leggere la storia. 

Non voglio dirvi altro se non che è sicuramente da leggere, ne vale la pena e non solo per me è davvero il nuovo capolavoro del 2018, e sarà sicuramente conteggiato tra i miei preferiti di quest'anno! 
Ve lo consiglio con tutto il cuore!!!!

Il  mio voto: 



Non perdetevi gli altri appuntamenti di oggi con questa stupenda uscita!!! Io non vedo l'ora che esca il seguito per sapere come andrà avanti e cosa succederà!!









Luna

giovedì 3 maggio 2018

[BlogTour] Rolling Star: ritorno ai Sessanta tra libri e cinema con Paola Zannoner

Hello readers! Il Blog Tour di oggi mi piace e strapiace, perché?! Perché parleremo dei mitici Sixties! Degli anni Sessanta! Un decennio nel quale 
Peace, Love e Rock 'n' Roll 
hanno scritto la storia!


Paola Zannoner col suo "Rolling Star. Come una stella che rotola", De Agostini
mi ha riportata indietro nel tempo. Ho canticchiato canzoni che non ascoltavo da quasi dieci anni e, insime a Max e Bea, sono partita zaino in spalla, come sognavo di fare a quindici anni.




So, come with me e che il ritorno agli psichedelici Sixties abbia inizio!

Titolo: ROLLING STAR. COME UNA STELLA CHE ROTOLA

Autore: Paola Zannoner
Casa Editirce: De Agostini
Genere: Young Adult
Data di uscita: 8 maggio 2018
N. Pagine: 310
Prezzo: 16 eur.

Trama:
È la magica estate del '68 quando Max e Bea partono per la Francia del sud. Non hanno neanche diciotto anni e il futuro appare davanti a loro come un foglio bianco da riempire di pace, amore e libertà. Tanta libertà. Tutta quella che i genitori non hanno mai voluto concedergli. È per questo che i ragazzi iniziano il loro viaggio di nascosto, uno zaino in spalla e la musica di Bob Dylan nel cuore. Sulla strada si uniscono a una compagnia teatrale di hippie, e incontrano David, un giovane rivoluzionario parigino, pronto a mettere in gioco tutto, anche se stesso, per cambiare il mondo. Presto, però, la luminosa estate dei tre ragazzi si trasforma in un incubo cupo. Perché gli ideali di libertà e rivoluzione si scontrano con la realtà, e ogni sogno ha un prezzo da pagare per poter essere realizzato.


Come non perdersi in una trama simile?
Il titolo di questo post inizia con due magiche paroline:
BLOG TOUR
Quindi non siamo arrivati al momento dei saluti, questa non è solo un'anteprima.
Il nostro è un viaggio in un viaggio, ma dove porterà la nostra tappa?

Liberate la mente, lasciatevi andare, let's the music flows...


Peace, love and rock 'n' roll... 
accendete i motori, lasciate che il vento vi passi tra i capelli, e che il vostro viaggio continui in queste tre pellicole!

ALMOST FAMOUS.
Dir. Cameron Crowe, 2000; USA.

Concerti, groupies, rock band e viaggi sulle note di Tiny Dancer di Elton John vi porteranno sulla strada di William Miller, timido adolescente di San Diego, che entrato in contatto col famoso critico musicale sui generis Lester Bangs, viene incaricato da questi di recensire un concerto dei Black Sabbath. William non è un vero giornalista però e non riesce ad arrivare tra le quinte del concerto, sul posto però conosce un gruppo di groupies, tra queste l'eccentrica ed affascinante Penny Lane. Ammaliato da Penny, il ragazzo la seguirà a bordo dell'AlmostFamous nel tour degli Stillwater, scoprendo tutti i retroscena di una rock band emergente.
Lasciatevi travolgere dal richiamo di un sound fatto di rif e magici accordi e se amate gli anni Sessanta, questo film dovete proprio vederlo!

IO NON SONO QUI.
Dir. Todd Haynes. 2007; USA.

Restiamo negli USA e continuiamo un viaggio che si dirama attraverso sei personaggi per descrivere le sei diverse personalità dell'icona rock, Bob Dylan. Un film biografico che racconta la nascita e l'ascesa al successo di una vera e propria icona, attraverso dei veri e propri quadri che trasformano un film in un vero e proprio racconto poetico.

Un film difficile e fuori dagli schemi, ma l'unico ad essere stato apprezzato dallo stesso Bob Dylan... e da Max, il protagonista di Rolling Star, se lo avesse visto!



IO NO
Dir. Simona Izzo, Ricky Tognazzi. 2003; Italia.

Flavio e Francesco Massa provengoo da una famiglia borghese, che dagli anni '50 gestisce un albergo. I due fratelli non potrebbero essere più diversi. Flavio, il primogenito, si sposa con Laura, ha due bambini e lavora instancabilmente nell'albergo di famiglia. Francesco della vita borghese proprio non ne vuole sapere, il richiamo degli anni Sessanta è forte e lui non ha intenzione di seguire le orme del fratello in una vita sciatta e monotona.A suon di rock, Francesco conduce una vita senza freni, piena di alcol e droghe, finché non Laura non gli fa conoscere Elisa. I due fratelli saranno anche agli antipodi, ma in realtà scopriranno di essere accomunati dalla passione per le stesse donne...



Il nostro tour finisce in Italia, ma chissà se invece Max e Bea saranno poi ritornati!
Questo potremmo chiederlo a Paola Zannoner, ma nel frattempo...




my friends, il Blog Tour non finisce qui e se siete fortunati, potrete portarvi a casa una copia cartacea di "ROLLING STAR. COME UNA STELLA CHE ROTOLA" → a Rafflecopter giveaway!



XOXO Virginia