mercoledì 16 gennaio 2019

[Review Party] | Recensione: Dove finisce la notte di Daniela Tully

hello_readers_virginia








Con le vacanze ormai alle spalle, non avevamo altra scelta che tornare ognuna al proprio lavoro o ai propri studi,


ma siamo bravissime a trovare sempre tempo per nuove storie da raccontare e oggi è uno di quei giorni: è mercoledì, il fine settimana sembra ancora discretamente distante e noi abbiamo un modo tutto nostro per sopravvivere! Two. Words. REVIEW PARTY!

rp_dove_finisce_la_notte_tully

Un doverosissimo grazie va innanzitutto alla casa editrice Garzanti, per aver portato in Italia Daniela Tully e il suo magico "Dove finisce la notte". E mi è impossibile non menzionare Chiara Dalpiaz e il blog Ikigai - di libri e altre passioni, per aver per messo a I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro, di leggere in anteprima una storia indimenticabile.

So, let's go!

Titolo: Dove finisce la notte
Autore: Daniela Tully
Casa Editrice: Garzanti
Genere: Romanzo storico
N° pagine: 250
Data di uscita: 17 gennaio 2019
Prezzo: e-book €9,99 cartaceo €17,90

Trama:
Monaco, 1990. Il vento del Nord è arrivato, e con lui quella lettera. Una lettera inaspettata, datata 1944, e destinata a cambiare la vita di Martha Wiesberg per sempre. Martha è una sopravvissuta, ha conosciuto l’odio e la violenza, ma, per la prima volta, ha paura. Paura di quelle parole scritte, del segreto che custodiscono e che la riporta agli anni dell’ascesa di Hitler e del Terzo Reich. Scoprire la verità è pericoloso, ma Martha non ha scelta: deve partire per un luogo che solo lei conosce, anche a costo di abbandonare la nipote, la giovane Maya, che ha allevato e accudito sin dalla nascita.

Stati Uniti, 2016. Morbide colline si stendono a perdita d’occhio fino a incontrare una foresta densa e scura: è qui, nel folto degli alberi, che sorge un antico e lussuoso residence. È qui che Maya cerca di far luce sulla morte della nonna Martha. Era scomparsa nel nulla, molti anni prima. E adesso la scoperta del corpo. Anche se non è riuscita a perdonarla per averla lasciata all’improvviso, Martha sa di doverle molto: è lei ad averle insegnato tutto quello che sa attraverso le sue storie. Favole che narravano di tempi in cui amarsi era proibito, in cui una carezza poteva fare male, in cui la notte pareva senza fine. Ora Maya vede tutto con chiarezza: la nonna ha sempre voluto che lei arrivasse lì, disseminando tanti piccoli indizi nelle sue storie. E adesso ha intenzione di ritrovarli tutti per riportare a galla la verità. Perché c’è un’ultima storia che aspetta di essere svelata. Quella di un amore profondo e contrastato che la guerra ha reso impossibile, ma non ha distrutto. Di una promessa che attende di essere mantenuta. Di un odio che non bisogna dimenticare, perché è capace di uccidere ancora.


Purtroppo mi sono accorta che avanzando con l'età - manca qualche mese ai miei 26 anni - i miei gusti in quanto a letture, stanno prendendo una piega decisamente romantica. I romanzi storici affollano da tempo la mia libreria, ma da un po' di tempo a questa parte, mi dispiace sempre meno se al loro interno riesco a trovare anche un briciolo di romanticismo.
Con "Dove finisce l'amore", Daniela Tully ha praticamente fatto centro!

Ciò che lega Martha e Maya non è solo la parentela, se il sangue non è acqua, il sentimento reciproco che provano le due donne può essere paragonato all'amore che unisce una madre ad una figlia, e viceversa. Martha Wiesberg ha realmente cresciuto Maya dandole tutto l'amore che la vera madre, abbandonandola ancora in fasce alle cure del padre (figlio di Martha), aveva negato alla ragazza..
Maya crede di conoscere bene la persona che le è stata accanto negli anni difficili dell'adolescenza, ma non ha idea di quanto si sbagli.
La morte di Martha porta a galla un passato poco chiaro, nel quale la ragazza è decisa a scavare pur di scoprire cosa e per chi la nonna negli anni Novanta, aveva lasciato la Germania alla volta di un famoso resort negli Stati Uniti.
La storia di una giovane fräulein Wiesberg viene così alla luce e il passato torna a bussare alle porte del presente.

Benché la storia sia ricca di figure maschili - spesso decisamente discutibili - in "Dove finisce il cuore" la scena appartiene decisamente alle donne. Che sia amore, o qualcosa che poco vi si discosta - come il bene tra nonna e nipote, è questo che spinge le donne Wiesberg ad uscire dal guscio di una vita da spettatrici per agire, nel bene o nel male.
Se l'impressione iniziale è quella che il personaggio di Martha sia destinato a spiccare su quello di Maya, man mano che la storia si dipana, è invece palese quanto sia importante la presenza della ragazza per far luce su un omicidio messo a tacere.
Alla ricerca della persona che ha portato la nonna per sempre via dalla sua vita, Maya va prima di tutto contro se stessa, sconfiggendo fobie e paure, dando così modo alla donna che è in lei di uscire finalmente allo scoperto.

Da buon romanzo storico che si rispetti, la descrizione della Germania durante gli anni Quaranta è accurata a tal punto, da rendere palpabile l'asfissiante aria di incertezza e di imminente pericolo, che pervadeva Monaco - città-quartier generale delle SS - in quel periodo. Daniela Tully non lascia nulla all'immaginazione, mostrando al lettore quanto l'ideologia nazista riuscisse ad irretire le menti, devastando prima di tutto i legami famigliari.
Di capitolo in capitolo, epoche storiche totalmente diverse si alternano conferendo ritmo e velocità al romanzo. Il salto temporale negli anni Duemila è reso avvincente da una serie di escamotage - il racconto de "La fata della guerra" e il libro sulla vera storia dei Montgomery - che permettono al romanzo di toccare lievemente una corda thriller. Nonostante sia dell'idea che proprio questi due particolari potevano essere resi in modo migliore, grazie ad un editing più accurato, l'espediente del racconto nel racconto è uno degli elementi che rende il romanzo storicamente avvincente quando l'ambientazione reale non lo permette. Se il 2016 non è un anno degno di nota come il 1942, Daniela Tully riesce sapientemente ad attrarre l'attenzione del lettore ponendolo dinnanzi al racconto di un'ennesima storia famigliare decisamente poco limpida.

"Dove finisce il cuore" è un romanzo che sorprende piacevolmente, in grado di superare le aspettative anche dei lettori più scettici, con una trama ben strutturata, fitta di intrighi e collegamenti. Una storia magistralmente composta e da custodire assolutamente in libreria!


made-by-V



Nessun commento :

Posta un commento